Ciao
Il mio vicino ne ha presa una lo scorso anno, del '64, pressapoco nelle condizioni che descrivi, da una persona che non se ne intendeva e che l'aveva avuta in eredità...l'ha pagata 2200€ dopo numerosi rilanci su offerte che il venditore aveva ricevuto da diverse persone interessate.
Purtroppo con internet è facile andare a vedere le valutazioni attuali, e vanno considerati molti fattori per stabilire un prezzo. Il problema è che ci va a guardare sopratutto chi vende... Oggi ce ne sono in vendita da 2000€ in su fino a 5000€ ed oltre...ma sono li da mesi, anche restaurate, perché sono ovviamente fuori prezzo. E pensare che 10 anni fa la portavi via con 300€ o giù di lì.
Credo che il prezzo giusto sia quello che tu ritenga di poter spendere.
Sto contrattando una vespa 50 del 63 primissima serie in condizioni discrete ma da restauro, non ha ruggine importante, sempre il suo colore origin ale, il motore è funzionante, libretto un po usurato ma originale, chiaramente per rimetterla in condizioni c'è del lavoro e una buona spesa di ricambi, secondo voi quanto potrebbe valere un oggetto del genere, visto che il venditore non fa richieste ma vuole offerte. Grazie
...l’ultima ragazza, praticamente seduta sul fanale, non ha neanche le scarpe chiuse! Speriamo abbia resistito nel tenere le gambe sospese fino alla fine del tragitto... 🤭 😳
👋
Se ti va di farti una bella lettura...http://www.vesparesources.com/off-topics/34243-gtr-vediamo-chiarezza.html
Per quello che penso, e ho notato dal vero,è che nel 74 l'azzurro cina venne sostituito dal Blu PIA450, restando disponibile il chiaro di luna met. PIA108.
La presenza del Grigio polaris per me è un errore di VT, o al limite era disponibile per l'estero. Quello che so' è di non averne mai vista una conservata, già è raro sui 200 rally... figurarsi sul gtr.
Le "moto leggere" sfuggivano facilmente alla radiazione d'ufficio, proprio per l'esiguità del bollo. Per questo bisogna sempre diffidare delle affermazioni di intestatari o proprietari se non sono suffragate da una visura del PRA recente.
Ciao, Gino