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  • Risposte

    • Per cominciare bene l'anno, una botta di freddo a Firenze è ormai tradizione, allego la locandina
    • Stavo pensando ad una cosa.. non potrebbe essere sbagliato il taglio dell'albero? Comunque si dispiace anche a me 😔
    • Vedo tanti che montano collettori Malossi e si trovano bene, fai attenzione agli ingombri, ai cavi dell' acceleratore e dell' aria e non meno importante alla lunghezza del tubo benzina.  Mi spiace però non risolvere con l' SI, son convinto che ci sia qualche altro problema ma da uno schermo è difficile fare diagnosi. 
    • Ti ringrazio! Guarda per fortuna ne ho uno da parte da rimettere un po in ordine, e devo ordinare anche il collettore, consigli quale? Malossi, polini? Ho visto che c'è pure quello MRP per carburatori tipo si. Grazie infinite comunque per l'aiuto.
    • Beh se hai provato a smagrire i getti l' unica cosa che mi viene in mente è un problema elettrico, ma sto andando proprio a fantasia.. La valvola non sembra rovinata comunque, ho chiuso il mio motore con la valvola più segnata di questa e funziona lo stesso. L' unica cosa che posso consigliarti è di provare un PHBH prima di passare al lamellare. Con il PHBH (o simili) il rifiuto lo avverti meno e forse riesci a carburare anche il minimo. Facci sapere.    

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  1. allora in pratica la rottura per fatica, cioè una rottura che avviene con carichi molto al di sotto del carico massimo sopportabile dal pezzo, ma applicato ciclicamente centinaia e centinaia di volte, ha inizio da un punto. spesso questo punto puo essere un difetto, una soffiatura. oppure puo essere un punto di un intaglio (per quello chiedevo se fosse partito dal punto dove ci sono quegli intagli) dove si intensificano gli sforzi. la cricca parte di li, poi con le applicazioni cicliche del carico la cricca avanza ad ogni applicazione del carico, e questo avanzamento e propagazione da origine a delle striature concentriche e sempre piu ampie che però si vedono solo al microscopio. Le linee di spiaggia, o linee di fermo, che sono quelle che si vedono ad occhio nudo, rappresentano la posizione della cricca (e quindi quella particolare striatura) corrispondente ad un annullamento del carico che le genera. Annullamento del carico dovuto al fermo macchina (in questo caso al fatto di spegnere il motore). Se ne hai voglia e googli un po "fatica metalli" o "rottura per fatica" trovi di tutto e di piu, anche se spesso sono cose molto tecniche e quindi dettagliate e complicate. url immagine
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  2. Non male!!!!! Ho già visto alberi motore tranciati, però motori di auto quando preparavo le macchine per il nitro drag racing, e i motori avevo minimo 500 cavalli. Guardando le foto non sembra una rottura per torsione, che può verificarsi con il bloccaggio di un cuscinetto, sembrerebbe la classica rottura da colpo di ariete, ma non si verifica a bassi regimi. L'unica soluzione possibile è una soffiatura del metallo o una cricca di fusione o da vibrazione. Ti consiglio di non reimbiellare l'albero, vedreai che i crucchi essendo sempre precisi ti verranno in contro ma edesso al di la di tutto, alberi, motori, vespe etc. Ma chi se ne fotte!!! Sono felice che sia successo praticamente da fermo, a 100 all'ora non avresti avuto la prontezza di riflessi di tirare la frizione e sarebbe successa una tragedia. Le vespe si riparano gigi. In ogni caso, anche se so che uno con la tua preparazione può solo che insegnarmi, se posso fare anche un minimo, fammi un fischio
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