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  1. salve, certamente verniciare una vespa non è come verniciare un cancello! non scendo in particolari e ne cito marche di prodotti (ognuno è libero di usare quello che vuole!) quello che vi consiglio è un metodo abbastanza economico (si fà per dire) e facile nel reperire i materiali, se poi si vuole restaurare in modo maniacale occorrono gli stessi prodotti dell'epoca, come vernici alla nitro, antiruggini, stucchi, etc... con questo post volevo riassumere in modo semplice quali sono le fasi di lavoro per ripristinare la verniciatura di una vespa. bisogna avere un locale o uno spazio ben areato, un compressore di almeno 100 lt. ,un' aerografo discreto, spatole, etc etc... iniziamo! dopo aver ripristinato il telaio da eventuali ammaccature, saldature o addirittura ricostruzioni di parti mancanti, si può passare alla fase successiva, ovvero a quella della verniciatura. si inizia con la preparazione del supporto, successivamente si passa all'applicazione dei fondi, dello smalto, ed in fine alla finitura. ora parliamo della preparazione del supporto. se ci si trova a che fare con un telaio con più verniciature o con ruggine abbastanza rilevante, è consigliata la sabbiatura. questa operazione permette di eliminare le ossidazioni in modo più profondo oppure a togliere la vernice esistente in modo più veloce, ma ha un certo costo. appena ritirata la vespa dal sabbiatore vi consiglio comunque di ripassare il tutto con della carta da 120 per eliminare i residui di sabbia che possono penetrare nei pori del lamierato (potete aiutarvi anche con delle spazzole a mano o applicate a qualche attrezzo), ed eventuali tracce di vernice o ruggine che comunque possono sfuggire dall'attenzione di chi sabbia. se le condizioni del telaio sono buone può bastare anche una semplice carteggiatura comunque accurata fino al metallo. cosa importante è la pulizia e lo sgrassaggio del supporto prima di passare alla fase successiva. si può utilizzare dell'antisilicone, del diluente, oppure lavare con acqua e sapone.quest'ultima opzione è consigliata quando si ha a disposizione una temperatura alta che permette di far evaporare il prima possibile l'acqua. la fase successiva è quella dell'applicazione dei fondi. appena terminato la fase precedente è buona cosa proteggere il tutto il prima possibile dall'umidità, dallo sporco e da tutte quelle condizioni che possono permettere di riformare delle ossidazioni. vi consiglio di informarvi leggendo la scheda tecnica del prodotto, qui sono riportate le temperature di applicazione e i tempi di appassimento ed essiccazione, come diluire, ecc. ecc... per prima cosa si applica sulla lamiera 2 o3 mani di primer epossidico bi-componente, tra una mano e l'altra si aspetta il tempo consigliato del produttore. perchè 2 o 3 mani? questo dipende dalla "mano" di chi esegue la spruzzatura. se vi capita di colare non fà niente! ora bisogna aspettare che il tutto asciughi bene in profondità, quindi conviene continuare dopo qualche giorno. si passa adesso alla carteggiatura (per il 90% a mano) a secco usando carta da 120 a 240 (passaggio graduale tra le varie carte, io vi consiglio fino alla 180) così da eliminare la bucciatura. sicuramente in qualche punto, tipo dove è stata effettuata una saldatura o dove è stata ribattuta la lamiera, occorre stuccare con dello stucco poliestere o volgarmente chiamato "metallico". vi ricordo che occorrono delle spatole! va applicato a strati un pò alla volta, ma se gli spessori sono alti si può usare anche un fondo poliestere a spruzzo (più elastico). se vi capita di scoprire in qualche punto, ricopritela di nuovo con l'epossidico precedente. dopo aver pulito e sgrassato va applicato l'isolante. vi consiglio di usare uno bi-componente perchè hanno una buona aderenza, una buona elasticità e soprattutto non vengono intaccati dalla finitura (vernice finale). fate essiccare bene il fondo! aspettate qualche giorno. ora ricontrollate tutto, e se c'è qualche piccola imperfezione si può usare uno stucco rapido alla nitro, vendono dei comodi tubetti tipo dentifricio, per intenderci. un trucco che uso e quello di applicare una "spia". prendete una comune bomboletta di un colore contrastante a quello del fondo (es,. hai un fondo grigio chiaro utilizza una bomboletta nera)e spruzzate tutto senza coprire, così in fase di carteggiatura quando il nero sparisce riesci a capire dove hai lisciato. si ri carteggia ad umido con carta da 400 fino alla 800, (sinceramente io mi fermo alla 400, meglio non esagerare, sempre per ottenere un buon ancoraggio). ora si pulisce e sgrassa o con dell'antisilicone consigliato per quel prodotto, oppure, come faccio io, lavo il tutto con acqua e sapone (quello da bucato a mano) con scotch brite grigio che nello stesso tempo mi continua a levigare ulteriormente la superficie (per questo mi fermo alla 400) una volta asciugato bene si può passare alla finitura. possiamo dire che è la fase più importante è l' applicazione della finitura, perchè è quella che si vede alla fine! dopo aver scelto la tinta giusta per voi, vi consiglio di utilizzare degli smalti bi-componenti alto o ultra solido. se si utilizza una tinta pastello va bene un "lucido diretto" così non necessita del trasparente, per il lucido diretto basta catalizzare il prodotto, diluirlo, ed applicarlo seguendo la scheda tecnica che vi consiglia la viscosità, gli spessori, i tempi di intervallo, la pressione dell'aria, temperature,etc etc... per le finiture metallizzate e micalizzate si da prima la base e poi il trasparente, per questo si chiamano a "doppio strato", e si può utilizzare anche per i colori pastelli. lo smalto si applica in diverse passate intervallate (dai 15 ai 30 minuti), bisogna aspettare che il prodotto si dilati da fare in modo che il solvente evapori del tutto. c'è chi interviene dopo qualche giorno levigando il tutto con la 800 o 1000 ad umido per avere una superficie ancora più liscia ed eseguire un'ulteriore spruzzata di tinta(un paio di mani) ma questa volta molto diluita. ora, se occorre, si passa alla lucidatura finale, che può servire a togliere eventuali imperfezioni dovute dalla polvere moscerini ed altro. vi consiglio di effettuarla dopo un po’ di tempo, addirittura dopo alcuni mesi. prima cosa si lava il tutto, poi si passa una pasta abrasiva se occorre, per togliere sfumature dovute ad una cattiva mascheratura, o dove si è effettuato un ritocco, o bucciature leggere, per esempio. successivamente invece, una pasta lucidante. per effettuare queste operazioni occorre un tampone di lana. se lo si effettua prima del montaggio (consigliato) si può usare la macchina, altrimenti dopo il montaggio a mano, per non rischiare di sporcare il bordoscudo, le scritte etc etc.. è un passaggio che non faccio quasi mai, un pò per la fretta di rimontare, un pò perchè lo ritengo esagerato, perchè comunque ritengo la vespa un' oggetto di uso e consumo destinato all'usura.... l'ho scritto in modo non presuntuoso,non voglio insegnare niente a nessuno. mi vengono chiesti consigli da altri utenti, sono e sarò sempre disponibile a darli. sicuramente ci saranno dei, e ma! secondo me se... forse è meglio... ricordo che ognuno è libero di fare e usare quello che vuole! spero che possa servire a qualcuno…. :ciao:
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