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ho scattato altre foto all aperto senza flash che ne dite meglio le prime o queste ?
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Il problema che come dice lui ha gia avuto un offerta di 2200 e non gliel'ha venduta, unica cosa che essendo un 63 primissima serie e fra le prime costruite telaio 23.. è un modello che certamente ha piu valore del 64, e come condizioni non è male, penso che a 2300 la molla, sono troppi ma come hai detto oggi con internet gli affari non si fanno piu. Grazie comunque
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Dimenticavo...ovviamente parti basso e tasta la situazione 😅
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Prima di tutto , volevo avvertirvi che non sono morto, e che quindi, dovrete sopportarmi ancora per un bel pò!!:mrgreen: Bando alle ciance o ciancio alle bande...ogni tanto qualcuno che mi porta una bella vespetta sana esiste.In questo caso è il nostro refranco. La sua vespetta ,di cui troverete il restauro completo quà: http://www.vesparesources.com/restauro-wideframe/37972-gsvs4.html è stata trattata veramente bene,le condizioni generali sono ottime. Caro Francesco hai fatto veramente un bell'acquisto! Queste le condizioni appena sabbiata:1 punto
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Mi capita spesso, come mi capita spesso di farle nitro . E' solo ed esclusivamente una scelta del proprietario! Il metallizzato lucido diretto catalizzato è la prima volta che lo sento! A meno che non ti abbiano dato una base opaca e ti hanno dato un catalizzatore da aggiungerci per rendere la base opaca più dura e resistente...................... Ho il colorificio lechler a 200 metri dalla mia officina,domani chiedo lumi, magari hanno trovato un sistema diverso dalla nitro come hanno fatto con il convertitore per i pastelli per renderli monostrato. Dubito,ma chiedere non costa nulla! Comunque sia non è un sistema di verniciatura nè una procedura corretta. Così come non lo è quella di rendere un pastello nato come catalizzato, monostrato tramite un convertitore. Tutti questi sistemi nascono per l'esigenza in autoriparazioni per velocizzare dei processi di verniciatura tipo interni vani cofani interni porte etc etc A dirla tutta a me tutti sti intrugli non mi piacciono per niente! Ci sarebbe da parlarne e discuterne per giorni. Il problema vero è che i colorifici guardano solo : VENDERE VENDERE E VENDERE. Poco gliene importa di quello che ti danno o se dopo un anno la vernice screpola,spacca o fa le ragnatele! Ognuno tende a vendre quello che ha in magazzino anche se vecchio e obsoleto. La max meyer ha in catalogo la bilux che è e nasce vernice nitro. Poi c'è il duralit che è solo per le tinte pastello. In catalogo esisteva (magari qualcuno lo ha ancora) un convertitore chiamato MC80. Questo convertitore serviva in carrozzeria per rendere monostarto il pastello catalizzato per velocizzare la fase di riverniciatura di parti interne sulle vetture . A qualcuno è venuta la brillante idea di farlo passare per nitro. La serie bilux non viene tenuta da tutti i colorifici in quanto è una vernice poco usata e mantenere un tintometro per fare 100kg di vernice all'anno non gli conviene. Quindi ,i colorifici che magari si trovavano(trovano) ancora le vecchie basi di duralit car ms usano convertire queste tinte con questo mc80 e le spacciano per nitro.Così facendo smaltiscono la vernice e non tengono il tintometro bilux. Se fosse un sistema di verniciatura la MAXMEYER come ditta lo inserirebbe nei propri cicli di verniciatura non credete? Come mai non esiste? O meglio, esiste,ma non è stato creato per fare verniciature esterne complete con tutto quello che ne consegue! In buona sostanza una base acrilica nata per essere catalizzata,convertita in monocomponente con un convertitore,non avrà mai la consistenza ,la durezza e la cristalizzazione di quando si catalizza.Sarà sempre un supporto instabile! Come in tutte le cose ognuno è padrone di fare quello che vuole,ma il problema sono le convinzioni errate che hanno le persone. In un mondo dove su internet si trova tutto,basterebbe andare sui siti dei vari produttori di vernici,aprire con qualche clic i sistemi,le varie modulazioni di formulazione e leggerne utilizzi e destinazioni d'uso. Sono consultabili a tutti e ci sono anche tutte le schede tecniche per ogni prodotto. La verità è che ognuno legge solo quello che vuole!1 punto
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Quà invece è con il trasparente spruzzato! Il trasparente utilizzato è un semilucido,l'effetto è proprio quello di una verniciatura nitro. Una volta asciugato rimane un pelo troppo opaco,ma proprio come una nitro andrà lucidato un pò e avrà l'effetto traslucido che noi vogliamo.1 punto
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un piccolo anticipo ve lo dò!! Quà è con la base opaca spruzzata.1 punto
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Allora.. funziona così: Il codice colore è una cosa. La formula per arrivare a quel colore è un altra. Ogni colore sia pastello che metallizzato viene creato miscelando delle basi standard che sono in un tintometro. Ad esempio il tintometro per il duralit maxmeyer(quindi solo pastello)contiene circa 25 basi se non ricordo male. Si cerca sul computer il colore,si imposta il quantitativo di vernice voluta e lui in automatico ti tira fuori le basi da utilizzare tra le 25 e in che quantitativo. Questo funziona così per tutti i colori e per tutti i produttori di vernice maxmeyer ,lechler,glasurit,du pont,sikkens etc etc etc Il codice vernice riportato per la tinta originale vespa è maxmeyer, ma tutte le varie case produttrici di vernice hanno un loro rispettivo codice per riprodurre il colore maxmeyer. E quà si crea il casino,in quanto molte formule sono leggermente semplificate e rivisitate. Per esempio,la lechler ha semplificato la formula del colore pia.105 ex15005 alla sola base di argento grana media. Parlo di base perchè l'alluminio grana media è una base del tintomertro che serve per fare altri colori metallizzati. Non so spiegarti il motivo,probabilmente avranno pensato: Va bè è un argento facciamolo così e ciccia!!!:noncisiamo: Così facendo però tutti queli che verniciano un gs con vernice lechler topperanno alla grande il colore originale credendolo tale. Ed ecco il perchè ai raduni si vede lo stesso modello con 1000 colori diversi.E lì a litigare. La mia è fatta con il colore originale,nooooo,la mia è fatta con il colore originale,no,ma è la mia ad essere con il colore giustooo!!!!!:risata: Troppe ne ho viste di queste scenetta da commedia! Poi magari esce fuori .......... Io l'ho fatta con il colore originale ma con vernice lechler,è ,ma io l'ho fatta del colore originale ma con vernuice glasurit.!!!!!!:testate: Un altro problema sono i colorifici. Faccio un esempio stupido . Vado al colorificio max meyer,chiedo 1kg di biancospino. Il tizio va alla bilancia,la programma per il colore e via a miscelare. La formula prevede 800g di uhs 10(bianco) 50g di uhs90 (nero) 30 g di uhs 71(blu) 120 g di uhs30(ocra) (le cifre sono riportate a caxxo non stò davanti alla bilancia) Mettiamo che al tipo nel miscelare le basi,per assurdo invece che 30 g di blu gli scappa il dito e gliene scendono 34/35g. La bilancia gli segna l'errore e gli chiede di riformulare la tinta in base al quantitativo eccessivo di base messa(funziona cosi). Riformulando il tutto però aumenterebbe anche il quantitativo di vernice totale e in alcuni casi per 2 grammi di una base eccessiva,invece che un kg bisogna farne 1,5kg per riportarla alla tonalità corretta. Qualcuno onesto e scrupoloso corregge la tinta e riconoscendo il suo errore ti fa l'omaggio del peso in più ,altri fanno come dal salumiere: Mi fà due etti di prosciutto? sono due e mezzo lascio?!!!!! Altri più semplicemente spingono un pulsante dove è scritto: Salta componente e continuano a miscelare come se nulla fosse. In quest'ultimo caso tu ti troverai un biancospino leggermente più blu rispetto al colore madre. E' un pò complicato ,ma spero di essermi spiegato bene! Il fondo può modificare il colore finale solo in caso di colori perlati o trasparenti. Se prendiamo il colore bianco gioioso che è il bianco perla con cui è fatta la nuova 500, vediamo che il colore è formato da una prima tinta di bianco pastello formulata da alcuni colori,poi ci va spruzzato sopra quello che è chiamato cappotto trasparente formato da vari perlati e trasparenti. In questo caso se facciamo il fondo di due bianchi diversi otterremo due colori diversi anche usnado lo stesso cappotto trasparente. Nel caso di pastelli o metallizzati,una volta andati in copertura il colore è quello anche utilizzando fondi di colore diverso. Magari se facciamo un fondo scuro,un colore scuro coprirà con due mani,per un colore chiaro ce ne vorranno 3!!1 punto
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Non esiste una risposta alla tua domanda,per lo stesso motivo per cui ho fatto un cartoncino campione da appoggiare e fotografare vicino alla vespa. Bisogna tener conto di troppe variabili dovute a flash, condizioni di luce,tipo di obiettivo e tipo di monitor su cui uno guarda la foto.E soprattutto ,essendo un metallizzato,l'inclinazione del piano fotografato esposto alla luce.Per farti capire meglio................... Se io faccio la foto al cartoncino posto a terra con luce sparata,tu vedrai un argento molto chiaro,se lo metto dritto vedrai un grigio scuro. Nelle foto che ho postati io sui colori, si riesce a percepire la differenza, perchè sono state fotografate insieme con la stessa luce etc etc. Se ora io fotografo il cartoncino da una parte e poi faccio una foto alla vespa ,sicuramente ci sarà tanta differenza.1 punto
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Dopo la preparazione un velo di epossidico sulle parti scoperte durante la lavorazione e passiamo il fondo isolante. Passato il fondo si procede a dare il rosso all'interno dei vari vani e come già spiegato in altre discussioni lo passiamo come spia anche all'esterno dei pezzi. Questo ci aiuterà durante la carteggiatura a notare prima se c'è qualche piccola imperfezione!1 punto
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Sistemati i fori sulla sacca,addrizzato quel poco che c'era da addrizzare e fatto copiare lo sportello alla perfezione,andiamo a sistemare l'unica vera pecca che c'è sul telaio,ovvero un pezzo di edana saldato alla meglio! Per prima cosa,buttiamo via la parte appiccicata,saldiamo la nuova porzione e sistemiamo l'angolo del listello di rinforzo. Poi ci rifacciamo il bordino della pedana e ricostruiamo la porzione di listello finale mancante.1 punto
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Prima il dovere e poi il piacere!! Purtroppo ultimamente ,tempo per il piacere ce nè più poco!!:mogli:1 punto
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ce ne sono un infinità. Girando in rete ho trovato un post su un forum dove fanno vedere molti di questi attrezzi autocostruiti. E' in inglese,ma le immagini parlano da sole: il titolo è:home made tools and equipment... home made tools and equipment... - THE H.A.M.B. Dagli un occhiata è molto interessante;-)1 punto
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Forse mi sono spiegato male.Non ho detto che una lucidaura non viene bene,anzi.Sulle auto però è una cosa ben diversa e le superfici da lucidare sono completamente differenti dalla carrozzeria di una vespa.Un auto ha tutte superfici bene o male piane. Cmq sia anche il fatto della lucidatura è un pensiero che trova pareri discordanti un pò in tutto il mondo. In USA ad esempio la lucidatura è la cosa più importante,non curano per niente la preparazione pre-verniciatura,verniciano all'aperto ,sulla terra,in garage bagnando a terra, senza tute anti polvere etc ,ma caricano di vernice da far paura e poi stanno due giorni a lucidare,passando dalla 1200,fino alla 3000 e oltre ,e poi vanno di pasta con varie grane abrasive finche non viene vetro. Io personalmente preferisco fare la vernice stesa e pulita da subito, e nei due giorni che dovrei lucidare vernicio altre due vespe.1 punto
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Anche Selvaggia ha finito di avere le cure necessarie ed è pronta a tornare a casa. Ciao ciao Selvaggia!!:ciao:1 punto
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No , non l'ho fatta io,ma ne ho trovato un tipo veramente perfetto,fatto in lamiera dello stesso spessore dell'originale e che non ha niente a vedre con quelle dei vari ricambisti su ebay e altrove.1 punto
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Una volta fissata la pedana è ora di congiungerla con lo scudo. Dato che di questa vespetta non ci importa niente.......... ........................................................:risata::risata: la uso come cavia per provare il nuovo giocattolino TIG. è una figata assurda e si riesce a fare cose incredibili. Sono ancora alle prime armi,ma tutto sommato non è venuta male;-) AlexT5, che dici ? sono promosso o bocciato?:mrgreen: Si ripiega il bordino e il telaio è quasi pronto.1 punto
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Bando alle ciance che quì si continua a lavorare............:mrgreen: Come dice AlexT5........ ho "smichiato" anche Selvaggia:risata::risata:1 punto
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Certo che lo so ,cosa intendevi dire!!!! Io personalmente uso per trasparente e acrilici lucido diretto una DeVilbiss GTI secondo me la miglior pistola sulla faccia della terra. per le basi opache una Sata.1 punto
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Hanno firmato con il sangue che lavoreranno solo per me!:Lol_5::Lol_5:1 punto
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Esatto. Mentre con il cannello,la lamiera subisce una dilatazione più ampia per ovvi motivi, con il carboncino riesci a essere molto circoscritto e più preciso!1 punto
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L'avevo vista!!!!!!!!!! Troppo fico!!!!!!!!!!!!:quote: Al momento sono fermo causa sovraccarico di cose da fare!!!! Riprenderò al più presto però!!!1 punto
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Quoto,anche perchè,oltre il costo degli attrezzi stessi, se non si è in possesso di un compressore valido,sono praticamente inutilizzabili. Per capirci scordatevi di usarli con compressori da 50 litri.1 punto
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Ne fai una con il tondino con largezza da 1cm e vedrai che riesci a fare anche le curve;-)1 punto
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Qui la pedana aveva subito una dilatazione tra le strisce di rinforzo per cui si era creata una situazione come prima diceva cesco. Cioè ,ormai la lamiera o era gonfia nella parte superiore ,o faceva una buca se si mandava in basso,oltretutto faceva bla bla,e se la lamiera fa bla bla il carrozziere non ci sa fà!!!:risata: Con il carboncino è stata scaldata e ritirandosi è tornata ad essere in piano.1 punto
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Io l'ho sempre usato sulla saldatrice,perchè mi è stato dato per quella e mi hanno spiegato come funziona con quella. Sinceramente non ho mai approfondito la cosa e non so dirti se si può usare in altri modi e se esistano supporti per altre macchine.1 punto
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Nemmeno poi tanto. C'è chi fa le miniature dei motori veri . Funzionanti e tutto. Il problema sono i fondi per una realizzazione del genere. Prototipazione,fusione,torniture,rettifiche etc etc etc Avrebbe un costo fuori dalla portata di noi comuni mortali.1 punto
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Si più o meno è così.C'è chi le chiama calde e chi in altro modo,ma il succo è quello. Si scalda il punto dove la lamiera è snervata e quindi in eccedenza per farla ritirare e ritornare più o meno alla forma d'origine. Ora si usa lo spotter ,prima (ma si trovano tutt'ora) si usano/usavano dei carboncini fatti a posta da mettere in punta alla saldatrice. La spugna bagnata serve per far freddare la lamiera velocemente e non arroventarla troppo.1 punto
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Ma volete imparare a levare i bolli senza verniciare ? di video di levabollo in italiano ne trovate un infinità,ma pochi con la spiegazione.In italia non si usa spiegare come si fa!!:risata: Comunque lì c'è poco da spiegare,servono degli attrezzi speciali che costano una cifra allucinante. Un kit di leve ,per levabolli costa 700 euro, il martello a punta in plastica antigraffio 50 euro e i punteruoli in plastica da 15 a 20 euro l'uno. Un kit per grandine con tirapippe ,ventose e colla a caldo speciale costa 600 euro. Volete ancora imparare a fare i levabolli senza verniciare?:risata:1 punto
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Appena ho un secondo di tempo, vi faccio una foto con tutti gli utensili,tassi ,martelli,leve e lime per fare questo tipo di lavoro.1 punto
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Logicamente, quà si farà riferimento spesso alla saldatura perchè fa parte comunque della lavorazione della lamiera. Ma concordo di non approfondire in questo topic la tipologia di saldatura nominata.1 punto
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Allora........ a orecchio il tipo fa capire che l'attrezzo per battere deve battere sul tassello che spinge da dietro. Se il suono è vuoto significa che stai battendo dalla parte sbagliata. L'attrezzo si trova in commercio e si può costruire. Nel video è spiegato come tirare fuori una botta che va verso l'interno. Al contrario di quanti pensano che sia necessario smartellare da dietro per far uscire la botta,il video spiega esattamente il contario e cioè cosa è giusto fare. Il tasso spinge da dietro sulla botta da ribattere e la lima o attrezzo che batte da davanti in piano fa si che la lamiera torni nella posizione iniziale cioè dritta. Se tu guardi bene dove prima c'era la botta e la vernice blu a video finito si vede che dove c'era la vernice ci sono i sgni di dove il tasso spinge e la lima batte sul tasso. Ps:Io non volevo fare corsi,ma la cosa vale anche on line!!!!!:risata: :risata:1 punto
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Bè ,ma quello ci sarebbero le foto a testimoniare il lavoro,e senz'altro farò anche dei video durante il primo giro di prova:risata: Anche perchè quante persone pensi che capirebbero il lavoro che c'è sopra? Tanti che la vedono mi chiedono se gliene faccio una come se fosse costruire una sorpresa dell'ovetto kinder.:risata::risata:1 punto
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Dove hai visto che lo salda a cannello? Ormai l'alluminio si salda o a tig o a filo.<non penso che jesse saldi a cannello;-) A tig non ho mai saldato,stavo pensando proprio prima di natale di effettuare questa spesa. L'alluminio io lo saldo a filo, e devo dirti che quando mi hanno proposto la saldatrice non credevo ci si potesse lavorare così bene. Una volta presa la mano ci fai dei ricamini che neanche con la tig:mrgreen:. Per ogni tipo di lavoro c'è un attrezzo per poterlo fare al meglio,ma se vai a guardare ,alla fine dovresti usare 10 tipi di saldatrici e tipo di saldatura per un unico lavoro. Come tutte le cose ci sono dei compromessi ,è la manualità dell'operatore, che deve riuscire a ridurli al minimo. La lamiera di alluminio la scalda per ammorbidirla e dargli i primi colpi e dargli un verso. Infatti se hai fatto caso ,prima di scaldarlo, quando lo piega è durissimo. Appena scaldato , il materiale si piega e sviene con molta facilità .1 punto
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No,assolutamente,forse mi sono espresso male:oops::oops:. Intendevo che i cerchi non sarebbero un problema perchè potrei farli al tornio,il problema sono le gomme,e se prima non trovo le gomme ,non posso fare i cerchi.Ed ecco perchè ci sono provvisorie le gomme del 50ino.:mrgreen: Tu hai in mente niente che potrebbe tornare utile? Ps:Grazie1 punto
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Sulle gomme non ho proprio la più pallida idea. Come scrivevo più su, i cerchi potrei farli con il tornio,ma le gomme devo trovare qualcosa adatta al caso. penso che da 7 siano abbastanza proporzionati nell'insieme ,basta che la gomma non abbia una spalla troppo alta. Hai qualche idea?1 punto
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Ho capito chi è ,ma non lo avevo mai visto fare questa cosa. Mi hai messo la pulce nell'orecchio...................:risata1: Effettivamente e teoricamente la cosa dovrebbe essere valida. Ci provo e poi vi faccio sapere:risata:1 punto
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Pongo,gesso,creta,vernice,legno,resina,carta ,matita,inchiostro,scalpelli, marmo,basaltina,peperino e chi più ne ha più ne metta:risata::risata::risata::risata: Scherzi a parte ho sempre avuto una vera e propria passione nel modellare e costruire qualsiasi cosa, con qualsiasi materiale. Diciamo che un pò sono predisposto ,un pò ho una voglia particolare che mi porta sempre a cercare di capire determinate cose ,procedimenti e tecniche più disparate. Ma non è quà il posto per fare la mia autobiografia! :ciao:1 punto
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Non ho mai lavorato in carrozzeria ,diciamo un pò da solo e un pò con un amico in pensione.1 punto
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Non ha nessun senso ,mi andava di farla e l'ho fatta,dato che è frutto della mia passione per la vespa e la passione che ho nel modellare tutto ciò che mi capita tra le mani volevo condividerla con voi . Tutto quà1 punto
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Volendo sì,ma avrebbero un costo proibitivo:risata1: Scherzi a parte ,io l'ho fatto solo per una voglia personale,ma se dovessi farne una su commissione, ci sarebbero oltre i materiali, circa 45/50 giorni di lavoro che tradotti sarebbero 360/400 ore di lavoro. Alla tariffa minima di un officina sarebbe una bella cifra.1 punto
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Certo che sei ben accetto,quando vuoi passami a trovare. Il mio sito è WWW.TUNINGART.NET ma non troverai vespe:mrgreen: Un blog per le vespe lo stò preparando.1 punto
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Purtroppo è di 24 anche da me.:cry: Effettivamente me ne servirebbero almeno 48:mrgreen: Quando sei da queste parti fammi un fischio.Sei il benvenuto!1 punto
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Due mesi fa. C'è ancora tanto lavoror però.Con il poco tempo libero che ho ,penso che ci vorrà almeno un altro mesetto se non qualcosa meglio.1 punto
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Sella,manubrio ,bacchette,snodi e visione d'insieme!! In questa fase sto cercando di fare prima tutto il grosso per poi fare tutte le rifiniture. Notate il bordo dello scudo?. Una persona normale avrebbe cominciato come ho fatto io,ma avrebbe fatto il bordo anche nelle pedane già che c'era.Io no:risata1: Volevo vedere come era lo scudo e poi mi sono stufato,dovevo procedere con la costruzione:azz::mrgreen:1 punto
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