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purtroppo non ho avuto ancora modo di verificare la frizione in quanto sto aspettando che mi arrivi l'estrattore. Ho però provato a riaccendere la moto, ed ho notato che la pedivella ora scende sempre dura, senza mandare in compressione il motore e quindi senza accenderlo. Devo insistere molte volte per farlo partire, ovviamente una volta acceso, il rumoraccio si sente ancora Potrebbe essere che si è rotto il pignone di messa in moto e che qualche pezzo vaghi nel carter e venga macinato nel cambio ? Altrimenti pensate che un comportamento simile della pedivella potrebbe essere legato ad un problema della frizione, oppure del preselettore del cambio, oppure ad altro ?
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Simil originale non c'è molto. Per avere qualcosa di performante devi rinunciare alla forma originale. Magari esiste un compromesso ed io non ne sono al corrente Ciao Gg
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Invece per i cuscinetti di sterzo i tubi gas e frizione le leve dell'apertura ganasce ecc che cosa usi ?
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ciao a tutti, mi consigliate un buon (per quanto possibile) ammortizzatore anteriore simil originale da mettere su una vespa 50N V5A1T ? grazie
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Da vespabaddyno · Inviato
Hanno fatto anche il modellino, forse tratto da questa foto... chissà. io pero lo immaginavo rosso è bianco
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119 sono praticamente i 120..... il GPS poi è duro da far salire, ma qualche ago strumento di vecchi modelli Px a volte ancor più pigro... abbiamo dunque chiaramente compreso come và e di cosa è capace il tuo motore, coppioso, affidabile, rotondo segna e fà i 120.... ha tutto quello che un buon motore deve averci direi... e ti soddisfa...insomma và bene anzi benone!!! Porto ad esempio il mio che và ben più forte, ma in basso non ha coppia, in alto è isterico e seppur segna ben altro se lo stiro per UNO ed UNO SOLO chilometri a tutta manetta grippo pure!!! Insomma la velocità di punta è un dato fine a se stesso.... io segno tanto ma vado poco lontano consumando come una petroliera scarburata... in fin dei conti ho rilievi GPS maggiori ma nell'utilizzo urbano o extraurbano sono penalizzato da una coppia troppo esuberante e da temperature di esercizio eccessive... tra i due è facile capire che il tuo ti darà molte soddisfazioni in più!!! Quindi a mio dire.. il tuo TSV è fatto bene e và bene, e nel tempo più lo guiderai più ti soddisferà... è quello sempre il MIGLIOR MOTORE per la tua Vespa, è certo. Complimenti per la recensione tutto chiaro, e motore performante, senza eccessi, ma pur sempre 120 segna e non sono affatto pochi.1 punto
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benissimo... fin qui ci arrivo sai:applauso:; La mia domanda è, se la marmitta mi svuota tutto,se non genera un'onda che ostacoli la fuoriuscita dei gas freschi, anzi mettiamo che l'onda ci sia sempre visto che una contropressione si crea anche senza una espansione, ma che non sia perfettamente in fase , come fa ad aumentare il rendimento volumetrico del motore?1 punto
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La marmitta originale del px non è altro che un tubo con una camera di silenziamento a interferenza del tipo analogo a quello usato sulle automobili (vedi fiat 500 ad esempio). Tutti sappiamo che sul 4T è il pistone che spinge fuori i gas combusti, quindi lo scarico deve avere il semplice requisito di non ostacolarne il flusso in uscita per essere un "buono" scarico. Sul 2T i gas combusti devono uscire dietro la spinta della carica fresca che entra nel cilindro ma nel far questo inevitabilmente i gas freschi e combusti si mischiano quindi in parte esce fuori miscela fresca e in parte restano nel cilindro gas combusti: tutto ciò limita il rendimento del motore. Sul 2T quindi lo scarico ha parte attiva nell'evaquazione dei gas poichè deve richiamarli fuori efficacemente prima che si mescolino con la carica fresca entrante (teoricamente questo è l'obiettivo da raggiungere). Per far ciò si sfrutta l'effetto di aspirazione che creano le onde di pressione che espandendosi in una camera oppurtanamente studiata (camera di espansione) risucchiano i gas dal cilindro e successivamente riflettendosi sul controcono riportano nel cilindro l'ultima parte dei gas fuoriusciti che dovrebbero essere costitutiti in gran parte dalla carica fresca entrante. Ovviamente questo meccanismo non può funzionare a tutti i regimi e a tutte le aperture del gas, c'è un range di giri in cui il funzionamento è ottimale. Al di fuori di questo range tutti i 2T dotati di marmitta a espansione soffrono di "difetti" di carburazione soprattutto ai regimi inferiori al range e per ovviare ai quali si adottano valvole che strozzano lo scarico per interrompere l'effetto espansione quando non è efficiente e rendere il motore più rotondo. La marmitta a espansione si costruisce in modo da essere efficiente nel range di giri corrispondente al regime di potenza massima del motore, questo per ovvi motivi. Detto ciò, è evidente che qualsiasi scarico in grado di favorire l'evacuazione dei gas, è sicuramente migliore della padella originale. Sul motore originale in cui si voglia migliorare il rendimento a tutti i regimi, uno scarico a semiespansione (senza cioè controcono) è sicuramente l'ideale. Un tale scarico non fa miracoli, ma è sicuramente migliore dello scarico originale. Ovviamente va adeguata la carburazione poichè assieme alla maggiore evacuazione dei gas combusti si ha anche maggiore perdita di miscela fresca, per ovvi motivi, ma senza pur tuttavia comprometterne i consumi in quanto la perdita di miscela fresca è sempre ampiamente compensata dal migliore rendimento del motore. Poi ogni scarico si costruisce da sempre in maniera empirica, per tentativi e prove. Il sig. Carlo Abarth quando costruiva le sue marmitte non stava di certo al computer coi simulatori per stabilire quale fosse la forma o le dimensioni ideali, semplicemente aveva grande competenza e intuito e riusciva a ottenere grandi risultati. Voglio ricordare che nel 58 con una 500 N completamente originale, modificata solo con la celebre marmitta record Monza e un carburatore ovviamente più grosso, riuscì a ottenere ben 6 record internazionali nella categoria 1 (da 350 cc a 500 cc) percorrendo in sette giorni la bellezza di 18.186,440 km alla media di 108,252 km/h (con una vettura che in origine non faceva più di 80 km/h) cambiando solo lo scarico e il carburatore. Chiusa questa piccola parentesi, concludo dicendo che non ho provato altre marmitte oltre l'originale per cui non posso esprimere giudizi, ma lode a chi spende tempo e passione a provare di costruire artigianalmente uno scarico che sia più performante, e ripeto uno scarico più performante richiede sempre un'adeguamento della carburazione sia al minimo che al massimo anch'essa per tentativi. I risultati si ottengono solo grazie alla bravura di riuscire a ottenere la giusta carburazione altrimenti qualunque scarico non andrà mai bene.1 punto
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Attacchi da parte mia non ce ne sono stati, ho semplicemente voluto far risaltare "a mio parere supportato anche da alcuni dati" l'inadeguatezza di alcuni scarichi performanti su veicoli stock-originali soprattutto degli ultimi anni. Ti ho visto citare nomi, comee se quasi io avessi ferito qualcuno o qualcosa (se ci sono accordi intestini al forum di produttori tipo SIP o altro sinceramente non m'interessa e manco lo voglio sapere ). Semplicemente ho enunciato degli aspetti e non credo di aver attaccato la suscettibilità di qualcuno o qualcosa perchè altrimenti siamo proprio alla frutta;-) Premesso che non faccio il meccanico ne Piaggio, ne autonomo, non mi occupo di vendite di veicoli a 2 ruote, non sono un dipendente Piaggio ma un Ingegnere Informatico per professione e non ho nessun interesse a salvare questo o quel prodotto. Detto questo e ritorno al Thread Ho potuto controllare tramite un rilevatore di fumi il CO di uscita di alcuni veicoli, il mio compreso quando era carburato per una Sip Road 2.0 Inutile enunciare la trafila getti ecc, il riassunto era che avevo trovato la quadra con 160 BE3 106 / 48 - 160 con 2,5 giri +/- di vite miscela. Consumo indecente ero circa sul 15 a litro ma cosa inquietante era il rapporto di CO che da 1,25 arrivava a quasi 0,8 ai regimi più elevati. I parametri mostravano tecnicamente la pessima efficacia dello scarico che come obbiettivo principale ha quello d'espulsione dei gas combusti, ma dai dati non appariva certamente questo anzi, la loro trattenuta comportava si una migliore espansione ma a scapito di molte altre cose quali ad esempio il consumo e la coppia nei medio-bassi. Ho potuto avere la possibilità di fare anche controlli con scarichi artigianali di altri conoscenti che si lamentavano dei consumi e della poca accelerazione, sinceramente non saprei dire chi era il costruttore, ma che era uno scarico artigianale si evinceva dalle saldature, ed era uno scarico visibilmente "rappreso" ovvero aperto e poi richiuso con una sorta di coni in fila prima di entrare nella camera d'espansione dello scarico Giocammo con getti, freni aria, alcuni di loro mi dissero che prima di me avevano giocato con tutto quello che si poteva giocare, ma favorivi una cosa per decretarne la decapitazione di un'altra e che alla fine della fiera il gioco non valeva la candela. Premetto che erano tutti veicoli stock-originali perchè di questo stiamo parlando. E si convenì che per avere un risultato soddisfacente e miglioramento delle prestazione resta allo stato attuale il cambio di cilindro e pistone con uno più grande. Quella sopra è la candela della mia PX 150 Euro 3 ovviamente scatalizzata quando sopra c'era la Sip Road 2.0 (orientativamente sui 1500 KM) A disposizione di tutti per ulteriori scambi d'opinione P.S. Lo scarico è una coperta, lo devi per forza di cose tirare da un lato per favorire una cosa e sfavorirne un'altra (almeno qui sulla terra, a Marte non saprei) Lo scarico perfetto universale non esiste (chi favorisce coppia, chi velocità, chi medi, chi bassi, chi alti, chi medio-bassi ecc fino all'infinito) Cordialmente1 punto
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