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purtroppo non ho avuto ancora modo di verificare la frizione in quanto sto aspettando che mi arrivi l'estrattore. Ho però provato a riaccendere la moto, ed ho notato che la pedivella ora scende sempre dura, senza mandare in compressione il motore e quindi senza accenderlo. Devo insistere molte volte per farlo partire, ovviamente una volta acceso, il rumoraccio si sente ancora Potrebbe essere che si è rotto il pignone di messa in moto e che qualche pezzo vaghi nel carter e venga macinato nel cambio ? Altrimenti pensate che un comportamento simile della pedivella potrebbe essere legato ad un problema della frizione, oppure del preselettore del cambio, oppure ad altro ?
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Simil originale non c'è molto. Per avere qualcosa di performante devi rinunciare alla forma originale. Magari esiste un compromesso ed io non ne sono al corrente Ciao Gg
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Invece per i cuscinetti di sterzo i tubi gas e frizione le leve dell'apertura ganasce ecc che cosa usi ?
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ciao a tutti, mi consigliate un buon (per quanto possibile) ammortizzatore anteriore simil originale da mettere su una vespa 50N V5A1T ? grazie
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Da vespabaddyno · Inviato
Hanno fatto anche il modellino, forse tratto da questa foto... chissà. io pero lo immaginavo rosso è bianco
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Il motore ha il suo miglior funzionamento e resa se ben carburato. Ingrassare non serve! Pulisci tutto, ripristina i getti corretti, richiudi per bene e prova. Il 125 non è un mostro di potenza, ma anche in due se ben settato va bene. Controlla anche di non avere la marmitta e la luce scarico ostruiti, altrimenti la resa sarà sempre scarsa.1 punto
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Intanto ho preso in mano due SI 20/20 con mix, uno Dell'Orto, l'altro Spaco (produzione 2005, montato sulla mia PX 150 del 2006). Ho fatto qualche misura e devo osservare che quanto dissi a suo tempo circa la rastrematura, non corrisponde alla realtà. L'impressione era invero falsata, come potrete vedere, dall'ingombro complessivo del corpo nella zona del venturi: sullo Spaco è sensibilmente più grande, dando così l'impressione di un venturi più piccolo e con diversa conicità. Iniziamo con una panoramica dei due carburatori: A sinistra il Dell'Orto, a destra lo Spaco, del tipo 'Piaggio' (quelli per Bajaj e LML sono pressoché identici ai Dell'Orto). Si notano alcune delle note diversità fra i due carburatori: pozzetto cieco adiacente al venturi sullo Spaco; comando starter ruotato di 45° sullo Spaco; vite corta a taglio sul Dell'Orto, lunga esagonale sullo Spaco (la filettatura è differente). Si nota giù il maggiore spessore del corpo nella zona del venturi nello Spaco. In questa prima misura 'trasversale' della sommità del venturi, notiamo una differenza di meno di quattro decimi di millimetro, con diametro maggiore nel Dell'Orto. La stessa misura su un'altra diagonale, mostra una differenza simile. Un elemento che secondo me chiarisce abbastanza bene la conformazioni della sommità del venturi, con una conicità estremamente simile nei due carburatori: il riporto di materiale nei pressi del condotto che alloggiava il freno aria separato, in uso sino al 1979 circa; la forma e le dimensioni risultano sostanzialmente paragonabili, lasciando intendere che la variazione di diametro nei due corpi sia estremamente simile. Dunque non vi è diversa conicità come ritenevo di ricordare nel mio intervento precedente. Questa è la vera, significativa differenza fra i due corpi: il diametro esterno nella zona del venturi. Lo Spaco ha il condotto di venturi sensibilmente più spesso, con un diametro complessivo, misurato grosso modo nello stesso punto, che supera il Dell'Orto di circa 1,7 mm. Questo ovviamente inganna l'occhio e fa percepire come diversamente conformati i due venturi. Ulteriore riprova, il segno che ricorre sul bordo dei venturi degli Spaco 20/20 qualora abbinati ad un vecchio filtro aria: esso è assente sui carburatori nuovi, perché originato dall'interferenza col filtro dell'aria, se questo è nato per un Dell'Orto. Quanto al maggior spessore del venturi, nella mia ignoranza posso ipotizzare che questo sia stato definito per irrigidire il carburatore e prevenire deformazioni deleterie, che notoriamente sono un tallone d'Achille per questi carburatori, specialmente per i 24/24 che arrivano ad accusare il blocco della ghigliottina a seguito di serraggi eccessivi (anche di poco rispetto alle prescrizioni di Piaggio). La parte effettivamente cilindrica del venturi è effettuata evidentemente in ripresa, viene pertanto rettificata e la lavorazione si nota bene ad una veloce occhiata. Il diametro misurato, centesimo più, centesimo meno, è lo stesso sopra e sotto. Nelle foto il confronto fra Dell'Orto (sinistra) e Spaco (destra); la differenza di misurazione è nell'ordine di 1-2 decimi. Panoramica della parte inferiore. Nota: alcuni Spaco, fra cui quelli adottati negli anni '90 sugli ultimi Arcobaleno e quelli montati sulle Bajaj, hanno un diffusore diverso: anziché il classic tubetto tagliato 'a salame' (vedi foto), ne hanno uno chiuso frontalmente, con tre ordini da tre fori di piccolo diametro, disposti a 90°. Non so quali siano le implicazioni o i benefici di questa soluzione, che comunque è visibile anche sui carburatori serie 'H' montati sulla Cosa. Per inciso, le variazioni di cui parlavo sopra a riguardo degli Spaco 'tipo Piaggio', sono comparse anzitutto proprio sui carburatori tipo 'H' della Cosa, ovviamente fa eccezione il comando starter che sulla Cosa sappiamo essere elettromeccanico. Le misurazioni che vi riporto sono state effettuate con un semplice calibro micrometrico con display digitale. Purtroppo non dispongo di un adeguato micrometro per interni, peraltro di uso non come visti i diametri in gioco.Dunque non sono misure rigorose, ma ragionevolmente chiariscono molti dubbi emersi nei posti precedenti e smentiscono una serie di considerazioni che davamo per scontate. Risulta, nei fatti, una variazione di diametro del venturi oggettivamente poco significativa (3-4 decimi) e probabilmente non costante nei carburatori di questi tipo: qui c'è un campione di due soli pezzi! Se, nella guida o in qualsiasi prova strumentale, dovessero emergere differenze sensibili e/o rilevanti, io penso che la causa non possa essere rintracciata nella conformazione del venturi. Magari in altre differenze che qui non vediamo e che, per essere scoperte, richiederebbero il sezionamento dei carburatori. Per quella che è la mia povera esperienza a riguardo, se diverse configurazioni dei getti o della saracinesca portano a variazioni immediatamente percepibili, la sostituzione del corpo carburatore non fa altrettanto. Sarò poco attento a certi segnali, ma al momento trovo conforto nella banale osservazione dei pezzi. Per quanto riguarda le dissertazioni su Venturi e sulle conclusioni di Bernoulli, non ho certo il bagaglio tecnico per approfondire oltre la questione, ma nei post sopra noto un certo scollamento fra le tesi teoriche e la realtà fattiva dei carburatori SI. Penso che l'equivoco sia generato dalle foto di quel vecchio post: ribadisco, quello era un 20/17, per cui il diametro del restringimento non è costante. Ma ovviamente il confronto deve essere eseguito perlomeno con prodotti sulla carta equivalenti... Altrimenti di cosa stiamo discutendo? Questo è quanto, da parte mia. A voi la parola.1 punto
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