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Showing content with the highest reputation on 03/12/2017 in Risposte

  1. ciao No non puoi farlo, la cosa é stata concepita proprio con questo suo impianto frenante, derivato dai veicoli commerciali piaggio, oltre ad un fattore etico inquanto stravolgeresti la sua linea, esistono dei limiti tecnici insormontabili proprio per le differenze strutturali, il piatto ganasce sul motore ha un fissaggio incompatibile con un px ed anche volendo montare un intero motore di px non potresti perché hanno fi x ssaggi al telaio incompatibili, idem quello anteriore ed anche il telaio del pedale freno! Se posso chiedere, come mai non ripristini il suo sistema frenante? Se in ordine é portentoso!
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  2. Mi verranno i crampi alla mano a furia di mettere feedback positivi .. ma continuerò imperterrito Onnisciente Marben
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  3. Sì, la borchia è quella in foto e per inciso quella è da 36 mm (vedi il profilo un po' squadrato del bordo). Dunque su un PX prima serie fino al 1982 quella monta esclusivamente al posteriore. Da verificare: condizioni dei prigionieri; condizioni del millerighe che non deve essere usurato; condizioni del bordo esterno del colletto, non deve avere segni o solchi, che pregiudicherebbero la tenuta del paraolio; il colletto stesso non deve avere sbavature o deformazioni, indice di un eccessivo serraggio del tamburo sul cuscinetto (in pratica se si esagera con la coppia, la ralla interna del cuscinetto deforma il colletto del tamburo, imprimendo la sua forma). Per inciso: su un PX prima serie puoi benissimo montare un tamburo con colletto da 30 mm, basta adeguare di conseguenza il paraolio. Se il colletto misura 31 mm o poco più, e la sua superficie appare piuttosto grezza, allora il tamburo NON va bene, poiché si tratta di un tamburo per motori con paraolio interno (T5, PX dagli anni '90 in poi).
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  4. Mamma mia ...estasi per super Marben Avevo letto già in passato il topic sui tamburi che ti portano direttamente all'altro mondo , nel mio caso ho adocchiato dei tamburi usati originali in vendita su internet ..e la paranoia dei ricambi che "non servono ma potrebbero servire" più bonus "la qualità della robbba di una volta non esiste più!" ha preso il sopravvento in tempi brevi . Quindi ricapitolando .. il tamburo posteriore prima serie lo si riconosce univocamente tramite misurazione come da foto da te allegata e deve corrispondere a 27mm il tamburo anteriore prima serie con forcella primo tipo asse da 16mm lo si riconosce misurando la sede della borchia che nasconde il dado del mozzo che deve corrispondere a 30mm Per borchia si intende questo immagino Tutto molto bello .. Visto che si parla di roba ancestrale usata ..quale verifiche occorre fare prima dell'acquisto ? Ben comprendendo che l'eventuale ovalizzazione non la si capisce certo da due foto ..
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  5. La boccola è senz'altro la prima indagata, e con essa eventualmente il suo supporto (detto "boccolo"); se questo è ormai usurato, la boccola nuova, anche se ben solidale al montaggio, nel giro di breve tempo prenderà di nuovo a muoversi, consumandosi rapidamente. Tuttavia controllerei anche la campana Pinasco. Personalmente ne ho viste alcune piuttosto deformate, con le sedi dei "petali" dei dischi neppure parallele fra loro: questo secondo me potrebbe fare qualche problema sia nello scorrimento dei dischi, sia in eventuali raschiamenti sulla superficie interna della campana. Preciso, per onestà, che le campane cui mi riferisco erano per frizioni a sette molle, magari nel caso delle sei molle la qualità costruttiva è migliore.
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  6. Per riconoscere il tamburo, si misura il colletto interno, che va a battuta sul cuscinetto e sul quale calza il labbro del paraolio. Prendo a prestito questa immagine dal web: Da cui si capisce bene dove misurare. Per inciso quello in foto è uno dei temibili tamburi "made in Taiwan", distribuiti sotto vario nome in Italia. Fra questi RMS e, orrore, anche Piaggio, almeno per un certo periodo. Sono tamburi assai pericolosi. Per saperne di più rimando a questa discussione, dove se ne è parlato estensivamente. Per riconoscere il tamburo anteriore, c'è un'altra misura che permette una veloce identificazione. Anzitutto i tamburi anteriori PX includono tutti due cuscinetti (uno a sfere più esterno, ed un astuccio a rulli all'interno), oltre al rocchetto che trasmette il moto al rinvio del contachilometri. La misura da effettuare è la sede della borchia che copre il dado dell'asse ruota. È una misura piuttosto intuitiva, si possono riconoscere facilmente a vista. il tamburo per forcella primo tipo (asse da 16, dal 1977 al 1982) ha la sede della borchia da 30 mm; il tamburo per forcella cosiddetta maggiorata (asse da 20, dal 1982 in avanti, comprendendo la serie Arcobaleno), ha la sede della borchia da 36 mm. Nota. Per i tamburi del secondo tipo, alcuni hanno la sede leggermente più larga ed in essa è ricavata una gola ben visibile: in tal caso si tratta di tamburi realizzati per la borchia di plastica (dal 1987 in poi). Montano senza problemi su tutte le forcelle con asse da 20, ma per l'installazione della borchia di acciaio è necessario ricorrere a qualche espediente (allargare le linguette della borchia ed eventualmente avvolgerle con del nastro).
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  7. Ciao,potrebbe essere la boccola in ottone che ha preso gioco
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Board startup date: September 04, 2017 19:43:09
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