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Ciao! ho un problema con la re iscrizione di una Sprint 150 radiata d'ufficio. Ho chiesto certificato cronologico da microfilm dove risulta il passaggio ad un propietario nel 1977 e dopo un timbro con scritto per l'appunto "cancellata d'ufficio" . Il problema è che nello spazio "addì" manca la data.. il "conservatore" credo se la sia dimenticata. Nella "dichiarazione di corretta conservazione" viene proprio richiesta la data di radiazione. A qualcuno è successo? E' un problema? grazie Ciao
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...furgone tedesco, Vespa targata Gorizia...dove saranno? Gran temerari! 👏 👋
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Non è sfidare il grande freddo che fa un "vero vespista" . Spesso i viaggiatori invernali compiono quei viaggi per mettere alla prova loro stessi prima del mezzo . La vespa in quel caso è solo un tramite . Ogni cosa va affrontata per gradi : ora sei a sognare al calduccio , magari tra qualche anno vedremo la foto di te e della tua vespa sotto una bufera di neve con il tuo sorriso a 32 denti a brillare più della neve che ti circonda . Se lo vorrai , ovviamente . Se il freddo proprio non ti sta simpatico e lo mal sopporti che problema c'è ? Traslerai i tuoi piani kilometrici di qualche mese e la tua vespa sarà sempre li ad aspettarti ,pronta ad essere scalciata ..per quanto suoni brutto detto così . Quanto invidio la tua età .. anche se gli anni che ci separano non sono poi così tanti . Sognare è una di quelle cose che viene meno con il passare degli anni , ma quanto ci manca in realtà cavolo !! Se alla forza di un sogno , di una visione , di una tua recondita speranza aggiungi una buona preparazione e pianificazione non immagini nemmeno quanto potrai andare lontano . Con la vespa , ma anche nella vita . Ogni cosa per gradi dicevo .. un po' alla volta ti spingerai sempre più in là ..dieci ,cento,mille km ,quanti ne vorrai . A poco a poco scoprirai ogni piccolezza del tuo mezzo e con il passare del tempo e dei kilometri condivisi diventerete una cosa sola. Prorio come il soldato con l'armatura che in sella al suo destriero diventa cavaliere . Come scriveva Goethe : senza fretta ,ma senza sosta . Un caro saluto Razos2 punti
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Uhm... mi pareva di aver risposto oggi da telefono... Comunque... Per il cavo del cambio: non riesci a smuovere il morsetto quel tanto da permettere la nuova, giusta regolazione? Non è necessario, ovviamente, sfilarlo del tutto. Per la guaina della frizione: non ci sono particolari complicazioni. Considera che puoi posizionare la guaina all'atto dell'inserimento del cavo. Mi spiego meglio: puoi infilare il cavo nel vano della leva, e passarlo nell'apertura che funge anche da fine corsa per la guaina. Una volta che hai il cavo "nudo" nella zona centrale del manubrio (dopo aver attraversato il tubo del cambio), potrai comodamente infilare il cavo nella guaina. Procedendo nell'inserimento, potrai infine accompagnare la guaina della frizione all'interno del tubo del cambio. Puoi assicurarti del corretto centraggio della guaina osservando, con l'aiuto della torcia, dall'apertura che ospita la leva. Infine monti la leva, dopo averla agganciata al barilotto del cavo, puntando la vite-perno. Regoli bene il gioco e blocchi il morsetto sul carter, infine stringi la vite-perno preoccupandoti di non serrarla eccessivamente per evitare che la corsa della leva non sia fluida.1 punto
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Arrivati i nuovi morsetti, mi sono accorto che in uno dei vecchi non era rotta la vite, ma semplicemente la "pastiglia" era uscita dalla sua sede. Niente di male, rimonto i nuovi morsetti e che succede? Con i vari maneggi nel corso dell'ultimo mese, il selettore si era spostato dal folle al finto folle tra la seconda e la terza (o addirittura tra la terza e la quarta). Indi per cui l'allineamento dei numeri delle marce sul manubrio è andato a farsi benedire (però il cambio è diventato bello morbido, segno che ho ingrassato bene il selettore ...). Siccome non riesco più a far uscire il filo dal morsetto esterno (quello del cavo che comanda i passaggi alla marcia più alta), ora dovrò tagliare il medesimo e sostituirlo con uno nuovo. Poco male: è tutto sano allenamento, prendiamola così. Convinto che riuscirò a regolare perfettamente le marce, ho però un'altra domanda da porvi, alla quale sarebbe bene che ottenessi una risposta prima di chiudere il capitolo cambio: Dato che voglio sostituire il cavo frizione completo di guaina (all'uopo mi sono dotato di cavo del gas dell'Ape da 320 cm. ), vorrei sapere se, una volta operata la sostituzione, ci sono problemi a reinserire la nuova guaina nel tubo del cambio e a farla arrivare a fine corsa nel fermaguaina. In parole povere, si può fare l'operazione senza smontare il tubo del cambio? Come mi accorgo che la guaina è pervenuta nella sua sede? PS: Immagino che lo stesso poi si possa applicare mutatis mutandis alla guaina del freno anteriore (?)1 punto
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Sulla pioggia e al buio la parola d'ordine è sempre una sola : prudenza . Con quella il 90% del lavoro è fatto . Consigli tipo non montare gomme preistoriche e scadenti e disporre di lampadine efficienti mi sembrano pleonastici .. Personalmente amo alla follia viaggiare di notte ; regala sensazioni ed emozioni che un viaggio diurno non sa dare . Gli occhi sgranati dalla concentrazione , il traffico ridotto , il silenzio rotto dal borbottare sommesso della vespa ..che vuoi di più dalla vita ? Qualche giorno fa ho dovuto fare anda e rianda in notturna per un centinaio di km sulla Cassia . All'andata il cielo era sereno ma avevo dimenticato di considerare le piogge dei giorni precedenti . Risultato ? nebbia densa è visibilità a 5mt fino a destinazione ..io ? felice come un bambino . Ognuno cerca le proprie gioie negli angoli più disparati A proposito di massime : ne vidi una sulla scocca di una vespa che aveva a lungo viaggiato, mi rammarico da quel giorno di non aver salvato la foto in questione , proprio io che salvo tutto il salvabile ! Per quanto detto prima ed unito al fatto che condividiamo la stessa concezione di velocità di crociera , è più che mai adatta : "Don't go faster , go further " Lascio a voi la semplice traduzione1 punto
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Io faccio la parte della pulce nell'orecchio... e la testa del nuovo Polini alluminio? Inviato dal mio SM-G361F utilizzando Tapatalk1 punto
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Certo che con la tastiera te la cavi davvero bene! Non sopravvalutare le mie capacità vespistiche: all'elefante ci sono andato in moto per cui la fatica non va nemmeno paragonata. La vespa mi sarà consegnata a Marzo per cui saremo pronti a cavalcare i nostri insetti più o meno allo stesso tempo. Per la velocità anche quello non è un problema perché sarò in rodaggio…1 punto
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Contaci! non sono un corridore, ma ho visto che anche a 50-60 all'ora si arriva ovunque e si risparmia un qualcosa sul consumo di miscela. Sei vicino a Treviso? Abbiamo delle belle zone per fare qualche scorrazzata come leprotti in campo aperto su e giù per le prese del Montello, per esempio, e poi ci sono i colli di Conegliano dove c'è il Prosecco e osterie a non finire se per caso ci si perde e si ha fame/sete. Guanti di Pile li ho, grazie Decathlon! Dannato purgatorio, ora oltre ad un nome ha anche una stagione associata: l'inverno! Conto di rimontare in sella da Marzo fino a Settembre almeno, però ora proprio non mi va, o meglio.. Beppe mi chiama, e c'è un qualcosa dentro che mi dice "Perchè non sei li fuori a goderti la rilassata guida del PX verso una calda meta?", io ribatto con "perchè per arrivare alla meta probabilmente morirei di freddo, zitta stolta parte interiore, l'idea di stare con il naso a mo di lavandino con perdita d'acqua, non mi entusiasma affatto". Nei miei trip mentali mi vedo già combattere contro l'afa e il caldo sprigionati dalla lingua di asfalto mentre aspetto un eterno rosso si tramuti in verde al semaforo, il sole che scalda la pelle e asciuga la maglietta sudata, la borraccetta termica di acqua leggermente fresca e un pizzico di limone pronta a dissetarmi e l'indimenticabile "Panin con tutto" per pranzo. Che pacchia fioi. In compagnia si può affrontare di tutto, vedi i famosi 300 Spartani. Se sei quello tu in foto, il tuo sorriso vale più di mille parole, e non posso far altro che ammirarti e sentirmi (ingiustamente) partecipe di quell'avventura. Mi sono già immedesimato. Simone: Bardatura da artificiere, doppi guanti, doppio passamontagna di lana, doppia calzamaglia, giaccone da combattimento modello "steppa Russa 45-48", stivaloni della Crispi con arrogantissimo calzino di spugna rigorosamente con l'elastico sulla caviglia che ha smesso di far tenuta dopo il primo lavaggio (dannato!), necessaire in quanto a cibarie, occhialone modello aviatore, scaldacollo in pelliccia di qualche animale che sicuramente con quella ci stava al caldo. Beppe: gomme chiodate, benedizione del prete, partenza "Le Mans" con spinta collettiva e applauso, gas spalancato 1/4. Sono gasatissimo all'idea, però ho appena realizzato che ti sto scrivendo da un luogo ove la temperatura più bassa è 23 gradi, e solo l'idea di mettere il naso fuori mi infastidisce! Grazie per il complimento, sappi che invidio molto i tuoi 18 gradi, e ancorpiù i 40 di Luglio-Agosto! Ho degli amici dalle parti di Napoli che fanno il bagno anche a settembre, mentre io sono già con il cappellino con il paraorecchi. Le tue parole sono veramente ispiratrici, e pian piano, riflettendoci, penso che mi son sempre spinto leggermente più in la di quanto non avessi fatto il giretto precedente. Non è detto che debba fare tutto oggi no? si può pianificare per un futuro non troppo lontano eventualmente... l'importante alla fine è farlo, è il togliersi la soddisfazione o lo sfizio... Alla fine, Beppe, è uno sfizio, che amo ma pur sempre uno sfizio. Si vive anche di quello penso. Spero vivamente di poter postare una foto come l'hai descritta tu: uno yeti con la sua renna nel bel mezzo della bufera, perché per me, prima di tutto, sarebbe una piccola vittoria contro un gran nemico: il freddo. Purtroppo lo temo, e anche tanto: la maglietta dentro per le mutande? Il Piumone già ad Ottobre? Suvvia, lo facciamo tutti ma nessuno lo dice! La sensazione di godimento con il calore e il rumore del Phon? (personalmente mi rilassa fino ad addormentarmi). Beppe è sempre li che mi aspetta, e per fortuna! "senza fretta ,ma senza sosta" -> Lo faccio stampare come un adesivo e lo applico nella parte superiore del bauletto anteriore, sarà di monito per me e chiunque la legga, grazie!1 punto
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Uno dei più belli post che ho letto. Un piccolo giro , lungo quanto il tuo racconto, ma seduto sul divano. Io la uso tutto l anno, ma nn faccio testo, oggi a Palermo cisono 18 gradi1 punto
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Condivido, l’attrezzatura fa la differenza ma la soddisfazione di raggiungere obbiettivi difficili fa dimenticare il freddo. Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk1 punto
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Diciamo che se ben attrezzati il freddo si sopporta. Poi è soggettivo. Pur usandola anche d'inverno, ghiaccio permettendo, io questa stagione non la sopporto. Sono programmato per la primavera e l'estate, lo so, per cui questi mesi dell'anno non sono che un purgatorio che percepisco come ingiustamente inflitto in attesa che il bel tempo renda i chilometri più piacevoli. Ovviamente con un buon pretesto (un incontro con amici) le cose cambiano e tutto si sopporta meglio, anzi, come dicevo in altre discussioni, se c'è di mezzo un bel viaggio con amici anche freddo e pioggia possono aumentare il gusto dell'avventura e la soddisfazione all'arrivo.1 punto
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Bel racconto. Intuisco che sei della zona: magari appena i documenti della mia Sprint sono pronti (marzo) facciamo qualche giro in compagnia. Comunque un buon paio di guanti ed una maglia antivento sotto alla giacca potrebbero bastare. Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk1 punto
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Board startup date: September 04, 2017 19:43:09
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