Anche questa siamo riusciti a portarla a casa, in gara il motore ha avuto bisogno solo della miscela per funzionare, è stata una gara bellissima.Nelle gare di durata non va sempre tutto liscio e questa volta abbiamo avuto diversi imprevisti che hanno compromesso un risultato che si stava consolidando ora dopo ora.primo intoppo: i pignoni che avevamo comprato per aggiustare la rapportatura (27 e 26 crimaz per corona 69) sono rimasti a Siena, poco male perché siamo riusciti a reperire un pignone da 27 che ci permetteva di raggiungere sul lungo rettilineo circa 150km/h (con un rapporto di 1/2 dente troppo lungo).secondo intoppo: durante le prove del sabato i gommini della sella hanno ceduto e la struttura metallica è andata ad occludere lo sfiato del serbatoio, questo ha determinato il surriscaldamento e scromatura del cilindro (che comunque funzionava da circa 100ore). Sostituiamo il cilindro lavorato, con uno standard portato di scorta e i rapporti tornano ad essere di nuovo lunghi, per non correre rischi, visto il maggiore rapporto di compressione effettivo (scarico più basso) metto lo squish a 1,2mm e ritardo di 2 gradi l'accensione. La velocità massima si attesta sui 145km/h (ci vorrebbe il pignone da 26 che non abbiamo).A causa della rottura del motore facciamo pochissime prove e alle qualifiche spuntiamo solo il tredicesimo tempo.Comincia la gara, partiamo male e dopo la prima ora da tredicesimi siamo diciottesimi, posto 10 categoria Sp1continuiamo a girare bene e senza intoppi al secondo giro di boa passiamo al quindicesimo, posto 10 categoria Sp1Alla terza ora le cose cambiano, Magny Cours miete le prime vittime e scaliamo un posto nella nostra categoriaDopo le prime quattro ore, continuiamo a macinare km guadagnando terreno: 14° assoluti e 7° di categoriaQuinta ora di gara, la vespa arancione va come un treno e guadagna ancora terreno: 5° in categoria e 9° assoluti4 ore al termine, teniamo botta scalando una posizione in categoria 9° assoluti e 6° in categoriaPoi purtroppo arriva il terzo fatale (sportivamente parlando) intoppo: Michele Manganelli cade fratturandosi tibia e perone (i dottori francesi hanno detto che non era nulla), ci riportano la vespa dopo 15minuti e ce ne mettiamo altri 25 per sistemare ciò che si è rotto (comando cambio e sterzo). La gara è compromessa e le posizioni faticosamente conquistate vengono perdute, rimaniamo solo con 2 piloti che con grandissimo orgoglio riescono sul finale a riguadagnare qualche posizione.7° ora8° ora9° oraTraguardo 10 oreAnche se abbiamo concluso la gara solo all'ottavo posto di categoria e diciassettesimo assoluto, siamo comunque contenti per il risultato e speriamo che Michele possa presto tornare in sellaAlla prossima Endurance