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Showing content with the highest reputation on 15/01/2019 in tutte le sezioni

  1. Credo sarebbe necessario anche un nulla osta della Piaggio; diversamente non sarebbe solo "visita e prova", ma un più complesso iter di omologazione. Quanto alla sostanza, invece: da Euro 2 ed Euro 3 cambia veramente poco. Oltre allo scarico col SAS c'è soltanto una diversa configurazione del carburatore, attuata peraltro senza inventare nulla perché set di getti e ghigliottina esistevano già prima della Euro 3. Anch'io ero al corrente della storia della "diversa ghisa": la voce arriva da ambienti Piaggio, tuttavia mi chiedo se sia davvero così rilevante. Sicuramente i cilindri originali di produzione recente sono assai robusti, ma non di meno lo erano quelli vecchi (e io credo che pure quelli sopporterebbero bene temperature molto elevate). L'accensione invece non dovrebbe essere parte del discorso: le prime Euro 3 uscivano ancora col caro vecchio impianto Ducati.
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  2. Paolo non condivido praticamente nulla di quello che hai scritto e ti do' anche qualche spiegazione sul perché io credo che tu abbia scritto "di pancia" soltanto un tuo discutibile e personalissimo pensiero peraltro non sempre allineato con la realtà. Falso, la tua tanto odiata Germania non produce solo automobili anche perchè se stesse in piedi solo con l'automotive sarebbe ridotta come noi. Dalla Germania arrivano un sacco di prodotti di siderurgia e meccanica in generale, probabilmente lo ignori ma facilmente ne hai un po' anche nella tua azienda. In Germania lo stipendio medio è molto più alto rispetto a quello di un operaio italiano... e il consumismo dell'automobile ti dico da fonti certe che in Germania non è tanto di moda come qui in italia. La mia auto peraltro ha 6 anni ed è diesel Euro5 con Fap e per ora nessuno mi obbliga a cambiarla dato che passa indenne a tutti i blocchi in vigore qui in Lombardia. In modo da fare la fortuna di aziende come FCA che ogni tanto cambia sede e sempre rigorosamente all'estero... olanda, lussemburgo, canada ecc ecc Non credo ci siano ancora aziende nel settore automotive che siano al 100% italiane, FCA per esempio lo è solo al 30% dato che sta dislocando la produzione in mezzo mondo e sempre meno in italia. Tanto bella quanto inutile e nociva per l'ambiente ma non solo per le emissioni di co2 o di riscaldamento globale ma quanto per i consumi esosi di benzina, autoveicoli con una potenza specifica di 10cv/lt e con soluzioni tecniche in uso sulle auto europee negli anni 80/90... Nella vita media di un'auto come la tua si fa in tempo a prosciugare un giacimento di petrolio solo per il carburante che consuma figuriamoci per tutto il resto. Aggiungo anche che la tua Dodge fa parte del gruppo FCA che ha perso la causa del diesel gate per molti modelli diesel della gamma jeep ma dato che non fa parte del gruppo VAG la cosa non ha fatto nessun rumore. Ti dico anche che ci sono nazioni che puntano forse di più della Germania sull'automotive, come per esempio la Francia che con il gruppo PSA e il gruppo Renault spazia dalle auto elettriche ai veicoli commerciali fino agli autotreni e credo quindi che il PIL della Francia possa contare molto di più sull'automotive rispetto alla Germania. Un caro saluto. Paolo. P.s. non ho volutamente citato i Giapponesi che nell'automotive come in moltissimi altri settori sono indiscutibilmente il top, per farti un esempio il gruppo Toyota in Usa vende di sicuro più di FCA.
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  3. Il copriselettore, questo e' il suo originale, anche se mezzo ruggine, sulla parte non arrugginita si vede ancora quello che rimane della fosfatizzazione. L'ho ripulito e fatto fosfatare. Adesso anche qualche curiosità. Questo rettangolo colorato sul motore, penso che lo usassero per distinguere i motori, il colore sembra molto simile alla carrozzeria. Avevo trovato qualcosa di simili anche sul motore della mia GL, in posizione diverse ed ovviamente color avorio. L'alberino della frizione è in due pezzi che si incastrano come in foto. Dal catalogo ricambi VNA/VNB e' possibile montare nel carterino frizione l'alberino di tipo successivo simil PX ma si deve aggiornare anche il nottolino ed il piattello con le versioni successive. Questa leva e' stata montata sulle fino alla VNB1T 070737. I carter purtroppo aveva una piccola crepa in corrispondenza del tampone di fine corsa. Sono stati prontamente saldati da Pistone Grippato. Grazie Felix. Non sono venuti male, ma una parte della sede del tampone e' stata mangiata dalla saldatura. Ma ho risolto comunque. Il parastrappi originale mostra dei segni come se fosse stato chiuso con qualcosa di simile ad una morsa. Curioso il nottolino di ottone che ha un foro al centro. LA leva di avviamento non e' bellissima, ho pensato, nessun problema, ne ho una di una VNB2T uso quella, invece… quella VNA e' più corta ed e' anche verniciata. Anche sul motore che ho comprato ho trovato la leva dello stesso colore. Dovrò andare in colorificio per vedere di farmi fare qualcosa a campione. La ventola, a differenza dalle successive VNB e VBB, questa non ha la scritta della cilindrata, d'altronde quando usci la mia VNA dallo stabilimento c'era solo il 125 con quella ventola. Una bella spagliettata ed e' tornato come nuovo. Ho deciso di cambiare l'albero motore, dopo lunghe ricerche ed attese il Claudio della Mec Eur e riuscito a trovare un Tameni/Mec Eur ora non più in produzione. Cosa strana, anche questo come l'originale non ha la gabbia in testa alla biella ma i rulli sfusi. Il piede invece ha la bronzina come l'originale. Sembra ben fatto. Vol.
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  4. ... almeno avviseremo gli ignari pedoni, che con questi veicoli sibilanti rischiano grosso. Io comunque sono abbastanza rigido: sono convinto che i veicoli storici siano un patrimonio da preservare e tramandare, quindi la loro elettrificazione (che termine ferroviario!) è a mio avviso da evitare. Peraltro passa il messaggio che questi veicoli possano in misura significativa aumentare l'inquinamento, mentre sappiamo che non è così: sia per il parco effettivamente circolante, sia perché negli anni abbiamo assistito ad una sproporzionata demonizzazione funzionale alla promozione del "nuovo". Emblematico il nuovo caso diesel: e pensare che sotto processo sono oggi quei veicoli che una decina d'anni fa ci sono stati pressoché imposti dall'oscura e prepotente lobby dell'ecologia. Ho capito solo una cosa: a dar retta a questi si producono sempre più rifiuti, e l'inquinamento nelle nostre città rappresenta sempre un'emergenza. Ovviamente non c'è da prendersela con dei ragazzi intraprendenti, i quali forse sono stati mossi anche dal desiderio di recuperare in parte un vecchio veicolo. Resto però dell'idea che sia opportuno preservare integralmente i veicoli storici.
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  5. Lo statore della mia VNA purtroppo è andato perso, o meglio non sono riuscito a trovarlo, l'avevo smontato dal motore per montare uno statore VNB2T per andare alla revisione(Si era rotto il devio quindi montai tutto l'impianto di VNB2T) E non sono riuscito a trovarlo anche se sono sicuro che sia ancora da qualche parte nel mio magazzino. Ho quindi comprato un motore complete per recuperare lo statore ed in previsione di una futura piccola elaborazione. Purtroppo non è molto bello. comunque L'ho smontato tutto pulito, cambiato le guaine sterlingate e rimontato. Il piatto si presentava molto ossidato, ma una bella passata con la paglietta prima grossa e più fine e non e' venuto male. Le bobine sembrano un po peggio, quella dell'accensione era aperta, l'ho sostituita con una di VNB2T. Le altre non sono belle. Ho rimontato tutto con condensatore e puntine NOS, la sintilla la fa, ho provato anche a collegare una lampadina alle bobine anche se facevo scendere la pedivella a mano corrente sembra che ci sia. Vediamo quando e' montato sulla Vespa se vanno tutte le luci. Avevo pensato di prendere quelle della CEAB, che le ha a catalogo, ma quando le ho viste mi sono reso conto che sono sbagliate per la VNA, cosa tra l'altro confermata dalla CEAB stessa quando gli ho mostrato lo schema elettrico della VNA. Comunque se ho problemi mi hanno detto che possono svolgere le miei e riprodurre le mia con filo nuovo. Il cilindro invece si presentava in buone condizioni, ma purtroppo il pistone aveva 4 crepe in corrispondenza dello spinotto. Ho dovuto quindi rettificare il cilindro e montare un pistone nuovo della GOL. Speriamo in bene. Vol.
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  6. Il carburatore, completamente diverso dai carburatori che siamo abituati a vedere sulle largeframe comuni. Si presentava cosi, sporco esternamente ma praticamente completo. L'ho smontato tutto nelle sue parti elementari: Poi ho dato una belle lavata con benzina, non presentava incrostazioni o ossidazioni quindi non ho utilizzato il liquido apposito per la pulizia dei carburatore come faccio di solito con carburatori che hanno preso acqua. Notare il filtro benzina come è fatto, solo una rete di ottone opportunamente sagomata. Lo spillo con la sua sede I vari pezzi tutti puliti e soffiati. Il foro al centro del coperchio e' la sede dello spillo conico che regola il livello di benzina nella vaschetta. Lo spillo si trova nuovo da scooter center anche se io non l'ho cambiato. Quella nella seconda riga in mezzo e' la vite di regolazione della carburazione del minimo, a differenza dei carburatori successivi, non ha la molla di carico per evitare che si muova ma ha un controdado. Il getto del massimo invece e' uguale a quelli delle small SHB. Lo si vede nella foto sotto, quello più in basso. Il getto del minimo, molto diverso da quelli che siamo abituati a vedere. Getto del minimo rimontato nella sua sede Ho cambiato le guarnizioni, per fortuna il Pascolatore le ha riprodotte. Ed eccolo rimontato Vol.
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Board startup date: September 04, 2017 19:43:09
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