Non è così.
Se leggi quello che vogliono aggiungere al dispositivo di legge te ne rendi conto:
"l’emendamento prevede di aggiungere all’articolo 93, comma 4, del Codice della Strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, i seguenti periodi: “L’immatricolazione dei veicoli di interesse storico e collezionistico è ammessa su presentazione di un titolo di proprietà e di un certificato attestante le caratteristiche tecniche rilasciato dalla casa costruttrice o da uno degli enti o associazioni abilitati indicati dall’articolo 60. In caso di nuova immatricolazione di veicoli che sono già stati precedentemente iscritti al PRA e cancellati d’ufficio o su richiesta di un precedente proprietario, ad esclusione dei veicoli che risultano demoliti ai sensi della normativa vigente in materia di contributi statali alla rottamazione, è ammessa la facoltà del richiedente di ottenere targhe e libretto di circolazione della prima iscrizione al PRA, ovvero di ottenere una targa del periodo storico di costruzione o circolazione del veicolo, in entrambi i casi conformi alla grafica originale, purché la sigla alfa-numerica prescelta non sia già presente nel sistema meccanografico del Ced della Motorizzazione civile, e riferita ad altro veicolo ancora circolante, indipendentemente dalla difformità di grafica e di formato di tali documenti da quelli attuali rispondenti allo standard europeo. Tale possibilità è concessa anche retroattivamente per tutti quei veicoli che sono stati negli anni reimmatricolati o ritargati purchè in regola con il pagamento degli oneri dovuti. Il rilascio della targa e del libretto di circolazione della prima iscrizione al PRA, nonché il rilascio di una targa del periodo storico di costruzione o circolazione del veicolo sono soggetti al pagamento di un contributo, secondo ammontare, criteri e modalità definiti con apposito decreto dirigenziale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. I proventi derivanti dal contribuito di cui al periodo precedente concorrono al raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica”.
Ti ho evidenziato in grassetto la parte interessata ed in rosso quella che, secondo me, non va.
Una targa assegnata potrebbe essere perfettamente ancora installata su un veicolo storico NON CIRCOLANTE, ed il sistema meccanografico non saperlo, e quando, tra un anno, o dieci, decido di rimettere in regola quel veicolo, trovo che la mia targa è stata assegnata ad un altro. E' chiaro? Una porcata.
Ciao, Gino