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ciao , cambierò il getto del minimo , l anticipato è tra A ed IT Un po’ più su IT , l’ho fatto senza strobo:( Una cosa che può esservi d’aiuto è il fatto che quando è in dillo e sgaso la vespa borbotta come se avesse limitatore pure in folle
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Ciao Il getto del minimo 52 mi sembra piccolino con un 24. Io monto un 50-160 con carburatore 20-20, poi ogni motore è a se, senza sentirlo difficile valutare. Da come è bianca la candela però sembra quasi ci sia una aspirazione di aria, perchè col 138 di massimo dovrebbe essere grassa. L'anticipo come lo hai regolato?
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ciao la candela era leggermente più scura sul cielo della candela
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Ciao, con configurazione molto simile montavo un getto massimo da 130 e minimo 50-160, probabilmente sei parecchio grasso e la combustione del motore non è ottimale. La candela è bianca solo da un lato? Se mettessi qualche foto si capirebbe di più..
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Buongiorno, ho un problema con la mia vespa con la seguente configurazione GT Malossi 177 ghisa lavorato Carter raccordati Alberto anticipato Jasil Carburatore 24/24E lavorato con i seguenti getti Get max 138, emulsionatore BE3 e la testa 160( non so cosa) Getto minimo 52-140 Valvola lavorata Marmitta Polini original Candela BR8ES Bene , ho un problemino, la vespa intanto è magrissima , almeno la candela è bianca dopo la prova fatt, e poi con l’umidità ed il brutto tempo la vespa gira male agli alti, cioè a caldo e a freddo la vespa va al massimo 70 e poi scoppietta come se avesse un limitatore . Con il sole ho notato che scoppietta si ma non ha limitatore agli alti , anche se ai bassi tira un po’ indietro , aiutooo le ho provate tuttee Centralina , statore , volano cavo candela e forchetta nuovi
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Fabrizio e Vincenzo, non capisco la ragione per cui vi dovete scrivere PM sul forum quando condividete la connessione internet. Immagino che vi potete parlare di persone che sarebbe piu comodo. Noto dall'indirizzo email che condividete anche lo stesso cognome. Non trovate strana questa cosa. Spero che non si tratti di una doppia iscrizione al forum che e' vietetata dal regolamento. Chidedo spiegazioni. Vol.5 punti
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"Caro" signor Fabrizio, lei a quanto leggo, non ha ne le cognizioni ne l'esperienza per imbastire certe discussioni, peraltro già trattattate e sviscerate a suo tempo su questo forum e forse su pochi altri, perchè scrive solo congetture fantasiose e, aggiungo, anche perverse, atte solo a mettere infondati dubbi a chi, inesperto, si ritrova a leggere queste righe. Questo suffragato già in partenza con uno dei suoi primi interventi, come ho scritto in precedenza, allegando quella tabella con dati errati, dati che negli anni sono stati corretti e riveduti e nella maggiorparte documentati. Basterebbe aver voglia di studiare (lo so è faticoso leggere quasi 17 anni di discussioni attive nel forum...), ma molto di quello che ha scritto...verrebbe ridimensionato. Non mi pronuncio sullo "studio" dei cedolini... dato che ho testimonianze dirette di cosa avvenniva a volte in catena di montaggio e del controllo di qualità del prodotto finito, e delle aleatorie regole che osservavano gli operai.5 punti
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Mi sembra che tu stia facendo un po' di confusioni oppure non sei ben preparato in materia. La Vespa T3 spagnola non era prodotta a Pontedera ma dalla Motovespa in spagna. Non ha nulla a che vedere con la vespa 125 special venduta in Germania. Se le foto del link che hai postato sono veramente di una special 125, noterai che quello non e' un telaio 125 per come lo intendiamo in Italia ma e' un telaio special a tutti gli effetti infatti non ha il bauletto nella pancia sinistra ed ha il nasello in plastica. Vol.4 punti
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Deve essere una linea duplex , perché quando e’ on-line uno e’ off-line l’altro , e viceversa [emoji23][emoji23] No dai, scherzi a parte , ci stai trollando ammettilo[emoji6] o dici veramente sul serio ? Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk3 punti
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Sembra, insomma, che ogni motivo sia buono per accrescere il valore. Con argomentazioni buone, forse, per un profano. E questo già fa pensare sull'intera discussione, che pare volta a creare dubbi presupposti sui quali gonfiare il valore di una Vespa. Per fortuna non bastano simili artefatti. Cavalletto nero certificato da chi? Anziché argento metallizzato: quando mai il cavalletto originale è stato verniciato con tinta metallizzata? Come è noto, era zincato bianco. Questa discussione è mossa davvero dal nobile intento di individuare i canoni di originalità di una ET3? Da questo scambio non sembrerebbe. Piuttosto insolito che congiunti comunichino attraverso la messaggistica privata di un forum. Nel mondo accadono spesso cose molto curiose, ma non deve stupire che chi legge si senta preso in giro.2 punti
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quella del link è una comunissima 50 special del 78, credo anche mercato italiano, a cui hanno montato un motore VMA2M del primavera e omologata in Austria come tale : 125 cc. L'hanno battezzata "125 special" per questo motivo, sbagliando (aggiungo) , perchè poi escono astruse congetture senza alcun fondamento. quoto in toto2 punti
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Il Verde 6002M è una tinta del 1951, impiegata sulle Vespa 125 V30T-V33T. Dunque molto distante in linea temporale dalla ET3. È opportuno ricordare che la 125 Primavera ET3 è stata prodotta lungamente per l'esportazione in Giappone, indicativamente sino al 1995-1996; questa produzione specifica, come quella di altri modelli - segnatamente 50 S e 100 - che hanno avuto una seconda giovinezza, è stata fornita in una gran numero di tinte atipiche, ma sicuramente utilizzate nell'ambito della gamma di veicoli Piaggio degli anni '80 e '90. Nel caso della ET3 esposta al Museo Piaggio è ragionevole pensare che si tratti del Verde Vintage 379, impiegato in quegli anni pure sulla ET4. A questo vorrei aggiungere che le tinte in uso nelle produzioni estere, quale è quella Motovespa, non debbono essere necessariamente ricondotte alla gamma italiana; anzi è assai più probabile che la gamma colori spagnola fosse del tutto indipendente, come pure è possibile che le vernici fossero fornite da un'altra società, Detto questo, la T3 visibile in quella piccola fotografia ha una tinta che potrebbe somigliare al Verde Jungla; non è detto che sia quello e comunque nulla aggiunge alla faccenda ET3. Eventualità tutta da dimostrare e alquanto improbabile, oltre che poco sensata. Si potrebbe aprire un dibattito su quali siano i colori ufficiali; Piaggio stessa ha dato spesso indicazioni fuorvianti, sulle tinte ma talora pure se altri dati scritti nei certificati d'origine (ad esempio città dove è stato venduto da nuovo un veicolo, se ne parlò in queste pagine anni fa). Piaggio probabilmente ora confezionerà documenti costosi in una veste luccicante - pardon, cool - ma non è detto che sappia fornire con impeccabile precisione certe informazioni. Basti ricordare che per gli Arcobaleno prodotti nel 1983 ha indicato, per anni, le tinte della precedente serie PX prodotta nel medesimo anno. Aggiungo che capitano esemplari di un modello in livree non date per certe, tuttavia di solito si tratta di tinte utilizzate nel resto della gamma nello stesso anno. Questo senza ricorrere all'accattivante coinvolgimento del jet-set. Tema senz'altro appassionante, ma che rischia di essere, in assenza di una ricostruzione documentale ineccepibile, solo l'ennesimo tentativo di avviare una speculazione in seno ad un mondo già infestato dagli avvoltoi. Tentativo che, tuttavia, potrebbe morire sul nascere, con buona pace di qualche Sultano del Brunei e del suo invidiabile harem di Vespe.2 punti
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Ciao si il motore è originale per fortuna ho lasciatole sue tre marce,ma devo cambiare il carburatore ho sotto un 16 16 e costruire un collettore a strozzo, non se ne trovano più ciao buona serata1 punto
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Non ho verificato la misura, quando la settimana scorsa ritirai il kit avevo notato la presenza del paraolio e l'assenza della flangia, rienendolo incompleto l'ho solo riposto in attesa del pezzo che ritenevo mancante. Stasera in garage farò le misure ed aggiornerò il thread.1 punto
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Questa citazione conferma un dato essenziale dal quale non si può prescindere. Ovvero che in Piaggio c'è carenza di informazioni su molti aspetti, per la semplice ragione che molte non sono state registrate oppure i documenti relativi sono stati smarriti o distrutti. Di simili risposte ci sono molteplici testimonianze; ovviamente Il Servizio Clienti utilizza formule vaghe come quella di cui sopra, espedienti che sono ben noti a chi si ritrova a comunicare con l'esterno in una realtà industriale, sia essa piccola oppure grande come è la Piaggio. In altre situazioni le risposte sono state palesemente inesatte o piuttosto vaghe. Continui ad aggrapparti a questo esemplare, ma come argomentazione è inopportuna. Abbiamo visto come la produzione per il Giappone riguardi periodi diversi rispetto alla produzione canonica. La questione è dirimente, perché si rischia di considerare come colore extra serie una tinta che può essere invece stata impiegata su decine, centinaia, magari migliaia di esemplari. In altre parole, è verosimile che questo verde metallizzato sia stato fra i colori standard delle ET3 prodotte fra gli anni '80 e '90 per il mercato Giapponese e quindi non abbia nulla di straordinario. Per esempio è fuori di dubbio che in Giappone l'ET3 sia stata venduta anche in livrea bianca. Ne abbiamo prova in questo sito giapponese che dà ampia testimonianza di un esemplare appena consegnato nel paese del Sol Levante. Ma questa produzione è difforme da quella a noi nota non solo nella gamma di colori, ma anche per alcuni dettagli costruttivi. Uno dei più evidenti il corpo serratura del bloccasterzo, di produzione Zadi come la serratura stessa, palesemente diverso dal Neiman utilizzato sino a che l'ET3 è stata venduta in Italia ed in Europa. A questo si aggiungono il copriventola tipo PK, il cavalletto verniciato in nero, lo strumento tachimetro a fondo nero con cassa in plastica, indicatori di direzione, gommino pedale freno a righe, sella con serratura. Particolari che possiamo giudicare anomali (e che ritroviamo giustamente nell'esemplare del Museo Piaggio), ma che debbono essere inquadrati nel tempo. Non possiamo, sulla scorta di questo, dire che ET3 vendute in Italia potessero avere queste caratteristiche, né usare questa Vespa per dimostrare efficacemente l'esistenza dell'ET3 Biancospino. Sappiamo che l'ET3 Biancospino è effettivamente esistita, ma possiamo affermarlo solo ed esclusivamente grazie a taluni conservati sopravvissuti alle ingiurie del tempo. Peraltro ritengo plausibile che l'ET3 bianca "Giapponese" non sia nemmeno Biancospino, colore non più in uso in Piaggio dalla prima metà degli anni '80. Più verosimilmente potrebbe essere un bianco 724, largamente impiegato sulle PX Arcobaleno degli anni '90.1 punto
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Behhh vedo che nemmeno le spiegazioni piu' che logiche ti convingono, e nemmeno le piu' consolidate metodologie statistiche. No problem come tutti sei libero di pensare e credere quello che preferisci o ritieni piu' opportuno. Solo una cosa non capisco, ma sbaglio o hai ri-uplodato la stessa immagine? Pensavo che rispondevi con quella di uno o piu' degli special che citi e magari indicando il numero di targa Oro ASI che ha.1 punto
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Grazie Vespino84, l'aggiungiamo al database. Qualora tu dovessi essere in trattative per acquistare un conservato da aggiungere alla tua collezione , e qualora dovesse avere ancora la cedola del controllo qualità, nel caso ti interessa fare una ulteriore verifica per stabilire se dal numero seriale quella cedola e' stata probabilmente usata in quell'anno. Non esitare a contattarmi, nel caso ci siano dei seriali gia' documentati e certificati molto vicini come numero e tipologia di cedola sono ben felice di darti un'opinione se poi nel database c'e' il seriale prima e quello dopo allora diventa una certezza, al netto ovviamente delle valutazioni sulla cedola stessa che vanno fatte in loco e de visu....ovvero.....il colore.....le misure della cedola e di disposizione delle scritte rispetto ai margini, i font, il tipo di carta e lo stato di usura. Sono molti checkpoint solo per la cedola ma quello del numero seriale e' gia' un buon punto di partenza. Il parere/opinione viene dato gratuitamente e senza fini di lucro, anche perche' è spesso il concorso di collezzionisti super preparati oltre che super appassionati che hanno già abbastanza di che vivere e per circondarsi di belle vespe, vespone e vespine..... ma si anche vespette.1 punto
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Concordo con Fabrizio. Mi chiedo a volte se la Vespa sia un pretesto - che si può chiamare anche passione - per conservare nel tempo quel Peter Pan che tutti noi abbiamo dentro e che la vita ci costringe a lasciare indietro.1 punto
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Benvenuto Marcello. La sensazione del ragazzino penso sia due volte azzeccata, per molti di noi purtroppo e' un età anagrafica che abbiamo gia avuto, ma come tutti quelli che hanno una vespa, abbiamo anche un'altra età, ovvero rimaniamo eternamente giovani come Peter Pan,1 punto
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Ciao Myyvf, innanzitutto compleimenti per l'acquisto. In merito ai punti che hai segnalato, ad esempio per la sella, dovresti trovare indicazioni nelle STO. Nel tuo caso, credo, ma non ne sono sicuro, la STO del tuo modello VNX2T, dovrebbe essee una integrazione a quella del modello precedente VNX1T, per cui probabilmente le devi guardare entrambe. Ti allego un immagine che e' stata creata facendo il collage di due parti, quella superiore del modello predente dove c'e' il disegno con le misure e il formato della sella, quella inferiore dove si parla dell'estensione. Prendi sempre tutto con beneficio di inventario e prova a guardarle entrambe e verifica quali sono le varie omologazioni che deve avere la tua, non saprei se poi hanno fatto una STO unica che spiega il tutto come e' capitato per altre vespe. Saluti,1 punto
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Giusto, puoi farla chiaro di luna senza nessun problema. In merito a quella tabella pubblicata più sopra... non prendetela in considerazione è un mix di dati fuorvianti.1 punto
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Ciao, concordo pienamente con Kalimero. Per la la questione ruggine della carrozzeria, mi ero dimenticato di scrivere che anche se la mia ne aveva poca, perche' il precedente proprietario l'aveva tenuta sempre in box, la lavava una volta alla settimana e la soffiava con compressore, prima di riverniciarla le ho fatto un bel trattamento antirugine proprio nelle parti indicate da Kalimero. La tengo sotto una tettoia che protegge solo dalle intermperie principali e non da vento e umidità, ed essendo in un posto di mare c'e' il problema della brina/salsedine nei mesi meno caldi. Per la trasformazione, fermo restando che se la elabori, come piu' volte precisato in questo sito, e' a tuo rischio e pericolo ed a tua totale responsabilità, concordo che il 102 non e' indicato, meglio un 85/90 come dice Kalimero che ha una migliore coppia ai bassi. Avere un motore con la coppia alta su un Ape e' come montare un motore da GP sotto un Trial, rischi che in salita la devi spingere. Come carburatore ci potresti mettere un : SHBC 19 F DELL'ORTO di piu' rischi che consuma come un areoplano. Piuttosto se sei in una zona pianeggiate senza grandi dislivelli e non prevedi di trasportare carichi pesanti, puoi fare viaggiare bene l'APE anche in velocità, anche se il termine velocità con l'APE è un po' un eufemismo. Con la potenza di un 85/90 puoi provare a cambiare il rapporto di trasmissione. Per fare le varie prove sulle strade locali potresti provare una delle seguenti: Quella originale se non ricordo male è: 14/69 Poi ci sono: 16/68 e 16/67 quella dei 50 3 e 4 marce piu' recenti 18/68 della 50 SS 4 marce 18/67 quella dei vecchi 50 3 marce 22/63 della 90 3 marce escluderei a priori: 24/61 della 90 SS, della 90 RACER, del 125 Primavera sia normale che ET3 perche' rischi di allungare troppo le marce. Nota: A priori non esludo se alcuni non vadano bene per via del cono, della lungheza, della mezzaluna o altro a me non noto. Ci sono anche in commercio trasmissioni particolari ma non le ho mai provate per cui mi astengo da dare consigli. Buon divertimento.1 punto
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Ohmmmmmm....... Non so chi tu sia, anche perchè non ti sei mai presentato, né tu conosci me, ne sono sicuro, ciò nonostante hai deciso che la mia Vespa è una vespa " per cui non vale la pena spendere una lira in piu'", che l'ho presa dal "rutamat, dall'amico della nonna della sorella dello zio al paesino o ad un mercatino....". Categorie a cui potrebbe appartenere anche la Primavera Et3 di @Fabrizio Angeli a meno che dietro il suo pseudonimo si nasconda la Contessina Alfonsina Serbelloni Mazzanti Viendalmare .......... Io sono certo di una cosa, se il Vespismo d'Epoca ha preso la piega che ha preso è anche "merito" di gente che ha un approccio come il tuo...........e a me non piace affatto. Poi, ripeto, né il documento "base" né il CDO Piaggio, per le COMUNI vespe (V minuscola scelta non a caso), danno indicazioni specifiche sul colore. Non è una questione di soldi ma di utilità ed opportunità. Chi da consigli a gente che non conosce potrebbe tenerne conto (anzi dovrebbe). Salute!1 punto
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volumexit, hai perfettamente ragione. Io ho solo chiesto una eventuale aiuto a chi ne ha voglia e senza costringere nessuno ad aiutare a popolare un database statistico. L'aiuto richiesto consiste nel fornire eventualmente dati e immagini per il database. Chi non e' d'accordo fermo restando il diritto di esprimere la sua opinione, ma perche' uplodare immagini e dare informazioni fuorvianti? Basta limitarsi a dire che non si e' d'accordo, se la cosa non ti interessa ci sono tante alte discussioni piu' interessanti. No? Perche' insistere?0 punti
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Ciao Enrico, ho dato un'occhiata alla STO del PK50: il DGM 39296S è previsto solo sul silenziatore d'aspirazione (scatola filtro) mentre sullo scarico è richiesta la punzonatura [logo piaggio] + 210782 . Nel caso ti servisse quest'ultima , sei fortunato perché ne ho una molto ben messa e siamo anche tutto sommato vicini.-1 punti
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A parte che mi sono presentato al primo post. Relativamente al tuo commento, Io sono responsabile di quello che dico, non di quello che capisci tu.-1 punti
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De gustibus non dispuntandum est, io ho fatto il carrozziere per 10 anni e se valuto una vespa mi trovo in difficoltà a capire se è effettivamente conservata o se è stata riverniciata da uno in gamba già qualche anno dopo che era stata immatricolata quando ancora c'erano le vernici alla nitro o se è un tarocco spaziale ad esempio fatto da qualcuno che ha fatto un incidente con un ET3, ha stortato il telaio ed ha fatto ribattere il telaio di una 125 primavera di colore diverso ma dello stesso anno e nel 82 di sicuro di primavera 5/2 ce ne erano e poi ci ha rimontato le parti dell'ET3, compreso la moquette interna al bauletto, c'è anche questo rischio. Ma io non conto, non sono nessuno e mi limito solo a non comprare la vespa se ho anche il più piccolo dubbio, e come me fanno anche altri collezionisti. In ogni caso, indipendentemente da come la pensiamo io e te, segnala la cosa allo staff di vesparesource che per quanto ho avuto modo di leggere dai vari post sono espertissimi e sono quindi autorevoli per ritenere vera la tua informazione e di conseguenza possono migliorare (o far migliorare nel caso sia di una terza parte) il servizio delle schede telaio dove compaiono anche i colori, in modo tale che l'informazione sia a beneficio di tutti gli utenti di vesparesource. Io la mia tabella dei colori, mi spiace ma non l'aggiorno solo perché lo dici tu, non mi prendo la responsabilità di una cosa di cui non sono sicuro. Have a nice day.-1 punti
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Il verde esposto al museo piaggio era il verde piu' chiaro del vallombrossa ed era per l'export in particolare per il giappone, si trova un commento di ONLYET3 al topic "https://www.vesparesources.com/topic/8351-et3-verde/". Dove c'e' anche la foto della ET3 esposta al museo piaggio che puo' essere quindi visionata anche da chi al museo piaggio non c'e' mai stato. Ribadisco che la tabella che ho pubblicato e per cui ho precisato che e' bene prenderla con beneficio di inventario e' quella ricostruita da verifiche incrociate, in particolare il verde vallombrosa mi e' stato indicato a voce dai contatti con la PPG che come ho scrtitto anche loro non si ricordano esattamente, magari lo hanno semplicemente confuso con il verde da esportazione, non e' da escludere mica possono avere in testa i codici precisi max mayer, tuttavia sempre nello stesso post su vesparesource ci sono altri due utenti che confermano il verde per l'et3 , alcuni non mettono il codice colore quindi anche qui non si capisce (tommyramone e vbb1torino) poi c'e' ALLPRO che sembrerebbe sicuro del verde vallombrosa.....mette pure il codice giusto della max mayer mette anche un url dell'immagine ma se ci clicco sopra mi esce un alert che mi devo registrare e la cosa mi fa incavolare di default per cui non ho visto la foto, mette anche l'url di un colorificio, ci sono andato ma deve aver aggiornato il catalogo prodotti, quell'url deve essere spirato o essere stato aggiornato. Magari se li coinvolgiamo ci chiariscono l'arcano del verde vallombrosa e anche del pia 5/2, e dell'anno di sospenione del chiarodiluna. Io non li conosco ma lo staff penso di si ...HELP! Nel momento in cui saltano fuori prove certe o quantomeno molto attendibili sui colori, tutti felici penso di aggiornare la tabella. PS su altri siti che non cito qui perche' sono nuovo e non so se il regolamento prevede di non pubblicizare altri siti, si trovano degli et3 vallombnrosa in vendita. Ho contattato gli utenti che mi hanno detto di averli riverniciati o fatti riverniciare nel colore originale e quindi in teoria vallombrosa, ma quando ho chiesto le foto del primo e del dopo o altri documenti che attestassero l'autenticità del colore, nessuno e' stato in grado di produrre prove certe. Saluti a tutti.-1 punti
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Aggiornamento, dunque il colore verde metallizzato della ET3 per l'estero dovrebbe essere il 6002M ovvero Verde Acquamarina metallizzato extra che e' anche a catalogo della max mayer/ppg vedi all'url: https://it.maxmeyer.com/media/70382/opuscolo_formule_storiche_piaggio_in_aquamax.pdf Poi un mio amico japponese ex collega che ha un et3 sostiene che il verde estero e' stato impiegato gia' dal 1976, mi ha mandato una immagine di un depliant dell'epoca. Spero che a breve mi sappia dire se e' stato usato per tutti gli anni o solo prima che venisse sostituito dal vallombrosa gli ultimi anni se sarò questa seconda potrebbe essere che alla PPG, non ricordansosi bene le cose mi sa che hanno confuso ET3 con T3 ovvero la versione della primavera spagnola, che in spagna a quanto ho capito veniva venduta con il motore 75cc sicuramente con colore vallombrosa, e/o con la T3 125 che era una cosa simile al nostro ET3 e che a questo punto potrebbe essere benissimo che veniva commercializzata in spagna anche in colore vallombrosa ma senza le scritte orizzontali tipiche dell'et3. Tutte e due le spagnole inoltre avevano inoltre il manubrio dello special squadrato. Per la 75 sono quasi sicuro del vallombosa, ci sono annunci di conservati da riverniciare, vedi seconda foto.....per la 125 sto aspettando risposte da amici spagnoli. Se poi c'e' modo da aver un feedback anche dagli altri utenti che ho citato, magari si riesce a fare la versione definitiva o qusi della tabella colori dell'ET3. Ciao a tutti-1 punti
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Ciao, l'immagine della copertina me l'ha mandata un ex collega Giapponese, l'immagine e' allegata due post/quote prima.....nella copertina c'e' anche l'anno.....non ti carica l'immagine? Comunque è lo stesso colore dell'et3 esposto al museo piaggio. E' un verde piu' chiaro del vallombrosa. Se cerchi su internet comunque trovi immagini e doc relativi all'et3 di quel colore. Prova a cercare con la frase "immagini et3 verde metallizzato"........ce ne sono diverse, sia di copertine di deplian pubblicitari, sia di foto di et3 veri, quella del museo ma anche foto dove l'et3 verde e' esposto con altri dai colori piu' diffusi.-1 punti
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Ciao giaggio, non saprei, il collega che me l'ha girata sostiene che era un deplian o una brochure dell'epoca, non ho capito se quando dici del ritrovamento relativo al primavera, ti riferisci al deplian/locandina o ad una vespa vera. Non saprei che dirti, l'Et3 verde chiaro metallizzato, sicuramente esiste, per stessa dichiarazione della Piaggio era destinato all'estero, sul sito della fondazione / museo piaggio c'è sia la scheda con una foto che sembra proprio la stessa che c'è sulla copertina che mi ha inviato l'ex collega dove compare l'anno, la vespa vera inoltre è esposta al museo Piaggio. Io in circolazione non ne ho visto nessuno di quelli verdi chiaro metallizzato. Se intendi poi che è stata ritrovata in Italia una ET3 verde chiaro metallizzato ed è originale, beato chi ce l'ha , varrebbe una piccola fortuna. Invece di quelli biancospino, italiani, ne ho visti alcuni in passato, e di recente me ne è scappato uno qualche settimana fa (c'è chi ha sborsato di più pur di averlo nonostante la pedana destra marcia ), era originale sicuramente , aveva ancora il bigliettino di carta ingiallito incollato all'interno del vano carburatore, e il vano era solo leggermente spruzzato di biancospino e non verniciato o riverniciato, tolto il serbatoio si vedevano ancora le iniezioni di quella specie di antirombo/silicone chiaro fra un pezzo e l'altro saldato della scocca che si vede solo sui veicoli originali, il materiale non aveva segni ne di sabbiatura, ne di acido, ne di spatolate. Avevo chiesto al proprietario come era possibile che lo avesse e semplicemente mi ha risposto che era andato dal concessionario piaggio di zona a vederlo con suo padre che glielo ha regalato per il suo 16-esimo compleanno, visto piaciuto comprato ed immatricolato. Il concessionario era della provincia di Como, a due passi dalla Svizzera per cui non si sa se era uno dei biancospini fatti rientrare in Italia dalla Svizzera prima di essere immatricolati per la prima volta, o se si tratta di un ordine stock. Diversi infatti sostengono che in quegli anni i concessionari avevano la facoltà di ordinare l'et3 con i colori del primavera purché' l'ordine era di almeno 10 veicoli, e addirittura era possibile ordinare i 10 veicoli anche di colore Nero. Su quest'ultimo colore ho forti perplessità perché in quel periodo il nero non era un colore di moda e soprattutto avrebbero dovuto approntare apposta il reparto verniciatura..........una cosa è verniciare dei telai destinati all'ET3 anche con i colori del primavera quando al reparto verniciatura hanno già messo il colore nei caricatori ed è già prevista la verniciatura di un certo numero di telai.....farne 10 o 20 in più si fa.......altro è preparare un bagno colore apposta......ogni volta che si prepara un bagno colore va attrezzata la linea, vanno puliti gli ugelli ed i caricatori di vernice dai residui delle altre vernici, ci vogliono delle ore, si fa se poi devi verniciare di quel colore centinaia o migliaia di telai......ma solo 10.....bohhh sono dubbioso anche se l'idea dell'esistenza anche solo di una decina di ET3 CIGNO NERO , è affascinante.-1 punti
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Quello che vendo su altre piattaforme, non credo sia affar tuo. Quello che ci farà la gente con queste repro, idem come sopra. Pensi realmente che un collezionista di conservati, giudichi una vespa come tale solo per la presenza di quel cedolino nel pozzetto??? Ci sono carrozzieri che su richiesta ti fanno un restauro ageing che avrebbe difficoltà anche Zanon a riconoscere come finto conservato, con o senza cedolino. Quindi? Tutti al rogo, maledetti!!!! Pensare che ASI o FMI ti certifichi una vespa solo in base ad un numero su un cedolino è altrettanto da sprovveduti. Il nostro studio?? per avere inoltrato 3 messaggi in questo thread non sono necessariamente parte inclusiva nella tua ricerca, che, permettimi di sottolinearlo , è a dir poco utopistica , e purtroppo molto lacunosa. Basti pensare che la foto che hai postato qui sotto , quella sulla DESTRA ( 119911 , si è un cedolino originale te lo confermo): NON è un ET3, NON è del 1983 e a dirla tutta non è nemmeno 7002M, anche perchè la vespa è mia. Se questo è la metodologia empirica che hai usato per i 10000 campioni che dici di aver già classificato beh.....Io rivedrei un attimino il sistema di catalogazione. Un consiglio spassionato: in una grande comunità ci si entra di solito in punta di piedi, con un po' di armonia , umiltà e senza far rumore. Il tuo continuare a sottolineare ossessivamente in grassetto le logorroiche repliche, le risposte talvolta bipolari , esortare altri utenti a non inquinare i tuoi post, e questo sarcasmo da osteria ostenta un senso di superbia che mal si addice a questo forum. Se i cedolini repro edulcoreranno il TUO studio, pazienza 🤷♂️ me ne farò una ragione. Con questo chiudo il discorso per quel che mi riguarda: buone cose, buona vita e buon proseguimento sul forum.-1 punti
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Ciao Fabrizio, i Fabrizi aiutano i Fabrizi. Ti allego una immagine di una tabella excel dove ho riportato i colori dell'ET3 per anno di produzione. Gli ultimi due colori, comuni a tutti gli anni sono quelli del fondo e dei mozzi, forcella, copriventola...etc. Prendila comunque con beneficio di inventario, dovrebbe essere giusta ma non si sa mai. Il restauro migliore che puoi fare e' quello in cui usi il colore con cui la vespa e' uscita di fabbrica, di solito guardando l'interno della scocca si capisce anche se e' stata successivamente riverniciata a meno che prima della riverniciatura non e' finita nelle mani di un Sabbiomane che ha sabbiato anche l'interno dei buchi dei perni o durante la verniciatura e' finita nelle mani di un Verniciomane che ha verniciato qualunque cosa poteva verniciare. La cosa migliore che posso suggerirti e' di usare il servizio riservato ai clienti vintage che trovi sul sito della piaggio. C'e' una form da compilare dove metendo il numero di telaio , meglio se anche quello del motore, puoi richiedere la "scheda base" , ti dovrebbero rilasciare un documento su cui e' riportato il colore originale della tua vespa. Uso il condizionale perche' non ho mai richiesto la scheda base (costo 50€) in quanto ho sempre e solo comprato vespe o conservate o se da restaurare non erano però mai state riverniciate in modo da avere la certezza diretta del colore originale. Sono soldi sempre ben spesi perchè in genere i documenti rilasciati dalla piaggio sono inseriti in una cartellina gialla cool e da qualche anno sono marchiati con un logo stile filigrana delle banconote oltre che corredate da un numero seriale unico (non tutti, il CDO sicuramente ad esempio). Sia che poi la vendi, sia che la presti per esposizioni o anche solo la mostri agli amici, quando ci sono anche i documenti ufficiali della piaggio fanno tutti WOW.-2 punti
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Ahhhhh .....dimenticavo......(abasciator non porta pena) ....nel 1980 mi risulta che e' l'unico anno dove non e' stato usato il chiarodiluna metallizzato...appunto sostituito dall'azzurro........se proprio non la vuoi fare del colore originale....l'azzurro metallizzato PIA 5/2 e' raro per l'ET3 come il Biancospino......ma se io fossi in te ...specie se un domani volessi venderla....magari sul mercato Inglese che e' uno di quelli dove il borsino vespa e' alle stelle......la farei Verde Vallombrosa......attento pero' agli adesivi orizzontali che vanno su parafango e sugli scudi laterali con la scritta electronic sulla SX......vanno messi quelli del colore giusto......quello abbinato dalla casa madre al colore della carrozzeria.-2 punti
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Behhh dipende, si vede che la tua esperienza personale e' solo per comuni vespe per cui non vale la pena spendere una lira in piu'. Invece per le vespe speciali o che hanno caratteristiche particolari e' preferibile farsi confermare il tutto dalla piaggio. parlo anche io per due esperienze dirette. Di recente, non per il colore, ma perche' non mi tornava il numero di targa riportato sui vecchi certificati assicurativi rispetto ai numeri di telaio e motore di una vespa ufficialmente demolita con riconsegna solo di targa e libretto, su indicazioni del customer service, ho dovuto fare comunque la richiesta dalla form per il CDO perche' e' il flusso dati standard per poter avere i dati da utilizzare per le interrogazioni nell'archivio storico. Poi qualche giorno dopo ci siamo risentiti e mi hanno confermato di procedere al bonifico indicato nella mail automatica che ti arriva subito dopo il submit della form, in quanto era corretto che non mi tornavano i dati dal momento che era una vespa da esposizione (salone del ciclo e del motociclo) che dopo l'esposizione era rimasta ferma del tempo presso un noto concessionario milanese e che quindi era stata immatricolata con dei tempi inusuali rispetto a quelli delle altre vespe. Relativamente al colore invece, quando ero a Torino per la realzizazione della Service ICT del gruppo FIAT, ai tempi in cui la Piaggio era ancora legata al gruppo FIAT, un dirigente del gruppo che aveva ricevuto in regalo una vespa appartenuta ad un membro della famiglia Agnelli che aveva un colore diverso da quelli noti, ha dovuto farsi fare una dichiarazione apposita dalla Piaggio in cui era riportato che la vespa del modello X con numero telaio Y e numero di motore Z era stata prodotta nel colore K su specifica richiesta del cliente. Pare che di vespe analoghe ce ne siano parecchie, tutte acquistate da VIP, la maggior parte in USA ma anche tante in Europa che sono o sono state di proprietà di persone per cui il colore ad HOC si faceva eccome, un po' come per la Ferrari; famosa ad esempio la ferrari Rosa, unica verniciata con quel colore, acquistata dall'attore Enest Borgnine per sua moglie. Certo che sei gia' sicuro di avere una vespa comune perche' l'hai comprata da un rutamat, dall'amico della nonna della sorella dello zio al paesino o ad un mercatino......difficile che avra' caratteristiche particolari. In ogni caso, quando ho parlato col call center e mi hanno spiegato i vari servizi ed i relativi documenti, se non ricordo male mi hanno detto che anche per il colore rilasciano documenti ad hoc perche' ci sono dei modelli per cui sono in grado di dirti che per quel modello e per quell'anno il colore tal dei tali non e' piu' stato usato dal telaio N° XXXXXX un po' come gia' fanno per le omologazioni riportate nelle STO. A differenza della motorizzazione civile dove anche loro hanno le STO, nell'archivio storico piaggio pare che ci sono anche i "foglio veicolo". Il foglio veicolo e' un foglio di carta o un quaderno a due fogli usato sulla linea di produzione dove oltre ad essere riportate tutte le caratteristiche della singola vespa, compreso il colore, ad ogni isola di montaggio venivano scritti sul foglio eventuali difetti o problematiche riscontrati in fase di montaggio per fare in modo che alla fine della linea di produzione l'addetto alla logistica potesse decidere se mandare il veicolo gia' al piazzale dove c'erano quelli destinati ai concessionari, oppure al piazzale dei veicoli da sistemare prima di mandarli ai concessionari, il colore sul foglio veicolo che in una busta di plastica idorepellente che veniva lasciata appesa al veicolo nel piazzale, serviva poi dopo un po di veicoli accumulati, a stabilire come erano gli eventuali lotti di vespe da mandare al reparto carrozzeria/veniciatura per fare in modo che prima venissero fatte tutte quelle bianche , poi quelle grigie.....etc.....onde evitare che i poveri carrozzieri preparassero il colore per ogni singola vespa da ritoccare. Non e' da escludere poi che i "fogli veicolo " di specifici veicoli per clienti speciali siano stati conservati, per tutti gli altri si sono segnati solo a partire da quale numero di telaio e fino a quale numero di telaio e' stato usato un dato colore......se il tuo telaio e' nel range ed il range non comprende l'intero anno te lo sanno confermare, dubito che abbiano conservato i singoli "foglio veicolo" di tutti i veicoli.....si tratterebbe di milioni di fogli e anche se si dovesse decidere di digitalizzarli perche' in un database i dati ci stanno, a meno di non avere un sistema automatico di OCR, l'eventuale inserimento manuale richiederebbe di impegnare uno squadrone di data entry per anni. Poi....ognuno e' libero di fare quello che gli pare....non si voglio spendere 50€? ......e non spenderli, nessuno ti obbliga.-2 punti
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Ciao Vespino84, ma i vostri ET3 sono dei conservati? Se no, nel caso dell'ET3, trovare informazioni in internet esatte sul colore originale non e' facile come invece per altre vespe che sono documentte sia relativamente agli anni in cui il colore e' stato utilizzato e per alcuni modelli addirittura da quale telaio. Siccome gli unici due Et3 che mi mancano sono proprio il Biancospino e l'Azzurro metallizzato. Per evitare frodi nell'acquisto mi sono documentato da varie fonti. Fra le prime fonti ovviamente Vesparesource che offre una funzionalità di verifica dei telai che, dato un numero di telaio, visualizza la schede della relativa vespa facendo il match del telaio con i range per anno e nella scheda indica anche i colori usati quell'anno. Se il numero di telaio del tuo ET3 e' nel range del 1982, visualizza la scheda dell'ET3 del 1982. Ad esempio per i colori dei miei ET3 ho controllato e tornava tutto, ho anche provato a verificare dei numeri di telaio di anni in cui sapevo che certi colori non erano stati usati e la scheda era sempre corretta. Come non bastasse ho chiamato anche la PPG che ha inglobato la Max Mayer, hanno ancora la formula chimica addirittura dei colori alla nitro usati negli anni 70 ed 80, ed inoltre in PPG lavora un super FAN della vespa che ne possiede alcune (ovviavente con i colori perfetti mannagia a lui) e purtroppo relativamente all'azzurro 5/2 non mi e' stato possibile avere informazioni che mi togliessero i dubbi se era stato usato solo nel 1980 o anche in anni successivi, la stessa PPG mi ha detto che avevano fornito quel colore alla Piaggio fino al 1983, ma anche facendo fondo ai ricordi delle memorie storiche ancora presenti in azienda , rammentavano anche loro che probabilmente era stato usato per l'ET3 solo nel 1980 perche' uscito l'ET3 di 125 primavera se ne vendevano meno e allora la Piaggio aveva deciso di destinare quel colore considerato piu' elegante all'epoca alle sole 125 primavera negli anni dal 1981 al 1983 per non cannibalizzarne le vendite. Il servizio di vesparesource lo puoi provare al seguente URL: https://www.vesparesources.com/database-telai/ Selezioni la sigla veicolo , nel caso dell'ET3, VMB1T e poi devi inserire nel secondo campo il solo il numero di telaio senza zeri davanti al numero ne spazi. Quando viene visulizzato il popup della scheda, in basso sono elencati i colori noti per la vespa con quel telaio in relazione, penso, al'anno di produzione, perche' come ho spiegato in un altro post, l'unico documento che attesta con certezza il colore usato quando e' stata prodotta la vespa e' il "foglio veicolo" che era un documento cartaceo, e dubito che la Piaggio li ha conservati tutti o digitalizzati tutti. Cionondimeno come ho scritto in un altro post che a seconda di chi lo legge c'e' chi capisce quello che c'e' scritto e c'e' chi invece capisce quello che gli pare, potrebbe essere che i vostri ET3 sono dei casi speciali, i casi speciali in genere sono: - La vespa per un VIP che poteva anche avere dei colori non ufficiali - Le vespe da esposizione che a volte uscivano senza numeri e poi venivano punzonate direttamente alla motoirizzazione civile in fase di immatricolazione e che in teoria potrebbero anche avere dei numeri fuori dai range noti - Qualcuno non esclude che siccome gli utimi 4 anni 1980, 1981, 1982, 1983 a livello di carrozzeria in fase di verniciatura prima della punzonatura il telaio dell'et3 e del primavera erano uguali, cambiava solo il buco dell'interruttore di corrente nel manubrio dell'ET3 , abbiano verniciato dei telai in piu' di azzurro 5/2 che poi in accordo con alcuni concessionari che avevano clienti che lo avevano richiesto per l'Et3 anche se non era piu' ufficialmente disponibile, hanno montato poi il package dell'ET3 e non del 125 primavera e le hanno immatricolate come ET3, ad esempio banalmente se la Piaggio aveva deciso a livello di schedulazione di produzione di usare il 5/2 solo nel 1980......se era capitato che un cliente sotto natale aveva ordinato un ET3 nuovo al concessionario proprio di quel colore, puo' anche essere che quelli gia' verniciati erano finiti ed era difficile dire al cliente "Opss ci siamo sbagliati, abbiamo accettato l'ordine ma non potevamo farlo", in genere poi si rispettava l'ordine fatto e qudi si produceva la vespa richiesta, in particolare per l'ET3 Azzurro 5/2 non era un problema perche' il colore e' stato usato per la 125 Primavera per altri tre annni.........ed i telai erano pressoche' uguali. Se le vostre vespe rientrano in una delle casistiche sopra riportate o in qualche altra casistica tipica delle VESPE SPECIALI che non mi e' nota.......WOW innanzitutto complimenti, e poi...mi si perdoni il fatto che questa non e' la sezione del mercatino, purtroppo colleziono vespe da 40 anni, faccio siti web da 30 ....ma mi sono iscritto a vesparesource solo a gennaio 2021 e non ho sufficenti crediti per postare nella specifica sezione.........se poi riuscite a farvi certificare che i vostri ET3 sono vespe speciali fosse anche solo per il colore...dato che l'azzurro 5/2 mi manca.....parliamone.......:-) Faccio il tifo per voi! Fatemi sapere come va a finire. PS: Come detto in un altro post, io non ho mai avuto necessità di usarlo, ma da quanto ho capito per la spiega che mi ha fatto la responsabile del servizio clienti vintage (che e' stata responsabile di produzione per anni e quindi si ricorda certe cose anche senza bisogno di consultare gli archivi) , se si richiede la scheda base, in quella scheda sono riportati anche i colori, basta andare sulla specifica form e leggere l'indicazione di uno degli ultimi campi "Documento base (Anno di produzione, modello e gamma colori)" mi raccomando pero', limitati a leggere cosa c'e' scritto, anche la piaggio e' responsabile di quello che scrive e non di cosa capiscono quelli che leggono, nel tuo caso ti consiglio di fare un pre check telefonando al numero verde del servizio clienti e ti fai spiegare quello che avevano spiegato a me solo che io poi mi ero concentrato sul CDO ......tu fatti spiegare bene se la scheda base puo' effettivamente fare al caso tuo......se i vostri ET3 sono delle vespe speciali, ti conviene in ogni caso telefonare al servizio clienti.......Speficica subito al centralino che chiami perche' hai dubbi di autenticità di una vespa.....se lo anticipi ti passano poi la responsabile e non uno qualunque degli impiegati, è lei che di solito viene coinvolta per i casi speciali, dagli altri rischi una risposta del tipo......non lo so faccia la richiesta dal sito che poi le risponderanno ........In bocca al lupo.-2 punti
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WOW.....ce l'avessi io il tuo ET3 chiamerei subito il servizio clienti per informarmi se possono certificarmi che il colore e' giusto. Appena ti rilasciano la scheda base a valle della richiesta per numero di telaio e motore con 50€ hai aumentato il valore del tuo ET3 almeno di 2000€ e sarebbe come lanciare un sasso nello stagno dei collezionisti, sono tutti convinti che quel colore e' stato usato solo nel 1980 nel caso dell'ET3 e fino all'83 per la 125 primavera. Se poi lo fai, fammi sapere come va a finire.-2 punti
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E secondo te non ce eravamo accorti?.......di un amico di bolzano,....un immagine che 1 minuto dopo che era stata uplodata il sw di Intelligenza Artificiale ha indivduato su internet dell'annuncio Ebay.......e' il mio ma non e' di un ET3.........ehhhh brutta cosa ad aver a che fare con chi fa indagini statistiche........hanno il brutto vizio di non credere alle coincidenze. Buone cose.-2 punti
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Ciao, piacere di conoscerti. per il verde avevo usato il condizionale in quanto l'ex collega che l'ha segnalato inviandomi la brochure aveva lui stesso usato il condizionale. Ho trovato delle foto della 125 V30T-V33T che hai indicato dove il colore dovrebbe essere abbastanza simile a quello dal vivo e anche a non sembra quello dell'ET3 del museo piaggio ne della brocure. https://www.vespaclubalvignano.it/la-vespa/modelli-di-vespa.html e poi clikkando sul modello si va a : Anche considerando i riflessi, per quanto simile anche a me non sembra il 6002M nonostante che su alcuni siti esteri e anche italiani qualcuno ha ipotizzato che fosse il 6002M. Per quanto riguarda il verde jungla non sono convinto. I vari verdi piaggio quando sono un po scoloriti, oppure colpiti dal sole o nel caso peggiore fotografati illuminati da luci a base gialla (e non con quelle a base bianca degli studi fotografici) possono sembrare uno degli altri verdi per cui il vallombrosa potrebbe essere scambiato per il verde jungla, inoltre sembrerebbe che oltre che in Spagna la versione 125 con faro dello special era venduta anche in Germania e su un sito tedesco c'e' appunto una vespa 125 col faro della special dove scrivono che e' un vallobrosa ed e' data come originale. In spagna la sigla era 125 T3, in germania a quanto e' dato capire era 125 Special, di seguito l'URL: https://www.vespafarben.de/fotos/vespa-125-special-verde-vallombrosa-590/ sembrerebbe proprio un vallombrosa e la cosa puo' avere un suo senso perche' era uno dei colori usati per i telai dei 125, in Italia sicuramente per la 125 Primavera. Infine le vespe con colori fuori gamma uscite dalla fabbrica. A me risultano, ne ho vista una a Torino e quando ho fatto presente che era sbaglato il colore......il proprietario ha tirato fuori una dichiarazione della piaggio. Sara' stata falsa cosa vuoi che ti dica. PS: C'e' anche chi in passato anche lui incuriosito dal verde metallizzato chiaro dell'ET3, ha contattato la piaggio per farsi confermare il codice del verde dell'ET3 della brocure e/o esposto al museo piaggio, la risposta ufficiale e' che non sono in grado di confermare che codice di verde era perche' e' un colore ordinato dall'importatore e per un lotto limitato, se e' vero quindi vuol dire che era possibile fare ordinazioni di colori speciali ovvero fuori gamma anche per lotti limitati, e se lo ha fatto uno , potrebbe anche esserci un secondo, un terzo....etc. Riporto lo stralcio di un post di luciovr che dichiara di avere ricevuto una mail da Lari della Piaggio: "teniamo ad informarLa che il motociclo Vespa 125 Primavera ET3 - esposta presso la Fondazione del Museo Piaggio, risulta essere stato un modello destinato esclusivamente mercato estero - ed è stato prodotto in un lotto limitato - a colore Verde - su richiesta dell'importatore - il quale non è stato all'epoca registrato - per cui non siamo in grado di comunicarLe il relativo codice di riferimento." Il post e' alla seguente discussione sul sito et3. https://www.et3.it/topic/56971-discussione-accurata-sui-colori-et3/page/2/ Vedo con piacere che con te e' possibile fare discussioni in tutta serenità e concordo pienamente con te che, quando si tratta dei colori usati dalla Piaggio, in alcuni casi la questione è complicata perche' non e' facile riuscire ad avere sempre informazioni certe, per questo motivo con un gruppo di amici amanti della vespa stiamo alimentando da anni un database statistico che piu' viene alimentato piu' potrà essere usato per avere una proiezione probabilistica di quale poteva essere il colore originale di una vespa di cui non ci sono piu' le informazioni di come era in origine. Salluti, Fabrizio-2 punti
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Se pali con vol ti spiega perche' siamo costretti a farlo. Gli ho dato tutte le info in prv. Saluti.-2 punti
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Tutto quello che volete, ma vi ricordo che il focus della discussione si era allargato ai colori speciali delle vespe, che alcuni utenti hanno negato come possibilità. E a quel punto si e' provato ad andare alla ricerca di elementi per cui non era una cosa da eslcudere l'esistenza di vespe con colori fuori gamma (sia con colori piaggio ma non della gamma di quel modello, sia addirittura di colori fuori dall'intera gamma) o di vespe "speciali" con qualche particolare raro, eventualmente non solo il colore, con verifiche anche all'estero per capire se era una cosa possibile e quindi per similitudine cosa che poteva succedere anche in italia. Direi a questo punto che la risposta e' pare proprio di SI, in rete si trovano informazioni in tal senso, ad esempio che per i concessionari era possibile ordinare un lotto di 10 veicoli con colori fuori gamma, si trovano post in rete che parlano dei colori nero, vallombrosa e bianco, (per il bianco sono certo di almeno un Et3 biancospino autentico dalle parti di como, lo stavo per acquistare ma qualcuno e' stato piu' veloce o ha rilanciato meglio) , ed il casus belli piu' eclatante e' proprio quello dell'Et3 verde metallizzato che e' esposto nel luogo forse piu' autorevole, ovvero il museo Piaggio e a quanto si e' capito grazie ad un post di un utente di verona, quell'et3 non solo era figlio di una ordinazione di un colore fuori gamma rispetto a quella in uso per quel tipo di veicolo ma sembrerebbe addirittura di un colore fuori dal'intera gamma colori della Piaggio al punto che la piaggio ha dichiarato di non saperne indicare il codice perchè non lo aveva registrato e quindi non era uno di quelli noti della gamma. Chi e' stato al museo piaggio probabilmente si ricorda anche fra le vespe speciali addirittura una multicolore di quelle partorite in collaborazione o su iniziativa di artisti, quella che ricordo io e' la vespa venice ma che a mio avviso non e' da includere nella ricerca di pezzi con colorazioni speciali prodotte dalla piaggio perche' e' stata fatta a mano dall'artista che l'ha realizzata e poi trovo che sia estremamente difficile gestire una colorazione simile in una catena di produzione.-3 punti
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Gli et3 biancospino allestiti a pontedera in configurazione estero con il cavalletto nero invece che arg,met, ma che poi sono stati immatricolati in Italia e sono originali ed il tutto e' documentato per passare la perizia ASI. Ecchisenefrega che ha il cavalletto nero.....anzi meglio ....vale di piu'.-3 punti
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Ahh dimenticavo la chicca piu' divertente di tutta la faccenda. Amici Austriaci sostengono che il verde metallizzato chiaro ordinato dall'importatore giapponese era un colore molto popolare in Giappone perchè era uno dei due verdi di una moto molto famosa, la kawasaki march III 350 . 500 e 750 e sostengono anche che in Austria ci sono degli Et3 di quel verde metallizzato. Mi sentirei di escluderlo per due motivi, il primo e' che ho posseduto in passato la Mach III 500, e ricordo benissimo i due verdi, uno molto piu' scuro e uno piu' chiaro anche perche' poi trovai un cupolino restrosella ' sportivo e lo dovetti verniciare ma non ricordo se erano colori MM o Lechler, quello chiaro era molto simile ma dubito uguale. Il secondo e' che ho trovto in rete proprio un Et3 Austriaco Verde Metallizzato che però e' visibilmente piu' chiaro di quello della brochure e del museo piaggio, anche se sembra molto simile a quello chiaro della Kawasaki. A questo punto non saprei dire se l'ET3 Austriaco che si triva in rete ha un verde simile al verde chiaro della kawasaki perche' l'importatore austriaco saputo dell'ordine fatto dall'importatore giapponese ha detto, lo voglio anche io e non conoscendo il codice avra' pensato che poteva essere quello della kawasaki e li ha ordinati con quel colore. Escluderei ad una produzione locale senza l'ok della Piaggio, tranne forse per la vespa sovietica, ma per gli altri casi, se non erro altre aziende in europa potevano produrre le vespe purchè su licenza della Piaggio, per cui desumo che mamma Piaggio in qualche modo aveva voce in capitolo, oppure qualche austriaco ha fatto lo stesso ragionamento e lo ha riverniciato di quel colore di sua iniziativa. In questo Forum ci sono Asutriaci esperti di Et3? Se si battete un colpo.-4 punti
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Non continuo ad aggrapparmi al caso Giapponese che comunque e' utile per stabilire che persino a Pontedera verniciavano Vespe con colori particolari diversi da quelli tipicamente usati per il mercato italiano, se leggi tutti i post capirai che il mio interesse specifico per le vespe estere e' implicitamente riferito alle vespe estero che erano state realizzate per quei paesi confinanti con l'Italia. Perche'? Perche' ce ne sono alcune che per motivi a me misteriori sono state immatricolate per la prima volta in Italia (mercato parallelo al contrario?, Un frontaliere che poteva comprala in svizzera ma immatricolarla in Italia? Booooh) e quindi per me sono vespe speciali Italiane che se ancora circolanti meglio ma anche se radiate hanno la targa storica Italiana, non le devi quindi ufficialmente importare e quindi possono essere reimmatricolate con la targa storica originale. Perche' questa fissa della targa storica oltre che il colore particolare che la rende rara e documentato? Semplice, per cogliere con una sola fava due piccioni, il colore raro per l'italia e la targa storica e poi con il CRS te ne puoi circolare a Milano 365 gg l'anno con una vespa che particamente hai solo tu. A voi non intessa di avere una vespa italiana con un colore raro o rarissimo. Padroni ma per alcuni come me quelle vespe hanno un valore maggiore nel senso che se le troviamo e mi chiedono di piu' lo pago e addirittura per l'ET3 Biancospino di Como hanno pagato mooooolllltto di piu'. Last but not least, siccome dall'inghilterra in passato mi hanno chiesto dei 125 primavera vallombrosa, in UK se ne fregano di targa storica, colore originale ...etc.....tanto le devono reimmatricolare.......pagano per averla come la desiderano.....ed il vallombrosa e' uno dei piu' desiderati.....poi ho solo detto ad un utente che gia' aveva intenzione di non riverniciare la sua vespa nel colore originale che comunque gli ho consigliato....se poi voleva venderla all'estero ...allora tanto valeva farla vallombrosa che te la pagano molto di piu. Fine.-4 punti
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C.V.D.......comunque non ho messaggi tuoi almeno nei messaggi qui....-4 punti
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Fabrizio_C.......lascia perdere...uno parla di un cavalletto nero.....tu dici che anche se fosse basta che e' certificato vale di piu'...un'altro ti mette un unlike con un commento che sembra che sei stato tu a parlare del cavalletto nero......hai capito no...... piuttosto ho provato a mandarti un messaggio giorni fa ma non mi hai risposto .....mi puoi ri-contattare?...c'e' un amico interessato ad informazioni sul 125 primavera conservato che hai doppio nella collezione. Non ho capito se e' interesato a vedere come e' un conrservato originale di qull'anno e di quella serie o altro, a naso ha bisogno di informazioni per tutearsi in un acquisto......alcune info non si trovano facilmente sui veicoli a cavallo tra una serie e l'altra...dimenticavo....ha alcuni et3....so che a te interessano.....quindi chiamami-5 punti
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Caro signor Vespa979, libero di pensare quello che preferisce, come io sono libero di non condividere le sue opinioni. Per cui vedro di non disturbarla nei suoi post, seguiro' alla lettera una massima di Welles.-5 punti
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Ciao, niente di strano siamo parenti che usano ognuno i propri pc, e poiche' siamo collegati tutti allo stesso wierless usciamo su unternet con lo stesso IP, idem pe tutti gli eventuali colleghi che dovessero navigare su internet e cosi' anche in altre aziende che hanno una LAN Locale con indirizzamento locale del tipo 10.10.2.120 e che poi per navigare su internet passando da un NAT ed escono tutti con lo stesso IP pubblico internet. Mentre per il fatto che non ci possiamo vedere de visu, te l'ho scritto in prv...come prevede la policy sulla privacy, a disposizione per altre eventuali info. Saluti.-5 punti
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Board startup date: September 04, 2017 19:43:09
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