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Perché? Il verde mela era previsto per questo modello.
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Non aprire post uguali in sezioni diverse, grazie.
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Si ma quel motore non monta sotto quella vespa, a meno di pesanti ed irreversibili modifiche. In ogni caso non potrai mai passare il collaudo per immatricolazione con quel motore. Puoi mettere delle foto??
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Da vespabaddyno · Inviato
La Vespa è una 150 Sprint Veloce, blu marine ( prob. 1976) La sella non originale, tegolino fanale posteriore non verniciato in tinta carrozzeria, poi non si nota altro, forse il cavalletto nero (ma potrebbe essere la luce della foto). -
Da thomasgabriele03 · Inviato
buongiorno sono nuovo del gruppo sto restaurando la vespa di mio padre mai stata immatricolata e monta motore vnl3m non so se è 6v o 12v? non riesco a capirlo dato che il motore va aperto completamente volevo fare un elaborazione stradale ma potente per le uscite domenicali in giro per il lazio cosa mi consigliate? considerate che mio padre prima di montare questo motore aveva sotto il 50 con elaborazione 140zirri carburatore 19 campata a denti dritti e frizione rinforzata faceva 180km/h quindi volevo fare una cosa del genere ma usando il vnl3m grazie mille ah poi non essendo mai stata immatricolata e avendo perso il libretto ho fatto la denuncia di smarrimento e adesso come posso procedere per avere la targa e libretto? grazie in anticipo io sono thomas gabriele faccio il carrozziere sono di fiumicino/roma qualche iscritto di fiumicino?
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Mi permetto di correggerti. La Fiat 126 che si vede in foto è stata prodotta dal 1972 al 2000, quindi la foto essendo in bianco e nero è presumibilmente degli anni '70 e non dei '60.3 punti
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I denti dritti di solito fischiano appena montati col tempo migliorano, comunque vi ringrazio tutti e seguirò il vostro consiglio montando una 24 72 questo per volere del proprietario perchè avendo il motore 90 con i rapporti originali non va ssolutamente bene, io sono di parere contrario perchè in un mezzo restaurato solo per collezione che viene usato poco e niente, al "massimo" si monta una 75 e siamo tutti tranquilli, perchè per esperienza sono assolutamente contrario alle modifiche importanti che di solito portano sempre qualche problema meccanico e considerando che la ciclistica della vespa non ha caratteristiche da "corsa" i problemi sono anche di altro tipo....3 punti
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Stiamo per entrare nel 2025, sperando che porti tanta salute e felicità a tutti. Buon Anno!!!!!!!!Buona Vespa!!!!!!! Oggi ho fatto l'adunata di una parte dei miei gioielli tanto per finire bene il 20243 punti
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Bella Kaliningrad! 👌 Non sono in grado di riconoscere il modello della Vespa, lo lascio a Voi “conoscitori specializzati”...ma da appassionato di auto, i taxi in foto sono: a destra della Vespa una Peugeot 504, a sinistra una Fiat Ritmo (mk1) e dietro una Fiat 124 Special (forse una T).... ...non è stato un riconoscimento difficile ma ho partecipato! 😉 👋3 punti
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Ciao, dopo avere allentato e stretto cavi.. ho trovato il problema.. il morsetto serrafilo di dx era troppo alto e sbatteva contro il copri volano.. cambiato il morsetto con uno piú piccolo, funziona senza problema. Una stupidaggine, lo so.. ma magari è utile a qualcuno.. ciao3 punti
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il vero mancare di oggi rispetto a quegli anni ,sono le amicizie sincere e disinteressate,nessuno veniva lasciato indietro o a piedi,tutti per tutti,ricordo ancora il ritorno da rimini di alcuni amici con al traino di un px150 di una et3 con il cuscinetto a rulli lato volano rotto ,arrivo circa 11,30 di sera alle due e mezza era gia' aperto il motore sul tavolo operatorio. il giorno dopo recupero dei pezzi e la sera chiusura del motore e rimontaggio sul telaio. ecco il ragazo propieratario e' poi divenuto mio testimone di nozze.adesso la parola amici ha un po' perso il valore di una volta e sinceramente non vorrei essere giovane adesso, t5rosso3 punti
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Questa foto è bellissima, rappresenta un periodo visto da oggi "felice"... ovviamente per quelle persone che lo hanno vissuto3 punti
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Ciao @Echospro, jomotovato a fare la tua regolazione ma mon ho visto grandi cambiamenti. Siccome però oggi dovevo fare 450km per.andare ad un raduno di amici all'altopiano di Asiago, ho rimontato il 45 per non avere problemi e infatti sono arrivato tranquillamente...3 punti
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Buongiorno a tutti, scusatemi se non mi sono fatto sentire . Ritornando al discorso di usare la lattina per eliminare i schizzi di olio , confermo che la stessa ha funzionato egregiamente. Il lamierino della lattina ha uno spessore di 0,10 mm ed è meglio non andare oltre , altrimenti si verificherebbero problematiche nel montaggio collettore marmitta. Dunque io ho fatto così, ho preso una lattina è ho tagliato una striscia di corca 2,5 cm comunque non superiore come altezza a quella della fascia collettore marmitta. Come lunghezza l’ho fatto qualche millimetro più lunga ( della fascia marmitta), per fare in modovche quando stringe i lembi si sovrappongono. Ho messo prima del montaggio un pó di motorsil rosso ( punta di temp 330 ºc), montata e stretta , ho camminato svariati chilometri, dell’olio nessuna traccia. Spero che ció possa essere utile a qualcuno. Grazie di nuovo.3 punti
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Ciao, se la confezione è sigillata usalo tranquillamente, se è già stata aperta evita, essendo semi sintetico potrebbe essersi ossidato. Riguardo a quale olio utilizzare io sulla mia 50 special e sul mio PX ho sempre utilizzato sintetico di medio livello che a mio avviso abbinato alla benzina attuale e al tipo di motore della vespa è l'ottima, evita oli troppo prestazionali che visto i motori vespa sarebbe addirittura peggio. Riguardo al marchio direi che vanno bene tutti, io personalmente sono sempre stato su Bardhal o Motul che trovi attorno ai 10/12 euro al litro, l'unica cosa è guardate il.punto di infiammabilita, più è basso meglio è per u nostri motori, meno residui e meno sputacchi dalla marmitta. Ciao3 punti
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Come detto sopra da @Gianluca_67, per ogni gruppo termico il produttore consiglia la candela più adatta. Se non si sa che grado termico utilizzare, si monta una candela del tipo raccomandato sul libretto di uso e manutenzione, poi dopo qualche centinaio di km si controllano le condizioni: se l'elettrodo (non l'isolatore centrale, che deve sempre essere marroncino o nocciola) appare scuro ed incrostato, la candela è troppo fredda. Se invece appare biancastro è troppo calda. L'elettrodo deve autopulirsi, quindi non presentare incrostazioni o bruciarsi, ma avere un colore il più possibile simile a quello dell'isolatore. Riguardo le marche, i motori girano in tutto il mondo con i più disparati tipi di candele, e vanno bene tutte. Data la grande differenza di applicazioni e di tipologie di motori ed accensioni si trovano candele aventi elettrodi di forme e materiali diversi, ma per i nostri motori che sono molto semplici un elettrodo classico in rame è più che sufficiente. Poi ovviamente è come per l'olio, ognuno parlerà bene di quello che utilizza lui. Di certo la maggior parte dei problemi con le candele si riscontra per errato utilizzo, per esempio chi monta candele con grado termico errato, o peggio con la resistenza, pensando siano migliori, in realtà riducono la potenza della scintilla soprattutto con le accensioni a puntine, e vanno utilizzate solo in casi di presenza di apparati elettronici collegati all'impianto elettrico (radio, contagiri elettronici ecc.), perché la resistenza ha solo la funzione di filtro antidisturbo. A parte NGK, di cui ho sentito recentemente di candele difettose o fake, mai sentito di altri marchi dare problemi. Da parte mia, in 50 anni di motociclismo mi sono trovato bene con tutte le marche che ho utilizzato, negli anni '70 si trovavano solo le Marelli e le Champion, poi nell'80 arrivarono le Bosch e le Lodge, con l'arrivo di internet a metà anni '80 iniziò il commercio internazionale ed arrivarono le giapponesi Denso, NGK, Beru e tutto il resto. Se devo dare una preferenza, Champion. Nella foto, come dovrebbe essere una candela dopo l'uso continuo: elettrodo ed isolatore dello stesso identico colore.3 punti
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...ecco finalmente conclusa la riparazione della porta dx...come si può notare è stata sostituta la parte inferiore, saldandola con dei punti elettrici e poi all'esterno è stata "stagnata" per unire la giunzione fra lamiera/lamiera e pareggiare il "gradino" rimasto per la sovrapposizione delle stesse, limitando in questo modo anche l'applicazione dello stucco metallico... ...3 punti
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Si prosegue con la porta dx...ecco i tre particolari che formano la parte inferiore della porta, la traversina, che è stata riparata, la toppa e il "catenino" fissa guarnizione ricostruito ex-nuovo, una volta controllato il tutto non ci rimane che saldarli sul telaio porta... .....3 punti
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...finalmente l'Hosting funziona!...ecco allora qualche foto sul proseguimento dei lavori riguardante la piccola Ape...in primis il rinforzo fra trave e cassone rifatto ex-nuovo, così come i fondi della cabina...terminato anche la sverniciatura del sottofondo pianale... ecco il rinforzo ecco i fondi finalme via l'ultima vernice vista lato B a presto...3 punti
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Chi dice che le targhe verranno riprodotte uguali alle originali mente sapendo di mentire , specialmente su quelle datate … Le differenze furono tantissime , ne elenco alcune , ma di certo non tutte .. Targhe in lamiera : Tralascio le primissime emissioni , dove la targa era a carico del proprietario del veicolo , e quindi veniva stampata con una miriade di caratteri , sempre che non fosse verniciata direttamente sul radiatore .. Non c’erano le lettere per la provincia , ma un numero rosso indicante la Prefettura di emissione ( io ho una 23 – 26 con sigilli originali Sabaudi , cioe’ la 26esima targa emessa dalla prefettura della provincia di CN , anno 1905 ) Nel 1927 introdussero targhe nere di grosse dimensioni , con riquadro bianco , su unica riga , per la prima volta con le lettere per le provincie ( alcune poi variate , ad esempio Cuneo nacque come CU , Agrigento come GI (Girgenti) , etc , Caratteri costanti su tutte le province per le moto e le posteriori per auto ( le anteriori erano sempre a carico del proprietario quindi molto variabili), ma essendo abbastanza rare da trovare si ha poca possibilita’ di confronto . Comparve anche il logo fascita , in alluminio applicato Dal 1932 introdussero targhe su due righe , sempre con sigla provincia e bollo del fascio , di dimensioni maggiori rispetto alle serie successive . Caratteri non costanti , ad esempio R e B Esistono esemplari anteriori per auto con logo CONI , sia stampato sulla lamiera sia applicato in alluminio Dal 1945 scomparve ovviamente il bollo fascista e fu adottato lo “scudo” dei mutilati di guerra , per qualche mese , poi comparve il loro RI , di grandi dimensioni , ridotto poi intorno al 1948 Fino a 4 cifre normalmente sulle targhe per moto si ha in numero sopra e la provincia sotto , ma ci sono varie eccezioni ( sia di provincia sopra con 4 cifre OR , sia di provincia sotto con 5 cifre AO ) Rimasero costati fino al 1960/61 , le piu’ vecchie di maggiore spessore , poi sempre piu’ sottili . Caratteri “grandi” sia per lettere che per numeri . Varie differenze nei caratteri , ad esempio nelle S , nei 4 , e nei 3 Da fine 1960 per le moto iniziarono ad adottare targhe a caratteri differenti , sempre in lamiera : alcune provincie ( specialmente nel centro/sud) adottarono caratteri uguali a quelli delle targhe in plastica successive , altre mantennero le lettere “grosse” ed adottarono nuovi numeri “fini” . sono certo che alcune province adottarono sia una che l’ altra tipologia ( ad esempio AL e RE ) . Esistono poi anche ibridi , assolutamente originali , con caratteri diversi , c’era una MN su Ebay fino a poche settimane fa in vendita . Esistono anche “ricicli” , cioe’ ad esempio AO ed IM hanno utilizzato le lamiere vergini per targhe agricole (verdi) , riverniciandole in bianco e stampandole con i numeri per moto Targhe in plastica : Adottate da inizio 1963. Le primissime ( parlo di qualche mese ) avevano delle nervature orizzontali di rinforzo , poi sparite . I caratteri erano abbastanza omogenei nelle varie province , ho visto pero’ una PN , provincia “giovane” , nata con le targhe in plastica , con 8 e 2 ben diversi dalle restanti provincie Targhe in alluminio riflettente : Adottate da fine 1983 , e su queste non ho mai trovato disomogeneita’ di caratteri o forme. Ovviamente tutti questi dettagli sono conosciuti da appassionati come me , e non certo dagli “””””esperti”””” della MTC … quindi rassegnatevi ad avere targhe non conformi alle originali .. Ciao Guabix3 punti
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Urco che occhio! Mi ero soffermato sul colore e sulla forcella che proprio non avevo fatto caso alla cassonatura!2 punti
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Bellissima foto Kaliningrad. Quest'altra immagine, trovata anni fa sul web, ripropone la stessa situazione; in questo caso a Milano in piazzale Francesco Baracca.2 punti
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Ciao dal momento che dubiti del colore ipotizzo sia un restaurato, e non un conservato. Possibilissimo che sia una produzione fine 78 ed immatricolazione marzo 79. Le uniche bianche CONSERVATE che personalmente ho visto erano entrambe 76 (targa TO e targa AT). A meno che il venditore ti fornisca documentazione comprovante l'ordine di acquisto in questa colorazione fuori gamma , sono abbastanza sicuro che FMI non ti accetti il bianco, in quanto non previsto per il mercato italiano (ha fatto storie a me su GTR 69 perché nono riconosceva il pastello 399 perché non presente su vespatecnica 🤣 figurati)2 punti
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Guanti estivi, giubbotto traspirante, abbigliamento specifico insomma. Sempre meglio sudare che lasciare la pelle sull'asfalto, se capita un incidente o una caduta. Io li uso anche qui in Italia...ho amici che sono caduti anche a velocità non esagerate e non ti dico in che condizioni hanno la pelle!2 punti
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Mi sembra giusta una presentazione come primo post.... Il fatto è che mia moglie vuole iscrivere FMI anche la sua seconda vespa PK XL e ovviamente il restauro tocca al sottoscritto, che di Vespa non ne sa niente. Quindi eccomi qua per cercare aiuto e possibilmente contribuire. Un saluto a tutti2 punti
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Questa discussione compie oggi 14 anni. Iniziata il 26 novembre del 2010, conta oggi 3.850 risposte e circa 495 mila visite. Moltissime placche, qualche distintivo/portachiavi ecc. Ogni tanto può scappare anche qualche immagine inserita più volte. 😉2 punti
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La camma è appunto "autocentrante", quindi se il sistema funziona bene, è bene ingrassato e tutto è serrato alla corretta coppia, per regolare la camma basta fare, anche da fermo, una frenata decisa col freno anteriore.2 punti
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Ciao Avevo lo stesso identico problema e ho risolto dando una stretta al dado che con il tempo le vibrazioni lo avevano allentato2 punti
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La norma in effetti parla anche di riproduzione di Libretti nella forma e nello stile dell'epoca, tuttavia non so se questa parte del testo abbia già trovato applicazione ed in ogni caso si tratterà sicuramente di una pratica separata e di un diverso "salasso". Non può essere automatico il rilascio della replica del Libretto perché potrebbe non essere necessario o desiderato dal richiedente. Il testo è quantomeno fraintendibile, "si potranno richiedere le vecchie targhe e i libretti storici originali", trattandosi comunque sempre di riproduzioni (fedeli?) per quanto emesse dallo Stato. Ciao2 punti
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Quoto, io c'ero e confermo il detto "si stava meglio quando si stava peggio". Faccio altresí notare che è una vespa 50...2 punti
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A parte che l'obbligo è stato prorogato al 30 giugno ma, se tieni il veicolo in un box e lo rendi inutilizzabile, per esempio smontandogli le ruote o il motore, la norma non trova attuazione. Inoltre, per i veicoli storici, se non si vuole rendere il veicolo inutilizzabile, l'eventuale assicurazione può essere sospesa per 11 mesi all'anno. Ciao, Gino2 punti
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devo anche dire che quando avevo 20 anni la sella originale del PX non mi dava nesun problema .. scendevo dopo tanti km rilassato come c'ero salito è ora che scendo come una mummia... saranno mica le primavere il nociolo..😂 Ciao ragazzi e buona estate2 punti
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Ciao aggiornamento 🙂 Ho aperto la confezione e utilizzato l olio sul vecchio decespugliatore Al momento dell apertura si presentava con un buon odore ... e aspetto totalmente privo di impurità grumi o depositi Sono al terzo pieno senza riscontrare anomalie A mio parere si è conservato egregiamente2 punti
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Secondo me il motore è il suo, lo scarto non è eccessivo, e non c'è necessità di chiedere conferme alla Piaggio che, comunque, non sempre è in grado di fornire il numero di motore montato sui vari modelli. La mia del 1982 ha uno scarto di 1500 numeri. Ciao, Gino2 punti
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Ciao, diciamo che non è un bel rumore, suppongo che hai già verificato il corretto serraggio del volano, se non e quello potrebbero più cose, hai provato a sentire se tirando la frizione cambia qualche cosa ? Se cambia potrebbe essere che hai gioco tra i dischi guarniti e campana o che hai distrutto il parastrappi, se non è quello devi aprire, potrebbe essere l'ingranaggio della primaria che ha preso gioco sull'albero altrimenti è il cuscinetto testa di Biella. In bocca al lupo2 punti
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Si esatto, per fare una cosa ben fatta dovresti cercare un motore con numerazione prossima a quella del telaio: VMB1M 35XXX ~ 37XXX. I motori ET3, se in buone condizioni, non modificati, si trovano attualmente a cifre comprese tra 600€ e 800€ circa. Anche 1000€ se già revisionati. Il tuo del 76, per il modello JEANS, a 4 cifre, è uno dei primi 3000 prodotti e di certo vale di più, può arrivare secondo me anche a 1200€. I problemi più frequenti in questi motori possono essere la valvola rovinata e la sede dell'albero di comando del cambio ovalizzata, ma sono riparazioni che si possono fare con una spesa abbordabile, dalle mie parti si fanno entrambe con circa 200€.2 punti
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A parte il fatto che lo staff sta valutando l'apertura dei tuoi molteplici account (proibiti dal regolamento che ti consiglio di leggere), ma ti faccio presente che VR non è un call center ne tantomeno ti è dovuta una risposta; Questo è un forum di appassionati dove ci sono regole da rispettare, soprattutto riguardo l'educazione, e dove gli utenti rispondono se e quando ne hanno voglia o possibilità. Spero di essere stato chiaro. Ti ringrazio per la collaborazione e ti auguro una buona permanenza su VR Ciao Gg2 punti
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Il discorso olii è troppo vasto e non considera che questi motori digeriscono di tutto. Pertanto anche un olio per miscela di fascia più bassa andrà bene e non ti farà grippare se il motore è correttamente carburato e non aspira aria. Ciò detto olii per miscela di qualità superiore creano un film lubrificante più efficiente fortemente consigliato su motori più spinti con minori tolleranze. Tali olii rilasciano spesso minori residui bruciando in modo più efficiente. Pertanto salire di qualità e costi non è ovviamente controproducente, anzi (tralasciando olii da gara e kart progettati per altri utilizzi). Per questi motivi ognuno ha la sua ricetta personale collaudata nel tempo e che difficilmente abbandonerà. Io personalmente non abbandono i prodotti Bardahl, dopo che un mio amico con il modello più economico (VBA) è arrivato e tornato dalla Sicilia all'Inghilterra ed un altro amico con il KTS competitition (olio che uso sui miei mezzi) con un Velosolex è arrivato prima da Como a Pachino e dopo da Milano a Marrakesh senza mai grippare o dover sostituire le fasce (nel secondo viaggio ha risaldato più volte il telaio... ma non è un problema causato dall'olio )2 punti
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Ciao Marben, ma infatti lungi da me seguire i loro consigli. La sostituzione del carter è una cosa che ho fatto per la 150 VBB del 61, ma in quel caso c'era l'incongruenza tra il telaio VBB1T e il motore VBB2M. Ora ho "fatto ricorso" all FMI centrale, diciamo, esponendogli il problema ed allegando ulteriori foto da altre angolazioni del numero di motore. Vediamo cosa mi rispondono...non la voglio proprio lasciar cadere sta cosa perché ho investito soldi e tempo, e mi sembra tutta una grande presa in giro. ciao e buone Feste Pasquali!2 punti
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Ciao e benvenuto, si la presentazione in piazzetta per i nuovi utenti è consigliata e sempre gradita. Veniamo alle domande: 1) si il prodotto è quello, i link variano e scadono ma ho notato che il kit è bene o male sempre presente. (Ac/Dc da 8V a 80V) 2) il faro Triom per PXMY puoi trovarlo facilmente sui principali siti di ricambi, molti fanno anche sconti (il 10% in genere) a chi è socio di un VC. La lampada alloggia meglio (o con pochissimi accorgimenti) perché questo faro è già predisposto per le lampade alogene che hanno adattatori simili a quelli che troverai inclusi nella scatola della lampada aliexpress, poco più su trovi proprio la foto del mio faro anteriore modificato Ciao2 punti
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Rinnovo i complimenti per la costanza con la quale viene aggiornato questo bellissimo thread! Per gli amanti delle statistiche, ad oggi sono state pubblicate 3157 immagini così suddivise: 1301 placche italiane 1227 placche estere 510 placche "Britain" 67 placche da supporto ("badge bar") 52 portachiavi Avanti tutta 👏2 punti
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Board startup date: September 04, 2017 19:43:09
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