Vai al contenuto


Leaderboard

Contenuti Popolari

Showing content with the highest reputation since 21/11/2023 in Risposte

  1. Ciao, dopo avere allentato e stretto cavi.. ho trovato il problema.. il morsetto serrafilo di dx era troppo alto e sbatteva contro il copri volano.. cambiato il morsetto con uno piú piccolo, funziona senza problema. Una stupidaggine, lo so.. ma magari è utile a qualcuno.. ciao
    3 punti
  2. il vero mancare di oggi rispetto a quegli anni ,sono le amicizie sincere e disinteressate,nessuno veniva lasciato indietro o a piedi,tutti per tutti,ricordo ancora il ritorno da rimini di alcuni amici con al traino di un px150 di una et3 con il cuscinetto a rulli lato volano rotto ,arrivo circa 11,30 di sera alle due e mezza era gia' aperto il motore sul tavolo operatorio. il giorno dopo recupero dei pezzi e la sera chiusura del motore e rimontaggio sul telaio. ecco il ragazo propieratario e' poi divenuto mio testimone di nozze.adesso la parola amici ha un po' perso il valore di una volta e sinceramente non vorrei essere giovane adesso, t5rosso
    3 punti
  3. Questa foto è bellissima, rappresenta un periodo visto da oggi "felice"... ovviamente per quelle persone che lo hanno vissuto
    3 punti
  4. fosse mio lucidata e fasce nuove.t5rosso
    3 punti
  5. 1948, Vespa 98 sul Ponte Vecchio a Firenze:
    3 punti
  6. Nel 1982 non esisteva ancora l'Arcobaleno: fu lanciato alla fine del 1983.
    3 punti
  7. Ciao @Echospro, jomotovato a fare la tua regolazione ma mon ho visto grandi cambiamenti. Siccome però oggi dovevo fare 450km per.andare ad un raduno di amici all'altopiano di Asiago, ho rimontato il 45 per non avere problemi e infatti sono arrivato tranquillamente...
    3 punti
  8. Buongiorno a tutti, scusatemi se non mi sono fatto sentire . Ritornando al discorso di usare la lattina per eliminare i schizzi di olio , confermo che la stessa ha funzionato egregiamente. Il lamierino della lattina ha uno spessore di 0,10 mm ed è meglio non andare oltre , altrimenti si verificherebbero problematiche nel montaggio collettore marmitta. Dunque io ho fatto così, ho preso una lattina è ho tagliato una striscia di corca 2,5 cm comunque non superiore come altezza a quella della fascia collettore marmitta. Come lunghezza l’ho fatto qualche millimetro più lunga ( della fascia marmitta), per fare in modovche quando stringe i lembi si sovrappongono. Ho messo prima del montaggio un pó di motorsil rosso ( punta di temp 330 ºc), montata e stretta , ho camminato svariati chilometri, dell’olio nessuna traccia. Spero che ció possa essere utile a qualcuno. Grazie di nuovo.
    3 punti
  9. Ciao, se la confezione è sigillata usalo tranquillamente, se è già stata aperta evita, essendo semi sintetico potrebbe essersi ossidato. Riguardo a quale olio utilizzare io sulla mia 50 special e sul mio PX ho sempre utilizzato sintetico di medio livello che a mio avviso abbinato alla benzina attuale e al tipo di motore della vespa è l'ottima, evita oli troppo prestazionali che visto i motori vespa sarebbe addirittura peggio. Riguardo al marchio direi che vanno bene tutti, io personalmente sono sempre stato su Bardhal o Motul che trovi attorno ai 10/12 euro al litro, l'unica cosa è guardate il.punto di infiammabilita, più è basso meglio è per u nostri motori, meno residui e meno sputacchi dalla marmitta. Ciao
    3 punti
  10. Come detto sopra da @Gianluca_67, per ogni gruppo termico il produttore consiglia la candela più adatta. Se non si sa che grado termico utilizzare, si monta una candela del tipo raccomandato sul libretto di uso e manutenzione, poi dopo qualche centinaio di km si controllano le condizioni: se l'elettrodo (non l'isolatore centrale, che deve sempre essere marroncino o nocciola) appare scuro ed incrostato, la candela è troppo fredda. Se invece appare biancastro è troppo calda. L'elettrodo deve autopulirsi, quindi non presentare incrostazioni o bruciarsi, ma avere un colore il più possibile simile a quello dell'isolatore. Riguardo le marche, i motori girano in tutto il mondo con i più disparati tipi di candele, e vanno bene tutte. Data la grande differenza di applicazioni e di tipologie di motori ed accensioni si trovano candele aventi elettrodi di forme e materiali diversi, ma per i nostri motori che sono molto semplici un elettrodo classico in rame è più che sufficiente. Poi ovviamente è come per l'olio, ognuno parlerà bene di quello che utilizza lui. Di certo la maggior parte dei problemi con le candele si riscontra per errato utilizzo, per esempio chi monta candele con grado termico errato, o peggio con la resistenza, pensando siano migliori, in realtà riducono la potenza della scintilla soprattutto con le accensioni a puntine, e vanno utilizzate solo in casi di presenza di apparati elettronici collegati all'impianto elettrico (radio, contagiri elettronici ecc.), perché la resistenza ha solo la funzione di filtro antidisturbo. A parte NGK, di cui ho sentito recentemente di candele difettose o fake, mai sentito di altri marchi dare problemi. Da parte mia, in 50 anni di motociclismo mi sono trovato bene con tutte le marche che ho utilizzato, negli anni '70 si trovavano solo le Marelli e le Champion, poi nell'80 arrivarono le Bosch e le Lodge, con l'arrivo di internet a metà anni '80 iniziò il commercio internazionale ed arrivarono le giapponesi Denso, NGK, Beru e tutto il resto. Se devo dare una preferenza, Champion. Nella foto, come dovrebbe essere una candela dopo l'uso continuo: elettrodo ed isolatore dello stesso identico colore.
    3 punti
  11. ...ecco finalmente conclusa la riparazione della porta dx...come si può notare è stata sostituta la parte inferiore, saldandola con dei punti elettrici e poi all'esterno è stata "stagnata" per unire la giunzione fra lamiera/lamiera e pareggiare il "gradino" rimasto per la sovrapposizione delle stesse, limitando in questo modo anche l'applicazione dello stucco metallico... ...
    3 punti
  12. Si prosegue con la porta dx...ecco i tre particolari che formano la parte inferiore della porta, la traversina, che è stata riparata, la toppa e il "catenino" fissa guarnizione ricostruito ex-nuovo, una volta controllato il tutto non ci rimane che saldarli sul telaio porta... .....
    3 punti
  13. ...finalmente l'Hosting funziona!...ecco allora qualche foto sul proseguimento dei lavori riguardante la piccola Ape...in primis il rinforzo fra trave e cassone rifatto ex-nuovo, così come i fondi della cabina...terminato anche la sverniciatura del sottofondo pianale... ecco il rinforzo ecco i fondi finalme via l'ultima vernice vista lato B a presto...
    3 punti
  14. Chi dice che le targhe verranno riprodotte uguali alle originali mente sapendo di mentire , specialmente su quelle datate … Le differenze furono tantissime , ne elenco alcune , ma di certo non tutte .. Targhe in lamiera : Tralascio le primissime emissioni , dove la targa era a carico del proprietario del veicolo , e quindi veniva stampata con una miriade di caratteri , sempre che non fosse verniciata direttamente sul radiatore .. Non c’erano le lettere per la provincia , ma un numero rosso indicante la Prefettura di emissione ( io ho una 23 – 26 con sigilli originali Sabaudi , cioe’ la 26esima targa emessa dalla prefettura della provincia di CN , anno 1905 ) Nel 1927 introdussero targhe nere di grosse dimensioni , con riquadro bianco , su unica riga , per la prima volta con le lettere per le provincie ( alcune poi variate , ad esempio Cuneo nacque come CU , Agrigento come GI (Girgenti) , etc , Caratteri costanti su tutte le province per le moto e le posteriori per auto ( le anteriori erano sempre a carico del proprietario quindi molto variabili), ma essendo abbastanza rare da trovare si ha poca possibilita’ di confronto . Comparve anche il logo fascita , in alluminio applicato Dal 1932 introdussero targhe su due righe , sempre con sigla provincia e bollo del fascio , di dimensioni maggiori rispetto alle serie successive . Caratteri non costanti , ad esempio R e B Esistono esemplari anteriori per auto con logo CONI , sia stampato sulla lamiera sia applicato in alluminio Dal 1945 scomparve ovviamente il bollo fascista e fu adottato lo “scudo” dei mutilati di guerra , per qualche mese , poi comparve il loro RI , di grandi dimensioni , ridotto poi intorno al 1948 Fino a 4 cifre normalmente sulle targhe per moto si ha in numero sopra e la provincia sotto , ma ci sono varie eccezioni ( sia di provincia sopra con 4 cifre OR , sia di provincia sotto con 5 cifre AO ) Rimasero costati fino al 1960/61 , le piu’ vecchie di maggiore spessore , poi sempre piu’ sottili . Caratteri “grandi” sia per lettere che per numeri . Varie differenze nei caratteri , ad esempio nelle S , nei 4 , e nei 3 Da fine 1960 per le moto iniziarono ad adottare targhe a caratteri differenti , sempre in lamiera : alcune provincie ( specialmente nel centro/sud) adottarono caratteri uguali a quelli delle targhe in plastica successive , altre mantennero le lettere “grosse” ed adottarono nuovi numeri “fini” . sono certo che alcune province adottarono sia una che l’ altra tipologia ( ad esempio AL e RE ) . Esistono poi anche ibridi , assolutamente originali , con caratteri diversi , c’era una MN su Ebay fino a poche settimane fa in vendita . Esistono anche “ricicli” , cioe’ ad esempio AO ed IM hanno utilizzato le lamiere vergini per targhe agricole (verdi) , riverniciandole in bianco e stampandole con i numeri per moto Targhe in plastica : Adottate da inizio 1963. Le primissime ( parlo di qualche mese ) avevano delle nervature orizzontali di rinforzo , poi sparite . I caratteri erano abbastanza omogenei nelle varie province , ho visto pero’ una PN , provincia “giovane” , nata con le targhe in plastica , con 8 e 2 ben diversi dalle restanti provincie Targhe in alluminio riflettente : Adottate da fine 1983 , e su queste non ho mai trovato disomogeneita’ di caratteri o forme. Ovviamente tutti questi dettagli sono conosciuti da appassionati come me , e non certo dagli “””””esperti”””” della MTC … quindi rassegnatevi ad avere targhe non conformi alle originali .. Ciao Guabix
    3 punti
  15. Non sono un esperto ma ho vissuto quell'epoca: mai vista una Special blu marine. PS: che fosse stata realizzata per qualche mercato estero? Ripeto, in Italia non ne ho mai vista circolare una.
    3 punti
  16. Manifesto del film Jessica (1961)
    2 punti
  17. Ciao Questo sono io a 12 anni... Il mio amore incondizionato per la Vespa era già evidente ..🤩
    2 punti
  18. Se hai cambiato anche le guaine c’è da regolare un po’ la frizione perché la guaina lavorando si assesta un po ed il filo prende un po’ di lascò in più dandoti il problema che descrivi perché la frizione inizia a trascinare un pochino
    2 punti
  19. Le limitazioni a livello statale imposte ai veicoli d'interesse storico e collezionistico (che sono tutt'altro rispetto ai "veicoli storici", come evidenziato prima) sono che, in pratica, devono essere in regola con la revisione biennale e che rispettino le caratteristiche originali, aggionate al CdS (presenza di stop e specchietto laterale sinistro principalmente, per quelli sprovvisti all'origine, e 2 specchietti se superano i 100 km/h da specifiche tecniche). Nient'altro. Naturalmente l'iscrizione al registro storico dev'essere riportata sulla carta di circolazione. Ciao, Gino P.S.: se sei iscritto ad un Vespa Club, puoi usufruire di un'assicurazione agevolata dedicata.
    2 punti
  20. La sella lunga, ma senza maniglia per il passeggero, fu montata sulle vespe 50 N a partire dal 1966, mentre, sulle 50 L, dal 1968 fu montata la sella a gobbino, che dovrebbe essere quella giusta per la tua. Trovi la scheda tecnica omologativa con l'informazione qui: Ciao, Gino
    2 punti
  21. Oggi la vespa è diventata mia....passaggio di proprietà fatto 🤙 Alcune foto dopo aver tolto la polvere....direi che sicuramente sarà un restauro conservativo, unica perplessita lo sportello lato motore ha una tinta diversa, quindi non so se nel conservativo si lascia così o se devo cercare di riverniciarlo il più fedele possibile....
    2 punti
  22. Ciao, naturalmente ad uso collezzionistico. Sono i migliori. https://landing.targheetarghe.it/
    2 punti
  23. Il DGM non è corretto, è per modelli Special. La R continua ad avere quello di tutte le faro tondo. Non tutte le R hanno il libretto bifacciale, introdotto all'incirca nel 73, quelle precedenti hanno quello a paginette.
    2 punti
  24. Ciao Matteo, io ho una 50 del 66 che ho restaurato nelle condizioni in cui era quando la usavo a 14 anni. Praticamente con l'originale non centrava nulla visto che negli anni 70 dell'originalità non importava niente a nessuno Dopo averla tirata a telaio ho portato il tutto a sabbiare e poi a saldare, Solo dopo ho dato i pezzi al carrozziere che mi ha fatto la verniciatura, Al motore ed al rimontaggio ci ho pensato io. Tutto questo per risparmiare qualche soldino. Ciao Gg
    2 punti
  25. Quoto, io c'ero e confermo il detto "si stava meglio quando si stava peggio". Faccio altresí notare che è una vespa 50...
    2 punti
  26. Catena montaggio Ape, anni '60.
    2 punti
  27. devo anche dire che quando avevo 20 anni la sella originale del PX non mi dava nesun problema .. scendevo dopo tanti km rilassato come c'ero salito è ora che scendo come una mummia... saranno mica le primavere il nociolo..😂 Ciao ragazzi e buona estate
    2 punti
  28. Non c'è soluzione fai da te migliore, pulita ed economica di quella che ti ha suggerito @GiPiRat sopra. Delimiti la zona da pulire con scotch carta e d abbondante spennellata di sverniciatore. Se la vernice è catalizzata occorre uno sverniciatore STRONG, no versioni ECO. Essendo un 1980 ha anche il seriale con lo stesso font (bello profondo) di radice ed omologazione, a differenza della 77 dell'ultima foto, con seriale poco inciso. Sabbiatura fine per pulire il seriale telaio ??? 🤣 Da vespa montata??? Sarebbe curioso capire come incartarla e come metterla in cabina sabbiatura. Senza offesa, cambia serenamente carrozziere.
    2 punti
  29. Anche a me sembra che vada tutto bene, anche lo scarto di numeri tra telaio e motore, giusto per quell'anno e modello, se dovessero fare storie in sede di revisione per i numeri di telaio poco leggibili (ma non dovrebbero), usa uno sverniciatore ed una spazzola in rame od ottone (NON ferro!) ed abbi l'accortezza di delimitare l'area della punzonatura con del nastro da carrozziere, poi proteggi la punzonatura con della vernice trasparente o un fondo ben diluito. Ciao, Gino
    2 punti
  30. Integro da solo: Ho acquistato un galleggiante compatibile ( lo si trova cercando il codice 218585 ) che risulta avere una ghiera di metallo leggermente piu stretta ma che fa comunque tenuta ( da valutare sul lungo periodo ) . I tre cavi hanno lunghezze diverse (non ho capito il motivo) e sono dotati di connettore maschio da inserire nel connettore a 3 vie (codice 216063) da acquistare a parte. I colori dei cavi verde e bianco sono invertiti rispetto al mio all'originale. Ho riutilizzato l'angolare a L in gomma. Da valutare la precisione dell'indicatore (pieno, riserva, vuoto) e l'oscillazione di lancetta e spia sul cruscotto.
    2 punti
  31. la vespa è quasi certamente prima vernice, blu marine conservata . Quella mascheratura dozzinale del solo seriale, l'esatto fondo grigio piaggio 730 scolorito dagli anni, ossido dentro le stelle , tutto tipico PIAGGIO: anche la mia è così 😉
    2 punti
  32. Grazie a tutti della risposta,utilissimi come sempre.
    2 punti
  33. Fossi in te non metterei mai dei collanti o resine (come l'acciaio rapido) nel carter. Un ambiente oleoso e caldo come quello mette a dura prova qualsiasi composto, abbastanza da porre piú di un dubbio sulla tenuta sul lungo periodo. Mettere l'anello é una soluzione definitiva, affidabile e stracollaudata da migliaia di vespisti. Fosse un luogo comodo ti direi provaci ma i carter non si aprono tutti i giorni e ti conviene fare le cose per bene. Ciao e facci sapere
    2 punti
  34. La scheda tecnica la puoi scaricare in downloads qui: A regime di 5700 giri/1' i db di controllo sono 87. Ciao, Gino
    2 punti
  35. Quoto al 100% quello che hai scritto. Da quando sono ritornato Vespista sto vincendo una seconda fantastica giovinezza, con la maturità delle oltre 50 primavere ma lo spirito del ventenne Buona serata, domani metto a posto l'impianto luci e registro i cavi del cambio, domenica un bel giro in Valsesia 🤩🛵🏁
    2 punti
  36. Sono normali questi piccoli trafilamenti sulle vespe...se vuoi eliminarli del tutto l'unico modo è di usare un sigillante specifico per sistemi di scarico, tipo la pasta SIA 9012 o la Arexons 8155. Sappi però che questo sigillante rende poi difficile il successivo smontaggio (che prima o poi ci sarà).
    2 punti
  37. Ciao Per le mie vespe uso Motul 710 sintetico 100% Con specifiche jaso FD api TC mi pare ottimo Lo trovo a 13,50 1L
    2 punti
  38. La seconda opzione è sicuramente da preferire, io lo farei da ambo i lati e lunghe abbastanza da rifare tutti e 4 i fori. O addirittura una piastra unica da dx a sx che li comprenda tutti.
    2 punti
  39. Ciao e benvenuto, si la presentazione in piazzetta per i nuovi utenti è consigliata e sempre gradita. Veniamo alle domande: 1) si il prodotto è quello, i link variano e scadono ma ho notato che il kit è bene o male sempre presente. (Ac/Dc da 8V a 80V) 2) il faro Triom per PXMY puoi trovarlo facilmente sui principali siti di ricambi, molti fanno anche sconti (il 10% in genere) a chi è socio di un VC. La lampada alloggia meglio (o con pochissimi accorgimenti) perché questo faro è già predisposto per le lampade alogene che hanno adattatori simili a quelli che troverai inclusi nella scatola della lampada aliexpress, poco più su trovi proprio la foto del mio faro anteriore modificato Ciao
    2 punti
  40. Come riportato dall'inizio, non abbiamo inventato niente di nuovo, il cavalletto esiste già, solamente non era disponibile la staffatura opzionale per l'Ape 50; anche se devo dire che quella fornita dalla Ditta costruttrice del cavalletto mi pare meno stabile...costo dell'originale circa 200 euro, fatto da noi circa 25 euro...
    2 punti
  41. Dovresti fornire qualche informazione in più, almeno la giusta sigla del telaio (VNB3, VNB4?), anche se direi, da manubrio e telaio, che sia una VNB3, in questo caso il fanalino posteriore non è il suo. E non riesco a capire se ha il bordo scudo oppure no. Verifica anche la sigla del motore. Ciao, Gino
    2 punti
  42. siamo nel 2024 😅 Oggi , per un restauro da professionista , completo e FATTURATO (smontaggio, restauro motore , restauro carrozzeria, rimontaggio) si spende nell'ordine di 3000-3500€. Può sorprendere , ma quello che incide maggiormente solo le ore di manodopera, davvero tante. E ' una stima indicatica che non contempla specifici modelli VESPA . Ci sono un sacco di variabili che possono influenzare comunque il conto finale, tra cui la mancanza di parti originali importanti ( contakm, fanaleria, sella, ecc), particolari lavorazioni meccaniche motore (riparazioni TIG per rotture) , sostituzione di lamierati extra , ricambi di buona qualità VS cineserie varie, In nord d'Italia si spende sicuramente di più , e vedo che tu sei di Trento.
    2 punti
  43. Su 50 special , il blu MARINE (275) non è un colore previsto per la produzione Italiana. Tempo fa ne vidi una versione tedesca in blu 275 , quindi con frecce, parabola diversa / piccola, cassettino laterale e commutatore a chiave, e sembrava un conservato. Purtroppo non ho foto. quel sito è molto lacunoso: informazioni errate / mancanti e/o fuorvianti, come in questo caso. Molto meglio le info che trovi qui su VR 😉
    2 punti
  44. Ciao. La procedura è la seguente, e si, il modulo TT2119, che sono 5 pagine e non 8, va compilato a cura del proprietario. Ti posso però dire che senza sbattersi tanto puoi farlo fare in una agenzia di pratiche auto, ovviamente il costo è maggiore ma te la cavi in 15 minuti. • Compilazione e firma del modello TT2119• Versamento con bollettino sul c.c.postale 9001 di € 10,20 senza indicare il Codice Causale (barrare)• Versamento con bollettino sul c.c.postale 4028 di € 16,00 senza indicare il Codice Causale (barrare).Entrambe i bollettini sono disponibili premarcati presso gli Uffici postali.• Fotocopia del libretto di circolazione• Fotocopia del CRS• Allo sportello della Motorizzazione devono essere portati in visione gli originali del libretto di circolazione e del CRS.• Verrà rilasciato, in certe sedi immediatamente, un tagliandino con riportato il numero del CRS, da applicare sul libretto di circolazione del veicolo.
    2 punti
  45. Specularmente anche l'ingranaggio del pompante dell'80 ha portata minore del fratello 125-150:
    2 punti
  46. Torino, corso Stati Uniti, nel tratto compreso fra i corsi Duca degli Abruzzi e Galileo Ferraris.
    2 punti
  47. 1976 può essere solo il rosso corallo. Era un colore che virava in fretta con anni di sole, verso l'arancione
    2 punti

Board Life Status


Board startup date: September 04, 2017 19:43:09
×
×
  • Crea Nuovo...