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Grazie Pier, tutto quello che mi hai esposto è pertinente e l'ho checkato: del pistone montato al contrario è un pensiero a cui sto riflettendo, la fretta nel rimontare il gruppo termico.... Monto un gruppo termico a 5 travasi, se non ricordo male Polini. Il fatto del montaggio di uno statore non originale, come dici tu, non mi rende tranquillo; comunque ho ancora il vecchio a cui potrei inserire i cavi nuovi da saldare, in quanto quelli vecchi erano rigidi e si sfogliavano. La vespa ha passato 34 anni nella quasi totalità ferma in garage, pochi tentativi di farla girare. Per il carter, se mi dai indicazioni per un eventuale riparatore.... Provo a verificare il senso del pistone, è il lavoro più veloce che posso fare e spero sia l'origine del problema. Buona giornata e a presto.
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Si esatto… anche se la cosa mi pare molto strana essendo marchiato piaggio. piu tardi allego delle foto del piatto sostituito
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Spostato nella sezione corretta. Esiste un link o qualche foto di questo cavalletto antifurto? Ciao Gg
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Eccomi… allora ho sostituito il piatto statore recuperando le bobine e tutto dall’esistente e magia… tutto funziona perfettamente
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Ciao, dopo avere allentato e stretto cavi.. ho trovato il problema.. il morsetto serrafilo di dx era troppo alto e sbatteva contro il copri volano.. cambiato il morsetto con uno piú piccolo, funziona senza problema. Una stupidaggine, lo so.. ma magari è utile a qualcuno.. ciao3 punti
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il vero mancare di oggi rispetto a quegli anni ,sono le amicizie sincere e disinteressate,nessuno veniva lasciato indietro o a piedi,tutti per tutti,ricordo ancora il ritorno da rimini di alcuni amici con al traino di un px150 di una et3 con il cuscinetto a rulli lato volano rotto ,arrivo circa 11,30 di sera alle due e mezza era gia' aperto il motore sul tavolo operatorio. il giorno dopo recupero dei pezzi e la sera chiusura del motore e rimontaggio sul telaio. ecco il ragazo propieratario e' poi divenuto mio testimone di nozze.adesso la parola amici ha un po' perso il valore di una volta e sinceramente non vorrei essere giovane adesso, t5rosso3 punti
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Questa foto è bellissima, rappresenta un periodo visto da oggi "felice"... ovviamente per quelle persone che lo hanno vissuto3 punti
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Ciao @Echospro, jomotovato a fare la tua regolazione ma mon ho visto grandi cambiamenti. Siccome però oggi dovevo fare 450km per.andare ad un raduno di amici all'altopiano di Asiago, ho rimontato il 45 per non avere problemi e infatti sono arrivato tranquillamente...3 punti
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Buongiorno a tutti, scusatemi se non mi sono fatto sentire . Ritornando al discorso di usare la lattina per eliminare i schizzi di olio , confermo che la stessa ha funzionato egregiamente. Il lamierino della lattina ha uno spessore di 0,10 mm ed è meglio non andare oltre , altrimenti si verificherebbero problematiche nel montaggio collettore marmitta. Dunque io ho fatto così, ho preso una lattina è ho tagliato una striscia di corca 2,5 cm comunque non superiore come altezza a quella della fascia collettore marmitta. Come lunghezza l’ho fatto qualche millimetro più lunga ( della fascia marmitta), per fare in modovche quando stringe i lembi si sovrappongono. Ho messo prima del montaggio un pó di motorsil rosso ( punta di temp 330 ºc), montata e stretta , ho camminato svariati chilometri, dell’olio nessuna traccia. Spero che ció possa essere utile a qualcuno. Grazie di nuovo.3 punti
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Ciao, se la confezione è sigillata usalo tranquillamente, se è già stata aperta evita, essendo semi sintetico potrebbe essersi ossidato. Riguardo a quale olio utilizzare io sulla mia 50 special e sul mio PX ho sempre utilizzato sintetico di medio livello che a mio avviso abbinato alla benzina attuale e al tipo di motore della vespa è l'ottima, evita oli troppo prestazionali che visto i motori vespa sarebbe addirittura peggio. Riguardo al marchio direi che vanno bene tutti, io personalmente sono sempre stato su Bardhal o Motul che trovi attorno ai 10/12 euro al litro, l'unica cosa è guardate il.punto di infiammabilita, più è basso meglio è per u nostri motori, meno residui e meno sputacchi dalla marmitta. Ciao3 punti
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Come detto sopra da @Gianluca_67, per ogni gruppo termico il produttore consiglia la candela più adatta. Se non si sa che grado termico utilizzare, si monta una candela del tipo raccomandato sul libretto di uso e manutenzione, poi dopo qualche centinaio di km si controllano le condizioni: se l'elettrodo (non l'isolatore centrale, che deve sempre essere marroncino o nocciola) appare scuro ed incrostato, la candela è troppo fredda. Se invece appare biancastro è troppo calda. L'elettrodo deve autopulirsi, quindi non presentare incrostazioni o bruciarsi, ma avere un colore il più possibile simile a quello dell'isolatore. Riguardo le marche, i motori girano in tutto il mondo con i più disparati tipi di candele, e vanno bene tutte. Data la grande differenza di applicazioni e di tipologie di motori ed accensioni si trovano candele aventi elettrodi di forme e materiali diversi, ma per i nostri motori che sono molto semplici un elettrodo classico in rame è più che sufficiente. Poi ovviamente è come per l'olio, ognuno parlerà bene di quello che utilizza lui. Di certo la maggior parte dei problemi con le candele si riscontra per errato utilizzo, per esempio chi monta candele con grado termico errato, o peggio con la resistenza, pensando siano migliori, in realtà riducono la potenza della scintilla soprattutto con le accensioni a puntine, e vanno utilizzate solo in casi di presenza di apparati elettronici collegati all'impianto elettrico (radio, contagiri elettronici ecc.), perché la resistenza ha solo la funzione di filtro antidisturbo. A parte NGK, di cui ho sentito recentemente di candele difettose o fake, mai sentito di altri marchi dare problemi. Da parte mia, in 50 anni di motociclismo mi sono trovato bene con tutte le marche che ho utilizzato, negli anni '70 si trovavano solo le Marelli e le Champion, poi nell'80 arrivarono le Bosch e le Lodge, con l'arrivo di internet a metà anni '80 iniziò il commercio internazionale ed arrivarono le giapponesi Denso, NGK, Beru e tutto il resto. Se devo dare una preferenza, Champion. Nella foto, come dovrebbe essere una candela dopo l'uso continuo: elettrodo ed isolatore dello stesso identico colore.3 punti
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...ecco finalmente conclusa la riparazione della porta dx...come si può notare è stata sostituta la parte inferiore, saldandola con dei punti elettrici e poi all'esterno è stata "stagnata" per unire la giunzione fra lamiera/lamiera e pareggiare il "gradino" rimasto per la sovrapposizione delle stesse, limitando in questo modo anche l'applicazione dello stucco metallico... ...3 punti
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Si prosegue con la porta dx...ecco i tre particolari che formano la parte inferiore della porta, la traversina, che è stata riparata, la toppa e il "catenino" fissa guarnizione ricostruito ex-nuovo, una volta controllato il tutto non ci rimane che saldarli sul telaio porta... .....3 punti
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...finalmente l'Hosting funziona!...ecco allora qualche foto sul proseguimento dei lavori riguardante la piccola Ape...in primis il rinforzo fra trave e cassone rifatto ex-nuovo, così come i fondi della cabina...terminato anche la sverniciatura del sottofondo pianale... ecco il rinforzo ecco i fondi finalme via l'ultima vernice vista lato B a presto...3 punti
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Chi dice che le targhe verranno riprodotte uguali alle originali mente sapendo di mentire , specialmente su quelle datate … Le differenze furono tantissime , ne elenco alcune , ma di certo non tutte .. Targhe in lamiera : Tralascio le primissime emissioni , dove la targa era a carico del proprietario del veicolo , e quindi veniva stampata con una miriade di caratteri , sempre che non fosse verniciata direttamente sul radiatore .. Non c’erano le lettere per la provincia , ma un numero rosso indicante la Prefettura di emissione ( io ho una 23 – 26 con sigilli originali Sabaudi , cioe’ la 26esima targa emessa dalla prefettura della provincia di CN , anno 1905 ) Nel 1927 introdussero targhe nere di grosse dimensioni , con riquadro bianco , su unica riga , per la prima volta con le lettere per le provincie ( alcune poi variate , ad esempio Cuneo nacque come CU , Agrigento come GI (Girgenti) , etc , Caratteri costanti su tutte le province per le moto e le posteriori per auto ( le anteriori erano sempre a carico del proprietario quindi molto variabili), ma essendo abbastanza rare da trovare si ha poca possibilita’ di confronto . Comparve anche il logo fascita , in alluminio applicato Dal 1932 introdussero targhe su due righe , sempre con sigla provincia e bollo del fascio , di dimensioni maggiori rispetto alle serie successive . Caratteri non costanti , ad esempio R e B Esistono esemplari anteriori per auto con logo CONI , sia stampato sulla lamiera sia applicato in alluminio Dal 1945 scomparve ovviamente il bollo fascista e fu adottato lo “scudo” dei mutilati di guerra , per qualche mese , poi comparve il loro RI , di grandi dimensioni , ridotto poi intorno al 1948 Fino a 4 cifre normalmente sulle targhe per moto si ha in numero sopra e la provincia sotto , ma ci sono varie eccezioni ( sia di provincia sopra con 4 cifre OR , sia di provincia sotto con 5 cifre AO ) Rimasero costati fino al 1960/61 , le piu’ vecchie di maggiore spessore , poi sempre piu’ sottili . Caratteri “grandi” sia per lettere che per numeri . Varie differenze nei caratteri , ad esempio nelle S , nei 4 , e nei 3 Da fine 1960 per le moto iniziarono ad adottare targhe a caratteri differenti , sempre in lamiera : alcune provincie ( specialmente nel centro/sud) adottarono caratteri uguali a quelli delle targhe in plastica successive , altre mantennero le lettere “grosse” ed adottarono nuovi numeri “fini” . sono certo che alcune province adottarono sia una che l’ altra tipologia ( ad esempio AL e RE ) . Esistono poi anche ibridi , assolutamente originali , con caratteri diversi , c’era una MN su Ebay fino a poche settimane fa in vendita . Esistono anche “ricicli” , cioe’ ad esempio AO ed IM hanno utilizzato le lamiere vergini per targhe agricole (verdi) , riverniciandole in bianco e stampandole con i numeri per moto Targhe in plastica : Adottate da inizio 1963. Le primissime ( parlo di qualche mese ) avevano delle nervature orizzontali di rinforzo , poi sparite . I caratteri erano abbastanza omogenei nelle varie province , ho visto pero’ una PN , provincia “giovane” , nata con le targhe in plastica , con 8 e 2 ben diversi dalle restanti provincie Targhe in alluminio riflettente : Adottate da fine 1983 , e su queste non ho mai trovato disomogeneita’ di caratteri o forme. Ovviamente tutti questi dettagli sono conosciuti da appassionati come me , e non certo dagli “””””esperti”””” della MTC … quindi rassegnatevi ad avere targhe non conformi alle originali .. Ciao Guabix3 punti
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Non sono un esperto ma ho vissuto quell'epoca: mai vista una Special blu marine. PS: che fosse stata realizzata per qualche mercato estero? Ripeto, in Italia non ne ho mai vista circolare una.3 punti
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Aggiornamento: Sempre nel disperato tentativo di spremere sangue dalle rape per aumentare la frenata della mia 200, ho letto QUESTA discussione dove si parla di mettere una carrucola ad un normale piatto freni di un PX, ed ho voluto fare lo stesso tentativo con il piatto a camma flottante. Ovviamente non potevo fare una cosa che risultasse vistosa, così ho interpellato un mio caro Amico, anch'egli appassionato di ferrivecchi, che mi ha dato una grande mano per la realizzazione del mio piccolo progetto. Partendo da questa situazione Abbiamo realizzato, dopo varie prove, questo sistema si carrucola montato direttamente sulla leva originale Le fasi del montaggio sono state abbastanza semplici Per arrivare al risultato finale Sinceramente ero molto scettico sul risultato perchè una carrucola da 2 cm di diametro che apporto può dare al freno? Ed invece, dopo averla provata su strada, sono rimasto a dir poco stupito da quanto sia migliorata la frenata con un semplice aggeggio. Oltre alla potenza è migliorata anche la modulabilità sulla leva del freno che finalmente fa il suo lavoro. Certo, non è il sistema a Disco, ma merita veramente di essere provato, anche perchè, a parte il piccolo foro sul portamozzo al quale si può ovviare facendo preparare una staffa apposita, la modifica è reversibile al 100%. Adesso devo solo valutare quanto resisterà il filo con quel raggio di curva, altrimenti occorrerà ovviare anche a questo problema. Ciao Gg2 punti
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Oggi la vespa è diventata mia....passaggio di proprietà fatto 🤙 Alcune foto dopo aver tolto la polvere....direi che sicuramente sarà un restauro conservativo, unica perplessita lo sportello lato motore ha una tinta diversa, quindi non so se nel conservativo si lascia così o se devo cercare di riverniciarlo il più fedele possibile....2 punti
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La camma è appunto "autocentrante", quindi se il sistema funziona bene, è bene ingrassato e tutto è serrato alla corretta coppia, per regolare la camma basta fare, anche da fermo, una frenata decisa col freno anteriore.2 punti
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Le vendono come targhe decorative ad uso collezionistico e da esposizione, Non dimentichiamo che vedere la differenza fra una targa di quelle e l'originale è semplicissimo e quetsa è la legge 100 comma 14) prevede infatti: “chiunque falsifica, manomette o altera targhe automobilistiche ovvero usa targhe manomesse, falsificate o alterate, è punito ai sensi del codice penale ( Cass. n. 7614/17). Viene in considerazione, in tal caso, il reato di “uso di atto falso”. Per quanto riguarda le sanzioni amministrative si può incorrere in: Una multa da 84 euro a 335 euro, se un veicolo circola senza targa. Una multa da 1.988 euro a 7.953 euro, qualora la targa sia contraffatta2 punti
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Targhe Storiche | Targhe Decorative | Targhe d'Epoca | TargheStoriche.it "Si ricorda che ad oggi l'utilizzo di tali riproduzioni è consentito solo in luoghi privati e nel rispetto delle normative vigenti." Come hanno già scritto in diversi ( @Pier2162 @GiPiRat @barabaru ) non è legale l'utilizzo su strada di quelle riproduzioni ed anche il restauro di targhe deteriorate è finalizzato solo al collezionismo di Targhe, non al restauro di targhe circolanti perché in quel caso si tratterebbe di manomissione e quindi un reato. "chiunque falsifica, manomette o altera targhe automobilistiche ovvero usa targhe manomesse, falsificate o alterate, è punito ai sensi del codice penale" Chi lo fa, anche inconsapevolmente, lo fa a proprio rischio. Ciao2 punti
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Vero, concordo . . . sono di Milano, la domenica di canicola estiva, ci si trovava la mattina in piazza e con i motorini, vespe, ciclomotori . . . e ammenicoli vari . . . si andava sul Ticino e bagnare i piedi, fare il bagno e prendere il sole. La 10.000 lire della domenica serviva per fare benzina, scusate . . . miscela e magari il gelatino. La mattina si passava in latteria e far preparare il panino con il prosciutto . . . e tutti contenti . . . senza tante minchiate per la testa. . . . bei tempi . . .2 punti
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una famiglia intera su una vespetta50,tutti insieme per una gitarella,adesso non bastano aerei viaggi esotici a far divertire le persone.anche io ho vissuto intensamente queglia anni sono del 62,si partina minimo in una ventina di vespe e si passava la domenica pomeriggio in compagnia.bei tempi tanti ricordi e un po' di nostalgia.t5rosso2 punti
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ciao,assoluitamente sip fast flow 2.0,con tubo L 55 cm . il BGM, sopratutto in riserva,non ha il flusso stabile2 punti
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Non c'è soluzione fai da te migliore, pulita ed economica di quella che ti ha suggerito @GiPiRat sopra. Delimiti la zona da pulire con scotch carta e d abbondante spennellata di sverniciatore. Se la vernice è catalizzata occorre uno sverniciatore STRONG, no versioni ECO. Essendo un 1980 ha anche il seriale con lo stesso font (bello profondo) di radice ed omologazione, a differenza della 77 dell'ultima foto, con seriale poco inciso. Sabbiatura fine per pulire il seriale telaio ??? 🤣 Da vespa montata??? Sarebbe curioso capire come incartarla e come metterla in cabina sabbiatura. Senza offesa, cambia serenamente carrozziere.2 punti
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Integro da solo: Ho acquistato un galleggiante compatibile ( lo si trova cercando il codice 218585 ) che risulta avere una ghiera di metallo leggermente piu stretta ma che fa comunque tenuta ( da valutare sul lungo periodo ) . I tre cavi hanno lunghezze diverse (non ho capito il motivo) e sono dotati di connettore maschio da inserire nel connettore a 3 vie (codice 216063) da acquistare a parte. I colori dei cavi verde e bianco sono invertiti rispetto al mio all'originale. Ho riutilizzato l'angolare a L in gomma. Da valutare la precisione dell'indicatore (pieno, riserva, vuoto) e l'oscillazione di lancetta e spia sul cruscotto.2 punti
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la vespa è quasi certamente prima vernice, blu marine conservata . Quella mascheratura dozzinale del solo seriale, l'esatto fondo grigio piaggio 730 scolorito dagli anni, ossido dentro le stelle , tutto tipico PIAGGIO: anche la mia è così 😉2 punti
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Ciao, diciamo che non è un bel rumore, suppongo che hai già verificato il corretto serraggio del volano, se non e quello potrebbero più cose, hai provato a sentire se tirando la frizione cambia qualche cosa ? Se cambia potrebbe essere che hai gioco tra i dischi guarniti e campana o che hai distrutto il parastrappi, se non è quello devi aprire, potrebbe essere l'ingranaggio della primaria che ha preso gioco sull'albero altrimenti è il cuscinetto testa di Biella. In bocca al lupo2 punti
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Si esatto, per fare una cosa ben fatta dovresti cercare un motore con numerazione prossima a quella del telaio: VMB1M 35XXX ~ 37XXX. I motori ET3, se in buone condizioni, non modificati, si trovano attualmente a cifre comprese tra 600€ e 800€ circa. Anche 1000€ se già revisionati. Il tuo del 76, per il modello JEANS, a 4 cifre, è uno dei primi 3000 prodotti e di certo vale di più, può arrivare secondo me anche a 1200€. I problemi più frequenti in questi motori possono essere la valvola rovinata e la sede dell'albero di comando del cambio ovalizzata, ma sono riparazioni che si possono fare con una spesa abbordabile, dalle mie parti si fanno entrambe con circa 200€.2 punti
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Fossi in te non metterei mai dei collanti o resine (come l'acciaio rapido) nel carter. Un ambiente oleoso e caldo come quello mette a dura prova qualsiasi composto, abbastanza da porre piú di un dubbio sulla tenuta sul lungo periodo. Mettere l'anello é una soluzione definitiva, affidabile e stracollaudata da migliaia di vespisti. Fosse un luogo comodo ti direi provaci ma i carter non si aprono tutti i giorni e ti conviene fare le cose per bene. Ciao e facci sapere2 punti
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Ciao Vi presento il mio primo motorino avevo 12 anni...😁 Restaurato e ancora in mio possesso 😍 Che ricordi.. ci sono andato a fare anche l esame di 3 Media...😂2 punti
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Sono normali questi piccoli trafilamenti sulle vespe...se vuoi eliminarli del tutto l'unico modo è di usare un sigillante specifico per sistemi di scarico, tipo la pasta SIA 9012 o la Arexons 8155. Sappi però che questo sigillante rende poi difficile il successivo smontaggio (che prima o poi ci sarà).2 punti
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A parte il fatto che lo staff sta valutando l'apertura dei tuoi molteplici account (proibiti dal regolamento che ti consiglio di leggere), ma ti faccio presente che VR non è un call center ne tantomeno ti è dovuta una risposta; Questo è un forum di appassionati dove ci sono regole da rispettare, soprattutto riguardo l'educazione, e dove gli utenti rispondono se e quando ne hanno voglia o possibilità. Spero di essere stato chiaro. Ti ringrazio per la collaborazione e ti auguro una buona permanenza su VR Ciao Gg2 punti
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Ciao Per le mie vespe uso Motul 710 sintetico 100% Con specifiche jaso FD api TC mi pare ottimo Lo trovo a 13,50 1L2 punti
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La seconda opzione è sicuramente da preferire, io lo farei da ambo i lati e lunghe abbastanza da rifare tutti e 4 i fori. O addirittura una piastra unica da dx a sx che li comprenda tutti.2 punti
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Ciao e benvenuto, si la presentazione in piazzetta per i nuovi utenti è consigliata e sempre gradita. Veniamo alle domande: 1) si il prodotto è quello, i link variano e scadono ma ho notato che il kit è bene o male sempre presente. (Ac/Dc da 8V a 80V) 2) il faro Triom per PXMY puoi trovarlo facilmente sui principali siti di ricambi, molti fanno anche sconti (il 10% in genere) a chi è socio di un VC. La lampada alloggia meglio (o con pochissimi accorgimenti) perché questo faro è già predisposto per le lampade alogene che hanno adattatori simili a quelli che troverai inclusi nella scatola della lampada aliexpress, poco più su trovi proprio la foto del mio faro anteriore modificato Ciao2 punti
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Io ho sempre fatto come scrive il manuale U.M. , scaldo il motore, scolo l'olio trasmissione inclinando la vespa, rabbocco con un po' d'olio pulito, faccio girare il motore, riscolo e inserisco olio nuovo leggermente superiore a quanto indicato. Sul bacchetta in particolare, era consigliato un lavaggio con petrolio bianco, ma con gli olii di oggi secondo me è superfluo.2 punti
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Dovresti fornire qualche informazione in più, almeno la giusta sigla del telaio (VNB3, VNB4?), anche se direi, da manubrio e telaio, che sia una VNB3, in questo caso il fanalino posteriore non è il suo. E non riesco a capire se ha il bordo scudo oppure no. Verifica anche la sigla del motore. Ciao, Gino2 punti
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ma davvero l'impiegato non ha voglia di dirti cosa ci va??? (praticamente niente, come da leggenda in fondo al modulo) 17. uso P (va barrato) perchè indica privato 18. LASCIA in BIANCO (non è uso terzi) 23. LASCIA in BIANCO non è macchina agricola 23a. idem come sopra LASCIA in BIANCO 24. non credo ci sia su libretto ET3 codice veicolo !?!? lascerei in bianco 26. LASCIA in BIANCO il motociclo è italiano 27. idem come sopra LASCIA in BIANCO 28. le prime 4 lettere del tuo cognome 29. F (che indica il codice fiscale successivo)2 punti
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Ciao. La procedura è la seguente, e si, il modulo TT2119, che sono 5 pagine e non 8, va compilato a cura del proprietario. Ti posso però dire che senza sbattersi tanto puoi farlo fare in una agenzia di pratiche auto, ovviamente il costo è maggiore ma te la cavi in 15 minuti. • Compilazione e firma del modello TT2119• Versamento con bollettino sul c.c.postale 9001 di € 10,20 senza indicare il Codice Causale (barrare)• Versamento con bollettino sul c.c.postale 4028 di € 16,00 senza indicare il Codice Causale (barrare).Entrambe i bollettini sono disponibili premarcati presso gli Uffici postali.• Fotocopia del libretto di circolazione• Fotocopia del CRS• Allo sportello della Motorizzazione devono essere portati in visione gli originali del libretto di circolazione e del CRS.• Verrà rilasciato, in certe sedi immediatamente, un tagliandino con riportato il numero del CRS, da applicare sul libretto di circolazione del veicolo.2 punti
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Domanda: Hai cambiato più carburatori mettendo sempre lo stesso getto del massimo? Perchè il difetto che palesi è tipico del getto massimo tappato. Il serbatoio è stato accuratamente pulito? Ciao Gg2 punti
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confermo estrattore volano 28p1 estrattore frizione 26p1 filetto interno per il volano esiste il tipo che fa battuta su una aletta del volano nella parte vicino alla fusione del volano in maniera da non romperla.basta che guardi sui migliori siti di ricambi . t5rosso fermavolano2 punti
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Sbaglio o ti era già stato detto di non continuare ad aprire nuove discussioni sulla stessa Vespa che stai restaurando? Ma è così difficile ripescare l'altra discussione?? Ne hai già aperte non so quante! Ti risponderò dopo che un moderatore avrà spostato il tuo messaggio, e cancellato il mio. @Echospro2 punti
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