mattinata a zonzo in vespa

CAri amici, questa mattina ero in giro per Milano con la mia fida PX 150 nera. L'aria frizzantina e la primavera incipiente mi inducevano ad effettuare una serie di commissioni usando la due ruote, anche se non amo molto usarla per fini utilitaristici e con l'orologio in mano. Quello che volevo dirvi è che ho notato un incremento notevole di moto e scooter sulle strade, probabilmente molti utenti le stanno risvegliando dal letargo invernale. Il risultato è che bei pattuglioni di moto e scooter di ogni forma e dimensione si sono ritrovati regolarmente in testa ai semafori rossi, pronti a scattare al verde.

In mezzo alla massa amorfa e stucchevole di frullini e plasticoni tutti uguali, ho potuto notare un paio di PX e due vespa 50, inoltre sulla salita di piazza Napoli una simpatica,vetusta e rara lambrettina 50cc color verde pisello originale ha affrontato l'ardua pendenza con la verve dei suoi anni migliori. Tutte le vespe citate ( e pure il lambrettino) spiccavano per bellezza e purezza delle forme, umiliando con la loro semplice presenza e la loro grande personalità TUTTE le moto e scooteroni che le circondavano, suscitando sguardi di interesse da parte degli automobilisti e anche da parte degli altri motociclisti. La classe non è acqua!

Sicuramente i vespisti sono meno fregnoni, più pratici e positivi di molti scooteristi che seguono le mode. Ieri al concessionario Piaggio è arrivato un ragazzo con un PX da guerra: nero opaco riverniciato e aspetto vissuto, sicuramente una vespa usata con ogni tempo e ben strapazzata nel traffico, aveva anche la stampella laterale dall'aspetto artigianale. Una vera ragazza del Bronx, un tipetto che sa sicuramente farsi rispettare sulle strade milanesi.

Non è che i frullini e i plasticoni siano brutti- alcuni lo sono- è che di fronte alle forme classiche di una vespa scompaiono, non c'è lotta.