Gioweb Inviato 6 settembre 2008 - 11:20 Share Inviato 6 settembre 2008 - 11:20 Ciao vorrei apprendere da un esperto le tecniche per stagnare lamiere. Mi interessa per effettuare restauri con materiali non moderni di serbatoi di moto bucati e lamiere perforate dalla rugine del tempo. Tempo fa feci riparare il serbatoio bucato dalla rugine della mia Yamaha RD350R da un vecchio radiatorista. Il serbatoio si era tarlato dall'interno tanto che la vernice esterna era integra. Iforellini erano di 2 3 mm. Gli avevo portato il serbatoio sverniciato (non sabbiato). Utilizzava un'acido per eliminare la ruggine dalla lamiera, un cannello per scaldare il metallo, lo stagno in barrette e stendeva il tutto con grande abilità con un foglio di quotidiano ripiegato come un fazzoletto. Vi sarei molto grato se qualcuno di buona volontà potesse aiutarmi indicanomi materiali di consumo da procurarsi, strumenti e procedure tecniche per stagnare "in casa". Inoltre vi chiedo se può essere utile stagnare nei punti critici delle vespe come le pedane. Ringrazio in anticipo chi vorrà ripondermi. 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
pakicit Inviato 9 settembre 2008 - 07:52 Share Inviato 9 settembre 2008 - 07:52 per i serbatoi c'è la tankerite ( http://www.tankerite.com/ ) che crea un rivestimento interno ultraresistente eliminando ogni possibile perdita.... sulla stagnatura il procedimento è quello che hai detto..lo stagno fonde a "basse temperature" quindi riesci facilmente anche a casa... ( sulla stagnatura ad esempio http://www.consonnisrl.it/stagnatura.asp ) saluti>>L 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
uferrari Inviato 12 settembre 2008 - 18:08 Share Inviato 12 settembre 2008 - 18:08 Per fare attaccare facilmente lo stagno sulla lamiera di ferro occorre, dopo averla pulita per bene, dara una passata a caldo con il cannello a gas di ENTOCENE (stagno colloidale) che crea la base per poi usare la barretta tradizionale. 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
yasu75 Inviato 29 settembre 2008 - 09:34 Share Inviato 29 settembre 2008 - 09:34 Per fare attaccare facilmente lo stagno sulla lamiera di ferro occorre, dopo averla pulita per bene, dara una passata a caldo con il cannello a gas di ENTOCENE (stagno colloidale) che crea la base per poi usare la barretta tradizionale. In alternativa, puoi stendere sulla lamiera nuda una soluzione satura di anodi di zinco (che puoi reperire da un qualsiasi zincatore) in acido muriatico L'importante cmq è sempre scaldare per bene la superficie per poi applicare e stendere bene lo stagno. 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
laserbit Inviato 1 marzo 2009 - 15:09 Share Inviato 1 marzo 2009 - 15:09 Riapro questa discussione per chiedervi dove poter reperire le barrette di stagno su internet, grazie 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
laluisa Inviato 4 marzo 2009 - 22:25 Share Inviato 4 marzo 2009 - 22:25 potresti provare da chi vende le casse da morto dalle tue parti, le usano per sigillare il contenitore interno in lamiera. 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
TwinSpark Inviato 5 marzo 2009 - 20:29 Share Inviato 5 marzo 2009 - 20:29 Anche dalle imprese funebri...a volte li usano per chiudere i coperchi. 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mimmo Inviato 8 marzo 2009 - 11:41 Share Inviato 8 marzo 2009 - 11:41 Le barrette di stagno si trovano facilmente nelle ferramenta serie, sono usate dagli idraulici normalmete per il loro lavoro, quindi qualsiasi ferramenta che vende materiale idraulico vende le barrette di stagno. 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Gioweb Inviato 8 marzo 2009 - 18:25 Autore Share Inviato 8 marzo 2009 - 18:25 La mia ferramenta c'è l'ha... avevo letto però che bisognava usarne un tipo puro al 100% e non so se quelle barrette lo sono. 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
costantino Inviato 16 marzo 2009 - 07:54 Share Inviato 16 marzo 2009 - 07:54 Generalmente le bacchette di stagno si trovano in commercio nelle proporzione 50% e 33%, le prime si adoperano per saldature con l'uso di attrezzo saldatore (quello dei becchini per intenderci) l'altro (il 33%) è per l'uso con il cannello. Quest'ultimo si presta molto facilmente alla lavorazione con lisciatura tramite carta impregnata con paraffina. è indispensabile per saldare la lamiera che la parte sia trattata con mordente: acido muriatico in cui fare agire dello zinco (piccoli pezzi di tubo zincato ecc.) ciao 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Gioweb Inviato 16 marzo 2009 - 10:42 Autore Share Inviato 16 marzo 2009 - 10:42 Grazie costantino proverò 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Gioweb Inviato 19 marzo 2009 - 14:26 Autore Share Inviato 19 marzo 2009 - 14:26 Generalmente le bacchette di stagno si trovano in commercio nelle proporzione 50% e 33%, le prime si adoperano per saldature con l'uso di attrezzo saldatore (quello dei becchini per intenderci) l'altro (il 33%) è per l'uso con il cannello.Quest'ultimo si presta molto facilmente alla lavorazione con lisciatura tramite carta impregnata con paraffina. è indispensabile per saldare la lamiera che la parte sia trattata con mordente: acido muriatico in cui fare agire dello zinco (piccoli pezzi di tubo zincato ecc.) ciao Il mordente si spennella prima di scaldare giusto? 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
costantino Inviato 19 marzo 2009 - 15:53 Share Inviato 19 marzo 2009 - 15:53 Si è così. Ricordo che il cannello di cui parlo, non è quello usato dai lattonieri ma bensì quello da idraulico ossia va benissimo quello che adopera le bombolette per ricarica ciao 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bep Inviato 17 gennaio 2010 - 21:57 Share Inviato 17 gennaio 2010 - 21:57 Ma questo famoso mordente , o aggrappante, ha un nome e una marca ,cosi' da reperirlo facilmente in qualche negozio. E'da tempo che vorrei imparare questa tecnica ma non ci capisco niente ,chi dice cosi' chi dice colà! Mi mancherebbe solo il nome e la marca di questo famigerato disossidante da applicare alla lamiera grezza prima di applicare lo stagno in barra. Vi prego AIUTATETEMI!!!! 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Fricicchia Inviato 17 gennaio 2010 - 22:15 Share Inviato 17 gennaio 2010 - 22:15 Io nella mia ignoranza, dopo aver pulito il metallo delle pedane corrose della mia pk con il ferox, per far aderire lo stagno ho usato della normalissima pasta-salda. la stessa che uso per le stagnature elettriche. L'ho spalmata sul metallo, scaldata col cannello e ho aggiunto lo stagno, comprato in ferramenta all'esorbitante prezzo di 18e alla barra, che ho distribuito con un quotidiano ripiegato strettamente. E devo dire che pur nella povertà dei mezzi e nell'inesperienza il lavoro è proprio venuto bene, corrosioni e forellini sono stati eliminati completamente. 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
fireblade81rr Inviato 18 gennaio 2010 - 01:35 Share Inviato 18 gennaio 2010 - 01:35 per la soluzione a base di zinco io sono andato in un negozio che vende materiale per la nautica e ho preso alcuni anodi sacrificali,non sono altro che dei pezzi di zinco che vengono fissati vicino alle eliche,ai timoni o alle ancore delle barce per evitare che queste parti metalliche delicate vengano intaccate dalla corosione 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
cesco Inviato 19 gennaio 2010 - 21:00 Share Inviato 19 gennaio 2010 - 21:00 Per fare attaccare facilmente lo stagno sulla lamiera di ferro occorre, dopo averla pulita per bene, dara una passata a caldo con il cannello a gas di ENTOCENE (stagno colloidale) che crea la base per poi usare la barretta tradizionale. Questo è il miglior sistema!! dopo aver pulito perfettamente, la lamiera, si stende il prodotto con un pennello, dopo di che si scalda con il cannello, e quando lo stagno comincia ad "affiorire" si passa uno straccetto pulito, o meglio un pezzo di carta, (Quella delle bobine bianche và benissimo),per togliere i reagenti chimici e lasciare così un leggero strato di stagno che servirà da base ancorante. A questo punto si può cominciare a fonderci sopra le bacchette ( al 33%) e modellarlo con un pezzo di giornale ripiegato più volte imbevuto di paraffina o semplicemente di olio motore, oppure, se si ha bisogno di spessori notevoli, modellarlo con una spatola di legno, sempre bagnandolo nella paraffina o nell'olio PS Attenzione!!! se si eseguono lavori di stagnatura con cannello su serbatoi: rischio esplosione,usare quindi le dovute precauzioni 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
vespaciccio Inviato 29 gennaio 2010 - 22:36 Share Inviato 29 gennaio 2010 - 22:36 quanto li hai pagati? 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bep Inviato 8 febbraio 2010 - 18:02 Share Inviato 8 febbraio 2010 - 18:02 Ho trovato le bacchette di stagno al 35% al costo di euro1.50 cad.1 La pasta per stagnare in barattolo da 250 gr al costo di euro 13 La parafina in barre (che poi verrà scaldata) mi è stata regalata. Mi sono costruito con del legno una spatola per tirare lo stagno,e poi seguendo i consigli di un vecchio lattoniere ,ho effettuato delle prove . I risultati sono abbastanza incoraggianti ,devo fare pratica visto che per mè è una cosa nuova . Continuerò a provare fino a raggiungere buoni risultati !! (SPERIAMO) 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
MarcoPau Inviato 8 febbraio 2010 - 18:05 Share Inviato 8 febbraio 2010 - 18:05 Eh però ci devi far vedere qualche foto e/o video! Lo usi per rinforzare lamiere malconce? 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bep Inviato 8 febbraio 2010 - 18:27 Share Inviato 8 febbraio 2010 - 18:27 Per il momento ho fatto una stagnatura su un parafango regalatomi in quanto era stato strappato per toglierlo dalla forcella.Un disastro. Allora con calma ho ricostruito con la saldatrice a filo ,i vari profili,fori e poi sono passato a stagnare . E' stato il primo esperimento . Più avanti farò magari foto o video . Per il momento devo ancora imparare bene,e poi affinare la tecnica. 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
vespaciccio Inviato 8 febbraio 2010 - 18:40 Share Inviato 8 febbraio 2010 - 18:40 ciao mi potresti dire per favore quanto li hai pagati gli anodi sacrificali? 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
tonysubwoofer Inviato 11 febbraio 2010 - 19:51 Share Inviato 11 febbraio 2010 - 19:51 bel metodo. 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Recommended Posts
Join the conversation
You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.