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GRAZIE MILLE a questo punto, leggo tutto, mi faccio una cultura e poi faccio domande, da quel poco che ho letto ho già trovato un mio errore, cioè usare una prolunga sottodimensionata, faccio esperimenti, poi vedo grazie ancora ciao
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:azz:scusa, ma non ci avevo fatto caso, anche perchè mii sembra che all' inizio della discussione alext5 mi sembra si fosse reso disponibile per parlare anche di saldature e saldatrici, per cui non ho nemmeno controllato se fosse già aperta una discussione dove si discutesse di questo argomento, a questo punto cosa si può fare?, mi spostate voi il messaggio oppure cerco la discussione e reinserisco il tutto?? ILLUMINAMI:mavieni:
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:Ave_2:scusate se cambio discorso, ma parlando di saldature e saldatrici, mi pare che alext5 fosse un esperto in questo campo, lo è ancora? perchè avrei delle domande da proporgli riguardo le saldatrici a filo, ad esempio, io uso una saldatrice a filo (l'ho presa da poco, usata), con filo di 0,5 mm, gas co2, il problema è che oltre a scoppiettarmi ( probabilmente dovuto al co2 )cotinuo e saldare a gnocchetti, se alzo la corrente mi buca, e se la lascio trippo bassa mi si scalda il filo e mi salda a strappi e invece di una saldatura lineare mi viene una saldatura a montagnette, 1°- se io usassi il filo dello o,8 mm potrebbe migliorare la situazione? 2°- dato che ho la possibilità di avere l' azoto (gas), sarebbe possibile sostituirlo al co2? A proposito, ho seguito una guida teorica che diceva di usare un pezzo di lamiera e, mentre saldi regoli la velocità in base alla corrente, tutto sembra migliorare, in prova, ma quando saldi sul posto, vuoi per la lamiera diversa, vuoi per un pelino di ruggine che rimane quasi sempre, vuoi per la lamiera un pò vecchiotta, alla fine mi ritrovo con le lamiere saldate alla c.....o, e poi anchio mi i.........o e invece di migliorare faccio casini e mollo tutto a metà, anzi devo mettermi a flexxibilare per togliere la porcheria che ho combinato e certe vole mi si riduce pure la lamiera e mi incasino peggio di prima:testate: meglio che lascio perdere?
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ciao ragazzi mi trovo in una situazione un pò dubbiosa, ho una saldatrice a filo , e uso co2 come gas per saldare e filo dello 0,5 mm, non sono molto pratico a saldare a filo, mi arrangio un pò meglio con gli elettrodi, ma è un casino con le scorie, quindi vorrei imparare a saldare meglio con il filo, il problema è che mi scoppietta un sacco, e le saldature non mi vengono belle lineari, ho provato ad aumentare e a diminuire la velocità del filo, ho provato ad aumentare e a diminuire la corrente, ho provato ad aumentare e a diminuire il gas, ma ho risolto poco, lo sò che il co2 non è l' ottimo per le saldature a filo, ci vorrebbe co2 ed elios o azoto, oppure altre miscele, ma le bombole costano un casino, quindi mi adatto con il co2, ho 2 quiz da proporre, 1° -se invece del filo di 0,5 usassi lo 0,8 sarebbe meglio o peggio? 2° -se al posto del co2 usassi l' azoto puro, sarebbe meglio o peggio? naturalmente tenendo conto del fatto che si saldano lamiere fini e tante volte neanche tanto nuove. se c'è qualcuno esperto in saldature accetto consigli ciao
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se è per i 20 euri ti conviene cambiarli (mi sembrava che costassero di più) fai attenzione a quando li tiri , esagera pure con il grasso, che non fà male ciao:mavieni:
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secondo mè ti incasini di più che con la ricarica, ti conviene vedere se tovi qualcuno che ha già fatto la modifica con la ricarica, o con un limitatore di corrente, oppure con qualcosa di elettronico che con l' impianto attuale ti consenta di ricaricare, prova in internet, dovresti trovare qualcosa buona fortuna
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mah, non riesco a capire perchè vuoi cambiare tutto l' impianto quando potrebbe essere che sostituendo un paio di fili risolvi tutto, e perchè vuoi cambiare anche l' interruttore dello stop? o funziona o non funziona. quando ho restaurato il mio et3, aveva l' impianto elettrico semidistrutto, tagliando la guaina dove sembrava disastrata, ho trovato alcuni fili spellati o tagliati, li ho sostituiti con altri nuovi, ho segnato quelli con colore diverso, (dato che non avevo tutti i fili con colori uguali) ho nastrato la guaina che avevo tagliato, alla fine ho tirato l' impianto nel telaio, con un pò di grasso dovrebbe passare anche nei posti più stretti, facendo attenzione a non tirare troppo forte, tentando e ritentando, con qualche colpetto, facendo attenzione a non strappare nuovamente i cavi, io ho risolto così, però se tu vuoi sostituire tutto l' impianto, sei sicuro che funziona al 100x100 per lo stop, se ti dà problemi o va a massa sostituiscilo, ma se attacca e stacca, non ne vale le pena,
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non sò se ti conviene fare una cosa del genere, prima di tutto perchè la batteria o non si carica oppure si carica troppo danneggiandola, per mettere una batteria devi avere un sistema di ricarica, quindi devi modificare l' impianto elettrico montando un limitatore di corrente, e far partire l' impianto di utilizzo da questa, e poi devi montare dei ponti di diodi per non fare tornare indietro la corrente danneggiando le bobine. secondo mè o sai cosa fare, oppure rischi un sacco di inconvenienti ciao
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meglio qualche filo in più che in meno, casomai cambia qualche colore, l'importante che li segni da qualche patre per non dimenticarti, nel caso che un giorno ti serva. buon lavoro
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probabilmente ci sono un paio di fili spellati o in contatto tra di loro, o controlli con un testerse i fili se sono a massa con il telaio oppure sono in contatto tra di loro,( naturalmente li devi staccare dagli utilizzatori: lampadine bobine interruttori ecc.) e se sono in contatto o sostituisci i fili spellati, oppure se è una cosa grave cambia l'impianto, naturalmente quando tiri indietro l'impianto dal telaio, attaccaci un filo della corrente o qualcosa del genere per poter ritirare poi l'impianto sistemato nel telaio, tutto naturalmente se hai eseguito i collegamenti come descritto sul libretto di istrozioni che riguardano l'impianto elettrico. buon lavoro
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bravo, a prima vista le crociere sembrano buone, ma se le guardi bene sono consumate, poco ma quel poco basta a farti sballare le marce, cambiala e (per un bel pò di km) non avrai più problemi, altre soluzioni non sono consigliate (tipo: riporto con saldature, oppure con limature delle parti consumate, lascia perdere), per evitare altri smontaggi e rimontaggi del motore, quindi con tempo e denaro buttato.
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se ti saltano le marce, non è perchè le sferette lavorano male, ma perchè quei 4 denti che sporgono al contrario sono rovinati, non sono più belli quadrati, e quindi gli ingranaggi delle marce sotto sforzo scappano alla crociera, non sò se mi sono spiegato, ma funziona così, buon lavoro ciao
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non è che magari non hai la candela adatta?
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oppure questo Forum Vespa Piaggio: Vespaforum e mercatino di www.vespaforever.net - ANTICIPO: alcuni esempi
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se vuoi provare anche questo funzionamento e regolazione carburatore Il carburatore ha il compito di miscelare la benzina con l’aria così da formare la miscela che verrà mandata alla camera di combustione e successivamente fatta esplodere. Il carburatore è dotato di tre circuiti: minimo, progressione e massimo. Andiamo ad analizzarli separatamente. CIRCUITO DEL MINIMO La sua importanza è molto rilevante nella fase di rilascio e funziona fino 1/8 dell’apertura del gas. Il getto del minimo ha lo scopo di regolare la quantità di benzina all’interno del circuito stesso. Questo circuito lavora accoppiato alla vite aria o della miscela( ciò varia con il variare delle tipologie di carburatori) ed opera nella maggior parte dei casi sul regime di rotazione del minimo anche se il suo effetto si estende nella prima apertura del gas. Il getto del minimo troppo grande potrebbe causare i due problemi che ora vado a presentare: * Il motore risponderà in maniera pigra all’acceleratore e i giri verranno presi molto lentamente. * Il motore faticherà nel rimanere acceso avendo un minimo veramente basso. Il getto del minimo troppo piccolo invece : * Rischio di grippaggio in staccata * Diminuzione del regime, in fase di chiusura, rallentata * Risposta migliore da parte del motore per l’acceleratore Solitamente, su carburatori fino a 24 mm, il getto del minimo preferibile viene già montato di serie e per effettuarne la regolazione basta variare la vite aria o miscela (a seconda della sua posizione). Se la vite è posizionata accanto all’attacco del filtro la vite è per la regolazione aria; se invece è situata a valle della valvola a saracinesca è per la regolazione della miscela. * Vite aria: affinché la carburazione ingrassi bisogna avvitare la vite * Vite miscela : affinché la carburazione ingrassi bisogna svitare la vite CIRCUITO DI PROGRESSIONE Il seguente circuito usa un foro che concorre nel circuito del minimo ed evita esagerati smagrimenti nel momento in cui la valvola è aperta tra 1/8 e 1/4 della corsa. Anche questo circuito è gestito dal getto del minimo. Utilizzato per migliorare la carburazione nel percorrere curve medio-lente . CIRCUITO DEL MASSIMO Gli elementi più importanti per tarare il circuito del massimo sono: lo spillo conico e il getto massimo (il cui termine tecnico è gigleur). Da 1/4 a 1/2 dell’acceleratore interviene lo spillo conico utilizzato per limitare il gigleur che in queste fasi risulterebbe troppo grande, quindi fino a metà apertura intervengono sia lo spillo conico che il getto massimo. Mentre, a 4/4 (piena apertura del gas), interviene solo il getto massimo; da considerarsi è anche che, se il gigleur fosse troppo grande, l’errata carburazione si avvertirebbe anche ad un’apertura pari a 1/4; caso in cui interverrebbe il getto del minimo. Necessario a volte, a pari apertura di acceleratore, risulta: * Smagrire la miscela Spillo più basso. Utilizzato quando si presenta una situazione nella quale il motore è troppo pigro a prendere i giri. * Ingrassare la miscela Spillo più alto. Utilizzato quando si presenta una situazione nella quale il motore è troppo pronto alla risposta del gas. La scelta del getto massimo viene effettuata attraverso tentativi, percorrendo lunghi tratti (la minima distanza è 1km) a tutto gas e successivamente è necessario smontare la candela ed accertarsi riguardo la colorazione dell’ elettrodo. L’elettrodo centrale deve essere color nocciola, se invece il suo colore risultasse essere più scuro (tendente al nero) si dedurrebbe una precedente carburazione (agli alti) grassa e quindi bisognerebbe diminuire il gigleur. Una colorazione chiara (tendente al bianco) sarebbe la diretta conseguenza di una carburazione troppo magra. Un altro ruolo svolto dal getto del massimo è rivestito durante la fase di accelerazione dove è necessario che il circuito del massimo entri rapidamente in circolazione. Di seguito un paio di foto per identificare i getti principali di un carburatore vespa:
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non dovrebbe, al massimo ti perde un pò di olio se anche il carburo è a posto, non saprei cosa consigliarti, o provi a sentire qualche esperto, magari aprendo un altra discussione in un altro argomento, oppure ti fai un meccanico per amico e può darsi che ti dica cosa fare senza che lui ci metta le mani, oppure glielo lasci qualche giorno sperando nella sua bontà, e te lo restituisca apposto mi dispiace
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in pratica, funziona un pò meglio con l' aria tirata, probabilmente ti aspira aria da qualche parte, o guarnizione del collettore carburo, quella sul carter, oppure guarnizione della camera di aspirazione, in pratica dove gira la biella, oppure 1 dei 2 paraaria che sono collocati in prossimità dei cuscinatti di banco, dove è infilato il collo d'oca prova a tirare un pò i bulloni del collettore, oppure quelli che sono intorno alla camera di aspirazione, sul carter, quelli sotto il cilindro, quelli sulla testata, senza esagerare perchè i filetti nel carter sono in alluminio, per i paraaria del collo , spero che tu li abbia montati nuovi e dalla parte giusta
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puntine 0,40 - 0,50 poi sposta un pò lo statore 1 o 2 mm dovrebbe migliorare poi affina
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ET3 montaggio Bauletto scudo ANTERIORE - HELP !!!
argomento ha risposto a snake in Officina Smallframe
ecco il disegno, forse è un pò più chiaro -
ET3 montaggio Bauletto scudo ANTERIORE - HELP !!!
argomento ha risposto a snake in Officina Smallframe
dato che vorrei metterlo anch'io, sull et3, però vorrei evitare di forare il telaio, come si può fare? io avrei un idea, ma magari è una ca--a-a, cioè vorrei prendere una lamiera di 2o3 mm di spessore, 5 x 40cm, fargli 2 fori come sul telaio, usando il foro inferiore del telaio in corrispondenza del foro della staffa inferiore del bauletto, e praticare il 3° foro in corrispondenza del foro superiore della staffa superiore del bauletto, in teoria, se io avvito con un bullone la staffa inferiore nel foro inferiore del telaio e della lamiera, poi avvitando solo la lamiera nel foro superiore del telaio, e avvitando con bullone e dado la staffa superiore e il foro superiore della lamiera, secondo mè dovrebbe funzionare, bisogna vedere se la lamiera è meglio metterla sopra o sotto le staffe, forse è meglio che faccia un disegnino -
secondo mè, dovresti provare ad anticipare o posticipare l' accensione, prova a spostarlo di 2o3 millimetri, prima da una parte, poi dall' altra, poi dove è meglio cerca di correggere per fino, secondo mè è quello
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ecchèvvordiì??
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se dopo aver insistito con la pedivella enon parte, se ti si bagna la candela o è troppo anticipato, oppure troppo posticipato, se la candela è asciutta, probabilmente è il carburo
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prova quì http://www.vesparesources.com/officina-smallframe/13050-carburazione-pillole.html
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forse, problema risolto il professore mi ha detto che lo ha operato e tenuto sotto osservazione per tutta la notte, tutto funziona correttamente e quindi lo ha dimesso. adesso lo provo per qualche giorno, ma penso che sia apposto (speriamo bene)
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Board startup date: September 04, 2017 19:43:09
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