Ri-buonasera a tutti.
Vi suggerisco questo link:
A.I.A.C. - Bollo Italia
nel quale è spiegata la differenza dello status di VEICOLO STORICO per il Codice della Strada (D.Lgs 285/92 e s.m.i.) e per il FISCO.
In tema di Codice della Strada, solo lo STATO può emanare norme valide sul territorio nazionale.
In tema di FISCALITA', lo STATO emana norme generali che le REGIONI "possono leggermente" modificare.
In tema di VEICOLI STORICI, ciò che è storico per il Codice della Strada può non essere valido per il FISCO, e viceversa.
Le aberrazioni legate alla FISCALITA' dei Veicoli storici, sono tutte scaturite per colpa dell'A$I, la quale rifiutandosi di produrre i celeberrimi elenchi dei veicoli 20ntennali, ha messo in ginocchio TUTTE le Regioni d'Italia le quali non sapendo come tassare questi veicoli 20ntennali, hanno incominciato a legiferare in merito.
In tutto ciò, ho dato una mano all'A.I.A.C. - Associazione Italiana Automotoveicoli Classici fed. FIVA affinché prendesse vita.
L'A.I.A.C. fondata nel 1975, è riconosciuta da 3 Regioni: Umbria, Piemonte e Puglia.
In queste 3 Regioni, fiscalmente parlando, non esiste più alcun MONOPOLIO !
In Puglia, il 28 dicembre 2012 sono riuscito a far legiferare in merito facendo prendere vigore agli elenchi della FMI (Gino ne sa qualcosa della mia battaglia) oltre al far riconoscere l'A.I.A.C..
A.I.A.C. - Bollo Puglia
A breve ci sarà il prvvedimento per la tassazione dei veicoli radiati d'ufficio che pagheranno le tasse arretrate in modo forfetario e non in base ai kW come è attualmente in vigore.
Per quanto riguarda il Codice della Strada e quindi le reimmatricolazioni, comandano unicamente i MAGNIFICI 5 ovvero i 5 registri cui all'art.60 del C.d.S. (Reg. Fiat, Lancia, Alfa Romeo, FMI ed a$i).
I miei AMICI dell'A.I.A.C. emettono UNICAMENTE Attestati di Storicità a fini FISCALI riconosciuti, come detto, dalla Regione Umbria, Piemonte, Puglia e dalle Province di Perugia e Terni per l'I.P.T.:
Umbria, regione deasizzata al 100% - dario di bello - Dottorini.com
Il fatto che sul sito dell'A.I.A.C. ci sia scritto che non c'è alcun obbligo di rinnovo annuale, va precisato che non è una loro concessione, è un FURTO di chi invece fa credere il contrario, l'A.I.A.C., i cui collaboratori hanno un lavoro proprio, non ha alcuna necessità di disinformare le persone facendo credere che bisogna rinnovare la tessera:
http://www.dottorini.com/2011/06/bollo-e-rinnovi-di-tessere-in-varie-regioni-ditalia-ii-puntata.html
Ciao a tutti.
dariodb
P.S. Ciao Gino !