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simonegsx

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  1. Adesso mi dici che significa altrimenti i campioni spruzzati te li scordi! No,la 50ss è rosso 802,molto più aragosta,il rosso 847 è un rosso ciliegia.
  2. Ma anche blu ..................:Lol_5:
  3. Ok cercare di recuperare vespe riverniciate a bomboletta ma la vespa deve stare "BENE" Un esempio pratico è quella di pasqualo,gran bella vespa, e ha fatto bene a recuperare la sua vernice,ma nel suo caso aveva il vantaggio di una vespa sana e che è stata riverniciata solo ed esclusivamente per cambiare colore. Quà ci sono comunque saldature importanti da fare e che inevitabilmente comporterebbero la riverniciatura di molte parti.Sul manubrio la vernice non c'è praticamente più.avoglia a fargli i ritocchi a pennello e a lucidare. Che gli si fanno ,le pezze calde? Allora a questo punto non vedo la differenza tra una cosa del genere e una verniciatura invecchiata forzatamente come quella che ho fatto sulla farobasso da corsa ,salvo che ha ricevuto critiche di ogni genere perchè è un falso antico. Per come la vedo io fare un restauro conservativo "DEVE" avera almeno un 70/80% della sua vernice e i ritocchi devono limitarsi a piccoli interventi se non alla sola pulitura e arresto della ruggine a vista. Tutto il resto ................ IL fascino del conservato è il vissuto,non il pieno di ritocchi a pennello o parti completamente riverniciate! Il sacrilegio per me è lasciare questa vespa in queste condizioni e non restaurarla! Per il colore ......................... Quelli sono gusti e ognuno fa quello che vuole. Certo che però anche rossa.......... In questo periodo vanno molto le 180ss Ne ho fatta una rossa proprio adesso e a breve ci sarà anche quella di Bep. KIwi guarda che bella rossa 847!
  4. Smettila!!!!!!!! Altrimenti quando sarà il tuo turno ............... sarà proprio in quel momento che mi dedicherò ai forum e lascerò la tua bella vespetta in un angolino a prender polvere!!:Lol_5: Comunque ,se ti piace conservata ,possiamo fare la 180ss blu pavone conservata più bella, sulla faccia della terra , almeno nessuno potrà più dire che non esiste la 180ss prima serie blu pavone!!:Lol_5::risata:
  5. Mò semo tutti!!!!!!! Adesso se pò pure chiude la porta!!!!!!!!:risata::risata: Benvenuto !!!!!!!!!
  6. Dipende se si usa un sigillante poliuretanico o un polimerico. Diciamo che comunque influisce la temperatura dell'aria e dell'umidità e dello spessore che diamo al sigillante. In ogni caso aspettare un 20/30 minuti prima della sovraverniciatura sono più che sufficenti,soprattutto visti gli esigui spessori in gioco!
  7. Mi capita spesso, come mi capita spesso di farle nitro . E' solo ed esclusivamente una scelta del proprietario! Il metallizzato lucido diretto catalizzato è la prima volta che lo sento! A meno che non ti abbiano dato una base opaca e ti hanno dato un catalizzatore da aggiungerci per rendere la base opaca più dura e resistente...................... Ho il colorificio lechler a 200 metri dalla mia officina,domani chiedo lumi, magari hanno trovato un sistema diverso dalla nitro come hanno fatto con il convertitore per i pastelli per renderli monostrato. Dubito,ma chiedere non costa nulla! Comunque sia non è un sistema di verniciatura nè una procedura corretta. Così come non lo è quella di rendere un pastello nato come catalizzato, monostrato tramite un convertitore. Tutti questi sistemi nascono per l'esigenza in autoriparazioni per velocizzare dei processi di verniciatura tipo interni vani cofani interni porte etc etc A dirla tutta a me tutti sti intrugli non mi piacciono per niente! Ci sarebbe da parlarne e discuterne per giorni. Il problema vero è che i colorifici guardano solo : VENDERE VENDERE E VENDERE. Poco gliene importa di quello che ti danno o se dopo un anno la vernice screpola,spacca o fa le ragnatele! Ognuno tende a vendre quello che ha in magazzino anche se vecchio e obsoleto. La max meyer ha in catalogo la bilux che è e nasce vernice nitro. Poi c'è il duralit che è solo per le tinte pastello. In catalogo esisteva (magari qualcuno lo ha ancora) un convertitore chiamato MC80. Questo convertitore serviva in carrozzeria per rendere monostarto il pastello catalizzato per velocizzare la fase di riverniciatura di parti interne sulle vetture . A qualcuno è venuta la brillante idea di farlo passare per nitro. La serie bilux non viene tenuta da tutti i colorifici in quanto è una vernice poco usata e mantenere un tintometro per fare 100kg di vernice all'anno non gli conviene. Quindi ,i colorifici che magari si trovavano(trovano) ancora le vecchie basi di duralit car ms usano convertire queste tinte con questo mc80 e le spacciano per nitro.Così facendo smaltiscono la vernice e non tengono il tintometro bilux. Se fosse un sistema di verniciatura la MAXMEYER come ditta lo inserirebbe nei propri cicli di verniciatura non credete? Come mai non esiste? O meglio, esiste,ma non è stato creato per fare verniciature esterne complete con tutto quello che ne consegue! In buona sostanza una base acrilica nata per essere catalizzata,convertita in monocomponente con un convertitore,non avrà mai la consistenza ,la durezza e la cristalizzazione di quando si catalizza.Sarà sempre un supporto instabile! Come in tutte le cose ognuno è padrone di fare quello che vuole,ma il problema sono le convinzioni errate che hanno le persone. In un mondo dove su internet si trova tutto,basterebbe andare sui siti dei vari produttori di vernici,aprire con qualche clic i sistemi,le varie modulazioni di formulazione e leggerne utilizzi e destinazioni d'uso. Sono consultabili a tutti e ci sono anche tutte le schede tecniche per ogni prodotto. La verità è che ognuno legge solo quello che vuole!
  8. Si, in origine sembra siano state nitro. Farla un lucido diretto,dato che è un metallizzato sarebbe stato possibile facendola con il bilux,quindi nitro. La scelta di farla così è personale,in questo caso Francesco ha preferito questa alla nitro. La scelta deriva da una maggior resistenza del tipo di verniciatura.
  9. Lucidiamo il bordo dopo avergli levato graffi e ammaccature,poi puliamo i listelli pedana originali a cui mancavano le barrette a mezzaluna per i laterali(francè adesso hai capito quali sono?).Per addrizzare e lucidare i listelli ci aiutiamo stringendoli sulla morsa con una barra di ferro a misura che va incastrata all'interno ,questo li tiene fermi ed evita che si svirgolino tutti.Poi lucidiamo i puntalini uno ad uno:testate::testate: Mettiamo il bordo e le strisce pedana. Da notare la marchiatura del bordo originale!! PS: Francè, se mai ti farò un altra vespa,le strisce pedana ,o le trovi buone , o te le compri nuove!!!!!!!!!!!:mrgreen:
  10. Ti ringrazio, per le foto............e ti garantisco che non tocco nulla,anzi dal vivo è ancora meglio!!:mrgreen:
  11. Quà invece è con il trasparente spruzzato! Il trasparente utilizzato è un semilucido,l'effetto è proprio quello di una verniciatura nitro. Una volta asciugato rimane un pelo troppo opaco,ma proprio come una nitro andrà lucidato un pò e avrà l'effetto traslucido che noi vogliamo.
  12. un piccolo anticipo ve lo dò!! Quà è con la base opaca spruzzata.
  13. Allora.. funziona così: Il codice colore è una cosa. La formula per arrivare a quel colore è un altra. Ogni colore sia pastello che metallizzato viene creato miscelando delle basi standard che sono in un tintometro. Ad esempio il tintometro per il duralit maxmeyer(quindi solo pastello)contiene circa 25 basi se non ricordo male. Si cerca sul computer il colore,si imposta il quantitativo di vernice voluta e lui in automatico ti tira fuori le basi da utilizzare tra le 25 e in che quantitativo. Questo funziona così per tutti i colori e per tutti i produttori di vernice maxmeyer ,lechler,glasurit,du pont,sikkens etc etc etc Il codice vernice riportato per la tinta originale vespa è maxmeyer, ma tutte le varie case produttrici di vernice hanno un loro rispettivo codice per riprodurre il colore maxmeyer. E quà si crea il casino,in quanto molte formule sono leggermente semplificate e rivisitate. Per esempio,la lechler ha semplificato la formula del colore pia.105 ex15005 alla sola base di argento grana media. Parlo di base perchè l'alluminio grana media è una base del tintomertro che serve per fare altri colori metallizzati. Non so spiegarti il motivo,probabilmente avranno pensato: Va bè è un argento facciamolo così e ciccia!!!:noncisiamo: Così facendo però tutti queli che verniciano un gs con vernice lechler topperanno alla grande il colore originale credendolo tale. Ed ecco il perchè ai raduni si vede lo stesso modello con 1000 colori diversi.E lì a litigare. La mia è fatta con il colore originale,nooooo,la mia è fatta con il colore originale,no,ma è la mia ad essere con il colore giustooo!!!!!:risata: Troppe ne ho viste di queste scenetta da commedia! Poi magari esce fuori .......... Io l'ho fatta con il colore originale ma con vernice lechler,è ,ma io l'ho fatta del colore originale ma con vernuice glasurit.!!!!!!:testate: Un altro problema sono i colorifici. Faccio un esempio stupido . Vado al colorificio max meyer,chiedo 1kg di biancospino. Il tizio va alla bilancia,la programma per il colore e via a miscelare. La formula prevede 800g di uhs 10(bianco) 50g di uhs90 (nero) 30 g di uhs 71(blu) 120 g di uhs30(ocra) (le cifre sono riportate a caxxo non stò davanti alla bilancia) Mettiamo che al tipo nel miscelare le basi,per assurdo invece che 30 g di blu gli scappa il dito e gliene scendono 34/35g. La bilancia gli segna l'errore e gli chiede di riformulare la tinta in base al quantitativo eccessivo di base messa(funziona cosi). Riformulando il tutto però aumenterebbe anche il quantitativo di vernice totale e in alcuni casi per 2 grammi di una base eccessiva,invece che un kg bisogna farne 1,5kg per riportarla alla tonalità corretta. Qualcuno onesto e scrupoloso corregge la tinta e riconoscendo il suo errore ti fa l'omaggio del peso in più ,altri fanno come dal salumiere: Mi fà due etti di prosciutto? sono due e mezzo lascio?!!!!! Altri più semplicemente spingono un pulsante dove è scritto: Salta componente e continuano a miscelare come se nulla fosse. In quest'ultimo caso tu ti troverai un biancospino leggermente più blu rispetto al colore madre. E' un pò complicato ,ma spero di essermi spiegato bene! Il fondo può modificare il colore finale solo in caso di colori perlati o trasparenti. Se prendiamo il colore bianco gioioso che è il bianco perla con cui è fatta la nuova 500, vediamo che il colore è formato da una prima tinta di bianco pastello formulata da alcuni colori,poi ci va spruzzato sopra quello che è chiamato cappotto trasparente formato da vari perlati e trasparenti. In questo caso se facciamo il fondo di due bianchi diversi otterremo due colori diversi anche usnado lo stesso cappotto trasparente. Nel caso di pastelli o metallizzati,una volta andati in copertura il colore è quello anche utilizzando fondi di colore diverso. Magari se facciamo un fondo scuro,un colore scuro coprirà con due mani,per un colore chiaro ce ne vorranno 3!!
  14. Ma a me di quello che scrivono sul web,poco me ne importa. Ci sono scritte tante di quelle caxxate che quasi hanno riempito il cyberspazio:risata::risata: Io ,te lo dico perchè ne faccio un centinaio l'anno e avendo le dime,e sul banco ce ne è capitata più di una, ti dico che sono uguali,Poi fai tu!
  15. Bisogna avere pazienza!!!!!:Lol_5: Stamattina ho preparato il colore. Francesco ha optato per la soluzione base opaca +trasparente semilucido. La vernice all'acqua sulle vespe non mi piace per una serie di motivi che non stò quà ad elencarvi e dato che non ho il tintometro x basi a solvente perchè è vietato tenerlo in officina,sono andato con il campione spruzzato che si vede nelle foto sopra da un colorificio che ha lechler per farmelo fare in BSB cioà base opaca a solvente. Cerchiamo la formula.................. trovata,lo riporta come piaggio 105/55 gs 150 Dico perfetto è quella. Andiamo a vedere la formula e sorpresa ................ su un litro di vernice dice che è tutto alluminio grana media 61093.:orrore::roll: Ecco perchè molti gs son di quell'argento sparato che sembrano mercedes! E le altre basi? Mi dice,la formula mi porta così!:noncisiamo: E io gli dico ,e allora la correggiamo!!!!!!!!!!!!!!!:mavieni: Quindi con basi lechler bsb : bsb 61093 987g bsb 61007 2g bsb 61014 4g bsb 61081 1g Ora va bene!!!!:ok: Cmq in finale e non lo dico perchè le uso,e non parlo nemmeno della qualità dei prodotti,le tinte più simili all'originale sono quelle max. Tutte le altre case ,lasciano il tempo che trovano!!!
  16. Quello che cercavo di dire io ,visto che all'inizio si parlava di una richiesta di misure del "telaio" e non di vespa intera. Per le small funziona così: 50/90 sportellino piccolo tunnel e scudo/pedana uguali alle successive pre 68. Stampi dei lamierati posteriori a se stanti solo per questi modelli 50/90 unificate Sportello motore grande Rimane invariato il tunnel e lo scudo/pedana vengono stampati i nuovi lamierati per il posteriore di misure diverse. Il passo del telaio è come sullo sportellinoi piccolo e quindi la distanza tra piantone sterzo e punta sottosella è 36cm Questo tipo di scocca x small è accomunata a: 50 N L 90 90ss nuova 125(quà c'è uno scudo pedana tutto suo perchè più largo) Dal 68 il telaio viene allungato di 2cm quindi la distanza di accoppiamento tra tunnel e posteriore viene distanziata di questi 2cm La distanza tra piantone e punta sella diventa 38cm Il lamierato scudo pedana viene modificato solo ed esclusivamente per la forma dello stemma sul nasetto. Da quà tutte le varie versioni small sono delle stesse identiche misure, Altezza larghezza distenze etcetc. Vengono a modificarsi i vari dettagli,quali potrebbero essere sportellino laterale per PV e ET3 ,naso liscio per la special o la parte dei numeri di telaio. Tutto il resto è noia e dicerie.
  17. Qualche aggiornamento, siamo arrivati al fondo. Su questo modello ,come su altri modelli di quel periodo il colore dell'antiruggine di fondo era differenziato tra telaio e parti. Magari perchè venivano forniti da ditte di stamapggio diverse? Bò ,rimane il fatto che il telaio è nocciola e i pezzi sono verdi.
  18. Diamoci una mossa ,che io devo verniciare!!! Scherzi a parte,ragionandoci sopra,anche come ha detto Eleboronero , visto che è un restauro totale sarebbe più logico fare la formula standard max meyer . La differenza non è tantissima,anche dalle foto ci si rende conto che comunque la tonalità di colore è giusta. Il conservato rimane un pelo più scuro e il metallizzato è più piatto ,ovvero si notano meno le particelle di metallo all'interno della vernice,conseguenza dei vari sfregamenti e dell'invecchiamento.Tutto quà. Damose nà mossaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!!:risata:
  19. Non esiste una risposta alla tua domanda,per lo stesso motivo per cui ho fatto un cartoncino campione da appoggiare e fotografare vicino alla vespa. Bisogna tener conto di troppe variabili dovute a flash, condizioni di luce,tipo di obiettivo e tipo di monitor su cui uno guarda la foto.E soprattutto ,essendo un metallizzato,l'inclinazione del piano fotografato esposto alla luce.Per farti capire meglio................... Se io faccio la foto al cartoncino posto a terra con luce sparata,tu vedrai un argento molto chiaro,se lo metto dritto vedrai un grigio scuro. Nelle foto che ho postati io sui colori, si riesce a percepire la differenza, perchè sono state fotografate insieme con la stessa luce etc etc. Se ora io fotografo il cartoncino da una parte e poi faccio una foto alla vespa ,sicuramente ci sarà tanta differenza.
  20. Non c'hai più l'età per questa!!:risata:
  21. Ciao,la scritta sulla vnb5 va adesiva e non con i ribattini. Per essere precisi, dovrebbe essere in lamina di alluminio verniciata blu scuro e incollata sullo scudo,proprio come la metteremo su questa. Come vernice uso max meyer e ppg che sono la stessa identica cosa.
  22. Eccoci quà con le foto .Lo stemmino conservato fa la sua porca figura anche su un restauro a nuovo!

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Board startup date: September 04, 2017 19:43:09
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