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poeta

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  1. poeta

    Vespa TS del 1976

    I carabinieri hanno chiamato mio cognato perché una nostra vespa era in vendita...ma se è smontata da 10 anni in cantina!!! sono risaliti al suo nome dalla targa che era in foto... regolarmente intestata e circolante seppur smontata e ferma.... ci hanno solato una decina di persone con ricariche credo da 200 euro.... le foto risalgono a prima che la prendessimo, e sono quelle di dove era parcheggiata immagino... trattasi di TS ovvio... okkio agli affari ragazzi che non ho tempo di andare ogni volta in caserma...
  2. metti foto dei travasi ovvero del cilindro visto da sotto.... per il tamburo compralo nuovo non vale la pena prenderlo usato di solito si consuma dentro oppure ha qualche prigioniero spanato, in ogni caso trovarlo usato buono è difficile che chi lo ha lo usa come ricambio nuovo mi apre sui 40... il piatto invece usato lo trovi, nuovo mi apre sia costosetto, ma non saprei bene... se chiedi avrai... qui noi ce li tiriamo dietro... fanno molto meno male degli alberi motore esausti infatti... che son pieni di spigoli ed hanno ben altro peso.
  3. conosco quella vespa Joedreed... quando ancora aveva sotto il ghisa e raggiungeva comunque i 130 di GPS ci ho corso assieme ma io arrivavo solo a 127,8 di gps.... però in c57 con un vecchio polini mezzo rigato che ora ho parecchio migliorato!!! Non ci vedo nulla di strano che simili motori superino i 130 di GPS, soprattutto se in C60 con l'alluminio... non è impossibile nemmeno per un ghisa da 210 in c57 la punta di 130... e se devo dirla tutta con 1/5 della spesa sei praticamente al 90% delle prestazioni del miglior alluminio in corsa lunga... insomma andare a 135 di gps o a 130 cambia poco, certo è che il c60 se riesci a settarlo davvero bene a 120 ci viaggi, mentre con il ghisa seppur velocissimo devi di tanto in tanto tirare i remi in barca che la ghisa dilata tanto e scalda peggio... devi farla riposare insomma ogni diciamo 20-30 km... lo sò che sembro un pazzo, ma se tirate un ghisa da oltre 125 di GPS per 20 Km poi dovete reffreddare un attimo, l'alluminio soffre meno e spinge di più poi se ha pure la Corsa da 60, però anche lui ha suoi limiti per certo le vibrazioni, in c57 infatti il motore vibra meno e urla meglio, in c 60 tira di più e se è sofisticato raggiunge pure i giri del c57, ovviamente a parità di giri gli prende come minimo 10 Km/h di vel max... se il c57 fa 130, il c60 uguale capace degli stessi giri supera i 140... siamo a mio dire sulle prestazioni limite di questi motori.... con carburatori SI và detto... Consiglio C60 bilanciato anticipato, cilindro polini alu vecchia versione C 57 con basetta per portarlo alla corsa 60, rapporto 23-65 DD Polini con quarta originale da 36, caburatore spaco 26 con vortex polini raccordato getto max tra 130 e 140, travasi ovvio e marma V5-6.. meglio se volano ultima serie in alluminio in c57 identico ma basetta da 1mm e nuova testa POLINI.. meglio con volano ultima serie in alluminio... motori capaci di quasi 130 di gps... al minimo 125, al meglio 135... senza troppa bravura o cose strane, magari solo una ritoccatina ai condotti di ammissione,... presto rimonto il mio ghisa in c57 in versione migliorata e poi vi faccio un video... se non mi vola via la telecamera... Infatti và detto che oltre i 120 effettivi... ci sono alcuni seri problemi di stabilità vibrazioni e pressione dell'aria....
  4. poeta

    Il DR "fantasma"

    Ok.. ok.. credeteci o no, ma io continuo ad aggiornare il post mano a mano che la provo e testo nuove messe a punto... OGGI, sostituito il getto max da 112 a 115 la candela era sul chiaro, sostituita la testa Dr con la polini lucidata, tolto il filtro aria ed ordinato il conetto POLINI...(SONO QUINDI SENZA FILTRO) la bellissima e perfettissima carburazione si è andata a far benedire, al minimo devo infatti ricarburare (appena appena imbratta sul primo millimetro di manopola impercettibile ma io lo sento e mi dà fastidio), ai medi e agli alti una vera BOMBA! La carburazione appena più grassa (ma giusta), il filtro che in vero tappava e soprattutto la testa lucidata POLINI hanno donato a questo inatteso DR ancor più carattere!!! Diavolo ragazzi lo so che passo per un "cantastorie" e siete autorizzati pure a tirarmi i pomodori, ma questo DR non và bene ma strabene!!! L'ho provato oggi in due, dovendo dare un passaggio ad un mio amico (peso 100Kg lui e 80 io), ho preso spunto per provare la vespa in due, ed anche qui sorpresona!!! Lo sò sembra la solitra barzelletta, ma la racconto lo stesso, inizio a tirare e sento che in fin dei conti ci porta via sulla Salaria come nulla fosse, il mio amico pesante motociclista di vecchia data e vecchia gloria Ducati (le collezziona) mi dice: A Pàolo ma quanto fà sta vespa? Io ribatto: "credo sui 100", e lui "mò te la misuro con il cellulare, tengo d'occhio lo strumento e vedo che a stento arriva a 110 ma fila via bene e veloce direi senza fatica anche sulle salite morbide della statale... arrivati gli chiedo: quanto? E lui "qui c'è scritto 108!!!", cavolo.... 108??? Ma se lo strumento mi segna a malapena 110!!! Ritorno da solo ma prendo il raccordo Anulare dalla Salaria direzione Nomentana voglio proprio vedere come và a solo.... la strada è in leggera discesa ma anche il tratto in leggera salita è divorato con l'ago quasi in fondo scala, arrivo alla discesa superando varii scooter tra cui agility 200 ed sh 150 come nulla, gli vado via facile proprio facile facile... la vespa vola, decisamente vola la ritengo superiore alla mia T5 che da originale scarica gli 8200 di contagiri, se non sono a 120 poco ci manca davvero. Stimo faccia i 110 effettivi (ma probabilmente fa di più), ha un allungo sulle marce basse penalizzato dal rapporto appena corto, ma di terza e di quarta allunga davvero bene, spero arrivi presto il conetto venturi per il carburatore e poi tolgo la polini attuale e ci sbatto sotto una più aperta simonini.... se dovesse ulteriormente migliorare anche di poco e/o comunque piacermi di più la smonto apro e gli faccio alebro anticipato e bilanciato e scarico sul cilindro... non escludo nemmeno una 22/67 più lunga di questa 21-68, non ce ne sarebbe proprio bisogno ma và detto... se lo merita proprio. Per affrancarmi dalla pessima reputazione che mi sono fatto sul forum grazie a questo motore, spero presto di coinvolgere il ben più serio Joedreed con la sua GTr da 115-118 di GPS che mi abita vicino, appena è possibile gli chiedo se viene a farsi un giretto con me e se mi misura, spero accetti e se legge, ti imploro pago la benza e la cena nel caso! Voi preparatevi ad una sorpresa inattesa., mentre Io preparo le mie scuse nel caso non superassi i 105 di gps! Però in vero i Dr che ho fatti, mai andati sotto i 110 di strumento manco con la sito.... canzonato e felice attendo il venturi e qualcuno delle mie parti che venga a farsi un giro...
  5. Concordo... passa, lo specchio ha ragione Pacio...
  6. Il pinasco abbinalo almeno ad un albero anticipato.. che grippare un cilindro originale è un conto, quello da 300 pippi è un altro!!! Io consiglio invece di rettificare questo e recuperarlo, equilibrare ed anticipare a 110-60 l'albero e comprargli la benedetta megadella, ti scala la montagna anche in due dai retta, ma serve un buon lavaggio se vai in due e in salita, quindi solo un getto da 118 non basta, serve getto* anticipo albero e scarico decente, allora vai fresco e liscio con il gt anche originale.... Ne ho fatta una uguale ad un mio amico che ci viaggia con la moglie.... insomma 7000Km in un anno dicono qualcosa,,, , a 100 di strumento ci viaggia in due con la casa sopra .a mezzo gas quasi.... prima era tutto grippate anche lui... un Mazzucchelli bilanciato anticipato, un mezzo millimetro sotto in più ed un mezzo in meno sopra, megadella puntale da 124 ed andare....
  7. Si è quella se hai la vaschetta piena di benza magari perde la guarnizione sotto la cupolina rotonda sopra al filtro rotondo, se allaghi la marma invece lo spillo non fa tenuta con il foro di passaggio che potrebbe essersi ovalizzato... a questo punto cambiando la torretta revisiona anche il carburo, gaurnizioni il kit e guarnizione sotto e tra scatola filtro aria e carter, un bel tubo nuovo origiale e quando sei asciutto... vedi se hai ancora benza nei carter ... per certo a terra non ne avrai più se rimonti tutto bene.
  8. il paraolio della 150 my è appunto il VITON marrone ma in metallo, meglio quelli Rolf neri in gomma o il corteco blu grande... inoltre le nuove PX diciamo pure dal 1993 a seguire (curiosamente l'anno in cui presse piaggio vennero mandate in India e fu prodotta l'ultima small frame), soffrono anche di: cannotto telaio che si scolla dallo scudo crepe telaio in coda e sul cavalletto rigidità eccessiva al posteriore supporti specchietti fragili sboccolamento perno asse ruota ant e stelo (colpa del disco che scarica troppa forza) Rumorosità generale del motore il catalizzatore in genere... sella scomoda (quella con schiuma) Rimane una Px tranne casi sfortunati.
  9. Bobina cev sostituita nuova... ,lo so che è una rogna, ma la principale indiziata è lei, le puntine si vede che sono nuove così come il condensatore.... apri la scatolina dei contatti BT dietro la pedivella e controlla che i cavi siano OK se cavi OK svita il rosso ed isolalo ora rimonta il volano e facendoprima un segno sul lato esterno in corrispondenza del punto più alto della camma ovvero quello che apre le puntine, dal foro a volano messo allenta appena appena appena la vite al centro delle puntine, che le tenga ferme ma non in modo serrato ma solo frenate, ora agendo su quella specie di tacca a V di fianco sulla basetta laminata delle puntine con un cacciavite punta a taglio muovile fin quando in posizione di aperto non siano visivamente aperte, muovi ora il volano avanti ed indietro e verifica che si aprano e si chiudano, la misura importa poco, diciamo tra 0,3 e 0,2... cambia prima di richiudere il condensatore con uno nuovo saldarlo è difficile se non hai un saldatore più che buono, un riparatore TV fa al caso tuo se serve. se con punte regolate filo rosso scollegato nella scatola contatti e condensatore nuovo non accende.... 35-40 euro di bobina, funzionerà per altri due o tre anni o due o tre mesi..... ecco spiegato perché poi tutti passano all'impianto con bobina esterna.... come fece la stessa piaggio.
  10. sarebbe bene pulire con una puntai numeri e dargli una cartella con fondo grigio spray.... inoltre questa vespa presenta un colore blu marina non originale per la Arcobaleno che nel 1985 era solo azzurro cobalto ma non dovrebbero accorgersi di nulla... esisteva anche in blu amrina ma solo nel 1983 mi pare... potrei sbagliare, il cavaleltto sì...argentalo, il fegio se scolorito lucidalo con grasso o olio... torna giusto., gli specchi smontali.
  11. poeta

    200 rally....ma perchè?!

    E non dirmi che lo hai del 73 con il mix che rosico.
  12. rumori di frizione consigliano di togliere il coperchio lato frizione e verificare in primis se la campana di ferroc he raccoglie i dischi presenta crepe, perché se si apre a ventaglio diventa come la lama di una segza circolare e ti taglia i carter rompendoli.... a seguire e quasi certo il parastrappi, che a mio dire ogni 30 anni o almeno ogni 120.000 km andrebbe revisionato... ahimè Antonio hai tutti i sintomi di un motore da rifare che pesca benza e fa i rumoracci brutti... d'altronde quando si arriva a chiedere su di un forum, significa che i problemi sono serii per esperienza so che una vespa fin quando cammina non ci preoccupa, magari non frena ha una lampadina su 13 che funziona e gomme alla tela, ma si trascina, quando poi nel trascinarsi la sentiamo soffrire e ululare allora ci iniziamo a domandare se per caso.... magie non ne ho.... ne formule magiche... forse è giunta l'ora.
  13. poeta

    Il DR "fantasma"

    presa pure oggi.... diamine và sempre meglio.... è e rimane un DR... rozzo, brutto e pure rumoroso.... ma a giudicare da come corre, nessuno glielo ha detto! vespe ne ho avute e moto in ogni salsa.... questa non fa né 100 né 105 date retta.
  14. Guarda il solito paraolio.... avevi solo rigato appena la valvola, dovevi cambiare albero e pistone tutt'al più... il carter qualche segnetto ma per certo era ancora OK.... in garanzia vabbè è andata bene, purtroppo il motore te lo ha fatto un meccanico, il che crea apprensione nel mio animo... la vespa è affidabile quando la ha chi ci capisce, se ha più di 20 anni e se è perfetta, quelle nuove sono inferiori di qualità ed assemblaggio in genere... sono poi raffazzolate Katalitiche e di motore soffrono... insomma è una storia complicata per certo l'SH và meglio... ed è più affidabile... però non si sa come seppur migliore, ne ho buttati due e la mia vespa comprata 30 anni fa ancora ci giro.... è un non senso lo so ma è la verità e non me la spiego manco io! Anzi sì, se rompo la vespa me la riparo ed i pezzi costano il giusto... se rompo l'SH seriamente faccio prima a ricomprarlo nuovo che costa meno di cilindro e cinghia.
  15. Tutti sempre con questo parolio.... ma che và di moda??? probabile sia anche la guarnizione tra i carter quella di carta... che dalla camera di manovella pompa nel carter, ma la cura ahimè non cambia qualora fosse... aprire,
  16. prima di aprire un motore perché pensi che hai il paraolio rotto o qualche guarnizione che fa trasudare nei carter la benza, compra la torretta nuova del carburatore.... costa poco e se sputi dalla marma più che cambiare il solo spillo andrei di revisione kit guarnizioni carburatori dellorto (€6), tubo benzina originalissimo PIAGGIO (€, e solo poi di apertura carter, ma in vero se è il paraolio non è dettoc he la minimo afccia pazzie se trafila poco, il minimo te lo regge e sei sei grasso magari ti migliora pure!!! Del tipo prima mi si affogava ma da quando trovo la benza nell'olio mi và da paura e bella liscia e pulita con minimo perfetto... succede anche questo per assurdo dai retta... prima torretta è lei al 70%... poi... b'hè... aprire.
  17. poeta

    200 rally....ma perchè?!

    Chiedi ragioni... te le illustro: la Rally 200 è la prima vespa a superare la cilindrata di 160cc, le innovazioni su questo modello sono talmente tante che possiamo affermare senza ombra di dubbio alcuno che il modello fu il più rivoluzionario della produzione Vespa. In primis la accensione FEMSATRONIC munita della rarissima bobina Femsa con camma del sensore sul cono dell'albero, l'impulso viene dato da un sensore magnetico e non più dalle puntine, questa accensione è capace di generare una buona scintilla fino agli allora irraggiungibili 8000 giri (in vero la rally gira onesta sui 6000 se ottima), accensione che si dice sugli ultimi esemplari sia stata sostituita dalla più moderna e comune DUCATI Tipo PE (ma io continuo a dubitarne in vero), la vespa si fregia quindi di un modernissimo adesivo a righe laterali bianchi con la dicitura Electronic che sarà poi riproposto sulla ET3, questa accensione ha anche un particolarissimo volano dedicato. A seguire il modello adotta un nuovo motore da ben 200cc differente nelle fusioni di stampo che si aggiunge agli stampi, small, large da 125cc e derivate, sostituendo di fatto la linea delle fusioni tipo 180SS 160GS con ammisione al cilindro oramai obsolete, totalmente nuovo il cilindro mentre il carburatore fornito dalla dellorto è una versione maggiorata del classico 20-17D della Sprint GTr dichiarata ben 112 Km/h si attesta come vespa più veloce della produzione di serie divenendo subito oggetto di desiderio. Ma non è tutto, proprio con la Rally la Piaggio punta ad allargarsi sul mercato estero, come aveva fatto con successo sia in Inghilterra che in Spagna e Francia negli anni 60", ora punta oltreoceano, in effetti è storia dimenticata ma la RALLY 200 per prima adottò il miscelatore automatico, una raffinatezza tecnica rimasta praticamente invariata fino ad oggi, il mix automatico era studiato per il mercato USA praticamente privo di motorizzazioni a 2T e quindi di distributori muniti di pompe che erogavano automaticamente la miscela, la prima serie Rally scritte piccole con MIX viene quindi definita nell'ambiente vespistico modello USA, ne rimane persino traccia sulle testate delle PE anni 80 che hanno la testata appunto con dicitura USA, nei fatti la Rally prima serie MIX non sbarcherà mai negli States e sarà la successiva PX200E America a conquistare i mercati di oltreoceano e sempre con difficoltà tant'è che molte PX200E America da 125 e 200cc rimarranno in Italia segno che non ebbero la fortuna attesa oltreoceano al contrario di quanto avvenuto con ACMA,. MESSERSCHITT e MOTOVESPa nei paesi Europei alcuni decenni prima, mi dilungo con cenni sugli export parlando poi del Giappone negli anni 90 (ET3 e Vespa 50S export) e dell'India dal 1990 ad oggi (LML CHETAK STAR), per assurdo le STAR anni 90/00 prodotte in India verranno esportate negli States con maggior successo delle PX preedenti seppur italianissime, rappresentando un prodotto la Vespa (o i suoi simulacri) oramai universalemnte riconosciuto, negli States verranno anche exportare delle small negli anni 80 le Vespa 100/S su base special...ma torniamo alla Rally. L'impegno di Piaggio sulla Rally non è minore né di livello inferiore rispetto ad altri modelli ma comunque si nota la tendenza a standardizzare la produzione (UNIFICANDO), tendenza in vero maturata dalla logica Piaggio sin dai primi anni 60 (telaio 50 unificato/ Primavera, sprint /GT/ GL) al contrario di altri e più pregiati modelli quali le GS 150 160 che possiamo ritenere uniche, ovvero che non erano derivazioni e nuovi allestimenti di telai appartenuti a modelli precedenti ma vere e proprie nuove vespe come lo sarà nel 1977 la PX (nuova linea), la Rally 200 ha il telaio bellissimo della sorella precedente la 180Rally quindi munito di ruota di scorta, la denominazione RALLY appunto ne indica la possibilità di affrontare qualunque percorso grazie alla adozione di una ruota supplementare e di serbatoio maggiorato. Unico vero neo il costo, la nuova linea dedicata di produzione dei nuovi motori e l'adozione sui modelli America del MIX (solo prima serie 72-73 merita questa denominazione però) porteranno la Rally non solo al top delle prestazioni ma anche del listino!! Il modello (non USA) privo di mix è in pratica il più venduto nel 1972 e 73 per questioni di costi certamente ma anche per la diffidenza generale che il nuovo dispositivo suscita nella clientela, il modello nel 1974 viene aggiornato in alcuni dettagli come il resto della produzione e scartata per il momento la conquista del mercato stelle e strisce la Rally di fatto viene venduta sul mercato Italiano con e senza MIX ritoccando probabilemnte il listino della mix al forte ribasso... eppure non riscuoterà il successo atteso, vuoi per la cilindrata che richiedeva una età maggiore per essere condotta precludendo gran parte di quella che di fatto negli anni 70 era diventata la clientela degli scooter vespa ovvero i ragazzi adolescenti, vuoi perché la nuova cilindrata da 200 e il miscelatore automatico erano ancora visti con sospetto, vuoi perché una vespa era fatta per girarci ed a momenti con una Rally Mix ci compravi due GTR o poco ci manca ed in effetti ad occhi inesperti erano se non proprio uguali ben simili, insomma due vespe e null'altro... ma affezionati clienti che avevano apprezzato sia le performanti GS anni 50 che le sovradimensionate 160 anni 60' o le filanti 180cc vedranno nella Rally 200 un vero oggetto di desiderio, questo si evince anche nel film Quadrophenia dove il più figo dei Mod's circola con una RALLY 200 mentre il resto procede su sgangherate VBB e robe simili. La rally nel 1975 sarà affiancata dalla Turismo Sportivo 125cc (1975) che avrà in vero miglior successo riprendendo soluzioni motoristiche già appartenute alla Sprint Veloce da molti definita la miglior vespa di ogni tempo, nonostante tutto la 200cc anche nella successiva versione PE(1977) non avrà mai il successo atteso, rimanendo in vero sempre un po' troppo costosa e snobbata dalla massa a favore delle 125cc e 150cc. La PE del 1977 archivia definitivamente la RALLY 200, che nelle sue versioni USA MIX (72-73), prima serie 872-73), rinnovata (dal 1974 con mix e senza), ed ultima versione (coetanea alla PE del 77 con identica accensione) seppur senza vero successo verrà prodotta per ben sette anni, la nuova linea avrà soluzioni tecniche e stilistiche di avanguardia inaugurando una nuova epoca quella della PX, quindi la Rally che doveva negli intenti stupire ed aprire nuove frontiere commerciali alla Piaggio fregiandosi di innovazione tecnica di avanguardia nei fatti deluse e segnò la fine di un modello e di uno stile detto OLD (classiche pre 1977). Ma il tempo rende giustizia sempre alle cose belle, e la 200 Rally che vibrava troppo, consumava troppo, pesava troppo e costava principalmente troppo è oggi ricercatissima qualcosina più di altre comunque bellissime vespe, perché oggi sappaimo come vanno le 200cc, e la rally abbina ed unisce lo stile glorioso delle OLD alle prestazioni, a mio dire è molto sopravalutata, ma che costasse tanto è vero, il modello veramente impossibile è la USA del 72-73 scritte piccole quella con il MIX ovvio, in pratica come ogni prima serie vale di più, quelle del 74 a seguire secondo me se perfettissime dovrebbero costare a logica.... diciamo che se la miglior TS ne costa 4000 una Rally pari ne dovrebbe costare sui 6000, ma parlo di roba molto seria.. la USA MIX... b'hè quella non ci andò mai in America... e pochi davanti a quel listino e quel maledetto marchingegno che faceva la miscela allora ebbero il coraggio di prenderne una... la 200 non si poteva guidare sotto i 18, costava troppo per un ventenne e già si diceva che consumasse troppo! Era tutto vero... ma qualcuna la vendettero... oggi tutti fanno riferimento al valore di un prima serie mix, ma le Rally seppur identiche hanno valori differenti, perché la loro stooria cambia tra 1972 e 1974, ma sono pareri personali sia ben chiaro.... ogni vespa vale ciò che ti chiedono... RALLY 200 mix (USA) Ora sai perché... perché fu l'ultima OLD la prima 200 la prima MIx la prima che doveva attraversare l'oceano, la prima con adesivi la top di gamma la più veloce la più costosa... la 180 bellissima certo e più vecchia poi (dà valore) poi mi manca pure accidenti... ma una cosa è la GT un'altra la 180SS per farla facile.
  18. Eccoci alla cena del club.. vado sempre più spesso a queste cene segno del tempo che incalza a mio dire, ricordo le prime anni fa, mi sembrava di stare in un pensionato, non è certo un paese per giovani il mio vespa club! Invecchio è chiaro ed evidente, prime rughe come graffi inevitabili sulla fiancata perdo brillantezza come vernici opacizzate, e poi non ho modo né tempo né più voglia di andare a quei raduni, come una vespa che esce solo di domenica ho fatto il mio tempo forse... Eppure sono ancora un buon manico, io che non amavo la Vespa ora le collezziono che assurdità, me ne stò qui, ma mai nel tavolo del direttivo aspettando una pizza che arriverà certo per ultima e già fredda.... quanta gente, o meglio quanti vespisti!!! la città immensa fa grandi numeri e tante iscrizioni poi oggi è una serata speciale, la serata delle elezioni, vincerà Leardi come sempre, da sempre... ma è anche serata di premiazioni... per altri certo, più arditi, più veloci, più bravi, più.... giovani.... cedo il passo e la pizza arriva, elenchi di nomi ad un microfono a cui non do ascolto ben sapendo che il mio non verrà pronunciato, solo Damiano mi degna di qualche attenzione, sono d'altronde l'unico interlocutore con cui possa dialogare di fasi ed aspirazioni, ma purtroppo anche lui ne sa di più di me e lo sconforto mi assale... Diamine ed io che mi reputavo un Vespista degno della miglior vespa, eccomi spettatore di un film in cui fui anche attore, mi fà strano... Altri invece son tutti sorrisi, scommettono tra loro su chi sarà il primo, su chi insomma vincerà il premio dei chilometri o del viaggio più lungo o dell'avventura più incredibile, e tutti li circondano con ammirazione, sono l'orgoglio del club e con merito direi! Mi rallegra solo il fatto che tra questi c'è certo Alessandro, sembra ieri che lo guidavo sul piazzale insegnandogli a guidarla la vespa, sembra ieri che quella prima GTR acquistata in quel di Livorno fu caricata nel bagagliaio, ma sono passati anni, e se prima ero il suo mito, oggi lui è al tavolo dei vincenti ed io in quello vicino al gabinetto dietro gli appendiabiti!!! Ma giusto sia così! Ecco, il suo nome nel microfono, primo premio Vespista con maggior numero di chilometri, cavolo 7000 e solo di raduni!!!! Troppo bravo... meritato, eccolo che solleva tra applausi ed uova giganti di cioccolata la sua coppa... eccolo riempito di borse e felpe bellissime, ecco le fasce dei CLUB e i tanti trofei.... bravo... vedo che hai imparato bene e un poco mi rallegro sapendo che ho piccoli meriti in fondo anche io in quel successo. raccolgo le mie cose e vado per andare, Alessandro stringe mani a tutti o meglio il Club in gesto di trionfo e tributo gli si stringe attorno, lui da amico mi vede e si avvicina, inattese le parole: " ....e devo questo mio risultato anche e spratutto al nostro amico Poeta, è grazie a lui e solo grazie a lui se io oggi ho una vespa anzi due o tre non ricordo, e grazie a lui oggi sollevo questa coppa, i miei 7000 mai furono ostacolati dal dubbio, dall'incertezza, la mia vespa ha sempre corso sicura nella pioggia, nel buio della notte e sulla più ripida salita, lì dove altri dovettero fermarsi, o dove in molti furono costretti al ritiro io ho potuto solo pensare al traguardo e null'altro, ed è andando in vespa che ho capito il valore della mia, grazie Poeta senza il tuo supporto mai avrei potuto giungere sicuro e certo ad ogni mia meta senza il tuo aiuto" Diamine, ma questo è scemo!! sapevo che non dovevo farglierla la vespa anzi le vespe ! I soci mi guardano... ecco riconosco ogni sguardo ora, li vedo orgogliosi, li vedo compiaciuti hanno ottimi piloti, grandi viaggiatori e forse un mezzo meccanico... in fin dei conti e in vero io ero altrove... ma quella vespa è un poco anche mia e se voleva cambio morbido, se voleva un altro cavallo, un consumo migliore, ho sempre trovato l'idea ed il setting giusto per ogni percorso, in fin dei conti per riuscirci bastava mettersi su quella vespa ed immaginarsi lanciato nella note all'audax più logorante per ammorbidire l'ammo o rendere la sella più confortevole, il gas più morbido ed alzargli l'assetto, la lente pulita aiuta, se poi era veloce la sua T5 più che la salita avrebbe temuto la discesa è un segreto tutto mio...certo quante volte in quel buio e lontano garage su quella Vespa ho corso lontanissimo anche io nei miei sogni, immaginandola perfetta al suo uso per come sarebbe dovuta essere!!! Ogni vespa in fin dei conti ci appartiene... Eccolo si avvicina mi dona la sua felpa... faccio finta di dover andare via... imbarazzato,,, le unghie sempre sporche di grasso.... mentre vado via un ragazzino si avvicina, vuole fare non so quale assurda avventura... la sua vespa fa schifo a mio dire... vedremo di farlo arrivare non dico tra i primi, ma al suo primo traguardo almeno! Invecchio... eppure un giorno di questi ci torno su quei tornanti... sento la raffica dietro al costone, il mare che si avvicina, sento che posso farcerla... e già mi vedo alla cena del club nel tavolo dei corridori, sogno vero.... ma la mia vespa migliore è sotto al telo, sempre pronta a qualunque sfida, potrei scommetterci la felpa che non mi tradirà... fedele lei attende.... un altro giorno di sole.
  19. Sembra ironico ma in efetti un fondo di verità cè.... Roma è caos buche mille semafori e parecchie salite... quindi se NON sei di Roma il parastrappi per ecrto durerà di più!!! c'è poi il discorso che facevo sopra... se gli dai di brutto a colpi di frizione e gas i contraccolpi alle molle sono maggiori ed il parasrappi che cede dopo soli 10.000 seppur doppia molla indica tra le tante cose una principalmente.... guidi con foga e violenza, di solito poi vespe modificate... quindi o sei un perfetto casinista che non sa usare la frizione o sei uno che gli dà dentro forte senza risparmio.... Meglio la seconda ovvio
  20. poeta

    Il DR "fantasma"

    un saluto a joedreed Vespista filosofo delle mie parti.... una vespetta niente male è!?... X UNO la mia configurazioone è la seguente: Cilindro di scatola guarnizione base da 0,5 per alzarlo appena in modo da far aprire per bene le luci al PMI e guadagnare quel grado di scarico che aiuta agli alti vera pecca del DR testata originale quindi avendo alzato sotto sono ovviamente meno-poco compresso, il motore perde ai bassi ma diventa più fluido e gira qualcosina meglio agli alti, aiuta soprattutto se fai i rodaggi come li faccio io, ovvero alla o la và o si spacca e se si spacca tanto meglio vuole dire che non era un buon motore!! poi ci proverò la testata del 175 POLINI lucidata che ha una cupola più grande ma una banda di squish di lato più bassa dicon vada meglio... vedremo. rapporto nativo della 150 MY da 21-68 se ben ricordo (ipocrita lo sai a memoria!" frizione originale MY tipo Cosa a 8 molle centrali (morbidissima) il volano della MY leggero in alluminio (aiuta un pochino il lento DR a girare più alto) anticipo tutto a dx posticipato, (aiuta sempre in alto) foro valvola scatola e carburatore nonché valvola raccordati e allungati per compensare il fatto che l'albero originale non è anticipato (aiuta su tutti i regimi ed aumenta un poco lavaggio e portata) qui sotto foto del foro immissione sul carter dalle generose dimensioni (speriam si veda) http://imageshack.com/a/img17/6672/img3719ui.jpg carburo originale allargato sotto getti sostituiti con 48-140 minimo e BE3-160-112 al max, ma un puntale da 114 ci starebbe meglio, però così sul filo magrina gira più allegra... marmitta POLINi prima versione serpentone, anni primissimi 80", curiosamente molto più silenziosa della attuale, davvero silenziosissima seppur sfoga bene. questa la vespa, in effetti la My nera accroccata così è una vespa che NON mi piace, ma questo ho in casa per andare al lavoro e avanza... http://imageshack.com/a/img132/1139/img3851ch.jpg Come và la vespa: da subito benissimo, ruvidina da buon DR ma non rumorosa soprattutto al minimo per come mi aspettavo, diciamo accettabile, fluida e lineare ma un po' lenta a prendere giri, ha però una progressione pulitissima neutra e velocità in fin dei conti ben superiori al 150cc, direi che si equivale ad una buona 200 seppur la 200 ha più tiro e potenza, motore e marma azzeccatissimi per la mia MY direi (differente da PX per volano frizione e ammissione carter quindi su px classico capace non vada bene okkio), da subito lanciata a 120 in fondo scala, non lo divora certo, ma sale progressiva e viaggia sui 110 di strumentazione bugiarda a 2/3 di manetta in perfetto relax... a 120 ci arriva ovvio di strumento secondo me fa qualcosina più dei 110 sul GPS ma forse ottimisticamente rilevato in discesa... a 120 comuqnue ci ho fatto il giro di quasi mezzo raccordo anulare sempre a manetta (25km) e sono in rodaggissimo con qualche chilometro all'attivo, quindi stupefacente la affidabilità sin da subito (il DR per svegliarlo devi prenderlo a schiaffi vero ma solido è solido), raggiungo davvero il fondo scala ma in modo un po' sacrificato, in effetti il pignone da 21 è appena corto e la scelta della marma a serpentone che non amo è dovuta appunto alla necessità di aumentare di poco i giri e farla scaricare appena meglio per aiutare il pignone da 21 senza dover utilizzare il più idoneo 22, và detto però ad onor del vero che con un pignone da 22 magari in discesa andate anche meglio ma in pianura potrebbe per assurdo andare più piano ancora... mi spiego meglio... non è il mio primo DR, ne ho fatti tantini, per assurdo questa My con il rapporto appena appena cortino in quarta è costretta a tirare tutti i giri , il rapporto così configurato e la lunga marma a serpentone, la testa poco compressa, la basetta appena altina, il volano leggero e l'anticipo oltre IT sono tutti escamotage per farla girare appena più alta di come dovrebbe e in effetti funziona e gira ben alta, con un pignone da 22 quindi di rapporto sarebbe più lunga girerebbe più tonda ma in quarta non costretta dal rapporto più corto al limite del fuorigiri girerebbe appena più in basso, certo meno urlante, più rotonda ma su leggere salite o venti contrari l'ago più facilmente perderebbe il fondo scala e forse nemmeno ci arriverebbe, questo perché il DR non è certo potente quindi il rapporto appena corto serve a tenerlo diciamo sveglio al suo massimo e qualche regime più altino lì dove un pignone da 22 in ragione della assenza di potenza girerebbe per certo più rilassato su regimi inferiori e prenderebbe bene velocità soolo se aiutato da una leggera discesa o da un leggero fantino... Migliori: per compensare il rapporto (appena appena corto) voglio montare gomme Metzler Me1 che sono ben più altine dalla nascita della mia S 83 oramai prox al 50%, dovrei così allungare per certo un pelino, se allunga un pelino però perde smalto come detto quindi abbinerò a queste nuove gomme la testa polini più bassa e meno compressa sperando vada neglio... la marma POlini antica è perfetta, altro farebbe rumore e la megadella per ora non la ho, forse solo da provare un getto 114... diciamo che punto quindi ad ammorbidirla, per le prestazioni meglio di così non può andare, il DR è buono ma non fa scintille per certo... se mi segna 110 di GPS in piano ed anzi li tiene per decine di chilometri senza togliere manetta allora vuole dire che è un ottimo DR!!! Di più non posso chiedergli perché non ne ha... forse una toccatina allo scarico, ma già ora non brilla per spinta e quindi credo non gli giovi affatto... ho cercato quei 300 giri motore che mancano al DR trovandoli in una basetta ed un volano leggero, ho ottimizzato la carburazione adottando una marma non troppo libera ma dalle dimensioni generose e lunga come profilo, che non svuotasse troppo ai bassi e mi regalasse qualche giro in alto comunque, il getto del massimo è solo apparentemente grasso con un freno da 160 e condotti e valvola generosi serve più alto ancora in vero.... Conclusione, , il DR è pigro ma và più forte del 150, ha meno tiro quindi di una 200 ma ne eguaglia le prestazioni velocistiche se ben settato , ruvido però affidabile, buono e facile per elaborazioni minimali economiche e p&play si apprezza non tanto per le doti di potenza o velocità ma per la sua versatilità ci vai al mare come in montagna, al raduno come al lavoro... Il mio và davvero benone... quasi insolito come DR, pure silenzioso, davvero strano per questo ghisa che scampanella da nuovo come se fosse sbiellato soprattutto al minimo.... gira pulito poi senza il minimo rifiuto, tartagliamento, spernacchiamento, e se considero che è solo un DR in velocità, non dico sia un mostro, ma si difende più che solo bene, rimane ed è un DR... ma quasi non mi sembra.
  21. quoto per lo scarico non ottimale, la grippata classica da calore in corrispondenza dello scarico.
  22. Ok letto meglio..... una VNB4 hai per caso la bobina nera con la resina sopra, certo la hai... puntine e condensatore originali del 1831 immagino, i fili pure immagino.... ora non avevo ben letto, mea culpa, ma.... insomma combatto con le più bastarde VNB1 da sempre e quello statore in mano all'elettrauto poi... è come portare la vespa dal meccanico con su scritto ( E FACCIO PURE VESPE!).... comprati bobina, fili colorati (1mt di cavo per condizionatori di aria multicolori), puntine, condensatore, 1 mt di filo AT alla bobina, forchetta di rame, pipetta di gomma ben nuova che hai la cuffia di metallo e se la gomma è anche solo screpolata scarichi sulla lamiera e non sull'elettrodo, occhielli fastom, guaina termorestringente, per saldare il condensatore serve il saldatore coi marroni, i fastom solo con pinza stringi fastom USAG o BETA.... ora provandola saprai se era il carburatore.... e non era lui.
  23. poeta

    Nuovo 200 corsa 60

    Infatti mi fa paura... è ferma e devo rismontare.... nell'azzardo del primo giro preso dalla voglia di provarlo l'ho pure skannato... ora che sono rinsavito ho paura anche ad accenderlo!!!! Qualche piccolo errore e difettuccio di primo step c'è sempre d'altronde... anche se in vero montare un C60 con un cilindro a cui hai abbassato pure la testata incassandola ci voleva poco a capire che era iper compresso!!! Ok.. ok.. lo ammetto ho fatto una cavolata... mi capita di rado,,, ma capita.
  24. nemmeno l'ho veduta, ma,,,,,vale sempre la pena....

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Board startup date: September 04, 2017 19:43:09
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