Santo151

NO! (aspé, che mi gratto.... 🤣 🤣🤣 ) Le foto sono dell'incidente di un mese fa. La vespa ora è a posto e da stasera dorme di nuovo in garage. (per sicurezza mi ri-gratto.... 🤣 🤣🤣 )

Qui più che la sfiga mi sa che c'entra il benedetto smartphone, come ormai quasi sempre. Non era proprio possibile non vedermi.

Non posso che concordare. Ho ritirato giusto stamattina la vespa dal meccanico. Era lì da oltre un mese per le conseguenze di un incidente assolutamente idiota: mentre ero fermo (piede a terra, vespa in moto con fari accesi e stop attivato) per dare precedenza ad un autobus su una rotonda, un ragazzo è arrivato dietro di me con la sua Fiesta e mi ha preso in pieno, scaraventando a terra me e la vespa. Le sue prime parole sono state "non ti ho visto" e io non fatico ad immaginare perché. La mia fortuna è stata che anche lui stava rallentando per fermarsi e dare precednza al bus, altrimenti probabilmente vi leggerei e basta da un letto d'ospedale, o non vi leggerei proprio. In bocca al lupo per la guarigione.

Benarrivato.

Ho dimenticato di inserire il link del video. Rimedio ora.

Salve a tutti. Di norma uso la vespa per il tragitto casa-lavoro o per commissioni veloci, e non mi allontano mai troppo o troppo a lungo, per cui fino ad oggi mi sono bastati bloccasterzo e bloccadisco per stare (relativamente) tranquillo riguardo alla possibilità di furto del mezzo. Giorni fa sono andato a pranzo fuori dopo il lavoro e, dovendola lasciare per forza lontana e in una zona parecchio "movimentata", sono stato in ansia per tutto il tempo, così mi sono messo a cercare un qualcosa per "alzare l'asticella" della difficoltà per un eventuale rubagalline (i professionisti se te la puntano la portano via, non ci sono santi, perciò non me ne preoccupo) e convincerlo a puntare altro. Escludendo catene o altri mezzi meccanici da mettere e togliere, mi sono messo a cercare un allarme, e scartando quelli a batteria (sirena troppo debole) e i cinesi da 15€ (che durano da Natale a S. Stefano) sono inciampato nell'inserzione del negozio catanese ricambimoto2000.it che vende il Gemini 952 (N?) sulla baia a 47,50€ completo di cablaggio "fai da te" (contro un prezzo medio del solo allarme di 69€ + 20€ circa per il cablaggio) e, visto anche il video relativo su youtube, mi sono deciso a comprarlo. https://www.ricambimoto2000.it/antifurti/allarme-antifurto-gemini-952-con-cablaggio-universale-fai-da-te-per-scooter-moto-detail.html Sebbene offra (usando il cablaggio completo, mentre quello fornito è parziale) tutta una serie di funzionalità e regolazioni (antipanico, antirapina, blocco motore, sblocco tramite PIN o chiave magnetica di sicurezza, lampeggio hazard, antidistrazione ecc..) a me interessava solo un sensore di movimento affidabile, una sirena forte e alimentata dalla batteria di bordo, la possibilità di inserirlo con il telecomando, e l'installazione il meno complicata e soprattutto "invasiva" possibile, per poter togliere tutto senza strascichi in caso di guasto o sostituzione con altro. E questa è stata la parte più complicata (almeno per un imbranato come il sottoscritto). Lo scatolotto è lungo una decina di cm abbondanti, è bello "cicciotto", e va aggiunto anche il cablaggio contenuto in un manicotto di gomma. Non deve essere esposto all'acqua (l'elettronica non è impermeabilizzata) ma deve comunque "affacciarsi" verso l'esterno (altrimenti la sirenza si smorza). Inoltre va considerato il problema della trasmissione del segnale dal telecomando alla centralina nel momento in cui questa verrà necessariamente racchiusa nel guscio metallico della vespa, che lo schermerà. Escluso il montaggio nel bauletto (non suonerebbe) o nel nasello (non ci sta, soprattutto ora che ci ho montato telepass e telecomando cancello) non ho trovato di meglio che incastrarlo di lato tra batteria e ruota di scorta (aiutandomi con un rivestimento di gommapiuma ottenuto ritagliando un tappetino da yoga, in modo da favorire l'incastro e attutire le vibrazioni contro il telaio) così da fare affacciare la sirena da sotto la "pancia" sx mantenendola comunque invisibile e abbastanza all'asciutto. Per un montaggio maggiormente "pulito" ho anche raccolto tutto il cablaggio in eccesso con delle fascette e l'ho infilato dentro un pezzo di camera d'aria da bici, prolungando il manicotto di gomma già presente. I collegamenti sono banali: cavo rosso (dove c'è un portafusibile con fusibile da 7,5A) al polo positivo della batteria e cavo marrone al negativo. Entrambi hanno già montato l'occhiello isolato con termorestringente. La coppia rosso/nero con un jack che si vede per conto suo è il collegamento per il led di stato, cablato anch'esso e con la relativa femmina. Dato il punto di montaggio, non sapendo come fare per portare il cavo all'anteriore e non volendo comunque forare coprimanubrio o altro, ho optato per montare il led all'interno della freccia sx forando la parte riflettente in plastica (che eventualmente sostituirei con poca spesa in caso di smontaggio e ripristino) dove resta praticamente invisibile fino a quando non serve, è protetto dalla pioggia e fa un bell'effetto quando lampeggia, soprattutto la sera, catturando l'attenzione e invitando (spero) a desistere da un eventuale furto. Per il filo mi sono appoggiato al filo della freccia esistente, lasciando tutto molto pulito. Quello in avanzo basta per montare e smontare comodamente la "pancia", ma resta tutto al suo interno una volta chiusa. Montato il tutto, ho testato il funzionamento senza rimontare la "pancia": tutto ok. Felice e orgoglione, rimonto la pancia e... non va più una sega nulla: giustamente il piccolo pezzetto di cavo nero che fa da antenna resta ben coperto dalla lamiera, e quindi già ad un metro il segnale non passa. Che fare? Semplice: si prende un pezzo di cavo elettrico che avanza (nel caso specifico il giallo/verde usato normalmente per l'impianto di terra) si giunta con l'antennino esistente, e lo si fa passare in un punto esterno alla lamiera ma non visibile dall'esterno (ossia dentro il copriruota di scorta by LML). Richiusa la "pancia", il segnale arriva forte e chiaro da una decina di metri. Nel connettore ci sono altri cavi non giuntati. Uno giallo credo sia quello che dovrebbe andare alle frecce, ma per farle funzionare tutte insieme dovrei prendere il collegamento dal blocchetto del manubrio o dal sottonasello, e siccome non ho voglia di trovare il modo di arrivare fino lassù ne faccio a meno. Stessa cosa per il blocco motore, o per l'inserimento automatico quando spengo dal blocchetto di accensione: tutto molto figo, ma non indispensabile e sicuramente molto complicato/invasivo. Alla fine mi ritrovo un allarme che inserisco quando voglio e se voglio, che si mette a suonare se qualcuno tocca la vespa o su input dal telecomando (funzione antipanico, attiva di serie) che è praticamente invisibile e che posso smontare senza complicazioni o "cicatrici" rimettendo tutto esattamente come prima, e che non è una "cinesata": lo so che non basta per garantirmi di ritrovarla dove la lascio, ma mi fa stare sicuramente molto più tranquillo se mi allontano per più di qualche minuto. Le foto le ho fatte a lavoro finito, perché durante il montaggio ero troppo occupato a bestemmiare. Se posso servire a qualcuno sono contento. Se avete critiche o suggerimenti lo sono anche di più. Per ogni informazione, chiedete pure, nel frattempo allego qui anche il manuale di uso che ho trovato su internet. GEM-952N.pdf

Fatto oggi. Solo che ho sbagliato a bucare, sono andato un po' basso, e alla fine non tornava il terzo foro, quello del copriruota. Così ho dovuto limare verso l'alto fino a quando non ho ritrovato l'allineamento. Prossimamente magari vedo di dargli un punto di saldatura per riempire e per fermare meglio i bulloni (che ho preso inox). Per ora va bene così.

Insomma... se come dicevi tu l'unico particolare "stonato" era il parafango, e "il resto (spero tutto) mi sembra tutto originale senza ricambi farlocchi", io un tentativo di prenderla tirando un pò sul prezzo l'avrei fatto. Alla fine è una vespa, se qualcosa non va puoi rimetterlo a posto (anzi dovrebbe essere parte del divertimento) e le primavera non mi pare che si trovino a mazzi, né tantomeno regalate. Ovviamente opinione strettamente personale: ognuno coi soldi suoi ci fa quello che vuole. Era giusto per dire...

Scusa se mi impiccio (ma in fondo siamo qui per questo, no?) ma... l'hai fatto desistere dall'acquisto solo per il parafango? Pensi che ci metta meno a trovare un'altra vespa piuttosto che un parafango migliore?

Montato stasera. Come dicevo ho rubato corrente dal cavo verde/bianco del connettore pulsante avviamento e ho preso la massa da una delle viti del bauletto, poi ho frapposto un connettore stagno tipo "superseal", che è entrato nel buco del bloccasterzo, e i due fili in uscita dal connettore li ho saldati ai contatti di alimentazione del telecomando. Infine, vista la mia imperizia nel saldare e le dimensioni minime del circuito stampato, per non rischiare di bruciarlo invece di dissaldare e ponticellare I connettori del pulsante di azionamento, l'ho aperto e l'ho chiuso dall'interno con una bella "palla di stagno". Va una bomba, anzi, sospetto che l'alimentazione "corposa" della vespa abbia anche aumentato la portata del segnale. Ora c'è da vedere quanto reggeranno le mie saldature (di cacca) o il telecomando stesso. Ma per ora è una vera libidine. (Mi spiace di non aver fatto foto durante il lavoro, purtroppo ero di corsa. Scusatemi. 😓)

Stasera ho aperto il nasello, ho trovato il connettore del pulsante di avviamento nella morsettiera, e ci ho collegato un cercafase da auto ponticellandolo con una delle viti del bauletto. Funziona. E la vespa non è andata a fuoco... 😂 😂 😂 Domani sera, sperando che il tifone tropicale che sta infuriando da oggi pomeriggio sia passato, mi fermo a comprare il rubacorrente e in serata provo a testare un prototipo. Poi se funziona farò le connessioni come si deve e monto il tutto.

Visto che mi si è appena presentato lo stesso problema, penso proprio che procederò nello stesso modo. Grazie mille!

Intanto grazie. L'idea è quella, ma vorrei evitare di bucare e mettere pulsanti aggiuntivi, e mi piaceva l'idea del "doppio uso" del pulsante di avviamento. Dallo schema elettrico vedo che, anche chiudendo il contatto, per azionare il motorino bisogna che vi sia il consenso da parte del comando frizione e/o freno posteriore, oltre ovviamente all'interruttore sottochiave, quindi credo di non rischiare niente aggiungendo un collegamento a un'altra utenza che viene collegata a massa per conto suo, ma mi rimetto agli esperti elettrovespisti del forum.

Guardando lo schema elettrico credo che dovrei procedere così: chiudo il contatto del telecomando in modo da farlo azionare quando alimentato; rubo corrente con un cavo dal cavo bianco/verde che arriva dall'interruttore dell'avviamento elettrico (8), e lo collego a un polo di alimentazione del telecomando; metto l'altro polo di alimentazione del telecomando a massa. In questo modo ottengo corrente dal sottochiave, e ogni volta che premo il pulsante dell'avviamento elettrico si aziona anche il telecomando. Che ne dite? Funzionerà? Faccio casino? Mi va a fuoco la vespa?

Volevo fare una cosa simile, ma utilizzando i fili che vengono dal pulsante di avviamento elettrico (che ho di serie e se ne sta la maggior parte del tempo senza fare un tubo). Vorrei però capire come lavora il pulsante, e se collegandogli in parallelo il telecomando (che tra l'altro anche per me sarebbe a 12v, e quindi potrebbe essere alimentato direttamente dalla batteria di bordo) non rischio di mandare in corto qualcosa. Qualcuno potrebbe aiutarmi? Grazie in anticipo.