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Esattamente quello che ho detto: oltre un certo livello non vai. Punto. E non c'è niente di sorprendente, visto che a questo mondo nessuno regala niente e chi ha progettato e realizzato il gioco, oltre a chi gestisce i server e l'assistenza di qualcosa dovranno pur campare. Solo, trovo disonesto che lo spaccino per "gioco gratis", poiché gratis non è.
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Quoto. Anche col mio intervento non intendevo minimamente né spingere alla "sollevazione popolare contro la censura di regime" né tantomeno criticare l'operato dei moderatori, ma solo esprimere pacatamente la mia sincera perplessità. Fine.
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Il thread (che si intitola "la mia officina" e non "la mia officina amatoriale") è iniziato così: Visto che lo scopo è anche quello di prendere spunti per "attrezzare" meglio la propria officina, non vedo perché non farlo, invece. Da un professionista ragionevolmente c'è sempre da imparare. Senza farsi prendere dall'ansia prestazionale...
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Io no. E non perché non ritenga giusto pagare per un buon gioco, ma semplicemente perché ritengo disonesto attirare la gente col miraggio dei gioco "gratis" quando poi è IMPOSSIBILE portarlo avanti oltre un certo punto senza gli aiuti a pagamento.
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Discorso sicuramente condivisibile, ma.... vorrei tanto sapere dov'erano questi "cultori della sostanza" negli anni 80 e 90 quando, in un tripudio di 125 da enduro o da strada con 30 e passa cv e di scaldabagni a variatore rivestiti in plastica, vagoni di "sostanziose" ma schifatissime vespe venivano inviate inesorabilmente alla pressa...
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Vero. Infatti è quello che ho fatto diverso tempo fa. TRE volte. Per questo parlo a ragion veduta.
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I MMORPG (Massive(ly) Multiplayer Online Role-Playing Game, ovvero gioco di ruolo online multigiocatore di massa) sono solo trappole per allocchi. Quando entri ti dicono che il gioco è gratis, ci giochi, ti intrippi con le graduatorie, le alleanze ecc.. e poi, quando ormai ne sei schiavo, scopri che per arrivare nella "zona alta" della classifica DEVI necessariamente acquistare (con soldi VERI) dei bonus (VIRTUALI), pena il trasformarsi in carne da macello a disposizione del resto dei giocatori. Quei giochi sono l'ultima evoluzione dell'idustrializzazione della vendita di fumo, perfino un gradino sopra ai gestori telefonici. Da evitare come la peste. :noncisiamo:
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Auguri e pannolini! TANTI.
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Non lo ha notato nessuno che il px ha l'adesivo di VR? Sul bauletto retroscudo. Di chi è?
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Siamo in tre. Ci vedo cura dei particolari e senso cromatico. Classe ed eleganza, perfino. IMHO, ha il suo perché.
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In effetti... mi sa che ho detto una cazzata... Bene, ciò vuol dire che anche oggi ho imparato qualcosa. Grazie! PS - So che sto andando assolutamente OT, ma se persevero è solo perché l'argomento mi sta molto a cuore e perché il thread mi sembra inesorabilmente deragliato, almeno fino a quando qualcuno non posterà una foto dell'ufo o qualche altra novità sull'argomento. Naturalmente se a qualcuno dovesse dare fastidio non ha che da dirlo, e mi ritirerò in buon ordine...
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Mai smontato un tamburo arcobaleno (il che depone certamente a favore della tua tesi, visto che ne ho avuti due), ma guardando il mio attuale non posso fare a meno di notare che tra cappuccio e coppiglia c'è un discreto gioco, che potrebbe contribuire a rendere inefficace l'azione bloccante del cappuccio sul dado.
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Se è per questo c'è gente che è andata avanti ANNI senza fare altro che mettere miscela e cambiare una gomma ogni tanto (ma non troppo spesso), campando felice e macinando chilometri... Alla fine il mondo è bello perché è vario: tu sei contento così, io invece preferisco altro. Il cuoricino della vespa sopporta ogni genere di maltrattamento, ma questo non mi pare un motivo valido per infliggerglielo comunque. Ingrassare i comandi, verificare le coppie di serraggio, controllare lo stato d'usura dei freni non sarà indispensabile ma male non fa. E a me faceva piacere pagare qualcuno perché lo facesse a dovere (come quando, ad esempio ci si fa fare la barba dal barbiere il sabato mattina, pur essendo perfettamente in grado di farsela da soli). Nulla toglie che, se mi trovo una domenica mattina a non aver nulla da fare, posso divertirmi per un paio d'ore e risparmiare anche qualche soldino. Lieto di contribuire alla tua ilarità. Se poi le risate dovessero diventare troppe, prima di sentirti male puoi sempre andare a leggere qualche altra cosa: il web è tanto vasto...
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No, non sono soddisfatto del servizio, soprattutto visti i risultati. Proprio per questo motivo mi sto sforzando di trovare tempo, luogo, materiali ed informazioni per fare da me almeno le operazioni di routine. La ricerca del sacro graal comunque continua. Su quel nome i commenti positivi ed entusiastici si sprecano, per cui sarò ben felice di rivolgermi a lui in caso di problemi seri. Per i tagliandi o le bischerate invece, onestamente, Bagno a Ripoli mi viene un pelino fuori mano... (40 km) Grazie comunque.
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La tua è un'opinione competente che rispetto, ma personalmente penso che succeda per molti motivi: mancata lubrificazione, peggioramento dei materiali e, non ultimo, l'essere passati da questo a questo
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Per curiosità: in che cosa è consistito, esattamente, questo tagliando "a bordo strada"? Pure la mia vespa "andava da Dio" fino a quando, prima dell'estate, non sono rimasto a piedi col millerighe sgranato. Questo perché ero un tantino oltre il chilometraggio previsto per il tagliando e, non trovando il tempo per portare la vespa in officina, mi ero limitato a cambiare l'olio, pulire la candela e soffiare il filtro dell'aria. Forse, se l'avessi portata come al solito al momento giusto, chiedendo come sempre di "stringere lo stringibile, ingrassare l'ingrassabile e controllare i freni", il meccanico si sarebbe accorto per tempo del bullone del mozzo allentato, e mi avrebbe fatto risparmiare 750 euro di sostituzione mozzo e tamburo. O forse se ne sarebbe impipato come sempre (quello non è un danno che si fa in poco tempo) ma io avrei avuto comunque un appiglio per chiedere almeno una partecipazione alla spesa. Cambiare l'olio non mi fa paura. Buttare via un sacco di soldi (e/o rischiare di rompermi l'osso del collo) per non aver saputo/voluto/potuto fare un banale controllo, invece, sì.
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E' successo anche a me, proprio dopo una serie di acquazzoni. Sembrava come se la leva non girasse bene sul fulcro. Ho spruzzato un pò di lubrificante siliconico su tutte le parti mobili e il problema è sparito.
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In tal caso gli sparo. scherzo! (o forse no.... )
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Questa è la quarta vespa della mia vita. Le prime tre (una 50 tre marce e due PX 150 E Arco) le ha sempre seguite il meccanico Piaggio più vecchio della mia città, che ha l'officina a due passi da casa mia. Con la 50 gli chiesi di riverniciare i cerchi: lo fece senza togliere la ruggine. Con la prima px mi presentai con la frizione bruciata dopo aver risalito una pietraia: al ritiro la frizione era nuova, ma il cambio faceva rumore e scappavano le marce. Chieste spiegazioni mi rispose che era già così. Con la seconda px ho avuto una fastidiosissima perdita in zona carburatore: dopo CINQUE interventi ha preferito non essere pagato, ma la perdita era sempre lì. In tutto questo tempo l'ordinativo dei lavori veniva sempre preso su un pizzino di block-notes a quadretti, i preventivi venivano fatti SOLO a voce, MAI rilasciata una fattura dettagliata (al massimo scontrino fiscale cumulativo), nessuna garanzia sui lavori effettuati. E ogni volta era la solita pantomima: preghiere per vederla, preghiere per lasciarla, preghiere per riaverla in tempi ragionevoli, e sempre tanto di muso, come se mi facesse il lavoro a gratis. Da uno dei più quotati di Firenze sto aspettando ancora una telefonata per avvertirmi dell'arrivo della cornice faro (che nel frattempo ho comprato e montato) e mettersi d'accordo per scatalizzare la vespa (fatto da me una decina di giorni fa). Altri cui mi sono rivolto occasionalmente, appena capito che si stava parlando di una vespa vera, con le marce e bla bla bla, hanno sbarrato gli occhi e alzato le mani, neanche gli stessi chiedendo di restaurare un affresco di Michelangelo. Mi piace la vespa, ma non sono un meccanico né conosco geni della carburazione a orecchio, e la vespa mi serve tutti i giorni per andare al lavoro. Perché avrei dovuto insistere?
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Naturalmente verbali. Ma quando li abbiamo presi ero in divisa e avevo bene in vista la Beretta 92 FS d'ordinanza... (e cmq ho fattura di ogni intervento fatto)
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Diciamo che tra tempo (che non ho) e soldi per imparare sbagliando (nemmeno), finora ho preferito delegare. Dopo l'ultima botta, però, mi sa che mi sforzerò per trovare l'uno e gli altri, visto che in effetti non si tratta di niente di trascendentale e che ho già contribuito a sufficienza al fondo università dei figli dei meccanici del Piaggio Center... Ne ho lette fino a sfinirmi quando mi hanno detto che il Matrix non lo tenevano più. Finché ne ho avuto in casa ho preteso che usassero quello, ma alla fine ho dovuto abbozzare perché avevo la vespa ferma già da una decina di giorni e non potevo più continuare ad arrivare in ufficio con un'ora di ritardo fissa causa code. Alla fine la frizione non slitta e non si incolla, con la stagione calda andava benissimo e ora vedrò come va col freddo. Se dovessero sorgere problemi mi metterò alla ricerca del benedetto Castrol MTX 80, o di qualche rimanenza di Matrix. Non saprei che altro fare. Tranquillo, il senso del discorso era evidente, e cmq non avrebbe senso offendersi per così poco... Durante la settimana esco presto la mattina e torno la sera a cena. Nel fine settimana, vuoi per un motivo vuoi per un altro (spesa, visita parenti, ecc..) non mi riesce mai di trovare un buco per fare anche l'indispensabile. Inoltre, il posto dove di solito "opero" è la rampa di accesso ai garages condominiali: se si tratta di pochi minuti, ok, ma non posso permettermi di "sventrare" l'insetto e ingombrare il transito per troppo tempo. E io ho bisogno di calma, altrimenti mi avanza sempre qualche pezzo come al genio meccanico di "classe di ferro"... Riguardo ai prezzi, non si può portare ad esempio il tagliando "fai da te" proprio perché non tutti siamo in grado di farlo. Nei tagliandi effettuati regolarmente presso il Piaggio Center, senza interventi o sostituzioni straordinarie, ho speso sempre in media 80/90 euro: niente di fronte ai 500 euro del TMax, ma non proprio una spesa da utilitaria se si considera che l'intervallo è di soli 5000 km. Assolutamente no ma, come da accordi precisi in sede di preventivo, se poi succede qualcosa per colpa dell'olio sbagliato (o per qualunque altro intervento eseguito durante la manutenzione) paga l'officina, non io.
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pure io, però quando fa freddo non ce la faccio proprio, fino a 10° resisto, dopo prendo la macchina Ah, ma io uso un trucco: non guardo il termometro. Dici?Cambiare l'olio... nella mia è previsto il Matrix moto rider. Finché lo trovavo al piaggio center la vespa era in garanzia e DOVEVO portarla a fare il cambio da loro, ora che potrei fare anche da solo non lo trovo più. Sembra che lo possa sostituire col Castrol MTX 80, ma non trovo neanche quello, e cmq ci sarebbe poi la questione dello smaltimento dell'olio esausto... Ah. All'ultimo tagliando, quando mi hanno sostituito mozzo e tamburo, ci hanno messo del SAE30 garantendomi che sarebbe andato bene lo stesso. Per ora la vespa va... Oltre a filtro e candela, poi, ogni tanto capita di dover rifare i freni. Per cambiare le ganasce posteriori, a parte il ricambio, servono tempo, posto e una chiave dinamometrica, articolo costosetto e che non avevo fino a un mesetto fa. Sulle pasticche del disco nemmeno mi pronuncio: a meno di non sapere ESATTAMENTE cosa e come fare si rischia di compromettere la tenuta o l'efficienza dell'impianto, e a me non va, ragion per cui fin quando non avrò la competenza necessaria lo lascio fare a qualcuno che ne sa SICURAMENTE più di me. Non mi sembra di essere un anormale. O no?
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La mia vespa ha 4 anni, e la garanzia è ovviamente scaduta da tempo. Questo non vuol dire che dopo il termine del periodo di garanzia il libretto di manutenzione e le indicazioni in esso contenute diventino automaticamente carta straccia. Se la casa ha previsto per il mio motore un intervallo di manutenzione di 5000 km, bene: finché quel mezzo deve portarmi in giro farà una manutenzione ogni 5000 km. Punto. Avendo tempo, attrezzatura, competenza, manualità, posto e soldi niente è impossibile. Ma basta che manchi qualcosa perché anche la più semplice operazione diventi un incubo e una difficoltà insormontabile. Quanto al costo dei materiali e della manodopera, ti rimando alla discussione sul mio millerighe usurato di qualche mese fa... Tutto vero, ma non c'entra niente con l'"utilitarietà" del mezzo, bensì con la passione per i motori e la meccanica. Per me "utilitario" non vuol dire "fai da te", ma "intervallo di 20.000 km tra un tagliando e il successivo". Uso la vespa tutti i giorni per fare casa-lavoro-casa tra Prato e Firenze, per un totale di 50/80 Km al giorno (a seconda dei giri che devo fare) in OGNI stagione e con OGNI tempo. La candela so cambiarmela da solo, idem per l'olio del cambio o per il cavo dell'acceleratore. Se ho tempo e calma trovo piacevole, rilassante ed estremamente soddisfacente farmi da solo piccoli lavori di manutenzione, ma non ne ho quasi mai, e la vespa mi serve in perfetta efficienza tutti i giorni. Per questo, pur essendo appassionato e dotato di un minimo di manualità, non posso quasi mai perdere tempo girando alla ricerca del ricambio compatibile al prezzo migliore o sperimentare (come già successo) le soluzioni "creative" del meccanico sotto casa rimanendo a piedi (magari in autostrada) un giorno sì e uno no. Comprando la mia quarta vespa cercavo AFFIDABILITA' ed ECONOMICITA': per la prima devo sottostare a frequenti visite al Piaggio Center, mentre la seconda si è dissolta quando ho visto un listino ricambi che sembrava marchiato Cartier invece che Piaggio. Vero Non più, purtroppo.
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Stante l'obbligo (a libretto del mio px my) di un tagliando ogni 5.000 km e, soprattutto, il prezzo proibitivo dei ricambi originali (anche quando di originale hanno solo la confezione), mi sento di poter affermare senza tema di smentita che la Vespa (vera o falsa che si voglia) non è più, da diversi anni a questa parte, un mezzo utilitario, ma bensì elitario e modaiolo.