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Io per ora ne ho comprate 2: una Powerfix 40-210 Nm del LIDL (pagata credo una trentina di euro scarsi), che ho usato solo per il dado del mozzo posteriore, e una Pastorino Expert 10-50 Nm (prezzo di listino 119 euro, pagata 60 euro grazie ad un gruppo di acquisto su Tingavert) che invece ho usato per i dadi ruota e che credo vada bene per serrare i dadi della testa (13-18Nm su px125 e 150, 17-22Nm per il px200). Tra l'altro il gruppo di acquisto di Tingavert è appena ripartito. Se ti registri e aderisci rischi di riceverla pure velocemente... GDA chiavi dinamometriche Pastorino 10-50 o 40-210 Nm - GDA - Gruppi di Acquisto
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Anche Sfigatta, dopo la riverniciata e aver cambiato statore, DUE regolatori di tensione, albero secondario e tamburo sembra andare benino...
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Appunto... dicevamo?
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Se il padrone esiste ed è vivo, la moto è sua finché non decide di sbarazzarsene, a meno che non sia accertato (e provabile) che la moto è in quel magazzino da più di vent'anni, nel qual caso è divenuta di proprietà del padrone del magazzino per usucapione.
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Le targhe NON sono duplicabili. Mai. In caso di nuova immatricolazione anche la targa è ovviamente nuova. E oggi va già bene che non è più obbligatorio cambiare targa in caso di cambio di provincia di residenza, come accadeva una volta...
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PATENTE.it - Articolo 102 - CdS Articolo 102 - CdS Art. 102. Smarrimento, sottrazione, deterioramento e distruzione di targhe 1. In caso di smarrimento, sottrazione o distruzione di una delle targhe di cui all'art. 100, l'intestatario della carta di circolazione deve, entro quarantotto ore, farne denuncia agli organi di polizia, che ne prendono formalmente atto e ne rilasciano ricevuta. 2. Trascorsi quindici giorni dalla presentazione della denuncia di smarrimento o sottrazione anche di una sola delle targhe, senza che queste siano state rinvenute, l'intestatario deve richiedere alla Direzione generale della M.C.T.C. una nuova immatricolazione del veicolo, con le procedure indicate dall'art. 93. 3. Durante il periodo di cui al comma 2, è consentita la circolazione del veicolo previa apposizione sullo stesso, a cura dell'intestatario, di un pannello a fondo bianco riportante le indicazioni contenute nella targa originaria; la posizione e la dimensione del pannello, nonchè i caratteri di iscrizione devono essere corrispondenti a quelli della targa originaria. 4. I dati di immatricolazione indicati nelle targhe devono essere sempre leggibili. Quando per deterioramento tali dati non siano più leggibili, l'intestatario della carta di circolazione deve richiedere all'ufficio competente della Direzione generale della M.C.T.C. una nuova immatricolazione del veicolo, con le procedure indicate nell'art. 93. 5. Nei casi di distruzione di una delle targhe di cui all'art. 100 comma 1, l'intestatario della carta di circolazione sulla base della ricevuta di cui al comma 1 deve richiedere una nuova immatricolazione del veicolo. 6. L'intestatario della carta di circolazione che in caso di smarrimento, sottrazione o distruzione anche di una sola delle targhe di immatricolazione o della targa per veicoli in circolazione di prova non provvede agli adempimenti di cui al comma 1, ovvero circola con il pannello di cui al comma 3 senza aver provveduto agli adempimenti di cui ai commi 1 e 2, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 80 a euro 318. 7. Chiunque circola con targa non chiaramente e integralmente leggibile è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 39 a euro 159.
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Ma io l'ho fatto... Per montare all'anteriore una H4 da 55/60W ho sostituito sia la posizione posteriore con una lampada a LED sia le frecce con lampade da 10W, ed il risultato è che le frecce si vedono MOLTO meno (oltre a fare meno luce, le anteriori "spariscono" nel portalampada), e che per usare anche il solo anabbagliante devo stare su di giri. E stiamo parlando di solo 20W di differenza rispetto alla HS1 da 35/35W, mentre quei faretti anche con le H3 da 35W "succhiano" da soli 70W!
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Quando la targa è così deteriorata da non essere chiaramente leggibile, va fatta richiesta di sostituzione per deterioramento, che si traduce in pratica in una nuova immatricolazione con un nuovo numero di targa. Non è ammesso in nessun caso riparare o "ripristinare" la targa vecchia.
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Io li avevo, ma li ho dati via prima di montarli. Più che altro sarei veramente curioso di sapere come li alimentano: anche sostituendo le H3 da 55W montate normalmente in quei faretti con 2 H3 da 35W (esistenti ma molto difficili da reperire) abbiamo comunque 70W da sommare ai 35 dell'anabbagliante e ai 5+5 delle posizioni anteriore e posteriore. Il tutto fa 115W senza tenere conto dell'accensione, sporadica ma comunque frequente, di stop (21W) e frecce (altri 21W) che porterebbero ad un eventuale picco di più di 150W su un impianto che di norma non ne produce più di 70/80... Fanculo i faretti: fatemi vedere lo statore!!!
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Modifichiamo l'impianto elettrico da AC A DC tutto sotto batteria
argomento ha risposto a Santo151 in Vespa Faidate
Anche le frecce sono in alternata. Le uniche cose alimentate dalla batteria sono il clacson e il motorino di avviamento. -
Modifichiamo l'impianto elettrico da AC A DC tutto sotto batteria
argomento ha risposto a Santo151 in Vespa Faidate
Grazie per la spiegazione! Wow! ma è... bellissimo! A che serve? No, ok, basta ot: lo scoprirò nel topic che aprirai e che non mancherai di segnalarmi, vero? Non metterci troppo, però! Ciao! -
Modifichiamo l'impianto elettrico da AC A DC tutto sotto batteria
argomento ha risposto a Santo151 in Vespa Faidate
Bel mezzo (e bei tempi...) ma come funziona con le diverse circonferenze delle ruote? -
Modifichiamo l'impianto elettrico da AC A DC tutto sotto batteria
argomento ha risposto a Santo151 in Vespa Faidate
Quel contakm è di un Arizona? -
Che io sappia è illegale circolare con una targa non originale, non possedere una riproduzione a scopo collezionistico...
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Per informazione, segnalo che anche il tamburo di SIP è il "figlio di madre ignota" imbustato da Piaggio, e non quello mostrato in foto sul loro sito. Uffa...
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Ti ringrazio ma non ce n'è più bisogno: ne avevo una TRENTINA da parte in garage, comprati appena prima dei dadi ciechi e messi da parte per montare quelli... la capa comincia ad accusare il peso dell'età, caro mio... Cmq, stamane come promesso ho preso ferie e mi sono fatto il tagliando-day. Nell'ordine ho: - smontato ruota, tamburo e ganasce; - pulito piatto parapolvere, colonnette e camma del freno post.; - ingrassato (leggermente) camma e colonnette; - fatto gli intagli e scartavetrato le ganasce nuove; - montato le ganasce nuove; - ingrassato (leggermente ma non troppo) millerighe mozzo e tamburo; - montato il tamburo; - montato ruota post.; - sostituito le pasticche del freno anteriore; - constatato che non riesco a smontare la marmitta se c'è la ruota post.; - smontato ruota post.; - smontato marmitta; - sverniciato marmitta con trapano e spazzola; - dato una prima mano consistente di nero alte temperature alla marmitta; - grattato via dal cerchio smontato le zone rugginose con trapano e spazzola; - dato una prima mano (oscena e piena di colature) di zincante a freddo alla parte interna del cerchio; - rimontato ruota posteriore; - rimesso in garage una quantità di attrezzi, cavi, lampade, compressore, vespa e pezzi verniciati con i quali ho occupato per tutta la mattina la rampa condominiale di accesso ai garage (ricevendo complimenti ammirati da tutti quelli che passavano in zona). e ora sono stanco ma felice. Ora non mi resta che completare il "tagliando" cambiando olio e candela, e dare una seconda mano a marmitta e cerchio.
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Sbagliato. Ma di poco, visto che il pacco è arrivato oggi. Domani faccio forca in ufficio e mi faccio il "tagliando-day": tamburo, ganasce, olio cambio, candela, pasticche freno a disco (le Ferodo montate poco tempo fa fischiano in maniera fastidiosa), riparazione gomma bucata, carteggiatura e verniciatura del cerchio, sostituzione dadi ciechi inox con dadi standard M8 zincati maggiorati (ma se qualcuno sa dove trovare degli M8 inox mi faccia un fischio) e, se mi avanza tempo, carteggiatura e verniciatura del padellino Sito con nero a bomboletta per alte temperature. Fatemi un in bocca al lupo... PS - Il bullone del tamburo l'ho rotto quasi sicuramente io usando dadi ciechi al posto di quelli normali. Pessima idea, ma tutto fa esperienza, no?
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Sulla mia lo stesso problema era originato dal "gioco" tra serratura e parete dello sportello del bauletto retroscudo. Si risolve interponendo una guarnizione (io l'ho realizzata ritagliando una scheda di ricarica cellulare) tra serratura e parete.
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Sì, ma te dove lo trovi, diavolo di un lavatriciaio?
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Ordinato l'originale stamane da SIP, insieme a dado, rondella, corona, coppiglia, 10 dadi maggiorati e 10 standard, e un bellissimo paraurti posteriore con parafango incorporato. Ora spero solo che il pacco arrivi presto...
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In Sicilia?
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Perché non so se sono capace, visto che non l'ho mai fatto, e la vespa mi serve velocemente e assolutamente a posto. E comunque quel tamburo non mi piace.
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E' già moltissimo. Grazie!
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Premetto che ho un pessimo rapporto con il tasto "cerca" e per questo mi scuso se posto di nuovo un argomento già trattato. Veniamo al dunque... Stamane ho trovato la gomma posteriore a terra (evidentemente bucata ieri sera poco prima di rientrare a casa) e, dopo averla sostituita con la ruota di scorta, al momento di serrare i dadi ho spezzato uno dei bulloni del tamburo. Il tamburo è un figlio di madre ignota (Olimpia?) ma marchiato Piaggio e venduto come originale dal Piaggio Center, sostituito l'anno scorso per lo sgranamento del millerighe dell'originale di serie. Tralasciando i commenti sulla robustezza del ricambio "originale" (che di originale aveva solo il prezzo e la scatola), sono andato a sentire il ricambista della mia città: originale 101€, compatibile intorno ai 55€, ma non aveva disponibile nessuno dei due. Quindi sono tornato al Piaggio Center dove era stato preso l'ultimo: solo originale 98€, ma quando gli ho chiesto di farmelo vedere ho scoperto trattarsi ancora una volta di un tamburo figlio di madre ignota, come quello mostrato di seguito con all'interno il solo logo piaggio e poca somiglianza col vecchio originale che conservo ancora (ad es. manca la scanalatura nella quale dovrebbero incastrarsi i dentini del tappo coprimozzo, motivo per il quale mi sono già perso il tappo medesimo), al che gli ho detto di rimetterlo a posto. Già che mi trovavo sono andato da un altro ricambista, vicino a dove lavoro, che mi ha tirato fuori un tamburo della FA Italia ma sul quale ha dei dubbi perché non sa se per arcobaleno o per My. In più mi voleva dare un paraolio, a sua detta per sostituire quello esistente. Queste le premesse, ora le domande: - si trovano ancora i tamburi originali Piaggio? Per intenderci fatti come quello illustrato di seguito? - Qualcuno ha provato quelli di FA Italia? Se sì, come si è trovato? - SIP in quanto tempo spedisce? - Sulla mia vespa, che è un 151 my del 2006, il paraolio è interno o esterno? Va cambiato cambiando il tamburo? - Che differenze ci sono tra un mozzo per arcobaleno e uno per my? - Qual'è la coppia di serraggio corretta per i dadi del mozzo? - Avevo sostituito i dadi dei mozzi con dei dadi ciechi inox, tipo quelli mostrati di seguito: Può essere che la rottura del bullone del tamburo sia dovuto a quello? - E' consigliabile sostituire i dadi zincati con dadi inox? - Ho visto che i dadi zincati montati di serie sono un pò più "robusti" dei dadi standard che si trovano in ferramenta. Li vendono come ricambio? - Che difficoltà troverò a cambiare il tamburo? Conviene ungere un pò il millerighe? Scusate le domande un pò sciocche, ma sto cercando di imparare a fare da me e, vista l'importanza di non perdersi una ruota, mi piacerebbe fare le cose per bene. Grazie anticipate a chiunque vorrà darmi una mano.
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Board startup date: September 04, 2017 19:43:09
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