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Anticipo variabile: la soluzione definitiva (forse)
argomento ha risposto a electroma in Tuning Largeframe
Evidentemente non riesco a spiegarmi so dell'esistenza di quel ritardatore, anzi mi baso proprio sul funzionamento di quello citato nel primo post da pistone grippato. Il mio intento sarebbe proprio quello di accostare piu di uno di quei circuitini differenti tra loro nei valori di resistenza e/o condensatore, in modo da cambiare la costante di tempo del circuito e quindi la pendenza dell'ipotetica retta che sta sul grafico "gradi di anticipo in funzione dei giri". Il vantaggio di avere più circuiti da selezionare consiste nel fatto di avere una curva di anticipo non proprio lineare, ma lineare spezzata. I filtri passa basso, passa banda e passa alto sono un ipotetico e rudimentale modo di misurare il numero di giri del motore, e non sono da applicare al segnale del pick up ma bensì a quello, per esempio, generato per induzione da un filo avvolto sul cavo della bobina Electro -
Anticipo variabile: la soluzione definitiva (forse)
argomento ha risposto a electroma in Tuning Largeframe
Riguardo il segnale del pick ho visto qualcosa, di sfuggita, se non erro postato proprio da te, vol. Il fatto è che a noi ci interessa relativamente in quanto vorrei semplicemente accostare 2,3,4 circuiti ritardatori lineari (quelli più banali resistenza condensatore, che sono testati e funzionavano già prima che qualcuno estrapolasse la forma d'onda dell'impulso del pick-up) ad un circuito che in base al numero dei giri decida attraverso quale di essi far passate il segnale del pick-up. Purtroppo dadoPX mastico solo un po' di elettronica analogica, quindi nello specifico non saprei come aiutarti. Un consiglio che mi viene in mente è quello di guardare un circuito di una pistola stroboscopica o di un contagiri a led (qua sul forum mi sembra che ci siano). Come primo risultato, comunque, sarei molto felice se si riuscisse a tirar fuori un dispositivo analogico, qualcosa alla portata di tutti (me compreso), mantenendo come step evolutivo il digitale. Electro -
Anticipo variabile: la soluzione definitiva (forse)
un topic ha aggiunto electroma in Tuning Largeframe
Non crocifiggetemi, so che l'argomento è stato trattato in decine di discussioni. L'altro giorno però, in uno dei miei frequentissimi cali di attenzione durante lo studio, mi é venuta in mente una soluzione che potrebbe soddisfare i tre requisiti che ogni alternativa proposta non ha mai soddisfatto a pieno. Un'accensione ad anticipo variabile deve essere, almeno secondo il mio punto di vista: affidabile, personalizzabile ed economica. Affidabile perchè, se un oggetto del genere si rompe: o ci lascia a piedi (e vabè se ne ho un'altro dietro lo cambio) oppure potrebbe anche essere che, diventando un cortocircuito, ci spara l'anticipo a valori da buco nel pistone in 300 metri visto che non conosco soluzioni che funzionino senza la prerogativa dello statore "tutto anticipato". Gli altri due punti sono strettamente collegati: centraline ad anticipo variabile e "personalizzabile" ce ne sono a secchiate, peccato che costino magari un po' troppo in relazione ai benefici che apportano, mentre quelle economiche son semplicemente dei ritardatori lineari. Ma veniamo al dunque: la mia idea è solo in fase embrionale, sono sotto esami e per qualche settimana avrò poco tempo da dedicargli ma se qualcun altro avesse voglia e tempo, insomma, ben venga. Quello che ho pensato, molto banalmente, è di accostare un circuitino, analogico, che funga da contagiri e di conseguenza devii il segnale del pick-up verso il circuito resistenza-condensatore adeguato al numero di giri in cui il motore sta operando. Per spiegarmi meglio uso un esempio. Se la vespa è al minimo, mediante un filtro passa-basso tagliamo tutte le frequenze diciamo sopra i 1500/60=25hz: in tale range un deviatore, come un transistor, indirizza il segnale del pick-up al circuito ritardatore dedicato alla zona del minimo (il quale, se settiamo lo statore a 22º potrebbe indurre un + 3º). Tra i 1500 e i 3000 giri un filtro passabanda potrebbe eccitare un transistor che indirizza il segnale pick-up direttamente alla centralina bypassando quindi il ritardatore (anticipo a 22º quindi); mentre un filtro passa-alto eccita un terzo transistor il quale indirizza a sua volta il segnale pick-up all'ultimo circuito delayer il quale ritarda linearmente il segnale dai 3000 in su (partendo da 22º si potrebbe ad esempio arrivare a 17º). Ovvio che i piu esigenti si possono sbizzarrire con 5, 7 o 10 range di funzionamento, ottenendo una qualsiasi curva (seppur sempre approssimata tramite spezzate rettilinee), con un costo che di sicuro rimarrebbe di un ordine di grandezza inferiore rispetto ai gingilli analogici e non che si trovano in commercio. Secondo voi è fattibile? Electro -
Cammes?! Electro
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Al momento ho un lapsus, sono indeciso tra 22 e 24. Sui px di dadi castellati comunque se ne montato solo due, di chi uno non è nemmeno propriamente un dado (quello della frizione) per cui non ti sbagli. Anche io ho un px del tuo stesso anno, e il colore della tua mi sta stuzzicando.... P.S. Ti manca il copribiscotto! Electro
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Con un dado castellato la coppiglia evita sia che il dado si sviti sia che si allenti. Con quel dado la coppiglia non evita che esso si allenti. Questo perchè con il dado castellato la coppiglia viene inserita tra i "merletti" consentendo pochissimo gioco. Electro
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Ti occorre un dado castellato, come questo Electro
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Recentemente anche carbone produce per conto di rms, nello specifico è quello che nel catalogo rms è indicato con il codice 204550293 (posteriore), e credo valga anche per l'anteriore. Electro
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T5 che non spinge più come prima. Oltre i 90km/h non sale
argomento ha risposto a electroma in Officina Largeframe
La padella ha anch'essa 9000 km? Electro -
Migliori pneumatici per il bagnato 3.50x10 PX
argomento ha risposto a electroma in Officina Largeframe
Dovendo intraprendere un viaggetto a fine anno in una zona dove probabilmente nevicherà le city grip winter non mi convincevano al 100%. Avrei potuto acquistare le IRC, ma mi sembravano sprecate visto il loro profilo estremo (anche perchè una volta rientrato, abitando sul litorale, sarebbero state pressochè inutili). Ho deciso quindi di fare un salto nel vuoto acquistando le kenda k701, essendo quelle che come disegno del battistrada assecondavano tutte le mie richieste. Pagate 30 euro l'una da un sito su cui mi son sempre trovato bene, quindi credo che anche il DOT non corrisponderà a una data molto lontana. Condividerò la mia esperienza in modo tale da fare un po di luce su queste gomme praticamente sconosciute, ma che un po' tutti vendono. Electro -
Salve a tutti, come si intuisce dal titolo sto per intraprendere un viaggetto che mi porta verso questo territorio, che non ho mai visitato. Nello specifico per la fine di quest'anno io e un mio amico vorremmo tentare l'impresa a bordo del mio px. Non è certo gran che rispetto ai viaggi che sono stati intrapresi con le nostre nonne, ma visto che è il nostro primo tentativo ed in pieno inverno, siamo molto esaltati per questa nostra avventura. Partiamo da Viareggio e dopo aver costeggiato tutto il litorale ligure fino a Genova, ci addentreremo in terra piemontese. Ed è qui che sorgono i miei dubbi, per cui sto invocando l'aiuto di tutti i vespisti piemontesi. Solitamente per la fine dell'anno nella zona di Acqui Terme si rischia di trovare neve? Per precauzione vorrei comprare delle michelin city grip winter (anche perchè una volta tornato a viareggio, dove la neve la fa per sbaglio forse per mezza giornata l'anno, almeno non le consumo nel giro di 1000 chilometri come accadrebbe con le irc). Certo è che se mi dite che le nevicate sono abbondanti di sicuro opterei le irc! Grazie a tutti e si accettano anche altri suggerimenti e precauzioni che non riguardano solo gli pneumatici! Electro
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A me non è mai capitato, nè con motori originali nè con varianti anche abbastanza pepate. Per adesso ho avuto modo di usare shell spirax s6 e un bardahl del quale per adesso non ricordo la sigla, sintetico anche esso però. È un evergreen... da domani si riprende una discussione anche su quelli per la miscela Electro
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Mi trovi d'accordo solo se mi dice che compri il minerale perchè costa meno. L'olio sintetico è ottenuto con processi di raffinazione più recenti e sofisticati rispetto al minerale. È quindi superiore ad esso praticamente sotto ogni aspetto: ha migliori capacità di lubrificazione, raffreddamento e detergenza, tanto per dirne alcune.... Electro
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Dovresti trovarlo anche al negozio dove ti sei già recato... La denominazione è probabilmente quella da te ipotizzata, controlla comunque anche il grado di viscosità per esser sicuri Dovrebbe costare sui 10-15 euro al litro, ma se consideri che con un litro ci fai almeno tre cambi olio, direi che è una spesa tutt'altro che onerosa. Un ultimo consiglio, abbi premura di conservare il flacone in un luogo, come si legge sulle etichette degli alimenti, fresco asciutto e lontano dalle fonti di calore e aggiungerei anche lontano dal gelo! Electro
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Dunque, se si voglion fare le cose fatte male siete tutti liberi di consigliare di mettere nel cambio olio di semi di girasole, che probabilmente funziona bene quanto un olio per miscela. Dalle tabelle postate da aeroib, nel caso si scelga di utilizzare un olio multigrado, si evince che sia necessario impiegare almeno un 25w40. . L'olio motore deve essere necessariamente più fluido di uno per cambi in quanto è messo in circolazione da una pompa: questa infatti garantisce che esso venga capillarmente distribuito ma necessità anche di una sua minore viscosità per ovvie ragioni di potenza assorbita (più un fluido è viscoso, maggiore sarà il lavoro necessario per il pompaggio). Nei cambi automobilistici manuali e ciclistici, invece, la lubrificazione è affidata, spesso e volentieri al bagno d'olio. Ciò implica la necessità di utilizzare un olio che aderisca meglio alle pareti da lubrificare (in quanto non siamo in condizioni di continuo irroraggio), ergo un olio più viscoso. Il mio spassionato consiglio è quindi quello di impiegare un 80w90 o un 75w90, entrambe facilmente reperibili, a buon mercato e last but not least senza controindicazioni. Electro
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Tornando in-topic (scusate), dato che può essere interessante la valutazione di un dr in c59, 60, o 62 (queste dovrebbero essere le alternative che propone il mercato) Non sto affermando che una corsa maggiore di 57 non scaldi molto di più del suddetto, non l'ho mai misurato e non lo so. Volevo però indagare sulla motivazione. Già senza fare calcoli però direi che le tue osservazioni, se pur corrette, non spiegano un aumento di temperatura sensibile. Dimensionalmente il calore sprigionato da una combustione direi che è di almeno due ordini di grandezza superiore a quello degli attriti provocati dai fenomeni da te descritti. Rimango quindi in modalità di investigazione per cercare anche di capire se è un problema almeno in parte risolvibile! Electro
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Purtroppo, la trasposizione degli studi sui materiali e le tecnologie di produzione dai plasticoni di oggi alle vespe stanno, a mio avviso, snaturando l'essenza di esse. Non sto dicendo di non pepare le nostre amate sia chiaro, la vespa truccata esiste da quasi prima della 98, è nel suo DNA. La vespa però era un mulo indistruttibile, tempio di affidabilità (perlomeno per quanto riguarda la termica, pepata e non) di sicuro accompagnata da una certa sproporzione tra le sue capacità ciclistiche e motore. Adesso, come dici te, nemmeno il termine sproporzione è adeguato, e a rincarar la dose si è anche perso il fattore di immortalità. Se ne leggono a bizzeffe di vespe che vanno come i runner 180, ma tutti si scordano che è raffreddata ad aria, e pure male, ha dei "freni" a tamburo, per non dire a bacchetta, e delle ruote da 10, DIECI, pollici. Ed ecco che qua e la ne vedo qualcuna piegata contro un palo o infrascata nell'aiuola di una rotonda, e qua sui forum leggo di chi si cruccia e si scervella sul motivo per cui ha grippato con 8 decimi di tolleranza. Electro
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Dunque, un incremento di 3 millimetri nella corsa in un 177 corrispondono ad un aumento della cubatura del 6%. Quindi o si da per assodato che gia nei corsa 57 il problema siano "appunto" le temperature di esercizio, oppure esiste una qualche altra legge fisica che lega la corsa di un mci alla temperatura, che però io non conosco (e la vedo dura...) Electro
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Riflettendoci sono un po' titubante.... Voglio dire... Vale la pena stravolgere un pistone il quale non è nemmeno stato progettato per essere tagliato, "sbuzzato" e forato la dove si deve intervenire per poterlo far girare sul dr? Secondo me con questa soluzione si va a minare uno dei grandi pregi del dr che è l'affidabilità solo per ridurre qualche vibrazione. La critica è fatta per discutere, sia chiaro, non certo per denigrare il lavoro qui esposto. Se mi viene detto "guarda che tra il pistone pinasco e il dr, costruttivamente parlando c'è un abisso" allora ok... Visto però che entrambe li produce la asso ho i miei dubbi. A me ha gia infastidito il fatto che dopo poco piu di 10000km la fascia del dr mi abbia lasciato quasi a piedi, un pistone cosi rivisitato (per altro a mano e non a controllo numerico, e c'è una bella differenza) è stato collaudato su distanze lunghe? Electro
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Qualche settimana fa mi si è spezzata una fascia del dr sbeccando il cielo del pistone e, visto che ho dovuto smontarlo, mi sono armato di dremel per aprire qua e la. Mi sono fermato però, per adesso, alle zone non a diretto contatto con il pistone. Infatti tuttora sono alla ricerca di un pistone che, adattato, metta a tacere lo scampanellio del dr. Purtroppo non ho mai posseduto altri gruppi termici, quindi non ho idea delle varie misure. Secondo me, se chi ne ha la possibilità potesse effettuare le canoniche misure sui vari pistoni darebbe un gran apporto a questa discussione... Così ognuno é libero di scegliere il pistone sulla base di dati concreti! Electro
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elettrico Lampadine bruciate in contemporanea
argomento ha risposto a electroma in Officina Smallframe
Il tuo vecchio regolatore é smontabile? Non ha i componenti affogati nella resina? Electro -
elettrico Lampadine bruciate in contemporanea
argomento ha risposto a electroma in Officina Smallframe
Se è marchiato kokusan è una ditta giapponese, poi dove li producano non so. Interessante l'idea di misurare l'impedenza per verificare se un regolatore sia difettoso o meno. Se non l'ho buttato provo a vedere se anche il mio vecchio regolatore ha una così evidente differenza da uno sano. Ciao e speriamo tu abbia risolto definitivamente il problema Electro -
Sia motore nuovo che vecchio, PX 177 muore a 60 km/h!!!
argomento ha risposto a electroma in Officina Largeframe
A dire il vero per come l'avevi descritto pensavo fosse messo peggio. Se non hai gli strumenti adatti potresti portarlo alla rettifica dove ti hanno fatto il lavoro. Stiamo parlando di centesimi quindi a meno che tu non sia un qualche supereroe marvel non credo tu riesca ad accorgertene ad occhio nudo Electro -
Sia motore nuovo che vecchio, PX 177 muore a 60 km/h!!!
argomento ha risposto a electroma in Officina Largeframe
Io a questo punto darei la colpa all'eccessiva tolleranza. Le soluzioni che hai di fronte credo siano tre, tutte piu o meno dal costo simile. O porti a 63.4 il tuo cilindro (io personalmente storcerei un pochino il naso di fronte a questa ipotesi), o compri un nuovo kit, oppure cerchi un pistone con qualche centesimo in più, su quest'ultimo punto però non sono sicuro di aver detto una boiata o meno. Purtroppo ho utilizzato solo cilindri originali o dr, quindi non so se i vari pistoni tipo polini pinasco... siano di un pelo piu larghi... A logica mi verrebbe da dirti il pinasco per il cilindro in allumino ma non avendo mai avuto modo di misurarne uno aspetterei un consiglio da chi magari ha avuto la possibilità. Electro
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