snoopyPX

Avevo lo stesso identico problema. Prima di tutto pulizia del carburatore, soffia bene tutto. Nel mio caso il motore tirava aria dalla testa, te ne accorgi se c'è dell'olio. Spianato cilindro e testa, un velo di pasta nera e ho risolto. A dire il vero viso che il motore lo avevo smontato ho cambiato anche la guarnizione della base cilindro, quella del collettore e quella sul filtro.

Ho avuto una 500 in passato, presa a 18 anni, marciante, qualche piccolo buco pensavo anche io. Ci ho girato per 5 anni, poi ho iniziato a restaurarla e alla fine l'ho venduta smontata per un pezzo di pane, non mi potevo permettere un restauro così oneroso, avevo buchi coperti da stucco perfino sul tetto. Oggi ho solo la D del 64 di famiglia che aspetta il restauro, se mai avverrà. Avrei preso la nera sai per quale motivo? E' vero il motore non parte, ma sistemare un motore 500 è un gioco da ragazzi, al massimo si recupera un gruppo termico usato su ebay, guarnizioni, condensatore, puntine olio e se il banco è in ordine ( generalmente non si hanno problemi, ma quelle che non hanno mai visto un cambio olio hanno le bronzine più usurare delle fasce, e sono parecchie fidati) con 200 euro avevi un motorello più o meno in ordine e un telaio a prima vista abbastanza sano, anche se ha già visto il carrozziere visto che è una L col muso di una R ( si sostituiva o per tamponamento o per l'acido della batteria che lo corrodeva nel fondo), con quei sedili il nero non è previsto ( nera solo con interni rossi), probabilmente era il classico sabbia o bianco delle L fine anni 60. La rossa ha il motore che parte ma dovrai comunque revisionare , e il resto? Secondo me è marcia , molto più della nera, ricorda, sulla 500 quelli che sembrano buchini quando scavi diventano voragini, la mia non aveva il sottoporta interno! Per esempio gli sportelli sono da buttare, quelli che trovi oggi non calzano per niente, usati buoni iniziano a viaggiare attorno ai 300 cadauno. Fondi e sottoporta sono marci d'ufficio , ma quello è lavoro di ordinaria amministrazione. Suggerimento, controlla i montanti porta. Se vedi rigonfiamenti sotto le cerniere sei nella c...a. Quei 100 euro che spendi in più per la rossa per un motore " funzionante" li spenderai il triplo per lamiere fidati!

Normalmente la metto in moto, poi chiudo il rubinetto e aspetto che si spenga. Tolgo la candela e metto una spruzzatina di olio per macchine da cucire, o comunque molto fluido, un paio di spedivellate e stop. Importante secondo me piuttosto svuotare il serbatoio. La mia px è rimasta 25 anni ferma col serbatoio vuoto e adesso è perfetto, compreso il rubinetto, in altre serbatoi arruginiti e rubinetti incrostati di olio...

RMS è la classica azienda che ha il solo ruolo di importatore/distributore di merce prodotta all'estero, Cina in particolare, RMS fisicamente non produce niente. Non voglio difendere i cinesi ma non pensate che tutta la roba che proviene da li sia da buttare o di bassa qualità, tutto dipende da ciò che viene chiesto alla fabbrica che poi dovrà produrre quel pezzo. RMS prende un cilindro vespa, lo copia, cambia magari qualcosina per non avere rogne, fissa un prezzo massimo di vendita( e questo dipende anche dal cliente target, esempio, per un gruppo termico originale il cliente tipo è quello che vuole risparmiare perché la vespa la usa poco e pace se la qualità non è il top) e poi si rivolge all'imprenditore cinese che propone il prezzo. Prezzo basso qualità bassa= non tanto sbavature, o difetti estetici grossolani, quanto un controllo qualità inesistente e tolleranze di produzione molto ampie in modo da minimizzare i pezzi scartati. Così capita che su 10 pezzi, quelli buoni siano solo 2/3. Contemporaneamente l'azienda XYZ commissiona lo stesso gruppo termico ma si vuole porre su una fascia di mercato a qualità più elevata. La stessa fabbrica allora venderà i pezzi migliori alla XYZ e quelli peggiori all'altra, ma il gruppo termico è fondamentalmente lo stesso, o con pochissime variazioni. Se chiedete al cinese di farvi il pezzo ad un livello di massima qualità, lo farà senza problemi perché ne è capace, sono finiti i tempi della robaccia cinese a basso prezzo e bassa qualità. Hanno sviluppato un notevole know how in tutti i settori. Per quanto riguarda RMS ho comprato lo statore, quello blu, marchiato Okyami, a parte il problema delle asole va benone, e qualche robetta di minuteria/guarnizioni e mi trovo bene, basta prenderli per quel che sono, senza pretendere che il pezzo sia identico all'originale se l'ho pagato 1/10. Se dovessi rifare il motore però sicuramente pezzi critici come Gt, crocera e cuscinetti bhè non avrei dubbi nell'evitarli...

prova qui http://www.pdfmotomanual.com/index.php?r=site/page&view=manuales

e mi sa che al collaudo queste cose le guardano eccome, fosse una semplice revisione non mi preoccuperei. Anche io sul px ho una padella FACO senza dgm e alla revisione sono passato senza problemi...

Ottimo, questa é una buona notizia, ti ringrazio gipirat e spero che alla motorizzazione non sia necessario fare troppe storie.

Buonasera a tutti... Devo portare a collaudo uno specialino del 78 che ho preso qualche mese fa. Il precedente proprietario nel restauro, ha montato un padellino senza DGM che ovviamente dovrò cambiare. E qui sorge il problema; Ho scaricato le schede di omologazione e per la mia VB3T è previsto il padellino DGM 9978S. Su ebay però ho visto le sito omologate con DGM 39328S, e sembrerebbe , almeno a detta della stessa Sito, che con il certificato che rilasciano insieme alla marmitta, che dovrebbe attestare la perfetta compatibilità dello scarico, si potrebbe passare il collaudo senza incorrere nell'articolo 78... Come dovrei comportarmi? I padellini originali da qualche parte si trovano, ma cavolo più di 100 euro per uno scarico che mi serve solo per un passaggio burocratico. Qualche esperienza in merito?

Quindi il ristoratore di Varese, scopre con 3000 anni di ritardo la leva e insieme al suo meccanico di fiducia applica un prodigioso riduttore, non lubrificato e che fa un baccano assurdo, sulla ruota. Possibili sviluppi del prodigio fare ruote alte 10 metri, le muovi con un soffio, altro che con due dita. Ovviamente le case produttrici lo hanno già contattato e presto lo vedremo su tutte le auto perché nei loro reparti sviluppo e ricerca certi pipponi.... E comunque la cosa che mi fa incazzare di più sono quei pecoroni ignoranti dei "giornalisti" che danno voce allo scemo del villaggio di turno.

Allora, per la batteria ce ne vuola una da 9/10Ah, inoltre ti serve anche il relativo portabatteria che dovrai saldare o imbullonare dentro la chiappa sinistra, dove c'è il regolatore di tensione. Oppure dovresti fare un collegamento volante ma è un pastrocchio immane. Comunque il problema più grande rimane il problema della potenza a disposizione. Lo statore vespa eroga circa 80W a 12volts solo dopo un certo regime di rotazione, al minimo hai circa 10v. Per collegare il computer hai bisogno di un inverter che trasformi la 12v a 220, che è l'ingresso dell'alimentatore del tuo pc. Questi inverter in genere non funzionano sotto i 10,5/11V quindi il motore dovrebbe stare sopra il minimo. Inoltre i pc richiedono circa 60/90W e capisci che se ne hai 40 a disposizione, non è che la batteria si ricarica lentamente, ma non si ricarica proprio. Se posso darti un suggerimento, visto che si tratta di una sola notte prendi una batteria anche da 15AH, di quelle al gel sigillate che hanno dimensioni e pesi ancora ragionevoli, così che puoi ficcarla nello zaino. La carichi per bene e carichi per bene anche il pc. Ti porti dietro l'inverter e quando la batteria del pc sta per scaricarsi lo attacchi alla batteria, dovresti tirare avanti un paio d'ore prima che la batteria sia scarica.

Si sul rosso hai positivo, il negativo lo prendi dal negativo del raddrizzatore, NON dal telaio. Comunque una batteria la devi mettere in modo che faccia da condensatore o la corrente che prelevi in uscita va a malapena bene per una lampadina. Inoltre dovresti effettuare una modifica allo statore o la potenza disponibile dopo il raddrizzatore sarà dimezzata. Il computer come lo vorresti collegare? Dubito che al minimo ci sia potenza necessaria per farlo andare.

Si pistone , con un bel diagramma si può sopperire per buona parte alla sezione piccola. Occhio però che se il motore gira tanto non si scappa, ci vuole un bel condotto o si rischia il blocco sonico. Ripeto le misure delle aree vanno prese con le pinze proprio perché l'apertura della valvola non é istantanea.

La valvola quando sta per chiudersi ha un'area molto minore dell'area massima,inoltre la velocità del flusso non é tutto, anche la pressione gioca un ruolo importantissimo. Bisogna tenere conto degli effetti dinamici che si instaurano in aspirazione. Con un condotto largo si ha si una diminuzione della velocità del flusso, ma contemporaneamente si ha un aumento di pressione che fa comodo quando nel carter la pressione é molto bassa, infatti aiuta la colonna di fluido a entrare anche dopo che si é raggiunto il picco di depressione e la pressione inizia ad aumentare. Avrei i miei appunti, scritti non proprio bene e zeppi di formule, quindi non credo possano interessare più di tanto. Consiglio il libro di del progettista della 500, Dante Giacosa, motori a combustione interna. Molto ben spiegato e abbastanza discorsivo, lo aggiornano sempre, mi pare si trovi alla 15sima edizione.

Devi considerare che la valvola non é sempre aperta al massimo durante l'aspirazione, ma la sua sezione varia da zero al max, ciò vuol dire che le condizioni non sono stazionarie, e basandosi solo sull'istante di massima apertura della valvola vai appunto a considerare solo quell'istante, non puoi assumere che tutto ciò che avviene prima sia riassunto da due semplici aree. Nel motore si considerano più che le aree in senso stretto, un mix di area e tempo di apertura. Se vuoi approfondire, perché il discorso sarebbe davvero vasto, cerca area media efficace. Tanto per darti l'input due valvole possono avere stesso valore di area media con aree delle valvole diversi, perché si considera anche il tempo di apertura. - - - post uniti in automatico dal sistema - - - Comunque per restare sul pratico, una buona regola é quella che la sezione del venturi non deve essere superiore a quella della valvola. Non avrebbe senso infatti un carbu enorme se poi l'area media trova il collo di bottiglia nella valvola stessa.

A me in quelle poche occasioni in cui si presenta il problema basta una sfrizionatina, giusto farlo salire di giri un po', poi erogazione fluida e precisa come una elettrica. Partenza da fermo anche in due nessun problema.

Probabile la valvola, lo fa anche la mia e la valvola effettivamente non é bellissima. Per caso fatica molto e poi entra in coppia di botto, tipo turbo? A me capita in una situazione tipo incrocio, magari un po' in salita , in ripresa dai bassissimi. Almeno fino a quando non aprirò mi sono abituato a sfrizionare leggermente, tanto riprende subito.

Scusatemi cari mod, ma si interviene( giustamente) a volte per delle sciocchezze, qui si parla di limare numeri e nessuno dice niente...

Se fosse lo spillo conico vedresti goggiolare benzina dallo spruzzatore dentro il venturi e finirebbe per allagare il carter. Io ho avuto problemi di perdite dal coperchio della torretta, dove c'è il filtro in plastica. In pratica si é deformato e la guarnizione non tiene più. In questo caso dovresti avere problemi di avviamento.

Si giustissimo, all'epoca non ci ho pensato. La soluzione é valida ma esteticamente non mi convince. Premesso che secondo me qualunque accessorio rovina la linea della vespa, quest'anno avevo deciso di montare il mio portapacchi schienale solo quando necessario, ma in pratica serve sempre e sono costretto a lasciarlo montato, purtroppo. - - - post uniti in automatico dal sistema - - - Ti ringrazio shardana sei molto gentile,ma fidati che in foto é meglio della realtà. Diciamo che é stata una improvvisazione per cercare di salvare un portapacchi da buttare. Del cuscino sono molto soddisfatto, chiunque lo ha provato ha detto che é alla giusta altezza e molto comodo. Forse ho un futuro da tappezziere piuttosto che da saldatore.

Credo di aver risolto, ho cambiato il rubinetto, all'interno del serbatoio ho trovato dei trucioletti di ferro, forse il vecchio rubinetto si stava sfaldando, anche se almeno dall'esterno era pulito e abbastanza in buone condizioni. A parte questi pezzetti prontamente rimossi il serbatoio é perfetto, non c'è la minima traccia di ruggine. É ancora sotto osservazione, ma oggi é ripartita senza problemi, credo che il problema principale fosse la perdita dal coperchietto della torretta del carbu. Alla fine ho speso 40€ per una nuova centralina ducati, ma sono soldi ben spesi e poi questo vuol dire che la cara vecchia superbobina plessey é ancora ottima dopo 35 anni!

Dunque, inizio a vedere la luce in fondo al tunnel ma a dire la verità continuo a capirci poco. Ho cambiato lo spillo che comunque era perfetto e non é cambiato nulla. É partita, giretto, mi fermo a fare benzina e alla seconda pedalata desisto e la faccio partire a spinta, partita dopo due metri. Ho fatto altri 10 km circa e la vespa é perfetta, minimo ok velocità massima più di 85kmh (125 originale) presi tranquillamente. Torno a casa spengo e non riparte. Allora smonto il coperchio del carbu e noto una perdita di miscela sul coperchio della torretta dove c'è io filtro. Ora non so se lo avessi montato bene ma provo a girarlo quindi con la concavità verso l'alto sperando di migliorare la tenuta. Insomma ora non perde e parte alla prima pedalata ma solo se il rubinetto é in posizione aperto normale. Io giro sempre col rubinetto su riserva e le prove nei giorni scorsi le ho fatte col rubinetto in quella posizione perché benzina ne avevi poca. In riserva dopo la prima accensione la vespa non va in moto, ma in marcia non ci sono problemi, in posizione aperto nessun problema, riparte sempre, anche dopo 30 minuti. Ora il rubinetto lo smonto per sicurezza ma come si dovrebbe spiegare questa cosa?

La scintilla c'è sempre, candela adesso ho una l82c, prima del guasto una b7hs, ma ne ho provate diverse e il risultato é sempre lo stesso.Comincio a credere che sianun problema di spillo perché sembra ingolfata, però chiudo sempre il rubinetto prima di spegnere. Oggi ho cambiato candela e bobina ed é partita, poi dopo un giretto non é partita. Ho provato a spinta e con molta difficoltà é partita. Allora ho chiuso il rubinetto, spenta e poi riaccesa sempre col rubinetto chiuso, tutto ok. Spenta di nuovo ma col rubinetto aperto ho aspettato 30 secondi circa e non é partita. In marcia tutto ok, il minimo effettivamente si é un po' abbassato ed é a orecchio più grassoccio.

Buonasera ragazzi, sto uscendo pazzo da un paio di giorni perché il mio px non ne vuole sapere di ripartire a caldo.Il problema si é manifestato venerdì, tutto di botto dopo una sosta non é ripartita. Prima non aveva nessun problema, sempre partita al primo colpo. La peculiarità é che una volta che va in moto va benissimo, minimo stabile, nessun mancamento. Ho pulito il carbu che comunque era pulitissimo, guarnizioni e spillo con nemmeno 2000 km, cambiato candela , svuotato il carter che era zuppo di benzina penso a causa dei ripetuti tentativi , é ripartita. Fatto un giretto torno, applico la mia solita procedura, chiudo il rubinetto , 10 secondi in moto poi lq spengo. Aspetto 5 minuti e niente... Non parte. Smonto la cuffia gt asciutto, nessun trafilamento alla base o in testa. Oggi ho comprato una nuova bobina ducati sperando di risolvere e una nuova l82c. Partita al primo colpo , un po' di fumo poi tutto ok. Giretto e dopo spenta non riparte di nuovo... Non so più che pensare.

Mi é capitato di vedere ( non sulla vespa) pistoni tutti mangiati sui bordi a causa di detonazione. Può essere come dite voi colpa del travaso non smussato, ma quanti lo fanno quando montano il gt eppure vanno ancora?

Dai non disperare, si risolve tutto. Perché non provi tu ad aprirlo, ci sono ottime guide su Youtube. Puoi pensare di prendere un motore di scorta e revisioni il tuo con calma.