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Tondo68

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  1. Credo che il parastrappi DRT possa dare problemi se non viene montato come di deve. Per non combinare pasticci, occorre tenerlo chiuso con due morsetti ai lati del chiodo che ci si accinge ribattere, altrimenti le due lamiere non si accostano bene e la ribattitura viene male. Insomma, questa operazione è molto più complicata che sul parastrappi standard. La corona DRT, inoltre, è più piccola di quella originale, ragion per cui le lamiere del parastrappi originale non vi possono essere applicate così come sono.
  2. Tondo68

    Tondo68

    Ciao a tutti, mi sono iscritto qualche giorno addietro, iniziando subito a scrivere e... Qualcuno mi ha giustamente avvisato che qui da voi è consuetudine presentarsi in "piazzetta". Dunque, eccomi . Nuovo di questo forum, sono ormai piuttosto usato nella vita, avendo 46 anni. Vivo a Roma. I motori (non solo delle Vespe) mi hanno sempre appassionato. Scrivo anche altrove con il medesimo pseudonimo, ragion per cui alcuni già mi conoscono.
  3. Semplicemente, vi invito a provare uno spessore di rame alettato, senza modificare contemporaneamente altri parametri, su un motore che tende a battere e... Vedere l'effetto che fa Mite per natura, accetto di buon grado ogni motivato giudizio, ma ho una spiccata idiosincrasia per i pregiudizi. E' del resto evidente che potrei trovare argomenti per confutare (o motivi per condividere) un giudizio, ma sono totalmente disarmato, come lo sarebbe chiunque, di fronte al pregiudizio. Trovo poi molto significativo che le critiche, talvolta solo severe, talaltra gratuitamente offensive, vengono unicamente da chi rifiuta aprioristicamente di condurre un'innocua esperienza. Non me ne vogliano i detrattori della mia teoria.
  4. Certamente, come dice Vespista46, è importante che lo spessore in rame sia centrato e che quindi nessun lembo si protenda in camera di scoppio. Sovrapponendone due, non trafila nulla, perché il rame cotto si adatta e tiene benissimo, ma bisogna avere cura di flettere leggermente le alette di ciascuno spessore in maniera da avere la dissipazione massima. Tra l'altro, questo aspetto è importante anche montandone uno solo: bisogna far sì che resti sempre bene aperta (e di larghezza costante) sia la fessura tra spessore e ultima aletta del cilindro sia quella tra spessore e bordo inferiore testa.
  5. Sono veramente contento ci sia qualcuno che si è accorto quanto sia tangibile il beneficio derivante dall'impiego dei dissipatori in rame alettati. Evviva! Niente inconvenienti, niente danni, niente battito in testa sempre che il settaggio del motore sia ok, ovviamente. Provare, vi prego, provare per credere:-) Grazie misterjo
  6. Esistevano in commercio spessori analoghi e li ho visti personalmente: un ricambista di Roma che conosco bene ne ha ancora un paio (fondo di magazzino) da 0,6mm di spessore... Ed erano per Minarelli. Ovviamente sono fustellati a macchina e non tagliati a mano. Davvero non amo la polemica, ma il rame cotto è un buon materiale per quell'utilizzo e non si deforma anche se è piuttosto tenero: insomma, allo smontaggio, dopo l'uso, non vi si riscontrano scalini. Tanto meno si verificano quegli schiacciamenti (che invece affliggevano gli spessori in alluminio non alettato in dotazione ai vecchi GT Pinasco) che potrebbero dar luogo a lembi pericolosamente protesi in camera di scoppio. La realizzazione di cilindri in Rame, poi, è tutto un altro paio di maniche. Cito solo alcune questioni che mi vengono in mente: coefficiente di dilatazione termica, possibilità di creare un riporto in nichel carburi di silicio e, qui sì, caratteristiche meccaniche. Ti domando, senza rancore: perché ironizzare gettando discredito gratuito su qualcosa che non si è provato, quando chi invece lo ha provato ne ha potuto constatare i benefici senza patire alcuna negativa conseguenza? Dopodiché, mi ritiro in buon ordine, anche per non alimentare diatribe che conducono più a scontrarsi che a comprendersi.
  7. Ciao a tutti, sono nuovo di questo forum; per niente nuovo di elaborazioni di vespe e d'altro. Questi spessori alettati in rame esistevano già per i vecchi motori Minarelli raffreddati ad aria. Il rame è un eccellente conduttore di calore e, messo in quel punto, riesce ad asportare calore proprio dove maggiormente serve. I motori racing, nella maggior parte dei casi liquid cooled, vengono già pensati con un adeguato sistema di raffreddamento, mentre noi tentiamo di conferire velleità racing a un motore di tanti anni fa, (mal)raffreddato ad aria ed in origine assolutamente non sportivo. Gli spessori alettati in rame servono solo a supplire in parte al carente raffreddamento di serie. La "dentellatura", non "appositamente studiata", ma ti assicuro fatta con criterio, serve solo ad aumentare la superficie radiante e a far turbinare l'aria per una migliore dissipazione del calore. Può anche darsi che l'apparenza li penalizzi, ma ti assicuro che questi spessori sono efficacissimi: del tutto inutili nella cura di ebola, stroncano il battito in testa. Provare per credere!

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Board startup date: September 04, 2017 19:43:09
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