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Antram61

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  1. Antram61

    Tenuta cerchi tubeless

    Paletti. Avevo letto su altri forum che i Pinasco scomponibili non erano affidabili, meglio quelli interi ecc. Evidentemente un uso corretto e la dovuta cura smentiscono queste affermazioni. Mi sembrava strano che una ditta come la Pinasco avesse messo in vendita un prodotto inaffidabile. Ne approfitto per chiederti: ma quanti bulloni ha il cerchio? Nella prima foto sembrano 10, nella seconda 15. Quanti O-ring ci sono (oltre a quello centrale)? E non si mette una colla o qualcosa che faccia aderire bene lo pneumatico al cerchio? I miei erano come incollati, per questo te lo chiedo, sembra una cazzata ma con i tubeless non se ne sa mai abbastanza. Oltre alla sede degli O-ring conviene pulire bene il cerchio, no? Grazie per le info e complimenti per la tua 225, ha davvero un aspetto grintoso con la sella niova e lo specchietto in basso
  2. Antram61

    Tenuta cerchi tubeless

    Anche i miei tubeless FA Italia danno problemi di perdita di pressione. Montati lo scorso giugno per andare al VW Day di Celle ho fatto il viaggio in autostrada senza problemi. Ma una mattina di agosto scendendo dal Colle del Gran San Bernardo mi sono ritrovato con la gomma posteriore mezza sgonfia. Ero partito da Aosta con un gruppo di vespisti valdostani e piemontesi per il Tour du Mont Blanc (330 km di salite e discese estreme, con ritorno ad Aosta per il Piccolo San Bernardo). Scendendo dai 2400 m del colle faticavo a tenere la strada, ma siccome tremavo per il freddo (era agosto ma la mattina a quelle quote è inverno) e gli altri stavano correndo non ho pensato di fermarmi fino a metà discesa. Dopo essermi riscaldato in un bar ho controllato e mi è preso un mezzo colpo. Allora sono sceso al minimo fino a Martigny dove dal benzinaio ho rigonfiato la gomma. Il resto del viaggio non ho più avuto problemi, ma da allora non mi fido più e li controllo sovente, perdite così rilevanti non ne ho più avute, ma un po' sì. Ho attribuito la causa al fatto che per montare la gomma posteriore (mi sono arrivate già gonfie dal venditore) ho dovuto sgonfiarla un bel po' e nel farlo mi è sembrato che la gomma si fosse come scollata dal cerchio. Poi però una volta gonfiata non ci ho più pensato. Ma non sono tranquillo. Sto pensando di cambiarli, ma i Pinasco scomponibili (gi unici omologati in Italia) non godono di buona reputazione e i SIP non li conosco.
  3. Allora prima ho messo il 108 del max, ma era strozzata, non che strappava ma quasi, comunque girava male. Poi ho messo il 112 e andava meglio, ma era ancora un po' ancora strozzata, l'erogazione non era fluida e regolare, come scarburata. Dopo i due fori invece, uno da 5 mm e l'altro da 3, la carburtazione si deve essere regolarizzata perché subito girava liscia e regolare, rispondeva pronta all'acceleratore in qualunque marcia e condizione. Infatti sono andato il World Day a Celle in Germania senza problemi. La velocità non sono in grado di dire se è aumentata, a occhio qualcosina sì (non ho provato col gps), però Io sono più che soddisfatto, ma non posso garantirti che funzionerà anche con la tua. Se non vuoi sprecare il filtro originale prova con uno nuovo da pochi euro e vedi se migliora.
  4. Io ho Il DR 177 e la Sito Plus come te ma su un PX Arcobaleno del 1985, ovviamente non catalizzato. Avendo l'Arcobaleno un dente in più del PX prima serie (21 contro 20, ma potrei sbagliarmi), ho sostituito il pignone del primario con uno da 22 per adattarlo ai viaggi lunghi. Inoltre ho cambiato la frizione e i getti: getto minimo 48; getto massimo 112/Be3/160 e bucato il filtro dell'aria sotto i getti. Risultato: in velocità va più di prima, anche se non ho misurato col gps. Non me ne intendo di PX Millennium, ma io proverei ad aumentare il getto del massimo.
  5. Antram61

    Antram61

  6. Allora scusate il ritardo ma ho letto solo ora la diatriba (forse da me inconsapevolmente sollevata) tra DR 175 (o 177, che dir si voglia) e il PE 200. Intanto il PE 200 era tutto originale, mentre il mio P125X Arcobaleno oltre al GT, aveva, come da me evidenziato in neretto, la Sito Plus, il pignone da 22 invece che 21, i getti aumentati e i due fori sul filtro. Può darsi che l'insieme di queste piccole variazioni rispetto all'originale abbia fatto sì che il175 DR, in un viaggio lungo e prevalentemente autostradale, abbia retto benissimo il confronto col PE. In una salita ripida probabilmente sarebbe andata diversamente, a causa del dente in più e di un paio di HP in meno. Ma non è questo il punto: io ho esaltato l'affidabilità del mio DR, tirato sotto un sole cocente i primi due giorni al punto che la marmitta è diventata rossa senza avere il minimo invonveniente. Poi è chiaro: il DR è un mulo, non paragonabile ai vari Pinasco alluminio, Polini ecc, ecc, ma è proprio quello che volevo, un motore affidabile che mi permettesse d'intraprendere lunghi viaggi (anche in autostrada), di effettuare sorpassi in sicurezza e mantenere una velocità di crociera accettabile, cosa difficilmente ottenibili col 125 originale. - - - messaggi uniti in automatico dal sistema - - - Non ero interessato a GT dalle alte prestazioni (Magny Cours, Malossi....), già avute in gioventù. Nel 1979 a 17 anni e mezzo, montai un Pinasco 175 monofascia con segmento a L diamantato che era una bomba e, cambiando solo i getti, i Pinasco bifascia e i Polini non li vedevo anzi, senza toccare i rapporti, in salita e in accelerazione sinceramente non vedevo nessuno, anche in due. Montato la sera e la mattina partiti per un viaggio per l'Italia centrale, con un 125 Primavera e un Benelli 125 bicilindrico. rodaggio fatto viaggiando, prima tappa Asti-Pisa: Nessun problema, solo il cavo dell'acceleratore rotto a Montefiascone, mentre il Benelli ha spaccato la catena in uno scatto in salita ad Assisi cercando di starmi dietro. Ovviamente in pianura era tutto un fuori giri, ma siccome tutti i week end si andava al mare in Liguria, spesso in due, a me andava benissimo così, accelerare e andare via (anche impennando in seconda senza sfrizionare). Ora il DR è un'altra cosa, ma superati (abbondantemente) i 50 anni sono contento che sia così. Oggi ci sono decine di GT e modifiche possibili, ed è giusto che ognuno scelga (e trovi) quello che fa per lui.
  7. Il PE ha avuto problemi di carburazione il primo giorno scendendo dal Colle Gran San Bernardo e il secondo da Francoforte a Fulda: non teneva il minimo è ha dovuto girare con l'aria tirata, per il gran caldo, sembrerebe, perché dal secondo giornocol freddo non ha più avuto problemi di carburazione. Inoltre bruciava una lampadina dopo l'altra (anche lui ha montato il faro con l'alogena e in galleria e di notte era un problema, soprattutto scalare il Gran San Bernardo la notte del ritorno sotto il temporale. Ma a parte questo siamo andati benissimo, abbiamo incontrato uno che per la candela calda ha forato il pistone. Comunque la Bosch W5 è un pelo più calda della NGK B7HS, che ho tolto arrivato a Celle per rimettere la Bosch
  8. Al Vespa World Days di Celle col DR 175 Da Aosta a Celle e ritorno, 2447 km 1) Vespa PX 125 E Arcobaleno. Gruppo termico DR 175 Pignone primario: 22 rapporti Frizione: Pinasco 6 molle Carburatore originale 20/20 con: getto minimo 48; getto massimo 112/Be3/160 Due fori sul filtro dell’aria – Candela Bosch W5 (tranne nel tratto Francoforte - Celle all'andata, dove per il gran caldo ho montato una NGK B7HS) Marmitta Sito Plus Totale km percorsi Andata e Ritorno: 2447 (di cui l’80-85 % in autostrada, alla media degli 80 km/h, con tratti ai 90 e ogni tanto anche 100 , ma per brevissimi tratti). Commento: tutto OK, il DR (come tutto il PX) è stato prestante come la PE 200 del mio compagno di viaggio, ma più affidabile in ogni situazione. Una bomba!
  9. Scusate ma, non solo per il DR ma per tutti i gruppi termici viene consigliato di controllare frequentemente la candela per vedere se la carburazione è a posto, ma svitando spesso la candela non si rischia di danneggiare il filetto della testa? E poi conviene svitarla a caldo (molti dicono dopo una bella tirata) o a freddo?
  10. Sapete dirmi la differenza tra Pinasco 177 alluminio candela laterale e candela centrale? (perché cambia il prezzo?) E poi non ho capito se l'alluminio si può inserire senza tirar giù il motore e senza interventi particolari (a parte getti e/o carburatore). E' importante, altrimenti vista la semplicità di montaggio e il prezzo opterei per i DR
  11. Intendevo esternamente, ovvio che tolta la testa si vede il pistone più grande. So bene che questi gruppi termici (e gli accessori vari) sono in teoria venduti per un uso in pista, era così amche negli anni 70/80, ma quante vespe elaborate girano escludivamente in pista? lo so che non sarei a norma, ma dovrei causare un incidente grave perchè questo difetto venga riconosciuto, oppure la "colpa" vale sempre? - - - post uniti in automatico dal sistema - - - - - - post uniti in automatico dal sistema - - - - - - post uniti in automatico dal sistema - - - - - - post uniti in automatico dal sistema - - - Per la megadella ci sto pensando. Per il cilindro intendi acquistare un 125 originale nuovo e farlo elaborare? Non capisco, cosa cambia? in caso di verifica del perito sarebbe lo stesso che avere un 177
  12. Wow, complimenti per la competenza dimostrata e la risposta esauriente. Certo che uno ritiene improbabile cou una vespa causare lesioni gravi o decessi, però potrebbe sempre capitare, ad esempio un bambino che ti attraversa la strada. Credo però che la velocità influisca molto in queste tragiche situazioni, per cui se provochi un incidente grave ai 50 all'ora è difficile imputare la responsabilità alla cilindrata maggiorata, mentre ai 100 questa diventa sospetta. Io, data l'età, sono prudente, però abito in Valle d'Aosta e avere uno spunto maggiore, senza esagerare, non mi spiacerebbe, e anche tenere una velocità media leggermente superiore nei rettilinei durante i viaggi lunghi mi farebbe comodo. Non so, sono combattuto
  13. Ancora una cosa, poi non vi disturbo più. Per il discorso assicurazione: il DR per quel che ne so dovrebbe essere uguale al GT originale, (gli altri non so), quindi difficile da riconoscere, perciò secondo voi in caso d'incidente se ne accorgerebero?
  14. Salve, ho un px 125 Arcobaleno del 1985, tutto originale tranne marmitta (Sito Plus) e ammortizzatori (Carboni). Lo scorso anno ho sostituito cuscinetti, paraoli, crociera... e quest'anno i fasci dell'impianto elettrico e il rubinetto del serbatoio. Siccome ho una certa età la velocità m'interessa relativamente, mentre amo fare viaggi, anche lunghi e andare ai raduni. Abito ad aosta e quest'anno vorrei andare al Vespa World Day a Celle, (Germania, dopo Hannover). Vorrei sapere se mi conviene sostituire il gruppo termico con un 177 per aumentare un pelo la velocità di crociera e, se sì, qual è il più affidabile. Per quel che ne so credo il DR o il Pinasco alluminio, ma chiedo conferma. Non vorrei aprire il carter e toccare l'albero, al massimo carburatore, frizione e (ma dovrei farmi aiutare) modificare l'anticipo. Avete consigli da darmi? Ho 55 anni, ma nel 1979 ho montato sul mio primo PX 125 un Pinasco 175 con segmento diamantato singolo a L e il giorno dopo sono partito per la Toscana (all'epoca abitavo in Piemonte) e ho girato mezza Italia senza problemi, il rodaggio l'ho fatto strada facendo. Poi, dopo un incidente, a 20 anni l'ho venduta e non ho più avuto una Vespa fino ai 50.

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Board startup date: September 04, 2017 19:43:09
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