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Gianluca102

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Tutti i contenuti di Gianluca102

  1. La produzione della Sprint è stata avviata con il SI 20/17, sull'onda di quanto accadeva per gli altri motori con cilindrata 145,45 cc (VLA, VBB). Il carburatore diventa un 20/20 dopo il 1965, ma non so se sia noto il numero di telaio preciso al quale far risalire questo cambio. La tua Sprint sembra essere una prima serie, quindi coerente con quel carburatore.
  2. Un modello che mi affascina la Sprint. V....soprattutto nella sua mise verde ascot...! Seguirò con interesse gli interventi!
  3. Se la camma del volano fosse perfettamente cilindrica, le puntine rimarrebbero sempre chiuse o sempre aperte, in dipendnza dal raggio del cilindro. Avere la camma così, eccentrica, invece, serve alternativamente a chiudere ed aprire le puntine. Naturalmente nel giro di 360 gradi che il volano esegue, le puntine devono chiudersi, facendo scoccare la scintilla alla candela, nel momento opportuno....per fare in modo che questo accada, occorre regolare l'anticipo correttamente secondo i dati Piaggio se il gruppo termico e impianto elettrico sono originali (cosa che dovrai fare una volta rivisto il motore). Per i manubri di cui hai postato le foto a me pare che il primo, quello sverniciato, debba appartenere ad una prima serie, te lo dico dalla gobba più accentuata, nella parte tra sede contakm e foro fanale. Il secondo mi sembra quello della seconda serie in poi: simile a quello et3 ma senza sede per l'accensione.
  4. Ciao raulcort! Se posso darti un consiglio per il contakm. Se non ti fidi ad aprirlo tu stesso per ripristinare la posizione dell'ago, prova comunque a proporre uno scambio su canali di vendita e scambio online, o nella sezione mercatino del forum, specificando naturalmente il problema del tuo contakm. C'è chi non ha difficoltà ad aprire e ripristinare il funzionamento di tachimetri e odometri messi anche peggio del tuo. È un modo per iniziare a ridurre l'esborso....considerando che le uscite per un restauro ben fatto, sono parecchie... Inviato dal mio HUAWEI VNS-L31 utilizzando Tapatalk
  5. Molto interessante, grazie!...un particolare di pregio quindi...! Questa Vespa mi piace sempre di più e non smette di stupire! Chissà se è uscita così di fabbrica oppure la ghiera è stata sostituita nel corso della sua vita in mano al proprietario...sta di fatto che verrà rimontata così come è stata trovata, dopo una opportuna lucidata. Inviato dal mio HUAWEI VNS-L31 utilizzando Tapatalk
  6. Sembra solido, e il peso si sente...nessun riferimento sul web a riguardo....mah...
  7. Piccolo quesito: questa ghiera in acciaio e la sua originale? È in Condizioni molto buone e ha un animaletto (leprotto??) stampato sul lembo inferiore....non dovrebbe esser SIEM e questo ok, ma volevo capire se cera un modo per riconoscerne l'originalità... Grazie! Inviato dal mio HUAWEI VNS-L31 utilizzando Tapatalk
  8. Quella da te mostrata credo non sia una ET3, ma una primavera prima serie, Biancospino. Concordo con Luca esser davvero molto bella ed elegante. Per quanto riguarda iscrizione a registri storici, è vincolante il colore a disposizione nell'anno di produzione della Vespa, credo. Quindi se in un anno, da listino Piaggio, più di incolore era disponibile, potresti aver scelta nel restauro...
  9. Ciao! Da una mia recente (e scottante) esperienza ho visto che anche la condizione del volano può incidere sulla accensione, in altre parole la sua magnetizzazione: la differenza di tensione è sufficiente a fare scoccare la scintilla ma insufficiente termicamente per accendere la miscela. Hai verificato che fosse ancora buona la magnetizzazione appunto?
  10. Ciao Raulcort! Mi raccomando fotografa tutto il fotografabile nello smontaggio! A me ha aiutato tanto le prime volte, ed ora per ogni restauro ho tutto etichettato ed archiviato in GB di immagini sul disco fisso! Vedo che sul nastro da carrozziere a sinistra hai indicato i due buchi per la targa e leggo "chiudere"...non vorrai farlo veramente vero? O magari le frecce si riferiscono a dei buchi passanti dovuti a ruggine che non si vedono... Buon lavoro!
  11. Ben ritrovato, @raulcort! Non preoccuparti, son sicuro che una volta che avrai aperto un nuovo topic nella sezione "restauro smallframe", riceverai il supporto che ti serve nel riportare la Primavera al suo splendore originale. Vista dal punto in cui sei ora ti sembrerá un'impresa titanica, e ciò che senti non è altro che frustrazione e un pizzico di panico per la marea di cose che ci son da fare....ma vedrai che un passo alla volta, piano piano, imparando da chi ci è passato prima di te, ti troverai senza accorgertene in cima alla montagna. Da lì il panorama è stupendo e impagabile, e sorriderai ripensando ai tentennamenti che ti hanno trattenuto dal fare il primo passo! Quando sarai pronto con un po' di foto, postale sul forum, in modo che gli esperti ti possano dare dei consigli sul come e da cosa partire, strutturando un po' il lavoro del tuo restauro della Vespa di famiglia! Gianluca
  12. Gianluca102

    Tantissimi ......

    Buona Pasqua a tutti, e tanti auguri di una felice primavera che si possa vivere al più presto in prati verdi fioriti e in sella alle nostre Vespe!
  13. Visto grazie al fantastico topic sulle caratteristiche delle tre serie del primavera, su restauro smallframe, che fino al 69 il contachilometri veniva con fondo scala 100, bianco, e con la predisposizione per la lampada, ma senza lampada. Tutto torna! Inviato dal mio HUAWEI VNS-L31 utilizzando Tapatalk
  14. Il gruppo ottico è messo molto bene, anche se purtroppo all'interno, oltre al vetro, sembra che vi siano punti dove l'alluminio a specchio è venuto via..portalampade SIEM sarà disossidanto in acido ortofosforico come fatto sulla GL e tornerà a splendere. Altra componentistica manubrio, leve a puleggia, e viteria di ritegno conta km,mi sembra in ottimo stato (si intravede la ramatura sulle puleggie), la conferma dopo pulizia, per vedere se la fosfatazione anche qui si è mantenuta. Il conta km: credo non lo aprirò ma mi limiterò a pulirlo esternamente (anche se mI dispiace non poterlo azzerare l ingrassarlo con grasso sintetico) che dite?? Piccolo particolare, trattandosi di una prima serie, all'inizio della produzione, è corretto che la sede per il portalampada contakm sia chiusa e che non sia prevista ne la lampada stessa ne la deviazione dall'impianto elettrico, giusto?? Finora davvero nessuna sorpresa...ma siamo solo all'inizio.... Inviato dal mio HUAWEI VNS-L31 utilizzando Tapatalk
  15. Si oggi ho aperto il box del filtro carburatore e ho visto che la vaschetta è fissata con dei pioli in plastica. Visto che sono molto ben i castrati e fare forza potrebbe romperli, per ora la lascio lì. Nel frattempo ho tolto il piolo chiusura della e smontato il serbatoio. Sotto, nessuna sorpresa. Il dado fissaggio ammortizzatore sembra avere ancora la sua fosfatazione. Valuterò il da farsi. Capitolo smontaggio ottica anteriore: ghiera in acciaio ottima verrà lucidata e rimontata. L'unica cosa è che ho dovuto fare saltare la vitina testa tonda a taglio, fermata con dadino del 6, che stringe i due lembi della ghiera: era marcia. Inviato dal mio HUAWEI VNS-L31 utilizzando Tapatalk
  16. Gianluca102

    sella

    Quoto Luca, mantenere il telaio originale è la cosa più importante. Poi per sostituire imbottitura, molle longitudinali e copertura si è sempre in tempo. Se poi vuoi un rifacimento paro paro all'originale della copertura ti consiglio Trezzi Dante, di Verano Brianza...non so di che zona tu sia ma permettono di gestire il tutto tramite spedizione, quindi raggiungibile da ogni parte d'Italia.
  17. Guarda Luca, ne approfitterei volentieri, davvero! Ma il lavaggio in ultrasuoni lo si farebbe del corpo carburatore soltanto, spolpato di tutto, o anche dei getti e delle altre parti (filtro, box del filtro etc etc...)
  18. Purtroppo non ho la vaschetta ad ultrasuoni....farò come sempre fatto: lavaggio in diluente o petrolio bianco e poi soffiato a dovere. La vaschetta è fissata a pressione alla scatola filtro? Non vorrei romperla nello smontarla per aprire la scatola filtro.
  19. Premetto: non sono interessato all'acquisto, ma vorrei soltanto avere il vostro parere circa la serietà di alcuni (blasonati) rivenditori. Buonasera, volevo sottoporre alla vostra attenzione un annuncio presente su catawiki (non so se lo frequentiate, io ci capito di tanto in tanto..più per curiosità e per addocchiare qualche memorabilia vespistico che altro) circa una Vespa GL dalle caratteristiche dubbie ...il mezzo si trova ora all'asta e il venditore è il rinomato salone Ruote da Sogno di Reggio Emilia. Partendo dalle prime incongruenze circa l'anno dichiarato di immatricolazione 1963, che cozza con il numero di telaio (5019, quando dovrebbero iniziare dal 5959 le GL prodotte in quell'anno...ma potrebbe esser stata immatricolata dopo), il mio occhio viene presto catturato dal particolare del numero di motore: VLA1M109923?? Con le GL non arriviamo solo fino al 80855?? E poi ancora manubrio con selettore con trattino e pallino sul corpo del manubrio e motore che nei particolari di volano e bobina AT ha tutta l'aria di essere quello di una sprint....!! Che ne pensate? Inviato dal mio HUAWEI VNS-L31 utilizzando Tapatalk
  20. È davvero frustrante avere una Vespa su cui dover e voler lavorare, avere un briciolo di tempo libero settimanale che questa malaugurata situazione mi sta concedendo, e non poterci lavorare per mancanza di attrezzature e spazi adeguati...!! Uff...quindi, conservando la Primavera in un cantinino 4 metri per 2 scarsi, son costretto ad agire sul minimo sindacale nello smontaggio....gruppo ottico posteriore: tutto originalissimo, purtroppo con la Gemma rotta e con solo una vite di ritegno della stessa presente. La zincatura della placca riflettente non verniciata sembra in ottimo stato. Come dovrò comportarmi in fase di verniciatura, andrà schermata con del nastro o disassemblata?? Quoterei la prima...ancora bella la guarnizione grigia, solo con i profili un po' secchi e screpolati...vorrei.provare a recuperarla!parola d'ordine di questo restauro sarà ORIGINALE O MORTE! Ho smontato anche il carburatore, anche lui sembra intonso, originale shb1919, non ho controllato i getti....li sveleremo in fase di revisione....notare il particolare della vaschetta per la raccolta della miscela derivante da rifiuto dal collettore che va ad impregnare la box del filtro! È corretto? Mi confermate che il tubicino di scolo era poi inserito in un buco della scocca e che scaricava direttamente in strada?? Per ora mi fermo...lo so non è molto...ma ho le mani legate...! Inviato dal mio HUAWEI VNS-L31 utilizzando Tapatalk
  21. Così su due piedi a me sembra che, guardando lo scudo dall'interno, il primo foro a sinistra sia giusto ( ma sbaglio o è sparito un foro? sono solo 5 adesso...). Poi gli altri due indicati da Luca (vol) mi paiono effettivamente i suoi. Per quanto riguarda scritte e targhette, io ho esperienza con i rivenditori Pascoli e officina tonazzo, e non mi sono mai pentito degli acquisti. Domani se vuoi posso cercare di prender la distanza di interasse tra i pioli della targhetta montata.
  22. Si questo potrebbe esser un upgrade di un metodo già ottimo! Domanda, come e quando reputi necessaria la sostituzione dell'intero cuscinetto? in teoria potrebbero esser sostituiti solo i rullini, giusto? Ispezioni la sede dei rullini e vedi se ci sono le classiche scanalature legate all'ossidazione da contatto dei rullini? Cosa che per esempio io vedo nelle boccole del tubo dello sterzo, sul perno dell'asse ruota delle Vespe anni 60, per intenderci...Li col fatto che è più probabile che entri sporco e acqua, l'ossidazione è sicuramente più critica per un cuscinetto a rullini...
  23. Ecco lo schema, scusa.... Inviato dal mio HUAWEI VNS-L31 utilizzando Tapatalk
  24. Ciao Akira, quoto Marben! Se hai acquistato il raddrizzatore di Pascoli avrai a casa ora il raddrizzatore "elettronico" formato da un condensatore in poliestere e il diodo schottky. Parlo di come è possibile fabbricarselo in casa davvero per pochi euro alla pag 15 di questo topic. Sotto i collegamenti che ho seguito nel preparare il circuito, davvero semplici, si tratta di un parallelo tra il diodo e il condensatore. Devi solo capire, dal raddrizzatore di Pascoli, quale è il cavetto connesso all'input del diodo e quale all'output, ma dovrebbe esser scritto sulla basetta stampata, almeno cosi' sembra dal sito di Pascoli. La massa (cavetto nero dell'impianto elettrico) va sulla barretta filettata sulla quale avviti il galletto che chiude la scatolina del raddrizzatore, assieme al "meno" dalla batteria, . Mi raccomando verifica che non vi sia il corto tra questa terra e l'IN al diodo, altrimenti bypassi il circuito! Facci sapere!

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Board startup date: September 04, 2017 19:43:09
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