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Gianluca102

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Tutti i contenuti di Gianluca102

  1. Questa mattina, oltre ad aver fatto le foto per FMI, mi son dedicato ad aggiustare la carburazione della Vespa, visto che non ne avevo avuto ancora modo...quindi giretto di circa 15 km in zona industriale, tirando (non troppo) le marce (dopotutto sarei in rodaggio visto la rettifica del cilindro...) E controllo della candela, aggiustamenti delle viti del minimo e carburazione, e via di nuovo da capo. Ho colto l'occasione per sistemare anche il problema legato al motore che rimaneva, a caldo, leggermente accelerato. Era un problema di carburazione troppo magra che portava a tenere su di giri il motore. Alla fine, ho raggiunto direi un risultato soddisfacente, per ora, avvalorato da una candela che sembra essere del colore giusto. Che ne dite? Inviato dal mio HUAWEI VNS-L31 utilizzando Tapatalk
  2. Capito...quindi il problema non era tanto la correttezza di aver una marmitta che non fosse nera (prevista dal mezzo originale) quanto la qualità (cromatica) della marmitta "ricambio" montata...proverò a sottomettere comunque la foto con la marmitta di Pascoli, vedrò come si comportano..nel caso farò come hai fatto tu....grazie mille Luca! Inviato dal mio HUAWEI VNS-L31 utilizzando Tapatalk
  3. Io ho la stesa marmitta di cui parli: repro virata oro...indicata da pascoli come adatta per gl del 64....poi non so....quindi Luca ti hanno negato l'iscrizione e hai dovuto sostituire la marmitta con una sito nera? Che se non sbaglio è quella che monti ora, giusto? Inviato dal mio HUAWEI VNS-L31 utilizzando Tapatalk
  4. molto chiaro! sembra davvero avere un bell'aspetto! Ma che dici se con bisturi molto affilato si procedesse a ritagliare molto precisamente attorno ai ribattini della scritta in modo da far ben aderire l'adesivo allo scudo? I ribattini in questo modo attraverserebbero l'adesivo, e casualmente capitando in zone in cui non vi sono i tratti rossi della scritta, non si noterebbe nemmeno che non hanno l'adesivo poggiato sopra!
  5. Grazie mille, anche per capire la posizione corretta. Immagino che in questo senso i ribattini della scritta possano dare un buon riferimento per l'applicazione dell'adesivo, no? Inviato dal mio HUAWEI VNS-L31 utilizzando Tapatalk
  6. Ciao Vito! ravvivo il 3d per chiederti su come ti sei comportato con i ribattini sporgenti, potresti postare foto del lavoro fstto?...l'adesivo sottile di Pascoli copre i ribattini lasciando bolle, o ha un buon grado di adesione anche alle sporgenze? Altra domanda: La presenza dell'adesivo è condizione necessaria al passaggio dell'esame dei registri storici (FMI) che tu sappia?? Ti ringrazio molto
  7. Buonasera a tutti! Vorrei brevemente trattare ora la questione incartamenti necessari per riportare la GL in strada... Di fatto non volevo aprire un post dedicato per non creare ulteriore confusione, e poichè credo di avere le idee abbastanza chiare (grazie al forum e ai suoi iscritti), le quali richiedono solo una finale conferma. La situazione documentale è la seguente: sono in possesso della carta di circolazione, targa, foglio complementare e copia dell'estratto cronologico (ho inoltre condotto una Consultazione ACI come ulteriore verifica dell'assenza di gravami o altro). Infine, inserendo i dati del motoveicolo (targa e telaio) nel motore di ricerca messo a disposizione dal Ministero dell'Interno (qui il link https://www.crimnet.dcpc.interno.gov.it/crimnet/it/veicoli/request.php), non ottengo nessun risultato. Alla luce di ciò mi sento pronto a procedere oltre. Quello che ora mi si pone di fronte sarà, in ordine (correggetemi se sbaglio): - compilazione della scrittura di compravendita, autenticata con bollo (16 euro?), con il venditore (nel mio caso proprietario non intestatario). - iscrizione della vespa ad un registro storico (FMI) tramite la procedura online B, 120 euro (per veicoli radiati muniti di targa e libretto). Riguardo a questo punto, non essendo intestatario del mezzo, ma solo proprietario, la scrittura di compravendita fungerà da certificato di proprietà, corretto? Sarebbe l'unico documento attestante la proprietà del mezzo che posso fornire all'ente certificatore... - Una volta ricevuto il certificato di rilevanza storica, procedere con la reiscrizione al PRA, contestualmente alla quale dovrò di nuovo presentare, oltre alla copia del certificato di iscrizione FMI, la scrittura privata attestante la proprietà (non essendo intestatario), il pagamento dei tre bolli maggiorati....e chi più ne ha più ne metta... Questo quello che per sommi capi dovrò fare...dimentico qualcosa....?
  8. Ti ringrazio! Aiuti preziosissimi tutti i vostri, Francesco!
  9. Grazie deca! È un modello di cui mi sono innamorato subito, non solo per l'eleganza, ma anche per l'introduzione di "innovazioni" meccaniche e non solo che l'hanno resa un po' come un modello spartiacque nel mondo Vespa degli anni 60! Ti auguro un'ottima fine d'anno e un sereno 2020!! Inviato dal mio HUAWEI VNS-L31 utilizzando Tapatalk
  10. In verità no...erano con le luci di posizioni spente...non credo dipenda dalle caratteristiche del diodo Schottky che ho utilizzato. Allora di questo potrei preoccuparmi relativamente poichè, in marcia, di notte, avrò il commutatore sulla posizione di alimentazione delle le luci anteriore posteriore e conta km in alternata, e la batteria andrà a esser scaricata solo utilizzando lo Stop (e il clacson) il resto del tempo si beccherà il suo ampere di corrente di ricarica. Tra l'altro, sto trascurando il fatto che non so la corrente che va a produrre il volano magnete, nella vera e propria marcia, potrebbe essere effettivamente molto più vicina ai 2 ampere di cui parli, Fulvio.... Si Si! mi avevano già consigliato di adottare questa tecnica. Per ora la tengo staccata totalmente, e la conservo in casa, all'asciutto. Ogni tanto ne monitoro la tensione per valutare l'entità dell'autoscarica e nel caso la connetto al mantenitore di carica. Grazie!
  11. Fatto qualche prova. Vediamo se riesco ad essere chiaro: ho collegato la batteria come in foto 1, e misurato la tensione in continua a valle del raddrizzatore a motore spento, leggo 6,7 v. Tensione di carica della batteria. A motore acceso, leggo effettivamente una tensione continua maggiore, 7,86. In questo stato sto caricando effettivamente la batteria. Anche spontando il punto di lettura a valle del fusibile leggo ancora la stessa tensione (7,94). Per controprova ho effettuato una lettura in tensione alternata da multimetro: leggo zero (foto 4). Ora le letture di corrente. A motore spento con luci di posizioni accese, ho assorbimento di circa 1 A (foto 5), mentre invece a motore acceso ho una erogazione che va da 250 mA al minimo, all'ampere se accelero un pochino (non a tutto gas), e queste son le ultime due foto...a parte la corrente un po bassa di carica, direi che allora tutto funziona correttamente...no? È da attribuire alla fase magnetica? Ecco le ultime due foto....con le letture di corrente a motore acceso. Un errore, la tensione di 6,7 v a motore spento è quella della batteria carica, e non la "tensione di carica" (fuorviante...) Inviato dal mio HUAWEI VNS-L31 utilizzando Tapatalk
  12. Caspita Fulvio, grazie mille delle delucidazioni! anche io avevo pensato ad un problema legato alla frequenza! se riesco faccio subito delle prove con tutto collegato, allora. Purtroppo non ho multimetri analogici e vedrò se riuscirò a capirci qualcosa con quello digitale, magari allontanandomi. Gia che ci sono ti chiedo quale è l'amperaggio che dovrei ottenere per tale circuito, nel tratto da raddrizzatore a batteria, e quindi se c'è una sezione ottimale per i fili da utilizzare... La bobina di alimentazione batteria è una CEAB nuova. La sua originale era interrotta. Oggi per l'appunto ho approfittato del viaggio fatto da Gentili per il commutatore e gli ho chiesto un parere sul volano della GL, anche secondo lui la magnetizzazione c'è. Ma quando dici fuori fase magnetica cosa intendi? Adesso dopo che riassemblerò il motore della VBB (non ho ancora trovato i carter) proverò lo stesso volano della GL e vedrò che succede... Grazie!
  13. Ciao Luca! Si quando parlo di misurazioni con tester, mi riferisco sempre a misure a vuoto, ovvero a circuito aperto, cioè senza batteria. Misuro solo la tensione ai capi dei cavi che dovrebbero andare connessi alla batteria. il multimetro lo imposto sulla lettura in tensione alternata a monte del diodo, e leggo i 6-7 volt RMS, se lo imposto in tensione continua a valle del diodo, leggo i 3 volt che accelerando aumentano a 4. la cosa curiosa è che anche in lettura in tensione alternata ho lo stesso valore....mh....
  14. Aggiornamento sulle questioni elettriche. Il raddrizzatore da me fabbricato funziona, ma ho sempre una caduta eccessiva di tensione, di 1,5 - 2,0 volt....troppo...forse la qualità delle saldature lascia un po a desiderare e aggiungo resistenze in serie... Mentre la questione luci fioche l'ho risolta con un nuovo commutatore, reperito da Gentili qu a milano. Alla fine la resistenza di contatto faceva si che non passasse corrente a bassi regimi del motore...ora è tutto più "luminoso"!! Ma ecco un po di foto del lavoro finito....dopo tanti intoppi e tanta frustrazione... A voi i commenti!! Inviato dal mio HUAWEI VNS-L31 utilizzando Tapatalk
  15. Vendo o scambio Carter Motore Vespa 150 con sigla VBB2M in più che buone condizioni, valvola in ottimo stato senza graffi, e boccole ancora intatte e non rigate o deformate. Accoppiamento ottimo in quanto con medesimo numero stampigliato alla base dei carter. L'affidabilità dei carter è già stata testata con motore completamente assemblato. Valuto scambio con carte motore Pari condizione con sigla VBB1M, con numero preferibilmente attorno ai 40000. Invio foto se realmente interessati, foto che non posso postare qui per assenza di spazio. Gianluca
  16. Oggi con qualche ora libera, mi son dedicato al problema raddrizzatore batteria. Per prima cosa ho smontato il ponte di diodi che mi ero procurato: ha un eccessivo calo di tensione a cavallo del diodo, ben 1,2 V! Significa che se in ingresso avrò 6,5 volt in alternata, non potrò tirar fuori più di 5,3 volt scarsi in continua..e son gia sotto al livello di massima carica della batteria (6,4 V)... mi son deciso quindi a fare di testa mia e di procurarmi un semplice diodo Schottky che ha un calo di tensione a cavallo del diodo più basso, di circa 500 mV. Ho deciso quindi di replicare un semplice dispositivo che viene venduto da alcuni ricambisti a prezzi folli: capacitore in poliestere da 47 nF in parallelo con il diodo Schottky, montato su un dissipatore di calore. In foto tutto l'occorrente, costo totale 4,6€. Si è trattato poi di fissare tutto su basetta ramata adattata in dimensione al supporto in plastica (originale) del raddrizzatore. Nell'ultima foto il raddrizzatore elettronico montato sulla vespa. Non l'ho ancora testato anche se mi tornano i valori letti da multimetro. Avreste consigli o correzioni prima che mi si bruci tutto accendendo la vespa?? So che ci sono esperti sul forum in campo elettronico (t5rosso??) Non dovrebbe essere il caso eh, ma non si è mai troppo cauti... Inviato dal mio HUAWEI VNS-L31 utilizzando Tapatalk
  17. Farò questa prova! Tanto una in più non farà male... Vi espongo l'altro mio problema, che riguarda l'impianto elettrico. Tutto il cablaggio è fatto correttamente, ma con la vespa in funzione e con le luci accese (levetta in posizione D a destra), ho luce fioca se non assente alle lampade del faro anteriore. Se accelero un qualcosa aumenta...premetto il commutatore sembra essere in cattive condizioni: la posizione B (luci alimentate da batteria) flickera e non mantiene il contatto... L'altro problema riguarda il raddrizzatore che ho sostituito con un ponte di diodi: in ingresso al raddrizzatore ho una alternata di circa 7 volt, in uscita al polo positivo, ho 3 volt di continua ..mi sa che era meglio guardare la scheda tecnica del ponte di diodi (è il KBPC3506), prima di prenderlo... Inviato dal mio HUAWEI VNS-L31 utilizzando Tapatalk
  18. Ciao Luca! In verità no! perchè?
  19. Proprio quando stavo per perdere ogni speranza e riaprire tutto, mi son cimentato con un ultima prova: montare il volano magnete della VBB (uguale) per capire se effettivamente non si trattasse di un volano poco magnetizzato. Risultato: partita alla terza spedivellata, nonostante il motore ingolfato! Minimo stabilissimo, nessun vuoto ad alti regimi, già fatti 7 chilometri! Nel pomeriggio verificherò la carburazione, ma tutte le accortezze che avevo indirizzato nei giorni precedenti al carburatore al piatto statore come possibili cause di avaria, si son dimostrate utili al fine di una registrazione ottimale del motore! L'altro volano lo farò rimagnetizzare! vedo che ci sono alcuni ricambisti (LV2) che offrono tale servizio...qualcuno lo ha mai provato?? Per ora mi fermo qui, prima di mettere sul tavolo un nuovo problema, che però è di entità infinitamente inferiore rispetto al precedente. Attendo vostri commenti, suggerimenti ed esperienze! grazie ancora a tutti per l'aiuto! seguiranno a breve foto della vespa finalmente completa!
  20. dimenticavo, ogni magnete del volano riesce a reggere una testa di una mazzetta da 800 grammi...non credo sia smagnetizzato...è rimasto sempre con il suo piatto statore a parte la durata del restauro, piu o meno 6 mesi...
  21. Francesco, grazie mille per i preziosi consigli e la dettagliata guida tecnica! Mi son dedicato alla revisione del piatto statore, che appare in queste condizioni: ho dovuto cambiare la bobina interna dell'accensione (3) e la bobina alimentazione batteria (1 - cavo giallo). Entrambe sono continue se provate a multimetro con una resistenza di pressapoco 1.1 Ohm (+ o - 0.1). La bobina 2 di alimentazione luci, invece, è rimasta la sua originale: continua e con resistenza 0.9 Ohm. Puntine: comprate nuove effe, scartavetrate leggermente. Condensatore: CEAB di quelli elettronici, recentemente rilasciati da CEAB appunto. Ho una capacità misurata a freddo e a caldo di 294 nF (0.294 uF), io lo considererei per il momento affidabile, o la capacità, non essendo compresa tra 310 e 350 nF è da considerarsi insufficiente? La bobina esterna AT è stata sostituita con una nuova CEAB, mi ha stupito misurare una resistenza di 14 kOhm invece dei 6-7 indicati dalla tua guida Franz, tuttavia, eseguendo la prova con la stilo da 1.5 V, ho scintilla alla candela, e sembra quindi lavorare correttamente. Ho eseguito un controllo dei contatti e delle brasature a stagna, tutto ok, ho notato soltanto che il contatto a massa della bobina 3 di accensione, aveva una asola del filo di rame che sporgeva dal punto di affranco sul piatto statore e andava a grattare con il volano in rotazione....non so se potesse essere deleterio al fine del corretto funzionamento, alla fine sono bobine che sono continuamente a massa. Ho dissaldato e sistemato il contatto al meglio. Altro particolare...una mia leggerezza è stata quella di invertire i contatti sulla bobina esterna di alta tensione: il cavo rosso dal condensatore lo avevo connesso al connettore 1 mentre la massa al 2, quando in teoria dovrebbe essere il contrario. Cambia qualcosa? di fatto 1 e 2 sono estremità dello stesso avvolgimento e non dovrebbe prevedere una polarità la connessione...sbaglio qualcosa? Ora ho riconnesso tutto, riverificato l'anticipo, ho scintilla alla candela, e a breve riproverò a mettere in moto...dopo aver svuotate di nuovo la camera di manovella dalla miscela...uff
  22. Ciao deca...speravo anche io fosse quello il problema, ma ahimè anche con i 22 gradi precisi non ho ottenuto nessun risultato...altre prove fatte: ora ho il carburatore giusto per la gl, ho il suo 2017c (prima avevo il 2017d) con tutti i getti come da configurazione originale, ma non funziona ( il 2017c ho testato funzionare correttamente sulla VBB). Ho pensato potesse essere un problema di corrente scarsa legata a puntine poco pulite, anche se nuove. Ho provveduto così a grattare con carta 1000 i due elettrodi, con il risultato che ora non ho piu nemmeno la scintilla alla candela!!...non so che fare... Tra tutti i sintomi mi pare ancora molto strano che la candela si bagni poco nonostante tutte le spedivellate a vuoto...come fa la miscela a rimanere tutta in camera di manovella?? Il pistone l'ho montato correttamente, vedo la freccia che indica la direzione dello scarico in basso, dal buco della candela...tengo poi a precisare che se svito la vite di carico dell'olio non ho nessuno sfiato, quindi immagino che non ci siano trafilaggi attraverso i paraoli di banco. Inviato dal mio HUAWEI VNS-L31 utilizzando Tapatalk
  23. Fidarsi è bene non fidarsi è meglio: la fasatura era fuori di 8 gradi quasi! 29 abbondanti anziché 22 prima del pms. Puo essere che il motore fosse stato talmente tanto anticipato tale per cui n o n avessi la necessaria compressione in camera di scoppio....? Mi sembra strano, qualche scoppiettio avrebbe dovuto farlo... Non ho ancora verificato che il motore parta perche mi son trovato con un po di benzina nella camera di manovella a causa dei ripetuti tentativi di messa in moto....e preferisco quindi lasciarla evaporare, senza il carburatore e con la valvola aperta....giusto? Inviato dal mio HUAWEI VNS-L31 utilizzando Tapatalk
  24. Alla fine ho deciso di bucare la guarnizione. Bucatrice per cuoio e passa la paura. La paura mi è tornata quando, dopo aver finalmente messo la vespa a terra, ho provato a metterla in moto. Nulla. Silenzio di tomba. Nemmeno un timido scoppiettio. La candela fa scintilla, la benzina arriva al carburatore e viene correttamente nebulizzata. Mi sono imposto di controllare la fasatura visto che mi ero fidato della tacca sul carter...considerando che l'albero ora è ritardato di 5 mm può avere senso ricontrollarla? Altri suggerimenti?? Puo essere che una fasatura molto lontana dai valori di libretto impedisca alla miscela di detonare?? Inviato dal mio HUAWEI VNS-L31 utilizzando Tapatalk
  25. Si, il nottolino avvolge la guaina ma non le sta aderente...ora con tutto montato e la ghiera stretta sembra non uscire. Nel frattempo ho montato manubrio e contachilometri e tutto funziona a dovere: il tachimetro procede (quindi non ho fatto danni nell'azzerarlo! ) E l'odometro lavora. Grazie mille a tutti per l'aiuto !! Vol, nell'immagine sotto vedi come mi sono arrabattato per il fissaggio del fanale posteriore....lato interno ho voluto aggiungere la solita guarnizione di gomma telata anche per modulare un po' la curvatura della lamiera del telaio sulla quale la ranella piana avrebbe avuto poco appoggio, per il resto ho seguito pedissequamente i tuoi consigli! E veniamo alla solita domanda della settimana...: Ultima foto, il perno su cui si fissa il cofano motore, deve passare attraverso un buco praticato nella guarnizione grigia , oppure quest'ultima ci deve girare attorno??? Inviato dal mio HUAWEI VNS-L31 utilizzando Tapatalk

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Board startup date: September 04, 2017 19:43:09
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