Vrespa50
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Era proprio quello che volevo provare a fare;) Spero si non bruciare tutto hahaha grazie a tutti per le risposte ragazzi:) Vi farò sapere
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Grazie per la tua risposta mikelino... ovvio che affermando di voler evitare che ti rubino la vespa magari un garage è più sicuro di qualsiasi catena ecc... in ogni caso il motivo principale appunto è proprio l'accensione della vespa stessa... il bloccasterzo tutto può ma nulla contro l'accensione della vespa stessa... ovvio che magari passa il furbone e vuole accenderla... ricollega il cappuccio pedala, da due sgasate a freddo poi spegne e va... è capitato credimi!! Vorrei unicamente evitare questa cosa, dato che monterò un alluminio - - - post uniti in automatico dal sistema - - - Il furbone in questione non deve necessariamente essere un'estraneo ma magari anche un amico che vuole far vedere la tua vespa ad altri mentre tu non sei li...
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Se cambiando ancora il minimo la situazione non migliora, allora devi intervenire sul massimo... alle brusche accelerate se fa un vuoto (oppure vuoto poi si riprende ) solitamente è causa del massimo... nel senso sei al minimo e all'improvviso acceleri bruscamente... se fa vuoti e li mantiene o se fa vuoti e poi si riprende quello è il max... diversamente se sei in giro con un filo di gas e magari cerchi di fare una salita dando metà gas circa, mettendo sotto sforzo il motore e li fa vuoti... allora è piccolo il minimo ovvio che se in salita anzi che a metà gas, come ti fa i vuoi, mi acceleri del tutto e riprende... hai conferma che è sempre il minimo a darti problemi... Comunque anche la soluzione della calza come filtro potrebbe non piacere alla vespa - - - post uniti in automatico dal sistema - - - se aspira lo può fare dal collettore o dal carburatore... dubito possa essere carter o cilindro, altrimenti non avresti girato un mesetto
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Ciao gens... io non ho mai agito sui carburatori originali della vespa ma sempre su phbg e posso dirti dalla mia esperienza che in base a ciò che mi dici se fa vuoi prima è magra di minimo, lascia stare che le vespe standard vanno così, vanno colà... ogni motore, come ogni persona è fatto a se, magari ne puoi trovare alcuni simili ma seppur tali presentano pur sempre delle differenze... tornando al nostro discorso... se sta anche alta di giri ovvio che sei mago al minimo, altra conferma sta ancora nel fatto che tirando un po l'aria la situazione migliora (quando tiri l'aria, al minimo, viene aperto un'altro getto che porta benzina nel circuito, benzina in più ovviamente che aiuta l'accensione, poi ovvio che come l'aria viene mollata, si chiude il circuito e passa meno benzina). Detto questo io aumenterei il minimo ancora arrivando a 50... oppure toglierei via la calza che non serve a nulla... non fa da tappo, non filtra e si strappa... davvero inutile, piuttosto cerca una scatolina del filtro e mettici una spugna filtro ritagliata di misura (magari una più porosa malossi o polini, le vendono a fogli)... a metà andava bene quindi ok, in alto provala se riesci poi vedi subito:)
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Buongiorno a tutti, girovagando un po sul sito, su google e dopo svariati pellegrinaggi dal vecchietto restauratore di vespe (che non è stato per nulla utile) ho ancora molti dubbi... Premetto che magari ci sono già risposte in merito ma ahimè non le ho trovate. La domanda è ormai ovvia, se sono ad un raduno con la mia 50 special... come posso allontanarmi sapendo che il primo furbone che passa magari calciando l'accende e chissà che altro??? Magari molti di voi hanno pensato ed inventato svariati metodi di sicurezza basandosi che ne so.... Su teorie, andando per tentativi e magari qualcuno potrebbe anche essere riuscito nell'impresa di creare qualcosa di funzionale e discreto che consenta più sicurezza quando lasciamo parcheggiate le nostre bimbe, senza dover creare buchi sulla scocca (manubrio, o altri posti) per l'inserimento di un'inutile chiave accensione. Mettendo così insieme una sorta di guida per chi come me sta cercando un modo di... non farsela rubare detta come vuole detta, poi ovvio che se vogliono ti portano via anche la macchina però magari un attimo di sicurezza in più non guasterebbe... Allora ecco le soluzioni che ho trovato ma che a mio parere sono pressoché poco utili e molto spesso distruttive: 1) Chiave accensione, una semplice chiave posta nei luoghi più impensati, dal sicurissimo manubrio (al quale basterebbe togliere il fanale per annullare l'utilità della chiave) al bauletto... i più ostinati potrebbero addirittura piazzarla in zona carburatore, ovviamente dentro al porta oggetti , la quale rimozione potrebbe comportare qualche scintilla con tutti i rischi del caso (comunque passa elettricità e fili non ben isolati con i gas della benzina... non saprei) In ogni caso, come funziona... questo metodo consiste nel portare un cavo dal pulsante di spegnimento il quale fungerebbe come pulsante perennemente spinto in assenza di chiave, in quanto stacca il contatto (scusate il mio parlare tecnico ma di impianti elettrici capisco a malapena i colori dei fili )... altro modo per rendere vani i nostri sforzi, nel forare la lamiera per mettere la tanto amata chiave, sarebbe armarsi di cacciavite piatto e scollegare i 3 cavi dal blocchetto vicino al motore, a dire del meccanico, io non ho mai provato, staccando i 3 fili, una pedalata e via (carburazione permettendo ) 2) Altro metodo tra i più accreditati e studiati, dall'infinito lavoro di menti brillanti e pronte a ogni evenienza... staccare il cappuccio dalla candela e con lui l'attacco alla bobina, così da lasciare la candela in bella vista abile mossa lo ammetto ma altri più preparati hanno previsto la presenza dello sportellino sul lato motore il quale comporterebbe 5 secondi in più di lavoro (al potenziale malintenzionato) il quale con una fatica immane ricollegherebbe il tutto... Ok ulteriore contro misura sempre del genere... lasciamo il cappuccio innestato nella cuffia ma stacchiamo il collegamento dalla candela e tirando un po il filo nel cappuccio di modo che non sia subito visibile e che magari ad accenderla ci perdano più tempo... Ok potrebbero aver ragione ma fatto sta che lo sportellino, nel 99% delle vespe è senza chiave e li a meno che non si spendano un po di euro la soluzione mi sembra da scartare, anche se non del tutto. 3) Bobina esterna... sinceramente ho letto poco a riguardo e non posso azzardare teorie, sinceramente non saprei nemmeno se possa essere un'operazione realmente utile ai fini di ciò per cui ho creato la discussione, lascio nel caso ai più esperti tra voi le possibili soluzioni. 4)Soluzione forse più sensata ma che non ho mai visto mettere in pratica... ovvero scollegare direttamente la bobina. Nel senso, collegare un filo ad un interruttorino in quale, magari ben piazzato, sempre in zona carburatore, non nel porta oggetti ma magari con un velcro direttamente incollato alla carrozzeria (con tutti i rischi del caso) consentirebbe di evitare che l'elettricità arrivi alla bobina staccando il cavo... mi spiego sempre malissimo e per ciò mi scuso, riproviamo! Pensavo ad una cosa tipo ponte che collega le due estremità dei fili una che va alla bobina e l'altra che arriva dallo statore... nel quale cnetro possa essere posizionato un pulsante tale da scollegare la bobina... lo so siamo sempre allo stesso punto, nel senso uno apre lo sportello taglia i fili e li ricollega ed il gioco è fatto ma magari... se ben nascosti potrebbe essere una soluzione valida, unita anche alla versione 2.0 di stacchiamo il cappuccio... Mi scuso per essermi dilungato e per i miei termini "molto" professionali nel descrivere le varie fasi delle modifiche ai fini della sicurezza per le nostre bimbe!!! A questo punto chiedo a voi, sicuramente più esperti e magari anche meno sarcastici, non che più tecnici (come linguaggio) di dare un'occhiata alle proposte, magari risistemando quelle fasi sbagliate o non pertinenti dando così la possibilità a tutti di mettere maggiormente in sicurezza il vespino e chissà aggiungere anche altri metodi "contraccettivi" per l'accensione , non che evitare ogni volta che ci fermiamo di dover smontare la vespa (perdendo tempo a nostra volta). Grazie a tutti per la pazienza e il tempo dedicatomi, attendo vostre risposte e consigli!! - - - post uniti in automatico dal sistema - - - Ps: scusate gli infiniti magari ma ipotizzando, cerco sempre di farlo in positivo!! :boxing:altrimenti sarebbero tutti purtroppo
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Consigli sulla scelta del colore originale vespa 50 special (1975)
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Accidenti... non lo sapevo!! Mi informerò a dovere anche tramite il carrozziere, ero sicuro che vi fosse una scelta molto più ampia. In ogni caso grazie mille per la dritta!! - - - post uniti in automatico dal sistema - - - Una curiosità, se la volessi fare rosso corsa (originale, colore max meyer) non riuscirei più ad iscriverla ad un registro storico, in quanto colore non venduto in quell'anno? -
Consigli sulla scelta del colore originale vespa 50 special (1975)
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ho trovato una scala (credo) abbastanza utile: -
Ciao Special 50, anche io ho dovuto rifare i documenti della mia vespetta qualche mese fa... Premetto che la mia assomiglia molto alla tua e dalla ricerca sul database dei telai del sito risultava dell'81... però una volta giunto in motorizzazione, a collaudo ultimato, sul libretto hanno inserito 1975... Purtroppo non avendo il libretto non so se la cosa potesse essere vera o meno, in ogni caso saranno loro (quelli della motorizzazione) a decidere l'anno indipendentemente da ciò che gli dirai tu... Per le gomme le s83 sono le classiche nere, non vanno male ed hanno tutto sommato una buona durata ma si piegano (non hanno una tela interna in metallo e il ciò le rende molto malleabili) e perciò non mi danno molta sicurezza... personalmente ho preferito le continental a fascia bianca k62 ww... Sono sempre pneumatici da utilizzare con le camere d'aria, ma sono rigidi (non gomma dura, intendo rigidi di struttura, queste a mano non le pieghi) come fossero delle tubless. Per la pedana so che vi è sagomata una sede dentro la quale si incastrano le strisce pedana originali e così facendo non dovrebbe volare via;) Facci sapere, un saluto!!!
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Consigli sulla scelta del colore originale vespa 50 special (1975)
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Buongiorno a tutti amici di Vesparesources, oggi ho portato la mia 50 special in carrozzeria per un buon restauro (completo). Premetto che ci vorrà un mesetto abbondante per ultimarla in quanto il carrozziere (mio vicino di casa e amico) è pieno di lavoro, ma nel frattempo l'ha presa con se per qualche lavoretto pre-verniciatura tra le quali: - Sistemazione manubrio (ha la sede della leva destra del freno rotta a causa di una caduta) - Raddrizzatura della forcella (a freddo mediante una maschera), scusate l'italiano - Sabbiatura... Poi seguirà il resto! Ad ogni modo, ho così un po di tempo per valutare la scelta del colore... premetto che da me le vespe sono tutte o un buon 80% color originale biancospino... Anche la mia da originale era biancospino!!! Però vorrei cambiarlo ma mantenere comunque un colore originale in base all'anno di fabbricazione ovvero 1975. Tra le varie tonalità che max mayer mette a disposizione, mi sono orientato sul colore rosso... Qua saltano fuori i vari dubbi... Vi sono una infinità di rossi per la vespa 50 special di quell'anno (corallo, rosso dal 72, rosso corsa, katmandù, ecc...) Tralasciando il katmandu che mi da l'idea di vespa abbandonata e il rosso corallo, perchè non so che colore sia, sono indeciso tra rosso corsa e rosso normale... Cosa mi consigliate voi, più esperti che sicuramente ne avrete viste di tutti i colori? Grazie in anticipo a tutti;-) -
Eccomi al dunque... I miei "toni" erano dovuti ad una semplice cosa... nessuno mi sapeva dire cosa fosse il libretto, foglio complementare e certificato di proprieta (nel senso un libro, un foglio, una nuvoletta di marzapane) cristo santo... avevamo tutto ma nessuno è riuscito a dirmi si è quello che ti serve... in ogni caso ora facciamo un po di chiarezza per chi si trovasse nella mi stessa situazione e avesse bisogno di aiuto!!! Punto 1... Allora, affermavo non di avere già fatto la visura su quella vespa ma bensì di aver già affrontato la procedura con un'altro mezzo... (qua colpa mia, non mi sono spiegato bene). Punto 2, molto importante, visto che non avevo capito... Per chiunque non sappia cosa è il foglio complementare o libretto o certificato di proprietà... per una vespa di 50 anni sono tutti una stessa cosa... ovvero un almanacco sottile, blu-azzurrino della piaggio con su scritti dati tecnici, prezzo del veicolo al momento dell'acquisto e chi ne era proprietario. Quello volevo sapere!!! Ora con tutti i documenti effettivamente presenti si può procedere... Ora arriviamo al punto che tutti voi avevate consigliato, visura... Come ovvio vespa non rubata, radiata d'ufficio! Io mi sono finto possessore non intestatario che vuole vendere e il mio amico (reale "proprietario") l'acquirente! Lui ha pagato 3 bolli in arretrato con mora ed il passaggio è stato fatto mantenendo targa e documenti dell'epoca. Quindi alla fine ce l'abbiamo fatta, grazie a tutti, chi più chi meno, per le "utili" risposte.
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come ti hanno già detto devi andare al pra con il numero di targa (si,ti basta solo quello)... Ti ringrazio d.uca per la premura ma non ho chiesto come si fa una visura ne tanto meno con cosa, dove o quanto costi... sono cose che già so e che già ho fatto! Ma grazie comunque... sicuramente, come si poteva ben immaginare un mezzo abbandonato in una stalla dal il proprietario (è defunto) non penso proprio abbia tutti in regola (parlo dei bolli, si intenda) sarà al 99,99% radiata d'ufficio... E NO, NON MI SERVONO I LINK... so come usare la funzione cerca grazie!! Vorrei solo sapere le differenze tra: Foglio complementare (che sinceramente non penso esistesse all'epoca, poi parlo da ignorante in materia) Libretto (si, so quale è e penso di averlo) Certificato di proprietà (cosa sarebbe?) Targa (quella c'è) Mi scuso in anticipo per i toni un po forti ma sentirmi trattare come un cerebroleso e vedere risposte date alla pene di segugio (tranne quella di poeta che è arrivata dritta al dunque) quando le domande sono palesemente altre... mi parte l'embolo - - - post uniti in automatico dal sistema - - - In ogni caso grazie d.uca e GiPiRat... questi documenti ci stanno facendo impazzire (a me e al mio amico) e mi sono sfogato in malo modo con voi che altro non state facendo se non aiutarmi... Spero possiate capire che lo sfogo non era intenzionale ma dettato dalla maledetta burocrazia che qua in italia scorre a fiumi (di magma... lenta e inesorabile). Notte a tutti, come ho news vi avviso
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Grazie poeta per la risposta completa. So che il mio amico non ci guadagnerà dalla vespa in questione però, essendo sempre stata parte della sua famiglia, credo sia il minore dei problemi. Il valore affettivo supera abbondantemente i 500-1000 euro spesi in più rispetto a ciò che si va a prendere nella vendita di una vespa del genere. Proveremo come hai detto tu, vi farò sapere!! Ancora grazie mille per il tempo dedicatomi:ok: - - - post uniti in automatico dal sistema - - - Altra domanda, noi abbiamo targhe e libretto, con su scritto i dati tecnici della vespa, i vecchi bolli, il prezzo di quando è stata acquistata ecc... però non abbiamo il certificato di proprietà, perciò mi chiedo... all'epoca esisteva già il cdp oppure tutto veniva fatto, come credo che sia, tramite libretto? Perchè se basta targa e libretto per fare il passaggio siamo ok, diversamente se dovesse volerci il cdp, l' Art. 2688 (trasferimento di proprietà da proprietario non intestatario) dice:In assenza del CdP, ad esempio per smarrimento, non è possibile eseguire tale tipologia di trascrizione, poiché la normativa esclude in questo caso la possibilità di richiederne il duplicato, richiedibile solo dall’intestatario o dall’erede o eredi. - - - post uniti in automatico dal sistema - - - Tirando quindi inevitabilmente in ballo sgraditi parenti... Attendo vostre risposte. Grazie ancora per tutto, siete gentilissimi come sempre;) - - - post uniti in automatico dal sistema - - - Forse sto facendo confusione io... il certificato di proprietà è il libretto vecchio che rilasciava piaggio? oppure il foglio complementare che viene rilasciato insieme all'acquisto di un mezzo nuovo? esisteva già all'epoca? basta solo il libretto per poter effettuare il passaggio? Chiedo scusa ma mi sto perdendo in un'bicchiere d'acqua...
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Buonasera a tutti, oggi con un amico siamo andati a cercare un vespone o per meglio dire il vespone del nonno (del mio amico). Nonno che è scomparso di recente ma vecchio possessore di una stupenda vespa vbb2t 150cc del 1964. Il mio amico vorrebbe tornare ad utilizzare il vespone e tenerlo per se come ricordo. Premetto che la vespa è in condizioni accettabili, dotata di targa e libretto... ma qua ecco il problema. Controllando il libretto ne è saltato fuori che la vespa era intestata al fratello del nonno (anch'esso defunto). Parlando con la famiglia del mio amico ne è risultato che il vespone fu acquistato dal fratello del nonno che poi glielo regalò circa negli anni 70. Da allora rimase sempre al nonno ma sul libretto originale risulta il nome del fratello (del nonno). Scusate l'esagerato giro di parole, arrivo al punto! Ad oggi le famiglie non si possono vedere e la paura del mio amico consiste nel fatto che nel caso voglia rimetterla in circolazione vengano interpellati anche i famigliari con i quali non vanno molto d'accordo rischiando di perdere la vespa o di dovere pagare per un mezzo che il suo nonno ha utilizzato per più di 20 anni. A questo punto chiedo a voi, esperti... Come possiamo muoverci? possiamo rifare i documenti senza dover interpellare sgraditi famigliari? Facciamo finta che targa e documenti non siano mai esistiti (data la lecita provenienza) denunciando lo smarrimento degli stessi, così per non rischiare di perdere la vespa , pur sapendo la perdita di valore?
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Salve a tutti ragazzi:mrgreen:, scusate se riapro una discussione vecchia ma... Rileggendo questo vecchio tropic in cerca di risposte, mi pare di aver capito che... a parte una forcella da scooter adattata (la quale fornirebbe una frenata sicura ed affidabile) la differenza di frenata, in termini di spazio di arresto, tra freno a disco con biscotto lungo della pk rush e il kit riproposta da Crimatz P&P non sia così notevole. Unico neo che sposta la bilancia a favore della forcella rush... l'inevitabile affondo della forcella special!!! Sempre sul sito Crimaz ho notato un kit antiaffondo dedicato, dal prezzo abbordabile. Immagini prese dal sito http://www.crimaz.it/anti-affondo-per-forcella-vespa-smallframe/ La mia domanda è a questo punto... se un pazzo come me non badasse a spese, con l'idea di tenere lo specialino più "originale" possibile o per meglio dire... facendo si che possa passare da freno a disco a freno a tamburo all'occorrenza, senza dover adattare forcelle o altro. Il kit P&P Crimatz relativo al freno a disco unito ad un'antiaffondo sempre P&P potrebbero garantire una buona frenata? Grazie a tutti come sempre aspetto vostri consigli. PS: essendo di Modena magari riesco ad ottenere il tutto anche ad un prezzo più abbordabile andando a prendere il tutto direttamente da Crimatz (non è detto).
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Posso garantirti che un'albero anticipato per il doppia aspirazione non porta stabilità (vedi per il 130 Polini DA, consigliavano di montarlo con albero originale, o leggermente anticipato)... Comunque non sono qui per polemizzare ma per trovare un giusto compromesso Alla fine, grazie agli "innumerevoli" consigli, ho quasi trovato soluzione a tutte le mie domande... Magari chi sta affrontando un'elaborazione tipo quella da me sostenuta potrà trovare utili riscontri. - Per il carburatore ho optato per il CP 19 della Polini, non so quale collettore andrà bene ma come mi arriva controllo (se c'è differenza tra collettore 125 et3 e 50 special, prenderò il collettore del 125, diversamente terrò quello originale della 50 special). Il CP mi è sembrato migliore del classico SHBC in quanto ha tutte le regolazione e le migliorie presenti nel PHBG con i vantaggi dell'attacco rigido dell'SHBC, per non parlare delle dimensioni contenute. Per i getti, nel caso li compro se sono davvero diversi (dato che nessuno li ha mai visti). - Per la valvola di aspirazione al carter... stessa cosa, smonto tutto e valuto con il meccanico sul da farsi (poi posterò utili commenti o consigli, visto che anche in questo campo siamo in alto mare). - Accensione, opterò per quella da 1,6 Kg, nel caso a togliere si fa sempre in tempo mentre a mettere... potrebbe essere problematico. - Per i rapporti, data la configurazione che ho ipotizzato e che non penso cambierò (ringrazio comunque ONLY che è stato l'unico a darmi il suo parere) ho optato per dei 22/63 a denti elicoidali.
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Ragazzi la vostra raccolta mi è stata davvero molto utile per capire meglio come configurare la mia elaborazione Grazie a tutti!!!
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Grazie Only del consiglio... Ci avevo pensato sinceramente ad un Polini 102 DA (COD 1400110L) ma per non rendere veramente instabile la carburazione mi ci vorrebbe un'albero non anticipato tipo originale che non so quanto potrebbe reggere tali valori di potenza (è sempre un albero originale). Peggio poi se vado in cerca di un corsa 45... che io sappia i pochi corsa 45 che ci sono sono tutti anticipati, il che non mi farebbe funzionare a dovere la doppia aspirazione creando come già detto dei buchi mostruosi nella carburazione... Potrei valutare di abbinare dei 27/72 con una polini banana (la proma fa un casino esagerato) ma così facendo avrei paura di perdere qualcosa in basso e comunque di non riuscire ad arrivare ad una velocità stabile di crocera attorno ai 70 Km/h... Oltre ad allarmare ulteriormente le forze dell'ordine (anche la polini penso faccia un bel baccano). Inoltre per l'accensione... pensavo ad un peso più elevato così da non perdere inerzia in salita... ma non me ne intendo percìò mi fido e mi oriento su una da 1,4 Kg... Per il carburatore... 24 mi sembra un po tanto per un 102... un mio amico lo montava con il 130... Non so...
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I lavori da effettuare sono parecchi e 600 euro credimi... calzano stretti. A meno che non ti accontenti e con una spesa fattibile ottieni comunque delle buone prestazioni. Escludendo Zirri, in quanto andrebbe montato tutto a dovere,spendendo più del doppio di quello che hai tu come budget per farlo andare a bene. Io mi orienterei su un classico Polini 130 (non doppia aspirazione, cosi da contenere i costi), carburatore dell'orto 24 con il suo collettore e un'albero marzzucchelli anticipato in corsa lunga cono 19, così da poterlo montare con l'accensione originale della special. Come rapportature non essendo esperto sulle 3 marce, aspetterei qualche altro consiglio... Per la frizione, rimarrei su una polini 3 dischi con molla rinforzata (così eviti il trascinamento se sei in prima fermo ad un semaforo) e come scarico una siluro (perdi 10 km/h, ma hai bassi di tutto rispetto e una rumorosità non esagerata) oppure una rumorosa polini banana (o anche proma, avresti comunque dei buoni bassi ma essendo semi-espansione allungheresti molto meglio della siluro). Ovviamente dovrai tenere in conto nelle spese raccordatura dei carter al cilindro, cuscinetti e guarnizioni... Ma vedrai che ne viene fuori qualcosa di buono, stando entro il tuo budget:ok:
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Buongiorno a tutti vespisti , A breve inizierò ad acquistare pezzi per la preparazione del banco. Ammetto che un corsa lunga mi piacerebbe molto ma dove abito io i controlli sono quasi all'ordine del giorno e mi dispiacerebbe rischiare di perdere la vespa per così poco. Perciò ho pensato che a prima vista un cuffia bassa dia molto meno nell'occhio di un cuffia alta (aprendo lo sportellino). Premessa, la vespa la vorrei dai consumi pacati e tiro in basso, non tanto da giri motore esagerati. Detto ciò vorrei partire da una configurazione classica ovvero: - 102 Pinasco in alluminio bi-fascia (COD 25011840), motore grintosetto, dalle fasature basse e, a mio parere, più resistente rispetto un 110. - Nuovo albero anticipato Pinasco cono 20 in corsa 45 (COD 25080890). - Dato il cono da 20, prenderei anche un'accensione Pinasco Flytech (COD 25236849) La quale viene prodotta da 1,4 kg oppure da 1,6 kg. - Primaria Polini 24/72 DD (che però ho paura risulti corta) oppure 22/63 DE (marca indefinita), entrambe con parastrappi. - Scarico sito siluro per motori cuffia bassa (COD 0238). - 3 dischi frizione Polini con molla Polini rinforzata (quelle a più dischi mi sa che trascinano). - Carburatore... sono indeciso se un classico dell'Orto 19, con collettore, oppure se buttarmi su un Polini CP. Ovviamente aprendo i carter sostituirò tutti i cuscinetti e le guarnizioni. Controllerò lo stato dei componenti sostituendo eventuali ingranaggi logori (premetto che la vespetta non è mai stata aperta prima). Raccorderò i carter al cilindro e verrà messo una basetta per consentire il montaggio del cilindro sul nuovo albero. Da qui partono le mie domande: - Mi consigliate di lavorare anche la valvola di aspirazione al carter o, con un carburatore del 19, posso lasciarla invariata? - Modificandola (la valvola) otterrei un sensibile aumento di prestazioni? - Il nuovo carburatore 19 CP della Polini mi ispira ma... se avesse getti (per la carburazione) fatti solo dalla polini, a differenza del carburatore dell'orto che i getti sono ormai universali, rischierei di spendere più in getti che nel carburatore... chi l'ha provato o ne ha avuto uno mi sa consigliare se prendere polini o dell'orto? - Per quello che riguarda l'accensione, io la prenderei da 1,6kg, cosa ne dite? - Ultima domanda tra le due primarie cosa mi consigliate (abito in collina ma spesso vado in città e vorrei poter raggiungere una velocità di crocera da 70 km/h almeno). Grazie a chiunque si abbia avuto la pazienza di leggere questo lunghissimo post e a chi, esperto appassionato, mi saprà dare risposte . Mi affido a voi;-)
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Buongiorno Gabarri... C'è da dire che la tua elaborazione non diventerebbe proprio una cosa basilare... dipende innanzitutto dalla spesa che puoi sostenere e da che cosa monta la vespa in origine, in quanto... se la vespa in questione è un 50cc per montare un 130 ti ci vorrà inevitabilmente un'albero corsa lunga e di conseguenza devi aprire il banco... se invece, montava già un cilindro con corsa lunga, qualcosa potresti risparmiare. Dacci qualche info in più
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Ciao Andrea e grazie per la tua risposta. Ho avuto fortuna a trovarla in questo stato, so che è ben mantenuta ma quella ruggine se pur superficiale non mi ispira fiducia per nulla... Per quello che riguarda il collaudo posso confermarti che è tranquillamente fattibile, a meno che la ruggine non sia passante ( soprattutto in zona pedana). Poi controlleranno luci, clacson, usura degli pneumatici... numero di telaio (che sia ben leggibile) e in fine omologazione del silenziatore, quest'ultima davvero fondamentale... Spesso il più grande problema in sede di collaudo della vespa non sono freni o velocità (in quanto è risaputo che non frena gran che e se originale siamo ampliamene entro velocità codice) ma è proprio il silenziatore. Assicurati che sia omologato e vedrai che tutto andrà per il meglio:mrgreen: Anche le vespette con qualche segno del tempo possono passare il collaudo, non solo quelle tirate a lucido:ok:
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Poco più di 3 decadi sulla sella e non sentirle!!! Complimenti ma soprattutto auguroni
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Ciao Davide e benvenuto, aspettiamo qualche foto del tuo vespaio!!! Fa sempre piacere vedere delle belle vespe
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Però... dalla Svizzera, complimenti ma soprattutto... Benvenutoooooo
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Board startup date: September 04, 2017 19:43:09
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