Ecco qua 1931, 1932 e 1933... Ho anche trovato 1929 e 1930, le immagini purtroppo sono però un po' da "interpretare", visto che alcune scritte non riesco a decifrarle... pian piano ci proverò...
si, la scritta piaggio è più piccina di quanto dovrebbe... però nel complesso non mi sembra malaccio... se la da' via ad un buon prezzo la si può prendere...
in teoria no... dipendeva da chi saldava all'epoca... saldando con correnti differenti qualche puntatura si vedeva di più qualcuna meno... comunque fai come preferisci, se non ti piacciono puoi farli coprire... ricorda sempre che meno stucco c'è meglio è...
anche se, come sicuramente molti altri, ho capito benissimo di chi stai parlando mi piacerebbe moltissimo vedere il suo nome per iscritto così che anche chi non lo conoscesse si terrebbe a debita distanza...
p.s. ovviamente non ti sto chiedendo di farlo, era solo un pensiero
io sul manubrio che avevo io aveva una spia blu e l'altra nera, che purtroppo in foto non c'è perchè l'avevo persa ... qualcuno mi sa svelare l'arcano?
secondo me a reggere quella vespa ci sono 3 barili di stucco... speriamo sia un'impressione...
comunque 5000 e passa euro per una vespa senza documenti........ NO...
non sono codici piaggio o max meyer... non credo siano identificabili con quelle targhette... comunque se sei riuscito a ritrovarlo attaccato alla tua vespa significa che il serbatoio non è praticamente mai stato tolto e molto probabilmente il colore che ha adesso la vespa sarà l'originale
che sulle vbb2 venivano montate prevalentemente aquila...
visto che acquistavano in dipendenza delle forniture sono più propenso a pensare che le selle utilizzate siano all'incirca un 50% per ciascuna marca...
lascia perdere... spendi una cinquantina di euro per fartelo ricromare e sinceramente, viste le condizioni, non mi sembra proprio il caso...
piuttosto prendi un cacciavite fine e rivolta pian pianino la cornicetta di alluminio del catadiottro facendo attenzione a non rovinare la plastica...
non è vero assolutamente... la piaggio acquistava a blocchi, quindi dipendeva dalla fornitura... sulla mia vbb1 ho trovato una a. rejna, sulla vnb1 (venduta nel 1961 pochi mesi prima della mia) di un mio vicino di casa una aquila, su una vbb1 che è esposta in un negozio vicino a casa con numero di telaio particolarmente vicino al mio c'è una aquila, sulla vbb2 di un mio amico c'è una a. rejna...
secondo me o si è aperta la frizione oppure si è semplicemente rotta la chiavetta di accoppiamento albero/frizione... io punto sulla chiavetta...
se vogliamo fare tutte le ipotesi del caso c'è anche la possibilità che, a causa di un eccessivo gioco tra frizione e albero (dovuta al fatto che il dado della frizione non è stato stretto a dovere o si è mollato per altri motivi) si sia sbaccato il boccolo della frizione e per questo la frizione non faccia più il suo lavoro... non è fantascienza, a me era successo sul mio px perchè chi lo ha posseduto prima di me non era stato molto attento a togliere l'albero per cui la filettatura era rovinatissima... questo ha fatto si che il dado della non andasse a filo con il corpo della frizione
uhm... però un attimo... non so se il faro della tua vespa sia molto attendibile... in inghilterra la conformazione dei fari (almeno per quanto riguarda le automobili) è differente... in pratica il fascio di luce, grazie alle zigrinature sul vetro, viene direzionato in una determinata direzione, che, in inghilterra, è differente a causa della circolazione contraria alla nostra...
va bene... però converrai con me che se quel filo c'è un motivo ci sarà...
ti ripeto... io ho fatto fuori 2 centraline proprio in concomitanza della rottura di quel cavo... magari è stato un caso, chissà... io riporto semplicemente la mia esperienza personale...