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Kaliningrad

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Tutti i contenuti di Kaliningrad

  1. Tornando al PX Euro 4. Ecco un prospetto del carburatore elettronico Dell'Orto:
  2. Io posso fare pubblicità negativa per le Vee Rubber e le Mitas. Le prime (non ricordo il modello esatto) pericolosissime sul bagnato, le seconde, tra le altre cose, moooolto sensibili alle anche piccole asperità longitudinali (con traballamento del mezzo). Di memoria le migliori gomme provate erano le Michelin classiche e a quelle ritornerò.
  3. Anzi, per quanto riguarda i motori marini, siamo a regimi di rotazione ancora più bassi (102 rpm) http://www.autoblog.it/post/4986/il-piu-potente-motore-diesel-del-mondo Poi, anche se non applicabile alle Vespe per gli ingombri, bisognerebbe parlare anche del motore a pistoni e cilindri contrapposti OPOC. La fabbrica cinese avrebbe iniziato a produrli l'anno scorso secondo una notizia trovata sul Web.
  4. I motori marini diesel a due tempi girano molto meno (sulle 600 rpm) vedi p.es. http://www.wartsila.com/products/marine-oil-gas/engines-generating-sets/dual-fuel-engines/wartsila-46df Il motore Honda che dici tu aveva la caratteristica di funzionare a certi regimi per autoaccensione, quindi un ibrido Otto/Diesel. Un'idea geniale, chi sa se la rispolvereranno.
  5. ^ Per grippare in rilascio col miscelatore ce ne vuole.
  6. Segnalo quest'altro articolo contenente un'intervista a un ingegnere Piaggio: http://www.performancemag.it/tecnica-top-il-ritorno-vero-del-2t/ Riporto alcuni passi. Consumo di olio: L’olio è uno dei problemi mitici dei motori 2T. E’ vero, viene utilizzato in “tutta perdita”, ma è possibile ridurre le quantità a livelli così bassi da avvicinare il consumo fisiologico dei 4T. I 2T iniezione diretta attuali viaggiano con una quantità di olio compresa tra lo 0.5 ed il 2% della benzina a seconda del carico effettivo. In pratica, i motori Purejet e Ditech percorrono da 2500 a 5000 km con 1000 cc di olio standard 2T. Vuol dire che consumano quasi meno olio di un 50 4T tradizionale! Questo è possibile perché senza la diluizione prodotta dalla benzina (che non c’è nel carter di manovella e che raggiunge il motore direttamente in camera di scoppio solo a compressione iniziata) in un motore 2T ad iniezione diretta l’olio riesce a sviluppare molto più efficacemente le proprie caratteristiche di lubricità ed adesività; ne basta molto meno, quindi. Se nel futuro si rinunciasse a regolare le pompe olio elettroniche in modo da consentire di usare qualunque olio 2T si possa reperire sul mercato e si imponessero olii specifici per 2T iniezione diretta si potrà ancora dimezzare questo consumo. Consumo di benzina: E’ mia opinione che un buone 2T ad iniezione diretta di cilindrata europea (125-300 cc) possa agevolmente raggiungere percorrenze di 100 km/l.
  7. ^ Sìpperò nella pratica, in ragione dei bassi consumi di benzina, la percentuale di olio consumato si situa intorno al 3% (a mio avviso eccessiva) http://www.vesparesources.com/13-officina-largeframe/74988-consumo-olio-miscelatore-vs-miscela
  8. Leggete anche questa interessante intervista a Jan Witteveen: http://www.gpone.com/it/2016062227585/news-prodotto/witteveen-il-2-tempi-le-case-europee-dovrebbero-avere-piu-coraggio.html
  9. Mi riferisco a varie tecnologie che, per ora, giacciono nei cassetti di varie case (ed es. KTM, Husqvarna, Rotax, ecc. ecc.) ma che un giorno si spera verranno effettivamente industrializzate. Il Ditech dell'Aprilia, se non sbaglio, era basato proprio sull'impianto Orbital (finissima nebulizzazione della carica premiscelata ed iniettata direttamente in camera tramite compressorino). Ma ce ne sono altre, ad esempio il D.I.C.C. http://www.ralph-dte.eu/2011/03/08/iniezione-elettronica-diretta-dicc-per-motori-2-tempi/ Oggidì moltissime motoslitte e varie tipologie d'imbarcazioni sono efficacemente spinte da motori a due tempi a iniezione. E forse potrebbe andar bene anche sulla Vespa, no? Interessante, ma solo per motori stazionari, se capii bene i disegni pubblicati l'estate scorsa (il che è tutt'altro che sicuro). Se il lavaggio lo effettui con sola aria elimini alla radice il problema degli idrocarburi incombusti che scappano dallo scarico. A quanto ho capito il problema principale sarebbe invece la scarsa propensione del due tempi a bruciare tutta la carica presente in camera di scoppio. I residui incombusti "inquinano" (per modo di dire) la successiva carica fresca diminuendone l'efficacia. - - - post uniti in automatico dal sistema - - - Anch'io, se non si era capito. Unico rimpianto: non aver mai guidato una pluricilindrica a 2T (la mia passione erano le pacifiche tricilindriche Suzuki più che le corsaiole Kawasaki).
  10. Il motore due tempi del futuro consuma e inquina meno, è più leggero, ha prestazioni più elevate, fa meno rumore, pesa meno, si rompe meno e richiede meno manutenzione del corrispondente quattro tempi. È solo che il motore due tempi del futuro non lo vogliono ancora sviluppare (e non parlo solo della Piaggio ma in generale). Se è vero che il prossimo PX sarà a quattro tempi vorrà dire che mi terrò ben stretto il mio EURO 3.
  11. Anch'io adoro il miscelatore, mapperò odio gli sprechi e non è semplicemente una questione di costi (ma anche di minore impatto sull'ambiente, minori incrostazioni, migliori prestazioni, ecc.). Mi piacerebbe davvero un miscelatore che facesse fare almeno 2000 KM con un litro d'olio. Forse con un'ipotetica Euro 4 a carburatore elettronico?
  12. Prendiamo per esempio una PX 150, anzi due. Una con miscelatore e una senza. In linea teorica si potrebbero prendere due identiche arcobaleno della stessa serie, visto che questo modello era (1984/88 ) offerto con o senza miscelatore. 1) Versione alimentata a miscela al 2%: supponendo un consumo medio di 32 KM/l, con un litro d'olio (miscelato in 50 l. di benzina) si dovrebbero percorrere 1600 KM. 2) Versione con miscelatore: chi aveva questo modello riferiva di consumi di olio pari a 1 litro ogni 1200 KM. Ecco, con la mia nuova PX 150 Euro 3 con 1 l. d'olio ho fatto 1341 KM (corrispondenti a 1117 KM effettivi, visto che il contachilometri segna il 20% in più), per percorrere i quali ho consumato 33,1 l. di benzina (33,2 KM/l.). Questo rapporto olio/benzina di 1:33 corrisponde a una percentuale di miscela del 3%, a mio avviso assolutamente eccessiva. Secondo me, soprattutto usando olio semi-sintetico o addirittura sintetico, i miscelatori dovrebbero consentire percorrenze di almeno 2000 KM con 1 l. d'olio. Con la mia vecchia PX senza miscelatore facevo infatti 2000 km con 1 l. d'olio (sintetico, in percentuale inferiore al 2%, mai grippato). Invece con le mie tre precedenti 200 con miscelatore facevo sui 1200-1300 KM con un litro. Ora con la nuova 150 lo stesso. Ma perché la Piaggio tara i miscelatori in questo modo?
  13. Kaliningrad

    Vespa fiammante

    Complimenti per l'acquisto! Il puzzo è normale nei primi 500-1000 KM, poi passa. Al caldo del catalizzatore ci si abitua presto.
  14. Complimenti per il restauro. Davvero molto bella giallo cromo. Ma, hai regolato l'anticipo come ti era stato consigliato di fare?
  15. Kaliningrad

    Vespa Portoghese

    ^ Bisogna poi aggiungere che anche la targa è spagnola (Girona).
  16. È un po' di tempo che rifletto su quale sia stata la Vespa più bella mai prodotta. Credo di essere arrivato alla conclusione che la 180 Super Sport (soprattutto la prima serie con chiavetta sul manubrio e batteria) si meriti questo titolo (sarà per la tradizione con un tocco di modernità - il faro rettangolare - un bel po' di sportività, le colorazioni - rosso corsa e blu pavone - bellissime?). Strano che in tre pagine di discussione non sia mai stata menzionata. PS: Per la praticità il PX150E pre-arcobaleno con frecce e miscelatore automatico (quasi introvabile, venduto solo all'estero, credo), ma qui si parla solo di bellezza ...
  17. Kaliningrad

    GL o Primavera??

    Io con la Primavera ci sono andato in Svizzera e Francia (da Firenze) nel 1976 e fino in Danimarca l'anno successivo. Sicché di viaggi lunghi se ne possono fare eccome. Detto questo, l'eleganza inimitabile della GL mi farebbe preferire quest'ultima senza ombra di dubbio.
  18. Approfitto di questo thread per chiedere se è possibile eliminare completamente il motorino d'avviamento (lasciando ovviamente la batteria al suo posto), e come bisogna procedere concretamente (immagino che ci saranno dei cavi elettrici ridondanti da fissare da qualche parte).
  19. Grazie Poeta ... infatti i miei 41 KM/l di colpo sono stati ridimensionati a 34 KM/l ... insomma mi consigliate di farmelo sostituire per la seconda volta in garanzia o di tenermelo così (ché almeno per ora il tachimetro è abbastanza regolare?)
  20. Seconda foratura in tre giorni. Questa volta uno spillo corto, tenero e sottile, più sottile delle spillette che si usano per attaccare i fogli tra loro. Ma com'è possibile, dico, che un pneumatico "reinf." lasci passare queste cosette da nulla, neanche fosse di burro? Alla terza foratura però cambio tutt'e tre le gomme anche se ancora nuove Per intanto inizio con la pubblicità negativa: Non comprate gomme e camere d'aria Mitas!
  21. Il mio strumento, peraltro cambiato al primo tagliando visto che quello iniziale aveva problemi oltre gli 80 KM/h, presenta i seguenti scarti: 1) velocità: segna sempre 7 KM/h in più sia che vada a 50, 60 o 70 ... Con questo scarto direi che ci si può convivere. Solo che oggi ho constatato con orrore che: 2) distanza: segna il 20% in più della distanza percorsa (!!!!). Si tratta di uno scarto enorme e ingiustificato. Il contachilometri del mio PX pre-arcobaleno era moooolto preciso (scarto inferiore al 2%). Cosa dite, è problema comune anche agli altri strumenti o il mio è un caso eccezionale (che giustificherebbe, quindi, una seconda sostituzione in garanzia)?
  22. Ho letto tutte le discussioni sugli oli per miscela ma non ho trovato citato da nessuna parte il Castrol "Power 1 Scooter". Rispetto al Racing questo è SEMI-sintetico. Qualcuno l'ha provato? Io ne ho buttato dentro 1 l. nella mia PX150 Euro 3. Fa un po' di fumo a freddo che prima (con l'olio fornito di serie, immagino fosse l'ENI i-Ride PG) non faceva. Boh, mi sa che finito questo ritorno all'ENI. PS: il mitico Selenia lodato da Vesponauta immagino che non si trovi più, vero?
  23. Sì, ma un'etichetta di una ruvidità tale da causare una foratura della camera d'aria???? PS: Per il rumore, completamente sparito, ho un'ipotesi: che si trattasse semplicemente della scossa destra fissata male che si è poi "autosistemata" da sola (quando ho sentito il forte rumore metallico?)
  24. D'accordissimo con voi! Comunque le Vee Rubber che trovai sul mio PX200E del 1996 erano decisamente peggio ... le peggiori gomme mai avute (sostituite dopo neanche 3000 km). Aggiornamento sul rumore: stamattina sembra essere sparito completamente ! Mi chiedo ancora cosa fosse (?) - - - post uniti in automatico dal sistema - - - Ho riverificato: è del gruppo Continental. Fu fondata dalla filiale prebellica della Michelin a Praga che si fuse (nel 1946) con una ditta chiamata Veritas (anche la denominazione MITAS è una fusione dei marchi MIchelin e VeriTAS). Fino all'acquisizione (nel 1993) da parte della Continental i prodotti erano marchiati BARUM (BAt'a - sì, quello delle scarpe -, RUbena, Mitas) La Sava invece è del gruppo Goodyear, come dicevi tu.

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Board startup date: September 04, 2017 19:43:09
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