Essendo questo il mio primo post, inizio col presentarmi facendo una carrellata sui miei trascorsi vespistici.
Dopo aver venduto l'ultima vespa nel 2010 e appena in tempo prima dell'entrata in vigore dell'euro 4 ho ordinato una PX150 euro3 (rossa) che dovrebbe arrivarmi la prossima settimana. Ma andiamo per gradi. Ecco una panoramica delle vespe da me possedute:
1973-1974: Vespa 50 special bianca (quella a quattro marce, col nasello grigio e il faro rettangolare)
1974: Vespa Primavera bianca (distrutta dopo appena due mesi in un incidente di cui fui il solo responsabile ... di notte e sotto un diluvio andai a sbattere contro un'auto parcheggiata ... fu lì che mi accorsi di avere bisogno degli occhiali)
1974-1978: Vespa Primavera marrone con sella beige, in seguito riverniciata nera con sella nera. È la vespa con la quale ho fatto i miei primi viaggi lunghi, anche oltreconfine.
1983-1991: Vespa PX150E blu, la miglior vespa mai posseduta e con la quale ho felicemente percorso 70-80.000 chilometri in tre continenti (seguiranno foto). L'unico inconveniente tecnico avuto con questa vespa fu la rottura di un paraolio avvenuta esclusivamente per colpa mia (miscela fatta per sbaglio all'1% di Castrol TT, tirata di 100 e passa km alla massima velocità con 40° C ...)
1991-1995: Cosa 200 bianca con miscelatore ma senza avviamento elettrico. Versione per l'estero con la lampada posteriore sopra e non sotto la targa. Motore che a volte si spegneva senza apparente motivo. Col senno di poi, cioè grazie a internet, ho capito che si trattava di un problema di benzina che non arriva regolarmente al carburatore col serbatoio mezzo vuoto (apparentemente causa scarso dislivello tra i due). Ma ormai l'avevo già venduta.
1995-2010: Vespa PX200E verde, molto ma molto bella. Venduta ad un amico causa scarso utilizzo (abitando io all'estero, questa era la vespa che tenevo in Italia).
1996-2010: Vespa PX200E blu che comprai in sostituzione della Cosa. È una vespa che ahimè ha sempre avuto problemi di carburazione e che purtroppo non mi ha dato le soddisfazioni delle precedenti PX. Avessi scoperto VR prima sicuramente mi avreste consigliato su come ottimizzare la carburazione, ma purtroppo a un certo punto ho deciso di venderla anche perché tra lavoro, famiglia e figli non riuscivo ormai ad usarla più di tanto.
Certo che quando ho visto ritornare sul mercato la PX in versione euro3 (e col bel nasellino pre-arcobaleno), non me la sono più levata dalla testa. Per un po' ho aspettato (invano) annunci di future novità PX euro4 due tempi con iniezione elettronica, ma poi, visto che non arrivava nulla, ho deciso di prendere l'ultimo tram e ordinato questa nuova PX.
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