Lepre
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Non ho capito come ma ho reinviato lo stesso post... scusate. 😳
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Ciao a tutti, io il Malossi in ghisa l'ho messo su quest' inverno per rodarlo con calma. Per ora sono molto soddisfatto: non ho raccordato i carter ma ho montato un SI 22/22 ER (raccordando carter e scatola e con getti adeguati) e pignone da 21 su un motore di base 125 recente... in questi giorni ho messo il pignone da 22 ma devo ancora farmi un' idea. Prima avevo su un DR per cui non posso certo fare paragoni scientifici ma, ripeto, per ora sono soddisfatto... certo, dipende da quello che ti aspetti dalla tua Vespa... Buona giornata. Ste
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Ciao a tutti, mi sono riletto per l'ennesima volta questo grande ma datato tutorial e mi chiedevo se qualcuno avesse voglia di aggiornarlo; al di là dei vari " testi unici " è davvero un'ottimo punto di partenza. Buona Vespa!
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Io ho appena preso gli scomponibili FA con i classici S83 e assemblando il primo ho sputtanato la valvola che ora perde clamorosamente; qualche anima pia mi sa spiegare come si monta con successo la valvola? 🙄 Scusate l'ignoranza.
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Beh, davo ormai per assodato che si trattasse di usura della battuta e da lì la mia idea di interporre una rondella reggispinta in materiale relativamente tenero, magari autolubrificante e soprattutto sostituibile. Vi pare un' idea accettabile? Ste
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Ciao e auguri a tutti. Riapro la discussione per un parere... Da quando ho la Vespa (PX 125 euro 3) sono dovuto intervenire 4 volte per ridurre il gioco in questione: la prima volta, non avendo chiara la causa del problema, dopo aver stretto il dado avevo inserito una rondella di gomma tra il dado e il coperchietto di fermo. La seconda volta, quest'estate, ho sostituito la rondella con una più spessa (3mm) e ho ingrassato le superfici di contatto. A fine ottobre ho dovuto nuovamente stringere il dado e stamattina lo stesso. Mentre avevo il tamburo smontato ho preso le misure per fare una rondella reggispinta (in bronzo o in teflon) da inserire tra il cuscinetto e il tamburo per vedere se trovo una soluzione un po' più duratura. Che ne dite? Ancora auguri. Ste
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Scusate ma ho bisogno di conforto... probabilmente sono nella sezione sbagliata ma, visto l'argomento, mi sembrava utile e necessario condividere questa esperienza. Curiosando in rete mi sono imbattuto in questo video esplicativo su come montare p&p un 177 VMC su un PX . https://youtu.be/H-VX3jYSmVg Il video, uno di una serie, è in inglese ma chiunque abbia già trafficato con un motore Vespa dovrebbe riuscire a seguirlo lo stesso: premesso che la mia esperienza nel campo è relativamente limitata ho trovato così allucinanti ( e a volte pericolose ) le tecniche che il "meccanico" adotta già solamente nello smontaggio che, per ora, ho evitato di guardare il video del rimontaggio... Non aggiungo altro per non spoilerare, buona visione ( che mi sento di sconsigliare a chi soffre di cuore ) e al Grande Popolo Vespista il giudizio finale... Scusate ancora. 🤯
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A me succedeva saltuariamente con entrambe le posteriori, a forza di studiarci su ho scoperto che il faston maschio dei portalampada non era ribattuto a dovere e non faceva bene contatto con il polo centrale... un paio di colpi con punzone e martello e ho sistemato ( per il momento🤘). Buona Vespa!
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Ciao a tutti, innanzitutto chiedo scusa a Paletti se non ho piú risposto... ho "zeppato" i portalampada ma il problema si ripresentava saltuariamente, ora forse ho trovato l'inghippo: verificando i portalampada ho scoperto che l'accoppiamento tra il polo centrale dei portalampada e la lamella dove si connette il faston ( dal lato interno al cofano) era piuttosto ballerino così ho ripassato la ribattuta e direi che è risolto ( sgrat sgrat...) Buona Vespa. Ste
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Ciao a tutti, ieri ho sostituito il pacco frizione originale (z20) con un ricambio Ferodo (z21) dato per simile all'originale, il carter forzava un po' in chiusura ma, essendo la mia prima volta, non ci ho fatto tanto caso. Alla prima pedata la pedivella non ingranava così ho mollato tutta la regolazione del cavo frizione, ora funziona ma ho l'impressione che la frizione resti sempre un pelo tirata e a metà della corsa della leva si sente un sinistro lamento... Ripassando il lavoro fatto mi sono venuti un paio di dubbi: 1) dovevo mettere a bagno nell'olio il pacco frizione prima di montarlo? 2) dovevo verificare che lo spessore del pacco fosse lo stesso? A parte il lamento e una leggerissima cedevolezza sulla pedivella non mi pare che ci siano altri inconvenienti per cui pensavo di spessorare il carter per ridare libertà alla frizione (il cavo é ormai lasco) ma mi chiedo cosa sia successo... Aspettando i vostri sapienti consigli, auguro buonaPasqua a tutti! Ste
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Grazie per le risposte, ho preso uno z21 e prima o poi riuscirò a sostituirlo. Buona Vespa a tutti!
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Buonasera a tutti, domanda a bruciapelo: qualcuno sa dirmi quale pignone (e nella mia ignoranza intendo l'ingranaggio che fa parte della frizione) é montato di serie su un PX 125 "Touring" del 2017 (ZAPM74)? Dopo aver montato un DR vorrei allungare un poco i rapporti montando il pignone del 150 (sperando che non sia lo stesso) e, visto che uso la Vespa tutti i giorni e che per trovare il tempo per un intervento del genere dovró aspettare le vacanze pasquali, vorrei cominciare a recuperare i pezzi per smontare una volta sola. Grazie e buona Vespa! Ste
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Ciao a tutti, ho letto con attenzione, anche se in ritardo, la discussione e ho trovato parecchie analogie con la mia situazione: Vespa PX125 Touring 2016 DR 177, rapporti originali Carburatore Spaco 20/20 e getti max.108/BE5/160 min. 45/140 da maggio Padella Malossi Power Exaust ( prima usavo una Megadella per 125 ) Candela Champion RL82C (ancora quella consegnatami con la Vespa) Ho provato in diverse occasioni a sostituire la candela con (più di) una NGK BR7HS (qui in zona vendono solo quelle) ma ho riscontrato subito problemi di erogazione (mitraglia) aprendo il gas e sono sempre tornato alla candela originale. Uso la Vespa tutti i giorni, le prestazioni non sono eccezionali ma abbastanza soddisfacenti, specie in salita. Quest'estate, durante la gita annuale che organizzo con i miei colleghi, viaggiando a velocità di crociera (80 Km/h) ho riscontrato un paio di volte dei leggeri mancamenti che ho imputato alla consunzione della candela (17000 km). Tutto questo per dire che anch'io sono arrivato alla conclusione che l'unica candela che posso montare senza problemi è la Champion. Sinceramente ho valutato di cambiare il gruppo accensione ma è una bella spesa e non è detto che dia risultati apprezzabili; certo che però la storia della candela è strana... Che dite della Zeus..? non ho capito se va integrata alla Kokusan o la sostituisce del tutto. Pace e Vespa a tutti. Stefano
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Ciao a tutti; in effetti non ho verificato il lato negativo... comunque sto valutando l'idea di ricablare il tutto con un connettore volante, un po' più scomodo ma più sicuro. Grazie per gli ottimi suggerimenti e buoni km! Stefano Inviato dal mio SM-G390F utilizzando Tapatalk
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Ciao a tutti, avrei una piccola questione da sottoporre: dalla prima volta che ho aperto le pance della mia Vespa (PX 125 Touring del 2017) ho riscontrato dei problemi di funzionamento degli indicatori di direzione posteriori ( a destra non si accende più e a sinistra ... dipende dai giorni ) Per la diagnosi sono andato a ritroso partendo, ovviamente, dalle lampadine e verificando l'integrità dei cablaggi fino al perno di contatto dei due cofani e dal contatto nel telaio a sotto il nasello e tutto è risultato a posto; il dubbio che mi viene è che, per qualche motivo, il contatto all'interno del telaio si sposti verso l'interno e non faccia più ... contatto. Potrebbe essere plausibile e, se si, come mi suggerite di procedere, oppure semplicemente sono io che sono ciuccio e non riesco a risistemare bene i cofani? Buoni km a tutti.
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Con una distanza da casa stimata (da G**gle Maps) di 99+99 km l'idea era di fare tutto in mattinata per evitare il caldo ed eventuali temporali pomeridiani... Partenza alle 6:50 (per una volta l'insonnia ha aiutato) e tappa al self per riempire serbatoio e tanichetta di scorta; con 10 leuri ho riempito solo il serbatoio, peccato, ma tanto con il pieno non dovrei avere problemi... Manca poco alle 8 e sono oltreconfine, al lago del Moncenisio; cartacce a parte, panorama fantastico come sempre e quasi nessuno in giro, una foto e via verso la valle dell'Arc. Una discesa tranquilla in mezzo ai pini e sono al centro di Lanslebourg, pronto a ricominciare la salita verso la meta; la valle sembra un grande giardino e la risalgo con il sole in faccia che disegna le sagome delle montagne e fa brillare i ghiacciai di fronte a me. La strada sale subito decisa ma superato il Col de la Madeleine la pendenza diminuisce e la strada si snoda costeggiando il torrente e attraversando la prateria alpina e paesini con case di pietra. Superato Bonneval sur l'Arc comincio la salita al colle. La Vespa sale bene senza grossi affanni e mi godo il panorama e il profumo dei prati, vista l'ora non ci sono che poche persone, più che altro eroici ciclisti ma... il serbatoio è calato a meno di metà. Superati i 2500m la carburazione comincia a dare qualche segno di cedimento ma ormai non mancano che un paio di chilometri; per caso noto un'ombra che si sposta sulla parete a lato e mi fermo per cercarne l'origine, viste le dimensioni potrebbe essere un'aquila, ma poi lo vedo: un maestoso gipeto sta tranquillamente planando lungo la parete di fronte a me; nonostante le dimensioni si confonde con gli anfratti della parete e se non fosse per l'ombra che lo segue non riuscirei nemmeno a vederlo, cerco inutilmente di scattare qualche foto con il telefono poi resto ad ammirarlo finché non sparisce dietro un pendio. Riparto felice e raggiungo la sommità senza affanni, sono da poco passate le 9 e sul colle ci siamo solamente un motociclista ed io, qualche foto di rito, una telefonata a casa e riprendo la via in direzione opposta sperando di ripetere il fortunato avvistamento. Il serbatoio è calato a un quarto e non ho visto distributori lungo la strada, per risparmiare carburante decido di scendere in folle ma con il motore al minimo per avere le luci accese come prescritto: ovviamente dopo poco il motore si ingolfa e si spegne ma continuo la discesa fino a Bonneval. Dopo aver accostato cambio la candela che è nera che sembra asfaltata, accendo e riparto alla ricerca di un distributore; potrei tentare la salita al colle del Moncenisio e una volta superato il lago scendere in folle fino a Susa ma l'idea di restare a secco strada facendo non mi piace particolarmente, d'altro canto se non trovassi un distributore... Continuo a scendere per la valle dell'Arc e supero la deviazione per il Moncenisio sperando di trovare questo benedetto distributore uscendo da Lanslebourg, dopotutto gli abitanti dovranno pur fare rifornimento, poi... eureka!.. faccio il pieno ma che prezzi. Ritorno sui miei passi e riprendo la strada di casa; in prossimità del valico del Moncenisio incrocio una Vespa arancione con lo scudo tappezzato di fari e specchietti e con un tricolore che garrisce al posto del passeggero, un saluto e via, ognuno per la sua strada. Il rientro a casa si svolge in tutta tranquillità a parte la Gendarmerie schierata sulla strada alla frontiera e l'asfissiante botta di caldo quando raggiungo il fondovalle; sono a casa per l'ora di pranzo.
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Quant'è vero..! ? Inviato dal mio SM-G390F utilizzando Tapatalk
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Ciao, per curiosità... come è poi andata a finire? Io ho scatalizzato un 125 del 2016 con megadella e getti 48/160 min e 98 max; alla guida sembrava tutto ok ma la marmitta sputazzava alla grande e le candele erano sempre nere ed imbrattate. In autunno ho voluto provare un DR, sono arrivato, dopo vari esperimenti, a un 45/120 min. e max. 140/BE5/108 ; non sputa più ma continua a imbrattare le candele (ngk br6 e br7) e le prestazioni sono abbastanza incostanti e un po' deludenti... (non mi interessava tanto la velocità ma un po' più di tiro) Ora sto valutando a malincuore se imbarcarmi nella sostituzione del gruppo accensione o tornare al gt originale (scatalizzato) e accontentarmi di quello che può fare. Buona Vespa!
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ciao, stasera, grazie ai vostri consigli e all'incoraggiamento sono riuscito a calzare la marmitta. Per quanto riguarda la spina non è stato un grosso problema anche perchè la spina è da 5mm e la sede che deve accoglierla è da 6,5 (misurata sul cilindro originale), centrando al meglio la guarnizione è stato facile tracciarla in modo sufficientemente preciso, Ora non mi resta che fare il rodaggio, a questo punto la mia configurazione è: DR praticamente p/p carburatore Pinasco SI 22, getti min. 45/120 max. 160/BE3/112 marmitta Megadella v1 (che sostituirò con una versione più adatta) rapporti originali del 125 scaldate / grippate : per ora no (gesto scaramantico) Al momento preferisco viaggiare grassoccio ma la carburazione andrà sicuramente affinata a rodaggio concluso. Non mi interessano grandi prestazioni velocistiche ma è inutile dire che la differenza rispetto al cilindro originale si sente abbastanza, anche con una configurazione base come la mia. Buona Vespa a tutti!
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ciao, grazie a tutti per i consigli, quello che mi preoccupa è che la marmitta sul cilindro originale calzava come un guanto e avevo paura di aver montato male il dr. tra l'altro ho scoperto che sul carter, perpendicolarmente allo scarico c'è una spina che va ad inserirsi alla base del cilindro e ho dovuto fare la sede sul dr... ho seguito la traccia presente sulla guarnizione ma avevo paura di averla fatta scentrata. appena risolto tutto e fatto qualche km scriverò come va. a presto. Inviato dal mio GT-S7710 utilizzando Tapatalk
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domandona... ieri ho messo su un dr e nel rimettere su la marmitta sono solamente riuscito ad imboccarla attorno al "collettore" di scarico, più su non va (se riesco allego una foto). la marmitta è una megadella v1 per 125 e pensavo di cambiarla comunque non so se ho fatto qualche caxxata io o se è normale. contatterò anche Mega, intanto fustigatemi pure [emoji26] [emoji26] [emoji26] Inviato dal mio GT-S7710 utilizzando Tapatalk
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Ciao a tutti, nell'ottica di una messa a punto del GT originale (PX 125 del 2016) sto organizzando un intervento per alzare il cilindro spessorandolo; mi sono procurato un paio di guarnizioni di alluminio come quella della foto con uno spessore di 1mm "a riposo" Dovendo ovviamente recuperare facendo tornire la testa, qualcuno sa dirmi indicativamente quanto potrebbe essere lo spessore effettivo una volta chiuso tutto? Eventualmente potrei sovrapporre due guarnizioni o devo procurarmi uno spessore intero? Grazie e buona Vespa a tutti!
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Ciao. sono riuscito, sollevando un po' la Vespa ho trovato il modo di non lavorare alla cieca e sono riuscito a tenere il dado quadro infilando una chiave a brugola; una volta allentato e tolta la marmitta ho ripassato i filetti e, mentre c'ero, ho accentuato la conicità di invito del bullone... è andata su al primo colpo. Grazie per l'appoggio e buona Vespa! Inviato dal mio GT-S7710 utilizzando Tapatalk
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Ciao e grazie per la risposta; il problema è arrivarci, riesco appena a toccare il " dado " con la punta delle dita... appena torno provo a spessorarlo con del filo di ferro un po' spesso e se non va mi toccherà tirare giù il blocco motore, e dire che a mano sembrava ben avviata ma ieri evidentemente non era cosa... Buona giornata! Inviato dal mio GT-S7710 utilizzando Tapatalk
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Board startup date: September 04, 2017 19:43:09
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