-
Numero contenuti
129 -
Iscritto
-
Ultima visita
Tipo di contenuto
Profili
Forum
Calendario
Articoli e Tutorial
Member Map
Download
Shop
Tutti i contenuti di DC3
-
Tieni conto che anche la lima ravviva filetti ha quel costo...Se il danno è limitato a pochi mm e ad uno-due filetti, potresti tentare con una lima sottile ( es. quelle degli odontotecnici ) o una buona lama di coltello. Se hai una buona mano, naturalmente..
-
Il "montante", nel mio caso (VM1 '53), era rosso. Le due piastre ovali non avevano traccia di vernice, e le ho lasciate come erano con loro patina, ripulite e unte con un abbondante passata di wd40 .
-
Se non te la sentivi, hai fatto bene. Per il telaio sella, non so se può aiutarti, io sto sistemando la VM1 '53 di famiglia..e il telaietto, molla in punta compresa, è nero lucido. Mi risulta non sia mai stato toccato, e credo proprio sia uscita di fabbrica così. Le molle grandi, dietro, a botte, sono (erano) cromate come l'archetto per il passeggero. Sempre per dare i miei due cent, ho ripulito per bene la leva dell'aria (uguale alla tua) e l'ho trovata zincata. Luca.
-
Acquista una lima ravviva filetti, è un pò cara ma servirà ancora...verifica prima il passo e tipo del filetto, comunque. Saluti e complimenti per la Vespa.
-
Aggiungo a quello che ti hanno già detto: 6: Il becco del telaio dove appoggi la sella è stato massacrato...lì ci sono un prigioniero M8 e una spina cilindrica sempre diametro otto, saldati al telaio. 9: Il boccolo delle VB1 è diverso nell'alloggiamento della pedivella di avviamento, più largo; per adattarlo si dovrebbe riportare materiale, così tanto vale che provi a saldare il tuo (dalla foto però non si capisce come è messo).
-
Inserisco una foto della mia Vm1t, matricola attorno ai 18000, presa nel corso del montaggio. La zona si vede bene, appena coperta da un dado rettangolare che usavo per tenere a posto la staffa della guaine. A me sembra che la tua sia solo un pò "mangiata", ma non manchi niente di quel che serve. Luca.
-
Metto i miei due cents. Mi è successo di dover cambiare lo stelo. Ne ho recuperato uno adatto smantellando una molla ad aria, del tipo di quelle che tengono aperto il portellone delle auto. Cromato, 8mm precisi, e si lavora molto bene al tornio. La molla l'ho smontata da una vecchia fotocopiatrice.
-
ciao, Auto. potrebbe essere. Il millerighe ha un minimo di gioco, magari aumentato con l'usura, e l'olio passa. Con uno dei tanti sigillanti liquidi della Loctite dovresti risolvere.
-
Il valore del mezzo, e la procedura per il recupero, dipendono anche dai documenti: come sei messo?
-
questa citazione mi sembra l'essenza della maggioranza dei commenti. Ora, è ovvio che per coloro che hanno, per necessità o convinzione, i minuti contati questa zincatura fai da te è una complicazione inutile. Ma siamo nella sezione "fai da te" di un forum di appassionati, e per definizione qui la pugnetta (naturalmente mentale, di argomento tecnico e rivolta al nobile fine di un restauro/tuning vespistico) è assolutamente al suo posto. Lasciate dunque che eventuali interessati possano discutere su come rendere più interessante il recupero della propria vespa, senza tutto questo disincanto fuori luogo. Chi si dedica al fai da te lo fa per curiosità e desiderio di non farsela raccontare. E poi, è vero che con 10 euro si zincano 4kg di ferro, ma se il tuo primo ed ultimo restauro è un buon conservato e solo 3 viti hanno bisogno di zincatura sempre 10 euro sono, più la mezza giornata di ferie e il viaggio ad andare e a tornare se non hai la galvanica dietro casa. Se aggiungiamo ancora che le preziosissime viti, che nuove dal noto ricambista costano, che ne so, 9 euro più 15 di spedizione, finiscono assieme a migliaia di altre molto simili in un mucchio dove lo smarrimento è molto più di una possibilità, bè...oltre al divertimento c'è anche l'incentivo. Se cercate in rete, ci sono almeno una decina di siti e discussioni a testimoniare che zincare da soli è possibile, divertente ed anche ragionevolmente sicuro. Da parte mia, sono disponibile a condividere l'esperienza fatta con dati, costi e immagini.
-
Alle istruzioni così ben esposte dai "colleghi" zincatori domestici, aggiungo la lampadina da mettere in serie per pilotare la corrente, se non avete un generatore in grado di farlo. Trovare la giusta intensità di corrente per unità di superficie è fondamentale per ridurre la spugnosità del deposito, che è forse il peggiore problema che si presenta. Per la bulloneria vespistica, sono andato benone con una lampada a siluro da 5W-12V. Troppa corrente comporta anche grossi spessori di deposito in tempi brevi che, specie per i filetti, creano problemi di assemblaggio.
-
- piastra per il collegamento del parafango: Verniciata - gancio da collegare alle molle per il fissaggio corredo attrezzi: lo ricordo bene, perchè l'ho perso : era zincato, come le molle. - piattine di collegamento fanale sul parafango: per come le ho trovate, non erano verniciate. Personalmente, le ho fosfatate (le viti, invece, zincate) Sella: nero opaco. Gancio: zincato. La serratura si può nichelare benissimo, mi dicono. Se farlo o no, è questione di come è messa, e di gusti. La mia era solo consumata qua e là, e l'ho tenuta come era.
-
Foto molto chiare, per prima cosa controllerei su un piano di riscontro la planarità del piano di accoppiamento (dove va la guarnizione di carta, per capirci). Se non è planare, hai perso il riferimento fondamentale per rilavorare la sede cuscinetto, ed il ripristino diventa una avventura. Fai questo controllo, è semplice e anche una persona non addetta ai lavori capisce l'esito. Serve un piano di riscontro professionale, in pratica un tavolo di granito perfettamente piano, metti il carter a faccia in giù e non deve zoppicare.
-
Non intendevo assecondarti, ma dissuaderti. Ricentrare le sedi è possibile anche fuori dalla NASA, ci mancherebbe, ma devi trovare un bravo rettificatore che non ti risponda come il meccanico, perché sono lavori brigosi e poco convenienti. Per te e per lui. Forse è meglio che ti cerchi un altro carter.
-
Vai in rettifica. Servono strumenti professionali.
-
Permetti, ma io non mi chiamo nessuno. Permetti ancora, ma il tuo comportamento su questo forum non è corretto. Prima tempesti di domande su argomenti triti e ritriti (aprendo anche discussioni duplicate), poi, quando qualcuno impietosito ti fa il piacere di risponderti, prima non lo calcoli e poi gli dai, senza conoscerlo, dell'inaffidabile. Mi cancello da questa discussione e ti faccio ogni augurio per il tuo restauro, consigliandoti in ultima di documentarti prima di domandare.
-
Verificare l'isolamento verso massa dell'alta tensione. Zone sospette: la pipetta candela, il cavo, la presa di alta, la bobina interna. Il sintomo, un ticchettio sincrono coi giri motore.
-
ti ho già risposto nell'altro thread.
-
Le viti del motore vanno tutte fosfatate manganese; le parti in ferro del selettore sono fosfatate. Se accetti un consiglio, se non sono attaccate profondamente dalla ruggine, è sufficiente spazzolarle con una spazzola tenera (ottone) e metterle a bagno per una notte nel WD40.
-
Telaio faro basso, struzzo, VB1 ecc : codici, annate, come riconoscerle e differenze
argomento ha risposto a DC3 in Officina Wideframe
Se mancano i numeri di telaio, la scelta è già fatta: lascia stare! comunque... I vari modelli di faro basso hanno differenze nei lamierati che un appassionato con una certa esperienza riconosce a colpo d'occhio. Es. la forma del serbatoio, i rinforzi del nasello, assenza - presenza del foro per l'asta del rubinetto, particolari in alluminio ecc..Posta buone foto, prefisso e numero di telaio, e spera! -
Anche sulla mia, che ha telaio circa 18000, ingrassatori piatti e vaschetta in alluminio inchiodata; poi galletti del tipo a dx, cuffia tipo sx. Lo sfiato vapori olio, sulla frizione, nella mia è del modello '52. Probabilmente, nei primi mesi di produzione si andò ad esaurimento con le scorte di vecchia minuteria e si misero a punto dei particolari. I dadi ruota sono in ferro od ottone?
-
Complimenti! 2 bei pezzi. Sono curioso di conoscere queste differenze.
-
Aprila, così capisci da solo. Per aprirla devi farti un attrezzino, con una vite lunga 10 cm, delle belle rondellone graandi grandi e un dado. stringi il dado, il pacco si allenta e puoi togliere l'anello (vedi la foto). Allenta la vite, e ti rimane tutto in mano. Non ne hai nemmeno uno di rullini? col campione, prova da un rivenditore di cuscinetti; se no, due misure col micrometro e di nuovo dal rivenditore. che ci vuole? La prova frizione la puoi fare anche dopo che hai chiuso il motore, non devi fermarti per lei.
Board Life Status
Board startup date: September 04, 2017 19:43:09
Chi Siamo
Vesparesources.com è dal 2005 il Forum italiano di riferimento per i possessori e gli amanti della Vespa, il capolavoro a due ruote che dal 1946 è sinonimo di genio e qualità italiana nel mondo. Il Forum con oltre 75.000 discussioni e 1.100.000 messaggi è il più completo archivio al mondo su tutto quello che riguarda la Vespa.