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fino a che spessore riesci a saldare l'alluminio con il filo/tig? qui da me le lamiere sotto i 2mm non me le salda nessuno, quando dovevo fare dei lavori al sidecar ho imparato a saldarmele a cannello ed ora vado bene, riesco a saldare fino a sotto il millimetro... anche 5 decimi se non sono lamiere vecchie. secondo me, san cannello rimane imbattibile, certo, non è pratico come una saldatrice, ma si fan dei lavori splendidi. ma l'alluminio lo inizia a battere da caldo, oppure una volta scaldato rimane morbido anche a freddo? (come le guarnizioni in rame per le testate?) nel video mi pare lo scalda con un cannello con fiamma carburante, il pezzo viene tutto nero... sulla torcia si vedono due tubi, sarà acetilene e ossigeno, o propano... per le saldature no, mi pare che l'americano vada tutto a tig, ma a vedere ad occhio, quelle lastre di alluminio non sono prorpio sottili...
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il maglio una volta era meccanico, pensandoci bene lo si potrebbe anche costruire... per l'alluminio, sarà più facile da lavorare, ma poi saldarlo a cannello non è così immediato... ho visto che prima di batterlo lo scalda con fiamma completamente carburante, a cosa serve? lo fai anche tu?
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complimenti, non esiste più nessuno che sa battere le lamiere in quel modo, mi piacerebbe vederti lavorare.. hai imparato da te, o hai avuto la fortuna di lavorare ed imparare da qualche vecchio battilastra?
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però per battere in quel modo le lamiere, tipo per le sacche, su cosa ti appoggi? hai delle forme per impostare le curvature?
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mi spieghi come ti fai le dime? ti fai dei mascheroni in legno?
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tu non sei di questo pianeta.... complimenti! :Ave_2::Ave_2::Ave_2::Ave_2::Ave_2:
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ne ho viste parecchie quest'estate a St.Moritz, è identica ad un mercedes allungato, con dentro tutto il possibile immaginabile, viaggia in silenzio, anche da fuori non la si sente, sembra quasi elettrica, davanti al grand'hotel ce n'erano un paio, ma a mio avviso, vista di fianco alla rolls, la seconda fa tutto un'altro effetto. tanto per dire, la prima pare la macchina dell'industriale coi soldi, la rolls invece da l'immagine dell'auto della famiglia reale, di gente col sangue blu...
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non si vede molto... peccato...
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il modello militare si vede spesso, forse c'è anche sul sito di frontalini, modelli civili non ne ho mai visti, e non ho neppure foto. purtroppo, con i restauri, tanti non capendo e non sapendo cosa hanno per le mani fan diventare tutto dei Parri o dei Longhi, spesso si vedono sidecar "anonimi" in giro, ma sinceramente riconoscere da chi è stato fatto non è semplice. puoi provare a cercare sulle pubblicità dei vecchi motociclismo, solo che parri e longhi mettevano anche foto o pubblicità a pagina intera, gli altri spesso si accontentavano di un riquadrino in un angolo senza foto..
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a torino erano molti i costruttori di sidecar, i più famosi erano i Parri, diventati col tempo Parri S.M.I.T., poi c'era Restelli, che in principio lavorava con Parri, mi pare fosse il cognato, c'era Meldi, la CIMT, la FIS, c'era Ballatore, Barbero. a parte i CIMT e i Parri, le altre case sopra elencate han costruito poco, e principalmente a livello artigianale. I Meldi ebbero molto successo all'epoca, soprattutto perchè meldi si aggiudicò l'appalto per le forniture militari per la II guerra mondiale, sidecar da attaccare ale guzzi, alle gilera, beneli e sertum. a mio avviso erano sidecar meno eleganti rispetto alla concorrenza, fino alla II guerra, la più grande e prestigiosa azienda era quella di Parri, in seguito, ebbero molto molto successo anche i Longhi (MI), per il centroitalia c'era Tittarelli, tutte le altre case erano secondarie, più artigiani che fabbriche (anche se per come la intendiamo oggi anche Parri costruiva a livello artigianale, nel massimo sviluppo ne produceva uno al giorno, ed aveva ben 7 dipendenti, cosa che oggi fa sorridere...)
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l'Astoria è una delle tante piccole case italiane, ha prodotto dal '34 al '58, inutile dire che i pezzi più interessanti sono quelli degli anni 30. il proprietario era Virginio Fieschi, ex corridore, che collaborava con Alfredo Bianchi. Montava soprattutto motori non suoi, cambi Burman e motori Villiers e Ajax (AJS). all'inizio degli anni '50 erano prodotti un 125 e un 175, poi dal '54 le cilindrate 149, 169 and 199 (2T) e un 125 e 175 4T. La produzione venne poi ancora rinnovata, per finire nel '58. pochi pezzi rimasti, non molto richieste le motoleggere anni '50, ricambi zero. tu che modello hai? metti delle foto?
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per levare i prigionieri esiste una chiave apposta, senza è difficile toglieri. in pratica è un tubo con in fondo un cilindretto zogrinato fissato in modo eccentrico, facendolo ruotare va a bloccare il prigioniero, poi lo si svita agendo sul tubo
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splendida foto... non si può avere senza la filigrana del sito? magari anche tramite mp... mi piacerebbe stamparmela...
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sono repliche fatte abbastanza bene, ma occorre verificare gli attacchi che alcune non mi tornano. forse prenderle in internet è un po rischioso.
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per l'abarth devo ringraziare Paolone
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piccolo aggiornamento... ...ancora un'accessorio e poi la vespa è finita...
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in quel modo si fanno anche le molle, avvolgendo acciaio armonico attorno a dei tondini
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articolo ricevuto, molte grazie, gentilissimo! ...come alsolito... formichino :Ave_2:
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l'articolo interesserebbe pure a me
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io credo possiate fidarvi della parola di formichino... sui rumi può aprire un museo tutto suo
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non si ingrandiscono le immagini ...non si riesce a vedere la tua splendida collezione
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da testimonianza certa, il cavanna era un bel progetto, ma dava non pochi problemi di guida, bisognava saperlo portare, e non era caratteristica da tutti. diciamo che la unicità di un ritrovamento di un cavanna ne rende allettante l'impresa, ma da cosa mi è stato detto, non era poi tutta sta maestria... rimane un progetto unico nel suo genere, che si discosta parecchio dai più classici longhi o piaggio, sarebbe bello trovarne uno, magari ance solo vederlo... i sidecar più sportivi sono stati prodotti anche per la vespa dai vari produttori italiani, di solito erano sidecar a telaio rigido, con navetta in legno e alluminio, sidecar da guidare in due, perchè il peso ridottissimo rendeva difficile portarlo in giro.. il sidecar per vespa è stato montato a partire dalla 98 per finire nei primi anni 60, anni in cui i vari produttori han chiuso quasi tutti, dire che ha senso solo su vespe pre '57 è un po riduttivo, l'ultima serie del longhi è stata prodotta in quegli anni, quindi.... diciamo che il boom è stato intorno al '53, di lì in avanti se ne sono montati sempre meno, probabilmente, quelli montati dopo il '57 erano per la maggiorparte sidecar di recupero montati su vespe precedenti, allora la gente le vespe le usava parecchio, mio nonno ad esempio ne ha consumate ben 3 prima del '60.... di gs sidecar ne ho già visti alcuni, c'è da dire però un'altra cosa, molte vespe sono state omologate motocarrozzeta o per svista o per chissà quale motivo, ma il sidecar non l'hanno mai visto, poi col restauro, sono state quasi tutti sidecarizzate. all'epoca non erano molto diffuse, perchè con cosa costavano ci compravi un airone! la 500 non ha sancito solo la fine dei sidecar, ha sancito la fine di tutte le motoleggere in genere... esisteva poi anche tutto il mondo dei carretti, sia qelli da attaccare dietro tipo lo Stabill Marchetti, sia quelli da attaccare a lato... alcuni di questi potevano assolvere al doppio usa carretto/sidecar, tramite una poltroncina a scomparsa, progetti anch'essi interessanti, ma purtroppo quasi tutti scomparsi.....
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secondo me non è affatto secondo alla vespa, è una cosa completamente diversa, di scooter ha solo il nome, a mio avviso rimane un'esercizio di design eccezionale che non può essere paragonato alla produzione "classica". motore e linea sono una roba affascinante che lo rendono ancora attuale oggi! se le chiamavano "le moto dell'artista" per qualcosa dev'essere!
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si hai ragione, ho preso un immagine a caso da google e con photoshop l'ho composta per far capire come è fatta... quella del mio amico comunque mi pare sia su base C. è un po che non la vedo, comunque aveva fatto un lavoro degno di nota, pensate alla complicazione, non dev'essere affatto facile. personalmente, l'ho sentita una volta sola in moto tanti anni fa, non saprei dirvi sul rumore, ricordo faceva un gran fracasso, dovuto soprattutto allo scarico che era ancora provvisorio. anni fa la voleva sistemare per portarla in giro in mostra su una lambretta motocarro, è un grande appassionato di lambretta, ha tutta la collezione, credo gli manchi solo un sidecar, poi, le altre le deve avere tutte.
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