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GiulioEX125

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  1. Sono d'accordissimo, infatti credo che chi cerca qualcosa di "perfetto" per la sua configurazione, sarà ben contento di pagare 200€ sapendo di avere una signora marmitta, personalizzata e super-efficiente! Al momento non è quello che cerco io! Non posso avere la botte piena e la moglie ubriaca; io sto elaborando il mio primo motore, e punto ad un'elaborazione soft. 140€ per una marmitta ben fatta come la Megadella posso permettermeli, 200€ sono ben oltre, e per molti versi sarebbero un po' "perle ai porci" Da ignorante in materia, ho sempre pensato che le marmitte di note aziende come Polini, Pinasco, Simonini eccetera siano più performanti di una Megadella fatta in casa da un appassionato di Vespe. Ma dalle vostre risposte mi par di capire che in verità (almeno per quello che cerco io) la Megadella sia la migliore sia a livello di prestazioni, sia come rapporto qualità-prezzo
  2. Credo proprio di sì, su facebook cercando Megadella esce la pagina di Mega, e cliccando su "informazioni" ti escono tutti i modelli che produce. La stessa foto messa qui è presente tra i vari modelli prodotti
  3. Grazie a tutti. Beh 200€ mi sembra un po' tantino per un'artigianale, o meglio forse sono il giusto prezzo per chi vuole un'elaborazione seria, cosa che a me non interessa. I 140€ della Megadella sono più proporzionati. Quindi mi par di capire che la Megadella sia la migliore nella fascia di prezzo tra 100 e 150€. Unico punto debole: nessuna omologazione.
  4. Che la marmitta sia una parte assolutamente critica nell'elaborazione mi era già chiaro, proprio per questo ho cercato consiglio qui Per ora tutti i consigli portano alla Megadella. Come sound è molto simile all'originale? Io vorrei un sound "pieno", non metallico come certe espansioni, per capirci al minimo mi piace il POM POM POM POM POM, non il RIN TIN TIN TIN TIN La scelta del modello specifico di Megadella ovviamente verrà fatta a motore ultimato, con l'aiuto di Mega. Per ora volevo capire se oltre alla Megadella ci fossero altre alternative affidabili, provate da più persone ecc Edit: mi spiegate un po' meglio come classificate le marmitte? Esempio: "la Pinasco touring non va bene perché è una marmitta DA GIRI"... nel senso che è pensata per tirare di più ad alti regimi e svuota un po' troppo ai bassi, giusto? Ma da quanto ho capito finora, le marmitte "tipo padella" tendono più ai bassi, mentre le espansioni (i serpentoni) tendono ad alti regimi e allungo, è giusto? Ho guardato qualche video su youtube per capire come la marmitta influenza le prestazioni, ma anche se in parte li ho "digeriti" erano video troppo nello specifico. Vorrei capire a grandi linee come classificare una marmitta, così da capire meglio quale acquistare. Non mi serve sapere l'esatto funzionamento di cono e contro-cono in dettaglio, non devo costruirmene una
  5. Riapro la discussione: Sono ancora un po' indeciso sulla marmitta. Mi ispira molto la Megadella ma vorrei sapere qualcosa di più su altre possibili opzioni. Per ora conosco solo queste 3, rimanendo nell'ambito semi-espansioni (che a quanto ho capito è quello che mi serve per non sacrificare troppi bassi) 1. Megadella 2. Polini original (padella) 3. Pinasco touring La Pinasco touring ce l'hanno 2 miei amici, quindi ho il vantaggio di poterla provare come prestazioni/sound; inoltre è omologata. Sapete dirmi di più su queste 3 comunque? Qualcosa di più di quello che dicono i produttori ovviamente, che vada oltre al "migliora le prestazioni sia agli alti che ai bassi" detto solo per venderle Tenete sempre conto che parliamo ancora in linea teorica purtroppo, nel senso che per ora voglio solo informarmi sulle varie marmitte; in linea di massima il motore su cui andrò a montarla sarà un Polini 177 con carter raccordati, carb 24 raccordato, albero anticipato, rapporti un po' più lunghi rispetto agli attuali rapporti da px125e (senza esagerare viste le molte salite della mia città)
  6. Capito, grazie! Allora sono apposto così direi
  7. Ho fatto più prove, ma non c'è modo di avere candela nocciola al minimo, rimane proprio nera. Il min è un po' irregolare a dir la verità, a volte quando mi fermo la vespa si "incanta" su giri un po' più alti di quelli che ho settato io come minimo. In questi momenti, il min ritorna al valore che ho impostato in origine solo agendo sulla vite sopra al carb. Ho sempre più il dubbio che questi problemi siano sintomi di qualche passaggio di aria falsa da qualche parte, dubbio che avevo mesi prima di montare il Polini purtroppo...
  8. Te lo confermerò appena riempio di nuovo, comunque mi SEMBRA di sì.
  9. Ma quella lì non agisce su tutta la carburazione? Io sapevo che era una vite per regolazioni "di fino" della carburazione in generale. E di conseguenza se mi metto a giocare con quella magari ottengo candela nocciola al min, ma bianca dopo la tirata in 3a il che è assolutamente da evitare direi. Per ora credo che rimarrò così, grassoccia al minimo ma nocciola perfetta in 3a. La vespa gira bene, non dà vuoti, va proprio bene sinceramente. Un amico tra pochi giorni mi porta una vecchia marmitta Sito aperta e svuotata, proverò a vedere se ci sono benefici con quella. Immagino che essendo più aperta, andrà a smagrire un pelo la carburazione quindi per essere tranquillo ingrasserò tutto un pochino. Ulteriore problema: ogni volta che torno a casa, il cancello d'entrata è su una discesa non proprio leggera, e la Vespa mentre sono fermo in folle che tiro fuori le chiavi, tende sempre a spegnersi; lo fa ovviamente su tutte le salite/discese più forti, al minimo (quindi ai semafori rossi in salita/discesa ad esempio). Mi sa che è un problema a livello di serbatoio, avete qualche idea di come poter risolvere?
  10. Per il momento ho candela nocciola dopo la tirata in 3a, però al minimo la candela è nera. Il minimo lo tiene bene, a parte quando sono in salita/discesa, li a volte tende a scendere e devo sgasare per esere sicuro che non si spenga. Non posso alzare di più il minimo con la vite perché già lo tengo abbastanza altino. Monto getto min 48-160, dovrei cambiare getto per smagrire un pelo? Poi però rischierei di essere troppo magro in rilascio dopo una tirata, dove è il getto min a decidere la carburazione?
  11. Gli scarti e la limatura a quanto pare non sono finiti nel blocco motore né nel gruppo termico sono riuscito nel mio intento di fare una pseudo-raccordatura a carter chiusi, che per quanto non potrà chiaramente sfruttare il Pollo a pieno come una raccordatura precisa e completa, per i prossimi mesi (fino a quando non avrò tempo di fare gli altri lavori) mi permettterà di godermelo un po' di più! Prima accensione, 3 pedalate ed è andato in moto. Dopo circa 30 secondi ha iniziato a fare un ORRENDO rumore metallico, ho preso un infarto e ho spento. Ho rimesso in moto 2 volte, il rumore era uguale, molto forte. Ho ri-smontato la testa, controllato il GT ed era immacolato, nessun segno né niente. Poi mi sono accorto che il rumoraccio metallico proveniva dal bullone che fissa la marmitta dal lato sx della vespa, l'avevo stretto male e aveva gioco Rimessa in moto: un orologio. Un paio di minuti a scaldarla un po', poi non ho resistito e ho fatto un breve giro in strada. Sembrerebbe girare molto molto bene. Il sound è qualcosa di fantastico, basso e pieno, ma dubito sia merito del Polini. Più probabilmente è dovuto al fatto che ho soffiato col compressore nella marmitta picchiandola col martello in gomma, si sarà aperta un minimo. Domani la smonto, la scaldo con la fiamma e la spurgo per bene, poi nero alte temperature e via. Più avanti magari la apro e svuoto un po', vediamo come va. Domani vedrò di carburarla per bene, provando vari getti. Per ora quello che so, per la carburazione, sono i seguenti punti, ditemi se sono ok: - Candela: nera=grassa, nocciola=ok, chiara=magra. Però il colore della candela può ingannare in determinate condizioni, quindi sempre meglio affidarsi ANCHE ad altre prove ad esempio l'orecchio. - Sound: se la carburazione è magra, il motore sale "troppo" deciso di giri, ci mette molto a ritornare al minimo e quest'ultimo è irregolare, infine i gas di scarico sono biancastri; se la carburazione è grassa, il motore borbotta per salire di giri, sale pigro. In generale, mi pare di capire che una carburazione PERFETTA a ogni regime di giri sia impossibile da ottenere senza strumenti particolari o esperienza; quindi in sostanza è meglio avere la giusta carburazione ad un determinato range di giri, quello più frequentemente usato a seconda dello stile di guida.
  12. Ho "limato" la parte superiore e ho pure asportato un po' di carne, è una via di mezzo tra plug&play e raccordatura vera e propria ahah a occhio e orecchio il motire è pulito dentro, la limatura dovrebbe essere stata rimossa del tutto, speriamo bene...
  13. Ma essendo più grossi, come entrano nelle sedi degli originali? Non le sforzano? Comunque il fatto di poterli semplicemente svitare mi fa gola, se li trovo li prendo
  14. Credo proprio che proverò a limare un po' i carter dall'esterno, a motore chiuso. Molti lo sconsigliano, molti l'hanno fatto senza grossi problemi. Intendo solo ammorbidire gli spigoli vivi, non fare i raccordi veri e propri. Nuovo problema: i prigionieri vanno montati con la filettatura lunga al carter, o alla testa? Cercando su google non si trovano risposte definitive, però la maggioranza dice "filetto corto ai carter". Qualcuno sa darmi una risposta corretta, che non sia un'altra "secondo me vanno così" un po' sparata a caso?
  15. Dimenticavo: sul libretto Polini non è riportata la coppia di serraggio dei prigionieri. Qualcuno sa dirmela per caso?
  16. Alla fine mi son deciso a comprare il Polini Vi chiedo ora di confermarmi quanto segue: Polini 177 plug&play (darò comunque un limatina ai carter senza aprire il blocco motore) Carb 2020, getti? 48 min, 108 max? Come mai il libretto di montaggio della Polini, che specifica tutte le modifiche consigliate, dice chiaramente di NON modificare i getti?
  17. Ahahaha capisco! Comunque il passaggio dal 125 al 150 è stato soddisfacente per più motivi 1. Gt piaggio avuto gratis usato ahah 2. Pulizia carburatore (che forse ha giovato più del Gt nuovo!) 3. Era la mia prima esperienza, 1 settimana prima non sapevo neanche come smontare la candela (non esagero, son rimasto in strada per un problema elettrico, da lì ho cominciato ad interessarmi sempre più) Anche se son solo 25cc in più, è stata una bella sensazione aprire il gas in seconda in lieve salita e sentire la spinta ahah Però purtroppo sì, mi sa tanto che 100€ per il DR mi lascerebbero un po' deluso, credo proprio che metterò per qualche mese il 177 Polini plug&play senza cambiare per ora nulla (getti a parte, ovviamente). Forse potrei cambiare giusto l'anticipo...?
  18. Il problema è che ora ho poco tempo, altrimenti sicuramente mi dedicherei a fare un lavoro completo. Però mi andrebbe anche di metter qualcosa di più del DR, anche perché se avessi un 125 Piaggio, e montassi un 177 DR, sarebbe un bel saltino apprezzabile. Ma dal mio attuale 150 Piaggio al 177 DR non è che sia tutto sto effetto, ho paura di spendere 100€ per il DR e poi avere una Vespa appena appena più briosa. Il punto sarebbe Polini p&p ora, e a fine estate quando avrò un po' più tempo fare tutti i lavori del caso. Davvero dopo pochi mesi sarà a quel punto già il caso di rettificare il cilindro?
  19. Buongiorno a tutti, è il mio primo post qui! Ho una PX125E dell'82. Attualmente monta GT 150 Piaggio, tutto il resto originale. Vorrei provare un'elaborazione tranquilla: abito a Trieste, città piena di salite/discese, e al 75% la Vespa la uso in 2, quindi vorrei puntare molto sulla coppia e sull'affidabilità, anche a costo di non guadagnare nulla in velocità massima (per ora circa 90km/h). Inizialmente pensavo al buon caro DR 177. Plug & play, sicuro, affidabile, economico. Ultimamente però ci sto riflettendo sempre di più: e se un domani voglio cimentarmi in un'elaborazione poco poco più spinta? Mi tocca buttar via il DR, visto che non ha molto margine di elaborazioni, per prendere un altro GT più adatto (al 99% il supercollaudato Polini). Allora vorrei chiedervi cosa ne pensate di questa mia idea: Monto il 177 Polini in ghisa (180€ circa), però plug & play. Sarebbe uno "spreco" di un Polini, però mi darebbe la possibilità di procedere a step; se mi da soddisfazioni, posso sempre proseguire e raccordare carter, montare carb da 24 raccordato, e avanti così. Se perdo interesse in questo tipo di lavori, mi rimane un buon Polini seppur non sfruttato al massimo. Ora mi chiedo: ho letto in giro pareri discordanti sul Polini P&P... Chi dice che ci ha fatto milioni di km, chi dice che senza raccordarlo - oltre alle prestazioni perse - si ha un aumento del rischio di grippaggio, perché gli spigoli non raccordati creano turbolenze e problemi simili. Qualcuno può darmi delucidazioni? Per problemi famigliari/lavorativi/universitari, se monto il Polini senza raccordarlo, potrebbe accadere che rimanga così per molti mesi di utilizzo, fino a quando non avrò più tempo per fare tutti i lavori. Posso girare tranquillo in estate con un 177 Polini non raccordato? Grazie in anticipo a chi avrà la pazienza di illuminare un neo-appassionato vespista
  20. GiulioEX125

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Board startup date: September 04, 2017 19:43:09
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