Parto con il preambolo che questa guida si basa sulla mia esperienza e sulla modifica di un px125 cat euro 3 del 2012 con 13200km.
Questa guida non vuole essere di riferimento assoluto, si tratta di un possibile aiuto per chi ha dubbi o incomprensioni sulle modifiche di un dr 177 su base 125, premetto che questa guida potrebbe non essere valida se le condizioni della ciclistica e del motore non sono come minimo buone, è che quando ho apportato la modifiche non avevo ne predite carter ne trafilaggi di olio dalle boccole e la moto stava sui 13200km di utilizzo.
Durante questa guida parlerò della carburazione che pare essere il problema maggiore, su questo forum sembra che la maggior parte dei vespisti abbia già le informazioni base sul montaggio, quindi lo skippo ?
La carburazione può farti perdere delle ore come può anche essere automatica appena montato il gt, ma ci sono degli scrupoli base che molte volte la gente non si fa.
Partiamo dal principio:
La configurazione del 125 è:
carburatore:20/20
Getto massimo: 140/be5/96(nella maggior parte dei casi)
Getto minimo: 140/45
Filtro: non bucato
Vite:circa 2,5 giri
Per carburare bene il dr 177 dovete scordarvi del di tutti i getti che avete lì sopra, e concentrarvi sul fatto che è una cilindrata di poco superiore a quella del 150, e detto questo avete già metà del repertorio getti a vostra disposizione.
Px 150:
Carburatore: 20/20
Getto massimo:160/be3/102 (oppure 100)
Getto minimo: 160/48
Filtro aria: non bucato (non tutte)
Vite: circa 2.7/2.8 giri
Questa configurazione ci aiuterà a capire che il carburatore possiamo mantenerlo, il getto massimo lo dovremo cambiare parzialmente, mentre il minimo lo cambiamo con lo stesso del 150.
Il getto del massimo si divide in 3 punti:
Freno aria (160)
Emulsionatore (be3)
Punta del massimo (a noi serviranno dalla 105 alla 110)
Queste tre parti non sono saldate tra loro, quindi possiamo separarli, e configurarli a piacimento.
Per la mia configurazione sono partito dalla 110(cosa che consiglio anche a voi) per poi arrivare fino alla 108(perchè avevo raggiunto la configurazione ottimale)
Per il minimo consiglio il 160/48(o 50) perchè hanno un buon rapporto stechiometrico e aiutano nell’uso del freno motore.
La carburazione su questa configurazione avviene praticamente solo con la variazione della vite aria-miscela è quella della punta del getto massimo:
Mettete la punta da 110 e avvitate tutta la vite aria-miscela per poi fare un segno con l’indelebile e svitarla di 3 giri, così facendo prediligiamo una configurazione molto grassa, consiglio anche di mettere nella benzina un quantitativo di olio superiore dello 0,5% rispetto al solito 2%, ma abbondare di più altrimenti vi ritrovate con le fasce incollate, il 2% è stato scelto da mamma Piaggio per l’uso normale, ma la vespa gira (a rodaggio avvenuto) col 1,75/1,80% senza grippare, quindi 2,5% è più che sufficiente per il rodaggio.
Dopo aver montato la configurazione, controllare la modalità di accelerazione della vespa, se a motore caldo si fa un’accelerata da fermò e il motore soffoca bisogna diminuire di un punto il getto del massimo, appena pensate di avere un buono scatto sull’acceleratore passare al controllo della candela, se è nera per adesso va bene.
Effettuate un rodaggio di 500km(non superando i 50 per i primi 100km, poi successivamente utilizzate alla normalmente senza superare gli 80) col 2,5% di miscela e appena finito il rodaggio ritornare al 2% poi si passa alla prova della candela.
(Non effettuare questa prova se si ha l’olio della miscela superiore al 2% perchè il risultato potrebbe falsare)
La prova della candela consiste nel viaggiare con la moto a un numero alto di giri per poi spegnerla mentre è ancora accelerata e controllare il colore della candela, se la candela è nera è sintomo di carburazione grassa, quello che consiglio in questo caso è abbassare di un punto il getto del massimo e rifare la prova, se è ancora nero avvitare la vite della miscela aria-benzina di un quarto di giro alla volta affinché la candela risulti color nocciola scuro, se svitando il problema non si risolve, svitare nuovamente di un quarto di giro e poi diminuire il getto del massimo di un punto, e se la candela è ancora nera avvitare di un quarto di giro la vite aria miscela, in pratica.
1)fare la prova candela
2)se la candela è nera diminuire di un punto il massimo
3)rifare la prova candela
4)se la candela è nera avvitare la vite miscela-aria di un quarto di giro
5)rifare la prova candela
6)se la candela è nera, svitare di un quarto di giro la vite aria miscela e diminuire di un punto il getto
E così via fino al colore ottimale.
Premetto che ogni motore è diverso e richiede una carburazione a se, e come già detto prima deve essere messo bene in fatto di ciclistica e motore.
Spero io vi sia stato utile, in caso contrario commentate e nel dubbio ditemi se ho sbagliato qualcosa, grazie.