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dalla et3 alla ets, ovvero il tuning secondo Piaggio....
argomento ha risposto a MrOizo in Tuning Smallframe
...molto semplice....quel cilindro polini ha tirato una bella grippatona ma, per non fare pubblicità negativa alla polini nel testo dell'articolo non ne hanno fatto menzione.....però le foto le hanno pubblicate..... -
Auguri Tommy!!!!!!!!!
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E' vero, è un post che si ripete quasi uguale ogni tot di tempo...però capisco che possa essere momento di sfogo personale perchè ultimamente se ne sentono e se ne vedono di tutti i colori.....e poi succede a tutti noi, che siamo tutti più o meno veterani del settore, di sentire corbellerie su questo o quel modello che dovrebbe essere una rarità, etc etc....la verità, come già detto, è che quando vendiamo vogliamo ricavare il massimo e quando acquistiamo vorremmo acquistare al minimo....questa storia che si deve riprendere quanto speso è una bufala bella e buona...la maggiorparte delle vespe che ho le ho acquistate o mi sono state regalate quando non c'era tutto questo macello, e c'era pure la lira, quindi cosa significa?Che dovrei vendere la mia rally 180 a 700 euro?in effetti all'epoca la scambiai con la mia collezione di quattroruote e poi feci tutto da me rifacendo il motore di sana pianta che era bloccato, e riprendendo la carrozzeria che era ricoperta di ruggine ma ancora sana e col suo colore originale....contando il fatto che era radiata avrò speso circa 300 mila lire in burocrazia e, ma voglio essere molto largo, altri un milione e cento tra sistemazione meccanica, copertoni guaine nuove, cilindro trovato nuovo e acquistato per 70mila lire....copertina della sella, maniglia...ok, allora datemi 700 euro ed è vostra....e potrei farvi un esempio per ogni vespa che ho...perchè, fortunatamente da quando è iniziato lo "scempio" non ho acquistato più nulla, perchè avevo già tutte le vespe che desideravo....quindi, se proprio dovessi essere costretto a vendere, pensate davvero che venderei il mio 180 rally quanto l'ho pagato?Ed è anche astruso parlare di borsino, che va bene per le assicurazioni, ma quando si parla di vendita il prezzo lo fanno l'acquirente ed il venditore; oppure volete dirmi che se la vedova di un vecchietto (cosa realmente accaduta ad un mio amico) vi prega di sgombrare il suo garage perchè ci sono delle vespe smontate, e voi scoprite che si tratta di una gs cavi esterni e di una 51 solo da rimontare, ma radiate, andate a prendere il borsino e dite: "guardi signora una è una rara gs vs1 e varrebbe sui 7000 euro, l'altra è una 51 il cui giusto prezzo è sui 5500, viste le condizioni, le va bene?"; oppure, all'ingenua richiesta della signora di quanto possano valere rispondete: "mah, certo, sono da rimontare, chissà se trovo tutti i pezzi, mi passerò il tempo...vanno bene 300 euro?"Io dico che tutti dareste la seconda risposta....quindi, "nulla quaestio"...certo, devo dire che tutti questi esperti restauratori "maniacali"e questi sedicenti venditori improvvisati stanno sulle scatole pure a me, ma se hanno il "pezzo" giusto, occorre soffrire....
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Non è mai esistita la 125 gtr azzurro cina, ho capito a quale colore ti riferisci, ma non è quello l'azzurro cina...in quel caso è vero, il passaggio da guarnizioni bianche a nere avviene con le scritte, inoltre questo colore era comune alla sprint veloce; non avere tutte queste certezze sui colori vespa, c'è sempre da scoprire: se non fossi sicuro che quella vespa non era un fondo di magazzino non avrei neanche scritto: il web è pieno di vespe restaurate da gente "competente"...io riporto cose che ho visto nella vita reale, quando le vespe in questione erano ancora nuove....il verde ascot non è uscito solo per un anno, ma, pur essendo un colore raro, dura almeno dal 73 al 75;vi prego di non farmi "lezioni", ho semplicemente qualche annetto in più ed ho la buona creanza di non dire mai cose scontate nè presuntive, intervengo solo perchè ho visto coi miei occhi e non da qualche foto sul web, senza contare il fatto che sono appassionato di vespe dal 1975, ne ho un paio, e mi intendo abbastanza di colori e modelli: ripeto, se tu avessi a supporto documenti fotografici dell'epoca potrei convincermi, ma ho capito che tu ti basi su "presunti" conservati e foto prese dal web; ok, ognuno resta della propria opinione....
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Posso sapere, gentilmente, dove hai reperito tali info?Lo dico non per far polemica, ma perchè un mio amico ai tempi aveva una sv verde ascot del 1975, comprata nuova alla piaggio dal fratello, ed aveva manopole e contakm bianco e guarnizioni cofani.....d'altronde, devo dirti che, all'epoca, non ho mai visto una verde ascot con tali particolari neri, però non escludo ci siano state, è solo per approfondire la questione.....devo dire, esprimendo un mio modesto parere, che è facile confondere il verde ascot col vallombrosa: con quest'ultimo i particolari in gomma sono sempe stati neri, ma col verde ascot sono sempre stati bianchi, anche quando hanno messo le scritte moderne...io ricordo così, ma accetto smentite....d'altronde, il mio "database" derive dai miei ricordi personali di appassionato vespista....ma vi garantisco che siccome la vetrina della filiale Piaggio era davanti la fermata dell'autobus che prendevo giornalmente, avevo il tempo di guardare e riguardare per ore ogni più piccolo particolare, è raro che mi sbagli.... P.s.:eh sì, gli autobus allora non erano un granchè puntuali.....
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Buon compleanno, Giacmì.........
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Paratia in lamiera interna telaio vespa 50 special
argomento ha risposto a MrOizo in Officina Smallframe
quel lamierino potrebbe avere inoltre una funzione di "rinforzo" in un punto particolarmente "stressato" del telaio....ma dico, perchè ci sono questi "geniacci" che tra l'altro ti mettono davanti al fatto compiuto, senza neanche chiedertelo?Comunque, se può rassicurarti, non credo possa averla eliminata del tutto, dalla posizione in cui operava, avrà tolto la parte più bassa per allargare il passaggio....che io ricordi, è un profilo a ponte con due prolunghe laterali saldate a punti lateralmente, quindi il rinforzo dovrebbe farlo lo stesso...resta il fatto che è un lavoro, come dicevano gli antichi latini, "ad minchiam"..... -
...io ricordo bene che dopo varie prove, nel motore originale, il carburatore che va meglio è proprio il 16/16, basta solo tornirlo un pelo e montarlo col filtro del 16/10 senza tappino....mi ricordo che andava così bene che non ho toccato nulla a livello di getti....era un 125 vm1 ed aveva ancora il pistone con la cresta; partiva a mezzo colpo, come già detto era più pronto in ripresa e allungo uguale....detto questo, non escludo che se si fanno ulteriori modifiche, tipo mettere su un pistone a cielo piatto comprimendo la testa, possa andare anche un 19, ma nel motore originale il 19 andava peggio.....
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Lo conoscevo come posso conoscere te, cioè siamo entrambi iscritti in un forum, in questo caso dedicato ad una moto, la honda africa twin; ora vengo a sapere che era un imprenditore; era un grande appassionato e questo era per lui un viaggio importante, di quelli pianificati al millimetro: sono finiti nelle favelas semplicemente perchè ce li ha portati lì il navigatore...sembra una cazzata, ma è la pura e sacrosanta verità: il fatto che avessero moto uguali e fossero bardati di tutto punto con abbigliamento tecnico ha fatto credere a quei disgraziati che si trattasse di poliziotti...tutto qua: un grande viaggio, un grande sogno finito in tragedia..... R.I.P. , amico.........
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Contatta l'utente Zoen, è il vulcanico Presidente del vespa club Agrigento ed è una persona stupenda....contattalo e digli che sei ad Agrigento e vedrai che ti combina!Vedrai cose che noi umani......
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É una prima serie scocca piccola, quindi solo cilindro originale piaggio 90..ma il cilindro originale c'é....occorre solo un bel restauro....
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non riesco dalle foto a capire se è una passo corto.....se ha lo sportellino basso è di sicuro passo corto, così come se lo stemmino piaggio sopra il clacson ha la forma rettangolare; se invece nello scudo la sede per lo stemmino piaggio è esagonale, si tratta di una passo lungo; questo lo dico perchè nel motore ci sono parecchie differenze; tutte le 90 piaggio, almeno quelle costruite in piaggio, a Pontedera, hanno corsa 51, cioè la stessa corsa del 125 small; tranne forse in indonesia o altri paesi licenziatari come la spagna ove spesso si avevano cilindrate diverse con alesaggi e corse variati; quindi la tua, prodotta in piaggio e commercializzata, come le gilera da Sears dovebbe essere corsa 51; la differenza fra prima e seconda serie sta appunto nel fatto che se hai una seconda serie puoi, previa sostituzione dei prigionieri cilindro(sono quelli lunghi, uguali a quelli del px 125...), montare tout court qualsiasi cilindro per primavera, mentre se hai una prima serie, devi per forza trovare un cilindro 90, come detto, il piede di biella è più piccolo e senza rulliera, e non consente il montaggio del pistone 125.....tranne che apri il motore e sostituisci l'albero o lo reimbielli con la biella 125...
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La Sicula 150 Sprint veloce 1974 parte seconda... Il Restauro..!
argomento ha risposto a MrOizo in Restauro Largeframe
Devo davvero farti i complimenti per il lavoro svolto e devo scusarmi per il fatto di non essermi accorto prima di questo interessantissimo post.....ho impiegato in pratica mezza giornata per leggerlo tutto e devo dire che, soprattutto nella carrozzeria, mi hai stupito e mi hai invogliato a mettere mano a lamiere e saldatura, cosa che non ho mai fatto, mentre nella verniciatura ormai me la cavo...vedremo.....detto questo, ho degli appunti da farti...e non per ultimo, voglio anche farti gli auguri per essere diventato papà, è un'esperienza bellissima che non ha eguali...; mumble mumble, dicevamo: allora, gli ammortizzatori anteriori di solito sono tutti lenti e tendono tutti, col tempo, a separarsi dal silentbloc inferiore, quindi il mio primo consiglio, se non vuoi trovarti con l'ammortizzatore penzoloni dalla forcella, è quello di mettere una rondella del diametro esterno uguale al corpo ammo, in modo che non si veda, ma trattenga in sede il corpo dell'ammo: le ho provate tutte e alla fine è l'unico sistema; l'unico ammortizzatore che funzioni è il bgm, costa caro, ma è l'unico che funziona bene; è probabile che risulti sfrenato anch'esso se lo si abbina ad una molla più potente, ma con la molla originale funziona alla grande: l'unica alternativa è trovare un piaggio originale dell'epoca che ancora funzioni, e succede....;poi, ad occhio dovresti essere giusto di anticipo, ma conviene dare una controllata con la strobo al valore dell'anticipo: nel sistema a punte troppe variabili possono farlo sballare; come già consigliato da Senatore, le puntine che fanno adesso sono ignobili, o si trova qualche ricambio n.o.s., oppure quelle vecchie funzionano mille volte meglio; ottimo il consiglio sul condensatore della 500, ma, se non ricordo male, anche quello delle vecchie guzzi va benissimo ed ha il grande pregio di entrare nella sede originale piegando la fascetta, perchè è un pelo più piccolo ma egualmente efficace; infine la vespa è venuta davvero uno splendore, però ahimè, devo dirti che il verde ascot è sempre uscito dalla piaggio con tutti i particolari in gomma della carrozzeria di colore bianco: le ricordo benissimo perchè un mio caro amico ne aveva una del 1976: ed aveva: contakm a sfondo bianco, manopole bianche ma sempre con trattini(con lo stesso disegno delle nere), guarnizione clacson bianca, guarnizione cofani bianca, guarnizione stop bianca, ed allora era l'unico colore col quale usciva così, mentre agli inizi di produzione questi particolari erano bianchi anche con altri colori..... -
...premetto subito che io non ho parlato con un ingegnere, ma comunque abbastanza in alto da conoscere i piani di azienda per il prossimo futuro: e purtroppo, la parola d'ordine per la produzione del px è : costo minimo; a quanto mi è stato riferito, se non si fa il 150 è soltanto perchè sono più comode le norme euro 4 fino a 125 cc: sarebbe il prezzo da pagare per non far uscire il mezzo dalla catena di montaggio, perchè ripeto i costi devono essere ridotti al minimo, e ancora su questo non è stata presa una decisione definitiva; - - - post uniti in automatico dal sistema - - - ...comunque, a parte tutto, mi sento di fare una riflessione con voi....non è facile avere a che fare con un mito, in tutti i sensi....quando uscì la pk, eravamo all'incirca nel 1982, io seppi almeno un anno prima che la piaggio aveva in cantiere la sostituta della mitica special e anche se allora ero già orientato verso le moto, guardavo sempre con interesse al mondo vespa.....speravo quindi che la sostituta conservasse la pulizia ed armonia di linee della special con l'aggiunta di un portaoggetti, magari di un cruscottino fatto meglio, ma che restasse accattivante di linee come la special....quando uscì il pk ne rimasi profondamente deluso....forse avrebbero fatto prima, spendendo molto meno, ad impiantare sulla scocca px il motore 50, magari riducendo un pò il passo, l'altezza, etc....ma il pk proprio rispetto alla special era un deciso passo indietro.....per la verità anche il px all'inizio non mi piacque, ma ne riconobbi subito la maggiore funzionalità....ma qui no, proprio il pk a livello stilistico era tutto sbagliato, tanto che a mio avviso il declino della vespa 50 iniziò da lì...e non è un caso se la px, bene o male è arrivata fino ai giorni nostri, mentre la serie piccola si è estinta nel '90......ora, non è facile mettere le mani su di un mito.....la storia ci insegna che non si sbaglia se si fanno le modifiche per piccoli passi.....capito piaggio?So che ci leggete, vi prego di trarre spunto dalle considerazioni dei veri appassionati come noi, quelli che, nel loro piccolo, hanno tutti contribuito a creare il mito "Vespa"......ve lo dico chiaro e tondo: cercate di modificare il meno possibile a livello estetico, non stravolgete nulla....piccoli cambiamenti sono bene accetti.....vedrete che il mercato vi ripagherà......la vera vespa si è sempre evoluta così, a piccoli passi, sul modello precedente si poteva sempre mettere qualche particolare del nuovo, mentre i grossi cambiamenti non hanno mai ripagato.....meditate gente, meditate.....
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Non ve ne abbiate a male, ma mi é stato espressamente chiesto di non divulgare...però io non so stare zitto....comunque già le notizie principali le avete....futuro prossimo 2t dopo 4t; non si é parlato di joint venture....il motore sará piaggio e la produzione in india....
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ragazzi, stavolta ci vado coi piedi di piombo.....da info attendibili, pare che dal 2018 potrò tornare ad acquistare uno scooter a marchio vespa; non posso dirvi altro: vorrei parlare ma non posso: dico solo a chi abita nei pressi di pontedera: disonesti che non siete altro, portatevi sempre appresso una buona fotocamera e non appena vedete un px con targa prova riempitelo di foto...se potessi lo farei io, ma mi viene un pò difficile con google map vista la distanza.....le info che mi sono state date confermano appieno le notizie già date da voi ma ne aggiungono qualcuna in più......non sapete che sforzo sto facendo a stare zitto......occhio ai muletti px in giro.....
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questa non la sapevo....ho sempre pensato, per deduzione che la produzione del motore tipo px fosse iniziata con la commercializzazione dello stesso px, anche perchè , ad esempio, nel maggio del '77 viene pubblicata su motociclismo la prova della 200 rally mix e si tratta di un esemplare con motore femsatronic e miscelatore vecchio tipo...quindi ti chiedo: da cosa deduci ciò?
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iniziamo col chiarire che la rally 200 electronic è stata venduta in prevalenza in italia con accensione femsatronic; nel 1977 alla piaggio iniziarono la produzione del nuovo modello con accensione ducati, in concomitanza con l'uscita del nuovo modello p200e: da allora, in italia venne venduta ufficialmente la sola p200e, mentre la rally electronic ducati continuò ancora per due anni ad essere prodotta esclusivamente per i mercati esteri; ciò non toglie che qualche esemplare sia stato venduto anche in Italia. A livello di carrozzeria si riconosce prevalentemente per l'assenza dei due perni poco sopra il numero di telaio, resi superflui dal fatto che la nuova centralina venne fissata direttamente sul carter motore; a titolo di curiosità, voglio sottolineare il fatto che la centralina elettronica ducati era stata sperimentata già su una vespa l'anno prima, nel 1976, sulla vespa 125 et3; ora, la spagnola femsa, a livello motociclistico, nei primi anni settanta era il punto di riferimento, se escludiamo la più esclusiva e costosa bosch, a livello europeo, tra le motoleggere dotate di accensione elettronica: veniva montata in primo equipaggiamento da Montesa, Ossa, Bultaco, Fantic, Swm e tante altre marche di moto da fuoristrada appunto per la sua affidabilità, cosa che non sempre si può affermare per le coetanee dansi, zanussi elettronica, etc etc....perfino le prime bosch montate sulle Laverda davano problemi, ad esempio la Chott 250 e la prima versione del 1000 furono addirittura richiamate in fabbrica, con notevole danno d'immagine per la casa stessa; quindi, considerando che si era agli albori del sistema elettronico, la femsa rappresentava un'ottima scelta; infatti la risposta alla tua domanda sta proprio qua: la femsa ha un sistema affidabile, ma è di progettazione più anziana della ducati, con tutto quello che ne consegue: il segnale viene preso dalla camma centrale vincolata all'albero, quindi la stessa accensione inizia a soffrire non appena si creano importanti giochi di funzionamento, magari compatibili con la rotazione del motore, ma che danno già fastidio al segnale del pick-up; la centralina non si trova più pertanto o si acquista la ceab oppure si autocostruisce la parte elettronica e la si fa funzionare con una comune bobina per puntine; anzi, la situazione è abbastanza rosea da quando grandi ricambisti hanno rimesso in produzione il pick-up o la resistenza a forma di condensatore, per cui non è difficile revisionare a modo il sistema femsatronic e farlo funzionare bene; resta il fatto, però, che la messa a punto è più onerosa e difficoltosa rispetto al sistema ducati che in pratica non ha bisogno di niente: anche se c'è da dire che pure lì ultimamente stanno nascendo problemi: non è facile ormai trovare statori e/o centraline perfettamente affidabili come gli originali piaggio....a questo si aggiunga che le rally col sistema ducati in italia sono pochine....
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sull'ultimo numero di motociclismo c'è, a pag 31 qualche notizia sulle deroghe concesse alla euro 4: i costruttori possono continuare ad immatricolare i veicoli già prodotti e rimanenti in stock, in un numero limitato...non più del 10% del numero dei veicoli immatricolati negli ultimi due anni e comunque non più di 100; le moto da enduro e da trial non hanno l'obbligo di abs e hanno limiti di chilometraggio inferiori per le emissioni; anche le piccole serie possono derogare là dove si intende per piccola serie 50 esemplari per i ciclomotori, 75 per i motocicli e 150 per le moto con sidecar;
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Ah, sì, supponevo tu leggessi qualche forum da quelle parti, sempre molto informato...ma dicci, se possibile, quali altre notizie possono interessarci, a parte sapere che fine ha fatto il cambio quickshift e come era realizzato, in modo che glielo facciamo vedere a qualche ingegnerone della piaggio....il minuscolo è voluto....per inciso, stanno facendo un casino pure con la guzzi, stanno spendendo e spandendo in centri stile, etc etc, e poi le moto, costosissime , sono sempre quelle...ma un giorno i modaioli finiranno...e allora come la mettiamo?Hanno un marchio come Laverda e lo tengono nel cassetto, insomma, poche idee, ma ben confuse.... Per tornare alla Cosa, sempre sperando io possa civilmente espimere le mie idee, a mio avviso sono stati fatti molti errori...il primo, il più grande è stato quello di aver cambiato il nome, anche lì hanno speso un fraccone di soldi in pubblicità....ricordo ancora che, per far colpo, la presentazione avvenne nientepopodimeno che in Kenia.... poi concedetemi che a livello estetico , soprattutto la prima serie, presenta delle, diciamo, "disarmonie" che non appartengono al dna della vespa, dove il particolare svolge un ruolo sia tecnico che estetico ed è improntato alla leggerezza....le idee non erano male, hanno aggiunto il contagiri, volevano sviluppare nuovi motori con raffreddamento a liquido, tant'è che finirono per creare il posto a livello estetico che poi non fu mai usato...l'hanno fatta più comoda, hanno nascosto le guarnizioni dei bauli incassandole, insomma un minimo ci hanno studiato....ma poi hanno esagerato....intanto l'hanno fatta troppo pesante, uscendo fuori dai canoni di leggerezza ed agilità propri della vespa.... e riguardo al suo successo posso raccontarvi quello che mi ha riferito un mio caro amico, che è stato per oltre vent'anni meccanico ufficiale piaggio, con tanto di corsi di aggiornamento......mi diceva che all'inizio la cosa vendeva come la vespa che andava a sostituire, però le prime serie rientravano in continuazione in officina, per i motivi più disparati, cosa che con le arcobaleno precedenti non succedeva quasi mai.....al primo posto c'erano problemi elettrici....contagiri che si spegnevano, spie che si accendevano, difficolta di avviamento a freddo...poi appena facevano un pò di km, cominciavano ad entrare per problemi ai freni...chi conosce la cosa sa che le ganasce vanno regolate a cadenze regolari, poichè se non si recupera il gioco il cilindretto comincia a lavorare storto con conseguenti e pericolosissime perdite di olio sulle ganasce stesse, la gente abituata ad usare il px, utilizzava i freni fino allo sfinimento e si scocciava di fare una frequente manutenzione....non parliamo del fatto che, non appena si smontava per fare il tagliando il serbatoio in plastica, lo stesso non voleva saperne di essere rimontato perchè si deformava ed era un'impresa rimontarlo senza fare danni, difficili da spiegare all'ignaro acquirente....insomma, dopo un paio di anni, le vendite della cosa colarono a picco.....la seconda serie invece, sempre a detta del mio amico, aveva risolto quasi tutti questi difetti, ed avrebbe certamente meritato più successo, ma evidentemente, la frittata era già stata fatta....io stesso, di recente ho guidato una cosa seconda serie e devo dire che mi è piaciuta parzialmente: i pro, a mio avviso sono la comodità, veramente spettacolare, la strumentazione davvero completa, e anche l'aerodinamica non deve essere male, anche se qui ci vado a sensazione perchè non l'ho guidata a velocità elevate; i contro: la frenata combinata a me non piace di partenza, e comunque tende a far acquattare troppo l'anteriore in frenata...ed ho guidato un esemplare perfetto, appena revisionato, e questo, anche se la frenata è più sicura centomila volte rispetto ad un px a tamburo, le fa perdere punti.....poi, è troppo complicata, un bel freno posteriore a filo ed un disco anteriore sarebbe stato molto meglio....infine, il peso....pesa troppo...appena ho scoperto che il 200 per farlo camminare decentemente, a causa del peso, l'hanno dovuto rapportare come il 150, ho desistito definitivamente dall'acquisto.....anche se qualche volta mi è passato per la testa.....potrebbe essere una bella granturismo con cui fare i raduni, ma la dovrei stravolgere completamente, e non ne ho voglia.... p.s.: non è mia intenzione scatenare flames, quindi vi prego di continuare il topic civilmente, ok?Saluti. p.p.s.: l'altro giorno, scartabellando tra le foto vecchie nel mio pc, ho trovato delle foto scaricate da german scooter forum almeno una dozzina di anni fa, nelle quali si vede il prototipo di un carter per cosa, preso a martellate, recuperato da un tedesco appunto nei pressi di un cassonetto vicino alla piaggio...almeno così era scritto nell'articolo....ci sono le due metà del carter e l'albero motore....i travasi sono enormi, tipo t5 ma ancora più grandi...l'albero motore è a spalle piene, ad occhio si può ipotizzare una cilindrata di 250 cc...sarebbe bello scoprire qualcosa in più di questo prototipo..
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...quando anni fa, anch'io ebbi a parlarne con un ingegnere abbastanza in alto alla Piaggio(che poi non sono più iuscito a contattare, ndr.), mi disse abbastanza candidamente che il progetto futuro era proprio di trasferire le linee di montaggio di ape e vespa px in India, a Bahramati, ingegnerizzando poi dei motori 4 tempi adatti ai due mezzi, allo scopo di continuarne la vendita.....ora, per quanto riguarda l'ape è quello che è esattamente successo, nel giro di un paio di anni l'hanno fatta prima diesel, poi 200 4t e finanche elettrica, con produzione dislocata in india; con il px deve esserci stato qualche intoppo, si dice che colaninno in person abbia più volte tuonato contro, asserendo si tratti di un prodotto da estremisti nostalgici....d'altronde è sotto gli occhi di tutti che la dirigenza piaggio non fa altro che toglierlo di produzione e poi lo rimettono solo a furor di popolo o perchè le maestranze protestano, ma la realtà è quella....; non mi si racconti che per un'azienda come la piaggio fare un motore 4 tempi dignitoso che si possa montare nella stessa scocca dove ora c'è il 2t sia qualcosa di complicato o costoso perchè fate ridere i polli....ad esempio, si potrebbe prendere qualcosa dal motore ape 200 cc 4t, se ancora c'è quella lontana parentela che ha sempe contraddistinto i motori ape e vespa....se no va a finire che il motore 4t sul px me lo faccio da me....a tal proposito, ricordo che anni fa, a Novegro, c'era un tizio che aveva trasformato il motore vespa 50 in 4 tempi, se non ricordo male, adattando dei pezzi del morini corsarino, infatti l'aveva fatto ad aste e bilancieri....
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e certo, anch'io, se il mercato mi offre una vera vespa con tecnologia di trent'anni fa e una frullovespa che non può assolutamente competere con l'sh, vado subito a comprare l'sh; io, l'ho sempre detto: dovendomi comprare un frull, comprerei senza alcun dubbio l'sh....perchè è Honda, che è una garanzia, è studiato alla grande ed i ricambi li trovo per vent'anni almeno...invece la piaggio fa errori madornali, cambia modelli e già dopo cinque anni non si trovano più i ricambi ed occorre adattare ricambi di altri modelli; ma poi, nessuno nota che ci sono ancor oggi ditte e ricambisti e meccanici che guadagnano su un mezzo come il px?se si entra in un magazzino ricambi, su dieci avventori, almeno cinque cercano pezzi di ricambio per vespe d'epoca, c'è un mercato fiorentissimo, molte ditte hanno rimesso in catalogo particolari di trent'anni fa....significa che il mercato c'è ed è vivo....certo, se tu mi proponi di acquistare ad altissimo prezzo un mezzo nuovo uguale a quello di 35 anni fa, meno affidabile ed egualmente costoso è anche abbastanza logico che io ripieghi sul mercato dell'usato...a maggior ragione se ora me lo proponi nella sola cilindrata di 125 cc e euro 4 che già l'euro 3 150 nelle salite si piantava, immaginiamoci come andrà questo euro 4 125....; ma prova invece a propormi un px anche solo leggermente rinnovato, magari a livello estetico puoi lasciarlo così, aggiungi solo delle ruote tubeless, magari da 11 pollici, sempre intercambiabili, un motore 4 t affidabile, sempre sulla falsariga dello schema del 2t, magari dammi una cilindrata più alta, e guarda un pò se non lo vendi....ma stiamo scherzando? ricordiamoci che molti non sanno neanche che il px è ancora in produzione, perchè la piaggio non fa nessuna pubblicità, se entri in un concessionario e chiedi un px, fanno di tutto per farti comprare un frullino....dovremmo stupirci com'è che ancora vende le sue centinaia di pezzi, nonostante la stessa casa madre faccia di tutto per toglierlo di produzione....guardate, la stessa cosa è successa con l'africa twin...io sono iscritto all'omonimo forum ed acquistai l'ultimo modello nel 2001; nel 2002 cessò la produzione dell'africa twin e nel forum ci fu un macello....arrivammo ad interpellare pure il management di honda-italia che ci spiegò, tra una miriade di dati di vendita, che in pratica, le spese che si dovevano affrontare per rinnovare il modello sarebbero state eccessive, che questo tipo di moto si vendeva solo in Italia, etc etc; da quell'anno in poi, la bmw gs, storica antagonista, che invece fu rinnovata ed aggiornata di anno in anno, divenne sempre più la regina del mercato...fino a quando, a sorpresa, un paio d'anni fa, la honda se ne uscì col prototipo....da allora, la nuova africa twin è stata l'unica moto in grado di scalzare dalle classifiche il bmw gs, impensierendo la bmw così tanto che adesso hanno messo in cantiere proprio una adventure 1000 cc bicilindrica, per contrastare la nuova africa twin...sembra una scopiazzata...; se la honda avesse ascoltato quello sparuto gruppo di facinorosi che la tempestava di lettere e mail, probabilmente a quest'ora la regina del mercato non sarebbe la bmw.....quindi lasciamo stare le argomentazioni del marketing...nel settore moto comanda la passione, per fare il marketing occorre anche essere motociclisti appassionati....
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..quella dell'annuncio l'avevo notata, in effetti il colore è leggermente più chiaro, ma si evince da altri particolari che è stata esposta al sole, quindi potrebbe essere il blu navy schiarito dal sole....solo un'analisi approfondita da vicino potrebbe dirci di più, certo è che ci si avvicina molto....peccato io non abbia foto di quella del mio concittadino, la prossima volta che lo becco gliene faccio un paio, giusto per condividere....quella lì è davvero tra le primissime...spia piccola, fanale post tipo sprint, e non ho mai guardato bene il motore, ma se è il suo, come già sapete, dovrebbe avere pure i carter primo tipo etc etc....
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