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gioan

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  1. il problema è che in scalata con ingranaggi in movimento, l'olio arriva sulla frizione quasi esclusivamente dalla periferia in quanto dal centro del pacco non vi è spazio, Quindi l'effetto centrifugo (minimo 2000 rpm) non permette all'olio di entrare nella frizione....semplice.
  2. Copio incollo queste che mi sembrano interessanti osservazioni: Un problema molto diffuso e conosciuto di questi motori (detti "large") è l'innesto brusco, vale a dire l'impossibilità in certe condizioni di modulare in modo progressivo l'innesto trasmissione/motore, quindi si ha che al momento di "muovere", la vespa fa un fastidioso e a volte pericoloso sobbalzo (capitato di veder disarcionata la zavorrina durante una partenza in ripida salita), come quando la leva frizione viene rilasciata di colpo tipo rottura filo di comando. dopo ore, giorni, settimane, mesi ...... forse più di un anno di rompicapo (oramai roba di alcuni lustri orsono), credo di aver capito qualcosa circa la causa di tutto ciò e seppure in modo piuttosto macchinoso di aver trovato soluzione al problema. Intanto le probabili concause: Normalmente le frizioni motociclistiche sono costantemente in bagno di olio, sono montate sull'albero secondario che ruota a circa un terzo dei giri albero motore, inoltre a pacco aperto (frizione premuta) il movimento rotatorio favorisce la circolazione dell'olio al suo interno, tra i dischi. Nel nostro motore, al contrario, abbiamo il pacco frizione montato direttamente sull'albero motore, quindi questo gira a regime elevato, inoltre è montato in posizione molto elevata rispetto al livello max dell'olio, pertanto a marcia inserita viene ad esserne lambito solo quando la trasmissione è in movimento ( quindi solamente dopo che la vespa si è mossa). Ne segue che: a vespa ferma pronta per muovere con frizione tirata e marcia inserita gli ingranaggi son tutti fermi, pertanto i 250 grammi di olio stanno tutti sul fondo del carter, mentre i dischi conduttori della frizione (quelli guarniti) girano insieme all'albero motore alla sua stessa velocità, centrifugando inesorabilmente l'eventuale ricordo del poco olio eventualmente transitato in precedenza da quelle parti; quindi al momento di muovere la vespa, la frizione (progettata per lavorare in abbondante bagno di olio, tantè che la stessa frizione montata su alcune piccole Gilera regolarità gara degli anni settanta, andava benone) esegue invece un innesto a secco, anzi in ambiente umido che è anche peggio; Ciò innesca una brusca vibrazione dei dischi che in qualche modo fa aumentare l'attrito impedendo la modulazione. Il fatto che quando la vespa è nuova questo fenomeno non sia avvertito è probabilmente dovuto al fatto che in tal caso i giochi vari del gruppo frizione sono più contenuti, quindi la vibrazione è meno accentuata. Quindi in presenza di questo problema credo che l'unico modo per cercare di risolvere senza imbarcarsi in impegnative modifiche è quello di montare un pacco tutto, ma proprio tutto NUOVO ED ORIGINALE. In ogni caso anche in una vespa con motore tutto nuovo che non presenti il problema, proviamo a fare due o tre partenze difficili in successione (esempio salita ripida con passeggero).
  3. gioan

    gioan

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Board startup date: September 04, 2017 19:43:09
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