Barracuda
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Bene, grazie, allora non rimane altro che rimontare lo smontato e testare la vespa!
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ma infatti l'avevo notato anche io il parametro del multimetro mah..., una volta funzionava. Vabbeh, comunque si domani controllo bene il contatto della freccia posteriore destra anche perchè, risolto questa, tutto apparentemente va senza anomalie, almeno per il momento le luci, anche accelerando, non sono più saltate 😅 Detto questo quindi, per il momento, potremmo ipotizzare che allora tutto il problema ( al di là delle circostanze del multimetro) sia stato presumibilmente causato dal cavo nero (che doveva essere verde) sbucciato che ha toccato il telaio e ha fatto saltare le luci?
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Ricolleggando il cavo che sarebbe dovuto essere verde al relè, dopo il video per prova, in questo momento, l'impianto elettrico funziona tutto al di là dei parametri del multimetro, solo la freccia posteriore destra fa un falso contatto e 1 su 4 (sopratutto all'inizio) non si accende
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Di seguito il risultato i AC e V con luci accese e accelerazione il più possibile
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Nulla so di elettronica o multimetri. Comunque riprovo e vediamo l’esito !
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Ah! Quindi allora come devo fare, metto i cavetti come ora, imposto il multimetro sulla V, accendo la vespa e a questo punto premo il tasto Sel? Non l’ho mai provato quel tasto
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A questo punto il diodo è guasto e dire appurato. Ma lo posso testare eventualmente smontandolo. Mi rimane il dubbio se ci sia qualcosa altrove che nel momento in cui chiudo il circuito con tutte le lampadine funzionanti smettono di andare le frecce (testate anche al minimo), o se sia comunque imputabile solo al diodo
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Si mi ricordo come era per l'impianto elettrico avevo smontato tutto manubrio e forcelle per sostituire il parafango. Beh al massimo potrò fare l'altra metà bassa dell'impianto 🤣 Comunque ultima prova con anche le luci di posizioni accese, le frecce sono tornate a NON funzionare quando ho sostituito la lampadina anteriore e posteriore e "chiuso" il circuito. Per una frazione di secondo:
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ah bene! Ma infatti mi sembrava strano che un Piaggio center ufficiale, prevalentemente specializzato su restauri, mi avesse detto sbagliato sul cavo. Però magari ero io che gli parlavo di un cavo e in realtà loro intendevano un altro. Bene! Allora compreso che una concausa del guasto fosse quel cavo nero, che in passato allora era verde, questo mi fa riflettere su come sia messo l'impianto elettrico, ma allo stesso tempo non mi stupisce in base a come era la vespa quando la presi (tipo prendere a martellate il telaio nel vano ruota di scorta per inserire una marmitta ad espansione che non montava..., ora tutto sistemato e risolto) Peccato che per arrivare al Diodo devo smontare il serbatoio, quindi devo organizzare spazi e tempo per farlo e non è una cosa così rapida. Chissà se Piaggio ha fatto si che si smontasse il supporto del diodo sollevando il serbatoio perchè c'era un reale motivo ingegneristico oppure perchè così si allungava il lavoro in mano d'opera nelle sue officine autorizzate per sostituire il Diodo. Comunque, a questo punto farò la prova finali con luci accese e vediamo se i parametri risultassero corretti. Se devo sostituire Diodo e tirare su serbatoio, avendo ormai smontato parecchio forse mi converrebbe sostituire l'intero impianto elettrico già che ci sono alla fine mi rimarrebbe solo da smontare il pedale del freno in più di quello che a quel punto avrei già smontato..
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Okay farò lo stesso test uguale attivando frecce e luci in quel momento. Ora, però, mi rimane da capire il Diodo. Diodo Zener: Nello schema ho indicato con il rosso i componenti del diodo. Il Diodo va ad unirsi nel punto X (blu) con un cavo. Mi rimane da capire: 1) il cavo che nello schema ho tracciato di verde è il cavo che io ho nastrato? (Nella foto seguente mostro cavo nastrato e nel cerchio rosso quello che mi sembra di avere compreso sia il punto fissaggio del diodo su relativo supporto) 2) mi sembra di capire che nell'eventuale caso io debba sostituire il diodo o testarlo devo rimuovere il suo supporto ma, guardando la foto sopra, il dado (del supporto, non del diodo intendo quindi non quello cerchiato in rosso ma quello alla sua destra) mi sembra di capire sia fissato dall'interno (vano serbatoio) all'esterno. Quindi per eseguire la procedura di rimozione del Diodo dovrei togliere il serbatoio così da poter smontare il suo supporto?
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Ho quindi impostato il tester mi sembra correttamente puntale rosso a filo verde e nero altrove. Questo è il punto in cui raggiunge il picco più alto. Mi sembra quindi che possiamo convalidare il problema sia il Diodo Zener guasto? Se così fosse, c'è qualcos'altro che dovrei controllare prima di cambiare Diodo Zener a cui potrebbe essere co-imputabile il problema?
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Okay, ho provato al volo a fare un'altra prova. Di seguito visibile
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Essendo da solo a fare queste cose ho dovuto allestire lo spazio per mettere i puntali, fare un video ecc contemporaneamente e ho impiegato un po' di più per fare la prova. Se si vede questo è il video https://www.youtube.com/shorts/Xn70Z9CuM64 Come sono quindi i risultati?
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Oggi ho preso le lampadine in un Piaggio che fa restauri è comunque ormai appurato che la causa del problema fosse questo cavo. Anche se appena cambio la lampadina anteriore potrò dirlo con certezza. Sempre non ci siano come probabile altri cavi (al momento non visibili così) Alla fine mi hanno confermato come avevo più o meno ipotizzato cioè un carico di corrente troppo elevato che ha fatto saltare le lampadine. La causa è il filo nudo che toccava il telaio e che quindi, in quel momento, ha messo fuori uso l'assorbimento del diodo. Per non lasciare il nastro che si staccherebbe e allo stesso tempo non rimuovere fastom e diodo che potrebbero spezzare il cavo ho una guaina termoretraibile per cavi elettrici della larghezza del diodo, pensavo di inserirla e magari al massimo stringerò appena appena con delle fascette (non ha stringere il cavo ma a ridurre il gioco che potrebbe avere) In questo modo avrò isolato totalmente il cavo senza che possa più toccare il ferro, che essendo anche curvo nel suo posizionamento, per forza fisica, impedirebbe a prescindere alla guaina di sfilarsi lasciandola in posizione anche se non fermata L'obiettivo poi sarebbe di mettere mano alla sostituzione dell'impianto elettrico con calma, ma per il momento metto una pezza che impedisce, in quel punto, di riverificarsi il problema di contatto, al massimo si potrà spezzare anche se al momento non presenta segni netti il filo elettrico almeno
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Quì con il nastro ad isolare che ha fatto tornare l'impianto elettrico a funzionare
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Ok grazie, in realtà le lampadine le avevo controllate al momento, ma sembravano a posto, effettivamente, però, ho dovuto fare degli accendi spegni e potrebbero essere saltate anche dopo il controllo. Detto questo si, presumo che l'impianto non sia messo bene, che poi volendo è un lavoro lungo ma potrei anche cambiarlo tutto. Avevo pensato anche io alla guaina da mettere, ma presumo che dovrei però per inserirla rimuovere il diodo, sperando non si rompi del tutto il cavo o cose annesse durante l'operazione di rimozione del diodo e sua reinstallazione
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Okay grazie, comunque oggi avevo iniziato a pulire i contatti. Dopo avere staccato tutti i contatti anche quelli dal diodo, spostandolo mi sono accorto che il cavo nero era sbucciato in più punti e aveva anche fatto ossidazione sul telaio. Provo quindi a rattopparlo con nastro tipo da elettricista o cosa analoga per isolarlo. Quindi ricollego tutto. Le frecce tornano a funzionare, mi rendo conto che funziona anche l'indicatore delle frecce a manubrio che da tempo era spento, ma non ancora anteriore e posteriore. Faccio una prova e tolgo la lampadina posteriore e prelevo per prova quella posteriore da un Piaggio Ciao che ho, da li riaccendo la vespa e si illumina. Mi manca ancora una delle anteriori che a questo punto penso si sia bruciata anche lei. Penso, ma lo saprò appena provo anche una nuova anteriore (che al momento non avevo), che il problema fosse il cavo sbucciato, poi magari anche contatti ossidati, che nel frattempo avevo pulito praticamente tutti, ma direi che era li il problema. A questo punto è probabile che l'impianto elettrico non sia una buonissime condizioni. Può rimanere nastrato o creerebbe problemi?
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Allora il mio multimetro è questo, ho provato a caricare la foto ma era formato troppo grande e non sono riuscito, studierò poi coma fare. Ti metto il link dove lo si vede comunque: https://www.ebay.it/itm/NI8400-CAT-IV-Tester-autorange-digitale-Volt-Ampere-True-RMS-NCV-diodi-Hz-Farad-/325966601259?var=0&mkevt=1&mkcid=1&mkrid=724-53478-19255-0&campid=5338727084&toolid=20006&_ul=IT&customid=IT_12576_325966601259.146836902601~1884157315915-g_EAIaIQobChMI0svo2sCSiAMVtKqDBx1d4yBiEAQYASABEgKqZ_D_BwE&gbraid=0AAAAADihhqXvd9aqKglon_zgbDe4W590k
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Va bene grazie, non sapevo avesse questo sistema al posto di un regolatore di tensione vero e proprio, anche se il diodo effettivamente lo avevo visto. Ma con il tester come misuro la tensione con il diodo zener esattamente, perchè non l'ho mai fatto? Infatti era per questo che non usavo la vespa da mesi, perchè o trovavo il tempo e studiavo come fare io, o se no dovevo portarla in officina, ma sistemarla mi è già costato 😅, per quanto molto lavoro lo abbia messo di mio. Comunque con il regolatore di tensione avevo visto un video. Il tester l'ho, ma devo capire come usarlo correttamente, puntale rosso, nero, dove porli esattamente impostazione multimetro... Per quanto riguarda i contatti ok li controllo e pulisco uno ad uno a questo punto
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Okay grazie. Si una cosa strana. Oggi non ho potuto controllare. Ho fatto solo un giro di prova con la vespa e per un po' le frecce erano tornate a funzionare tutte e 4 regolarmente... Poi solo 3 (1 delle 3 ogni tante non lampeggia e rimaneva a luce fissa).. Nulla per una delle luci anteriori e la posteriore Le frecce sono in alternanza comunque sulla mia pk. Le lampadine corrispondono e sono corrette Per la sensazione che ho avuto al momento del guasto ipotizzerei che il regolatore di tensione non funzioni più a dovere e che durante un picco anomalo di corrente (infatti è successo in scorso in salita) abbia danneggiato alcuni componenti elettrici tipo il relè delle frecce e o altro. Comunque non so, vedremo. Ciao!
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Ciao a tutti, sarei a chiedere un aiuto per un problema elettrico sulla mia vespa PK 50 s del 83. Ho già cercato sul sito altre discussioni e ho preso preziosi consigli per fare delle prove ma non sono riuscito a risolvere Una fredda notte di questo inverno, mentre mi accingevo a fare una mini salita, dando quindi un po’ di gas in più, l’impianto elettrico è come se avesse avuto un picco ed è parzialmente saltato. Da quel momento cosa NoN funzionava più: -luci direzionali anteriori -luce faro posteriore -1 luce del faro anteriore. Dal quel momento cosa funzionava: -luci direzionali posteriori -1 luce del faro anteriore Smonto le frecce e tutti i cavetti, verifico la continuità con il tester. Apparentemente tutto sembra andare. Lascio poi tutto fermo per svariati mesi, oggi decido di rimontare le frecce che erano a ballare in giro e rimettere il vano porta-oggetti. Faccio una prova di accensione e romba senza problemi e l’esito diventa: Cosa NON funziona ancora -1 luce direzionale anteriore destra (anche prima NON funzionava) -1 luce posteriore direzionale destra (prima funzionava! ) -1 luce del faro anteriore (anche prima NON funzionava) -luce faro posteriore (anche prima NON funzionava) Cosa si è messo a funzionare -La luce direzionale anteriore sinistra. E’ come se si fosse invertita con la posteriore destra Faccio una prova, per curiosità, e inverto i cavetti della freccia anteriore destra (che non funziona), premendo il tasto per l’inserimento della freccia la luce non lampeggia ma rimane fissa, però si accende Rimetto i cavi a posto e torna a non funzionare nulla. Se ho ben compreso l’impianto elettrico il cavo nero è l’estremo a destra per tutte e due le frecce. Ovviamente ho testato che le lampadine funzionino tutte Qualcuno mi sa aiutare e spiegare cosa sia successo e come poter solvere? Grazie Ciao
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Grazie! Ritengo con maggiori probabilità che sia del 1972. Per determinate motivazioni so che non potesse essere stata presa prima di ottobre 1972. Quindi tra Ottobre e Dicembre 72. Spero che non fosse finita nel 1973 però. Ma questo punto mi conviene di più cercare prima al Pra o fare prima una ispezione alla motorizzazione? O tutte e due le cose...
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Effettivamente nella maggior parte dei casi Piaggio comunica solo l'anno con il certificato sui 50cc, ma ci sono delle eccezioni. Ho un conoscente che per un Piaggio Ciao, quindi sempre 50 cc come nel caso d'argomento, riuscì ad avere da Piaggio, nel certificato d'origine, sia l'anno, che mese e giorno di immatricolazione e in quel caso anche numero di motore abbinato in origine (cosa che non capita molte volte sui 50cc). Se ben ricordo, avevano raccolto qualche informazione arrivando più o meno a comprendere che una volta che il 50cc fosse stato costruito, venivano "immagazzinati" quindi nel momento in cui il concessionario ne faceva richiesta il mezzo veniva consegnato con il certificato d'origine allo stesso concessionario (salvo "pronte consegne"), di li l'immatricolazione con i libertini piccoli. Ovviamente nessuna iscrizione al Pra con targa all'epoca e in realtà al Pra neanche ora. Se il concessionario, come spessissimo capitava, non comunicava poi a Piaggio la data di vendita e gli estremi, la stessa Piaggio poteva, ovviamente, essere a conoscenza solo dell'anno di costruzione e al massimo l'abbinamento con il numero di motore. Proprio perchè i 50 cc non erano iscritti al Pra ( e non sono), quindi formalità leggermente diverse, se pur accomunate dello stesso senso teorico, più o meno. Capitava infatti, spesso, che alcuni 50 cc (ma ovviamente non solo) fossero venduti tempo dopo anche la data di una normale immatricolazione perchè rimasti invenduti. Ad esempio io ho in fase di restauro un Piaggio Ciao nella versione serie limitata blu e gialla commemorativa dello scudetto del Verona calcio nel 1985 che faceva parte di una serie limitata nella serie limitata prodotta per pochissimi mesi, senza dati precisi in circa 1500/2000 esemplari sui 5000A della serie limitata anche con altri colori. Quindi Piaggio ciao costruito ad inizio inizio estate 1985, il numero di telaio non mente, ma immatricolato a fine estate del 1986. Più di un anno dopo la costruzione e battitura del telaio! Semplicemente perchè, essendo una versione un po' particolare, non era piaciuta a tutti quindi rimase invenduto per un bel po'. Ma la vespa aveva un mercato diverso... Quindi se sul certificato d'origine non comparisse giorno e mese di immatricolazione si può solo avvicinarsi se qualcuno a una vespa con libretto vecchio vicina come numeri di telaio. Diversamente nel rifacimento dei documenti a me con il collaudo in motorizzazione nel 2009, però di un ciao, mi dissero di inventarmi giorno e mese visto che sul certificato d'origine Piaggio compariva solo l'anno...
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Grazie mille! Allora se ho capito bene avrei quindi due strade. 1) Eventuale ricerca (nominativa storica) presso il Pra, meglio se sia, ma non ci sono problemi, quello in cui il mezzo fu immatricolato per la prima volta. Se il mezzo fosse transitato in un sistema informatico esito positivo nell'elenco. Se no esito negativo. Ma in questo chiedo una conferma, quindi devo andare proprio al Pra, non all'Aci giusto? 2) Cercare meglio alla motorizzazione, sempre meglio quella di prima immatricolazione. So sia l'anno che la provincia di prima targatura. In questo caso però in che area della motorizzazione dovrei andare per fare la ricerca, cioè cosa chiedere esattamente? Dovrei chiedere una ricerca storica anche qui? Ciao
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Buona sera a tutti, sarei a chiederVi conferme/delucidazioni migliori a chi è maggior in tema di pratiche e burocrazia. Sarei interessato, come da titolo, ad effettuare una visura nominativa storica, ma in qualità di erede, di un parente, in relazione a mezzi a quest'ultimo intestati nel corso del tempo. Cercando informazione online ho trovato indicazione sul sito dell'aci di Firenze, ad esempio, http://www.up.aci.it/firenze/spip.php?article1215 dove si evince la possibilità di effettuare tale ricerca burocratica anche, appunto, in qualità di erede. Sul sito dell'Aci generico https://www.aci.it/i-servizi/servizi-online/visura-nominativa-pra.html, non trovo particolari informazione sulla "voce" erede, anche se penso che non possa essere differente da ente ad ente in base alla città. Quello che sarei a chiedere è se qualcuno mi sa confermare se realmente, come scritto, non compariranno i mezzi che NON hanno avuto nessuna formalità burocratica dopo il 1993. Quindi ad esempio posso anche trovare il numero di targa di un mezzo ante 1980 purché lo stesso abbia avuto azioni dopo il 1993. Se così fosse per quelli ante 93 come formalità, qualcuno sa come potrei fare? Nello specifico starei cercando il due ruote venduto a metà anni 80, del quale so che con buone probabilità cambiò targa proprio in quel periodo (ovviamente non conosco nessuno dei numeri di targa). Quindi a logica essendo che quel numero di targa (soppresso per via del cambio targa) non è più transitato in un sistema informatico dopo il 1993, non ho capito se mi potrebbe dare esito. Perché quel mezzo con buone probabilità avrà avuto una formalità burocratica dopo il 1993, ma con un altro numero di targa... Avevamo già provato, svariati anni fa, con il parente (ora defunto) in occasione di un'attività presso la motorizzazione a parlare con l'ufficio relazione con il pubblico, che tramite il nominativo cercò nei loro sistemi informatici, mostrandoci in modalità non ufficiale tutti i mezzi che risultavano a nome del defunto parente. Ora non ricordo bene ma con la "X" apparivano quelli intestati e con la "Y" quelli che furono intestati (o forse ho invertito la X con la Y ma il concetto è quello), però non vi fu nessun esito in relazione al due ruote. Così a pensarla potrebbe, appunto, essere perchè ante 93 come cambio targa. Spiegata tutta la circostanza e le ricerche, per quanto possibile, già effettuate, qualcuno mi sa dare qualche dritta/indicazione migliore?
Board Life Status
Board startup date: September 04, 2017 19:43:09
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