Vai al contenuto

mimmole

Utenti Registrati
  • Numero contenuti

    705
  • Iscritto

  • Ultima visita

Tutti i contenuti di mimmole

  1. mimmole

    Vespa 125 Super - Aiuto

    Ciao, capisco l'impeto e la passione della prima vespa a tutti i costi, ma per rimettere in strada come Dio comanda quella vespa ci vorranno almeno 3000 euro e tante lungaggini burocratiche. Potrei capire se avesse per te un valore affettivo... Forse la prenderei per regalo.
  2. se chiudendo un po' la vite posteriore del carburatore non migliora, credo tu debba provare con un getto del max più piccolo. Ma attendiamo conferma da qualcuno più esperto...
  3. Rispolvero questa vecchia discussione: cosa vorremmo sotto l'albero di Natale 2013? Comincio con questo "gioiello" per veri feticisti... Charging Station SIP for | SIP-Scootershop.com
  4. Ti consiglio di cambiare forcella con una nuova, devi cercarne una per T5, è specifica per questo modello, tutte le altre px non vanno bene. Penso che la tua abbia preso una botta, non risolveresti con il solo perno/biscotto, e comunque dovrai smontare tutto lo stesso spendendo più o meno la stessa cifra. Se fai da te dovresti cavartela con un centinaio d'euro o poco più.
  5. Marmitta originale? Assicurati che sia libera (te ne accorgi se non sale verso gli 8/9000 rpm). Io ho il Malossi 172 montato p&p con testa malossi, marmitta e anticipo originali, getto 122. Ho però i rapporti originali e la vespa ha un bel tiro a tutti i regimi. Un pignone da 22 allunga discretamente, se i tuoi sono percorsi sono pianeggianti dovrebbe andar bene. Ma aspettiamo qualche esperto di T5!
  6. Belle queste storie di passioni tramandate da padre a figlio, vi invidio, in modo positivo. Benvenuto!
  7. Ciao e benvenuto! Come diceva Gae70, postaci qualche foto del tuo mezzo. Per i consigli puoi aprire direttamente un topic nella sezione tuning largeframe, so che hai già dato un'occhiata alle discussioni sulla T5.
  8. Reifentest SIP Performer 3.0 Non si può negare che i crucchi non si diano da fare... P.S. :roll:Anche il miglior sito di ricambi e tuning Vespa non è italiano, e questo mi fa un male cane...
  9. Io ho la marmitta originale Piaggio sul mio t5 dove ho appena montato il malossi 172, va veramente bene, ma non so se con una Sip road2 potrebbe andare ancora meglio. P.S. Ma chi è che ha sputato sullo scarico T5?
  10. Fermato nel senso che non la guidi più?
  11. mimmole

    La panzer-moto

    Io trovo il progetto molto interessante, probabilmente se l'avessi visto quando avevo vent'anni lo avrei definito una ca...ta pazzesca. Oggi per me la sicurezza viene prima del divertimento e apprezzo tutti gli sforzi per migliorarla. Guardando questo filmato il mio pensiero è volato al mio amico disabile che sogna ancora la moto...con questa potrebbe provare di nuovo l'emozione...
  12. io l'originale l'avevo tornita a 63mm quando avevo il polini...
  13. Sicuramente mi sbaglio, ma non avevo letto da qualche parte che avevi preso la megadella per T5?
  14. Per togliere il disco devi smontare pinza freno e mozzo, ci vogliono 5 minuti. Prima di togliere il mozzo ti consiglio però di smontare il cavo contachilometri e di togliere l'ingranaggio di rinvio: il mozzo verrebbe via lo stesso, ma durante le operazioni di smontaggio e rimontaggio lo rovineresti. Una volta fissato il disco rimonti il mozzo e poi reinserisci il rinvio e il cavo contakm, Per il serraggio delle brugole che fissano il disco o usi la dinamometrica (6Nm) oppure non esagerare, devono essere accompagnate e non strette. In entrambe i casi metti del frenafiletti medio.
  15. Con la speranza che questa possa essere la sezione adatta, vi riporto un importante articolo di Federpneus che mette chiarezza sull'utilizzo degli pneumatici invernali, anche sulle dueruote. In allegato Direttiva 2013 del Ministero Infrastrutture e Trasporti. Inoltre potrete verificare eventuali ordinanze locali tramite questo link: Pneumatici sotto controllo Resta sottointeso che l'utilizzo di pneumatici invernali (per chi gira d'inverno ovviamente) anche sulle nostre splendide Vespe, contribuisce notevolmente alla nostra sicurezza e quella altrui. Buona lettura. ________________________ Fonte : Pneusnews / Federpneus Lo scorso gennaio infatti Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha infatti pubblicato la “Direttiva sulla circolazione stradale in periodo invernale e in caso di emergenza neve”, che ha l’obiettivo di uniformare il comportamento degli enti proprietari di strade, grazie a delle regole comuni e ad un fac-simile di ordinanza e segnaletica a cui rifarsi.Oltre alla coerenza di vocabolario tra i vari enti gestori che dovranno utilizzare il fac-simile, le vere novità sono essenzialmente due: l’estensione temporale, che deve essere “ricompresa tra il 15 novembre e il 15 aprile”, e l’esclusione di ciclomotori a due ruote e motocicli dall’obbligo di montare “mezzi idonei”. Moto e motorini potranno in compenso “circolare solo in assenza di neve o ghiaccio sulla strada e di fenomeni nevosi in atto”.La direttiva nasce perché nel passato i provvedimenti “non sempre sono risultati coordinati ed uniformi, di modo che si sono verificate situazioni di disagio per gli utenti delle strade che si sono trovati a dover ottemperare ad obblighi diversi a seconda dell’ambito territoriale attraversato”. Ecco perché il Ministero ha ritenuto “necessario impartire istruzioni agli enti proprietari e concessionari delle strade, agli Uffici territoriali di Governo ed ai Sindaci dei comuni, finalizzate a regolamentare, in via generale, le modalità di attuazione dei provvedimenti”.Dove?La direttiva inizia dicendo: “Fuori dai centri abitati, lungo le strade frequentemente interessate da precipitazioni nevose e fenomeni di pioggia ghiacciata (freezing rain) nel periodo invernale”, si corregge però qualche riga dopo, aggiungendo: “Se ne dovessero ricorrere le condizioni i comuni possono adottare gli stessi provvedimenti anche all’interno dei centri abitati ai sensi dell’articolo 7, comma 1, del decreto legislativo n. 285/1992.”Risultato: tendenzialmente fuori dai centri abitati, con la deroga però anche per i centri abitati, qualora gli enti gestori ne ravvisassero la necessità.Quando?Qui c’è una novità, perché la direttiva dichiara che l’estensione temporale deve essere “ricompresa tra il 15 novembre e il 15 aprile”. A giudicare dal fac-simile di ordinanza e dall’obiettivo di uniformità si evince che per “estensione temporale ricompresa” il Ministero intende esattamente quel periodo: dal 15 novembre al 15 aprile. Cinque mesi dunque fissi per tutta Italia.Grammaticalmente però, “estensione temporale ricompresa” significa periodo incluso, contenuto, compreso tra il 15 novembre e il 15 aprile, anche più breve quindi, purché all’interno dei 5 mesi. E’ possibile dunque che, salvo chiarimento da parte del Ministero, alcuni enti gestori, in base alle condizioni climatiche del loro territorio, stabiliranno date di vigenza diverse.La direttiva prevede inoltre che da subito vengano rettificate le ordinanze in vigore che prevedano un intervallo di tempo diverso, modificando la data del termine di fine periodo.La direttiva prevede anche in questo caso una deroga: “Resta impregiudicata la possibilità per gli enti proprietari di strade di adottare provvedimenti della stessa natura, con una estesa temporale diversa per strade o tratti di esse in condizioni particolari quali ad esempio strade di montagna a quote particolarmente alte.”Chi?Qui c’è la vera novità e riguarda ciclomotori a due ruote e i motocicli, che vengono esclusi dalla direttiva, ma che non potranno circolare in caso di neve e ghiaccio. Se infatti non è più previsto l’obbligo di montare pneumatici invernali o catene da neve, “nel periodo di vigenza dell’obbligo i ciclomotori a due ruote e i motocicli, possono circolare solo in assenza di neve o ghiaccio sulla strada e di fenomeni nevosi in atto”.Quali sono i mezzi antisdrucciolevoli idonei e come usarli?La direttiva ministeriale si preoccupa di ribadire l’obbligo di utilizzare prodotti idonei, ossia omologati e conformi alle norme di riferimento e aggiunge anche delle raccomandazioni su come utilizzarli al meglio. In particolare per i pneumatici invernali il Ministero consiglia di montarli non solo sull’asse motore, ma su tutte le ruote.Di seguito il testo ministeriale:“Gli pneumatici invernali che possono essere impiegati sono quelli omologati secondo la Direttiva 92/23/CEE del Consiglio delle Comunità Europee, e successive modifiche, ovvero secondo il corrispondente regolamento UNECE, muniti del previsto marchio di omologazione.I mezzi antisdrucciolevoli impiegabili in alternativa agli pneumatici invernali sono quelli di cui al decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 10 maggio 2011 – Norme concernenti i dispositivi supplementari di aderenza per gli pneumatici degli autoveicoli di categoria M1, N1, O1 e O2. Sono altresì ammessi quelli rispondenti alla ÖNORM V5119 per i veicoli delle categorie M, N e O superiori, così come è fatto salvo l’impiego dei dispositivi già in dotazione, purchè rispondenti a quanto previsto dal decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 13 marzo 2002 – Norme concernenti le catene da neve destinate all’impiego su veicoli della categoria M1.I dispositivi antisdrucciolevoli da tenere a bordo devono essere compatibili con gli pneumatici del veicolo su cui devono essere installati e, in caso di impiego, devono essere seguite le istruzioni di installazione fornite dai costruttori del veicolo e del dispositivo.Allo scopo di evitare interpretazioni non uniformi circa l’impiego dei mezzi antisdrucciolevoli, si chiarisce che i medesimi devono essere montati almeno sulle ruote degli assi motori.Nel caso di impiego di pneumatici invernali sui veicoli delle categorie M1 e N1, se ne raccomanda l’installazione su tutte le ruote al fine di conseguire condizioni uniformi di aderenza sul fondo stradale.Nel caso di impiego di pneumatici chiodati, limitatamente alla marcia su ghiaccio, sui veicoli di categoria M1, N1 e O1, l’installazione deve riguardare tutte le ruote, anche in coerenza con la Circolare n. 58/71, prot. n. 557/2174/D del 22.10.1971, emanata dall’allora Ministro dei trasporti e dell’aviazione civile. DIRETTIVA GOMME NEVE 2013 2014.pdf
  16. E questo è il mio nuovo attesissimo Malossi 172 con testa MMW, la configurazione attuale è getto max 122, marmitta, rapporti e anticipo originali. Ho fatto un breve giro di prova senza tirarlo, vorrei fare un buon rodaggio. Per ora sono stra-soddisfatto, non è vuoto in basso come leggevo e spinge molto, i rapporti sembrano più ravvicinati che con il polini (quando era in forma), specie nel passaggio terza/quarta. E' molto pronto, e oserei dire che forse è meno vuoto del polini in basso, ma più "elettrico" e costante, il polini dava la "botta" all'entrata in coppia, questo sale con una bella progressione, regalando sensazioni quasi da moto. Non essendo un amante della velocità, mi sembra molto adatto ai percorsi collinari che prediligo, si arrampica veramente bene.:ok:
  17. Sono passati più di due anni da quando avevo aperto questa discussione, con l'amarezza che il tempo vola, ma con la gioia di aver finalmente tirato giù il polini. Guardate che lavoretto, che dite....è grippato???:risata:
  18. Ciao, nelle Marche ho cercato molto anch'io, nessun problema per le zincature, ma per la fosfatazione non ho trovato nessuno. Come Cuorenero, anch'io ho trattato i pezzi con un prodotto fosfatante, se non sbaglio si chiama Rimox.
  19. Penso una velocissima mano di trasparente lucido!
  20. mimmole

    Golf VII 1.6 TDI

    Non la possiedo, però la sto valutando come prossima auto. E' il 105 cv, vero? Chissà quando monteranno il nuovo 1.6 tdi 110 cv 6 marce, per ora è solo sulla nuova variant. Che allestimento hai preso? Colore?

Board Life Status


Board startup date: September 04, 2017 19:43:09
×
×
  • Crea Nuovo...