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Ho capito... Ha ragione il mio amico... Ragazzi, mi sa che salto il fosso, tolgo tutto: volano, statore completo, bobina e passo all'accensione elettronica. Così finalmente potrò mettere lampadine a 12 Volts e vedere qualcosa di notte. un po' mi dispiace perché fino ad ora in circa 6.000 Km non mi ha mai dato nessun problema di scintilla o di candela.
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buonasera a tutti, ho fatto un po' di ricerca in rete ma non ho trovato nulla perciò spero in qualche vostro suggerimento. Ho una VBC1T del '67 che va una scheggia, purtroppo é da un po' di tempo che qualche magnete del volano ha deciso di diventare ballerino facendo quel classico rumore tipo "tin tin tin" praticamente a qualsiasi regime del motore, al minimo si sente chiaramente. Un mio amico mi ha detto che molte "nonnine" hanno questo difetto e non c'è nulla da fare se non cambiare il volano, ma é proprio così? Non c'é nessun'altra possibilità? Ma soprattutto, dove trovo un volano adatto alla 150 Super del '67? Grazie.
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Si ragazzi, alla fine è quello che ho fatto fare. Ho ritirato la moto da circa una settimana, fino ad ora si e no ho fatto 100Km per mancanza di tempo, il mio amico meccanico mi ha fatto riandare da lui a mano a mano che i km avanzavano in modo da smontare la candela e ricalibrare la carburazione. Ora è perfetta, sempre pronta e con la candela color nocciola. Le prestazioni si, sono aumentate, non so dirvi se la velocità max è aumentata perché ancora è presto per tirare (il meccanico dice che aumenta solo il tiro) infatti l'ho notato, in salite ripide dove o prima tiravo la seconda per farla tutta oppure a metà scalavo in prima, ora sale liscia liscia in seconda senza tirare prima. Siamo rimasti che alla fine del rodaggio (credo 500Km) gli mettiamo sotto la Polini original. Lui è confidente che ancora una volta non aumenterà la velocità, ma salirà prima di giri, in fondo quello che volevo io, solo più potenza in salita. Inviato dal mio FEVER utilizzando Tapatalk
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Conosco il DR so che è affidabile, ma non sopporto quello scampanellio, certo non è che ne abbia sentiti chissà quanti, ma come meccanica sono troppo rumorosi. Inviato dal mio FEVER utilizzando Tapatalk
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Ciao, anch'io al mio arcobaleno del 1985 ho deciso di cambiare gruppo termico, al momento è in officina per montare un 150 piaggio e per altri piccoli lavoretti. Il gruppo che monta ora è il suo originale che nel 1996 avevo tirato fuori per farlo rettificare, da allora ho percorso circa 35.000 Km senza mai un problema nonostante i maltrattamenti per stare dietro agli amici con il 177 sotto. Se non ricordo male circa dieci anni fa avevo tolto solo la testata per grattare i residui incombusti attaccati alla testata ed alla parte superiore del pistone. Ecco come si è presentato qualche giorno fa dopo lo smontaggio. Tra qualche giorno vado a prenderlo e ti aggiorno su prestazioni e costi. Inviato dal mio FEVER utilizzando Tapatalk
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Sella Giuliari.. alla fine mi sono arreso...
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Cari amici lavoro finito. Sono andato a prenderla oggi pomeriggio, mi sembra sia venuto un buon risultato, vero? Peccato per la lavorazione a quadrato sulla parte superiore che il tappezziere non ha potuto fare. Inviato dal mio FEVER utilizzando Tapatalk -
Sella Giuliari.. alla fine mi sono arreso...
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Sella Giuliari.. alla fine mi sono arreso...
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i lavori proseguono, il rivestimento è sempre dal tappezziere, intanto ho separato la spugna dal fondo in metallo, ho tolto la ruggine ed ho dato una verniciata alla meglio -
Sella Giuliari.. alla fine mi sono arreso...
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Ecco il fondo in lamiera Inviato dal mio FEVER utilizzando Tapatalk -
Sella Giuliari.. alla fine mi sono arreso...
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Ops... Scusate ma è saltato un pezzo del messaggio, il sig. Enrico della NISA mi ha detto che è una sella molto rara, che se avesse avuto qualche rimanenza a magazzino me l'avrebbe spedita, altrimenti avrei dovuto aspettare la riapertura della fabbrica perché i dipendenti sono tutti a casa per via del virus e per il momento non aveva idea quando riapriva. Ora mi chiedo, a parte la disponibilità e gentilezza del sig. Enrico, può essere che non si trova una sella per l'arcobaleno fondo in lamiera e di buona qualità? Inviato dal mio FEVER utilizzando Tapatalk -
Buongiorno a tutti, complice un piccolo taglio sulla parte superiore che negli anni si è ingrandito a dismisura, mi sono deciso a rifare la sella al mio arcobaleno. La sella in questione è una Giuliari, fondo in lamiera quindi senza molle ma bella piena di una comodissima spugna e con il disegno rettangolare superiore. Beh... dopo giorni di ricerca ho scoperto che la Giuliari non esiste più, forse inglobata dalla NISA che contatto qualche giorno dietro mandando le foto. Risposta del "credo titolare" sig. Enrico >. Ok, non demordo e contatto almeno una decina di rivenditori online di ricambi, niente io ricambio non c'è, esiste solo per il modello con le molle, oppure è quello della Dieffe che a parte la qualità... c'è anche il dubbio che non monti. Solo un rivenditore mi ha proposto di inviargli la sella che eventualmente la sostituiva lui.. ma a parte l'incognita del montaggio c'era da pagare il corriere due volte. Ok, passo a considerare una sella tutta nuova, sorpresa... Di simile come disegno ho trovato solo quella con le molle oppure quella con il fondo in plastica, prezzi a partire da 80-90€.... Com'è andata a finire? Ho tolto la pelle ormai logora, l'ho portata dal tappezziere vicino di casa, io intanto tolgo i punti di ruggine e la vernicio, tra qualche giorno ci rivedremo così lui fisserà la nuova pelle sul vecchio telaio messo a nuovo. Non ha modo di rifare quella lavorazione a rettangolo sulla parte superiore, ma mi ha promesso le doppie cuciture come la vecchia... E voi avete avuto esperienze simili? Inviato dal mio FEVER utilizzando Tapatalk
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Ciao a tutti, allora gli esami li ho superati!!! Il 25 Settembre sarò a di nuovo a Napoli per il corso di referente del registro storico FMI. C'è qualcuno del forum che partecipa pure?
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Buongiorno a tutti, ultimamente sono stato parecchio assente dal forum e vorrei rimediare facendo una cosa curiosa e forse pure inutile... J La mia recensione della vespa che ho restaurato, la VBC1T 150 Super. Si leggono sempre recensioni di moto nuove o comunque quasi nuove, ma essendo in un forum dove la maggior parte delle moto hanno mediamente 40 anni di età, credo sia un’idea curiosa scrivere una recensione di una moto che ha (nel mio caso) 51 anni di età. Come ho scritto si tratta di una VBC1T 150 Super del 1967, completamente restaurata. Nessuna modifica particolare rispetto all’originale; al motore la rettifica al suo cilindro con prima maggiorazione, gli ammortizzatori nuovi (non originali) come gomme delle Vee Rubber con disegno retrò tacchettato. Fino ad oggi ho percorso circa 700 Km sia da solo che con il passeggero. Dovrete tenere conto che il termine di raffronto della mia recensione sarà il PX125E Arcobaleno (altra mia moto che uso da 22 anni). Inizio subito con il dire che la Super già sul cavalletto risulta essere più bassa, probabilmente per le ruote da otto pollici e forse per l’altezza degli ammortizzatori. Una volta saliti a bordo si ha la sensazione di una moto piccola (non certo come una small, ma una via di mezzo) complice sia la ruota di scorta avanti le ginocchia sia la sella corta che non permette di scivolare con il popò indietro (dietro ha il cuscino, sella corta che ha però la possibilità della regolazione della rigidezza tramite una vitona che stringe il mollone, una vera chicca… ). Se si è alti come nel mio caso 1 metro e 84, risulta scomodo stare seduti e riuscire a tenere le ginocchia dietro lo scudo, soprattutto per la gamba destra dove il piede è meglio che stia sempre sulla leva del freno. Meglio quindi stare con le ginocchia fuori dallo scudo e tenere il piede in prossimità del freno. Fatta scendere dal cavalletto si percepisce la rigidezza del telaio, scuotendola in modo deciso dallo sterzo a destra e a sinistra sembra di avere a che fare con un pezzo unico e rigido di ferro (tipo palanchino per fare i buchi nel terreno, il PX a confronto sembra meno rigido mi viene da dire “gommoso e goffo”) La moto parte subito, anche a freddo (al massimo due pedalate) pochi secondi e poi si può togliere lo starter, anche a caldo non da nessun problema di avviamento. Unico neo, sono i contraccolpi della pedala d’accensione. Capita a volte che azionandola mentre si è a bordo, forse per la buona compressione ma sicuramente per la leva corta, la stessa restituisca dei sonori e poco graditi contraccolpi al piede destro. Il minimo è molto regolare, i comandi scorrono tutti facilmente specialmente quello d’acceleratore, la leva della frizione nel mio caso non è che sia dura ma non è scorrevole (forse è solo questione di corretto ingrassaggio). Il borbottio è quello di una moto di 50 anni fa, deciso e netto (somiglia parecchio e quello dell’APE 400 ve la ricordate?). La prima marcia entra con il solito CLANK!!! Ma più rumoroso e deciso rispetto al PX, la partenza è molto facilitata soprattutto dal cambio molto corto, credo sia umanamente impossibile spegnerla durante le partenze. Le marce scorrono molto facilmente sino alla quarta sia a salire che a scalare (onestamente mi aspettavo peggio). La moto risulta molto, ma molto, ma molto più agile e stabile del PX, che ha confronto sembra un goffo carrozzone e sembra avere lo sterzo duro a girare. Vien da pensare che nelle gimkane non abbia rivali…. Questo fino a quando le velocità rimane sotto i 60-70 Km/h, il manto stradale liscio come il pavimento di casa e si deceleri frenando normalmente… Quanto sopra perché, anche se una sola di quelle tre variabili venga a mancare, arrivano dal passato a gran voce tutta una serie di fenomeni cinetici che ti ricordano che stai guidando un qualcosa pensato nel 1967, mi riferisco a: ondeggiamenti da circo, affondamenti della forcella anteriore con il classico fondo corsa ferro su ferro, saltellamenti sia dell’anteriore ma soprattutto del posteriore nelle frenate a fondo irregolare. Il piccolo ammortizzatore anteriore sembra una pompa a stantuffo, praticamente il suo effetto di frenata è quasi nullo…. e la strizza aumenta, aumenta a dismisura… Si, tutto questo… tutto questo è la VBC1T 150 Super se non rispetti le tre variabili… Sicuramento merito delle ruote da otto pollici, merito dei super ammortizzatori e merito della forcella che di Super non ha nulla… Se invece decidi sin da subito di rispettare le tre regole, magari perché hai letto questo messaggio o magari perché hai imparato sul campo… la VBC1T 150 Super è: facilissima da guidare, docile, riprende con qualsiasi marcia, riesce ad avanzare in quarta a passo d’uomo senza uno strappo. Il motore è davvero un vero mulo, trasmette sicurezza nel macinare i chilometri, nelle salite decise magari in seconda marcia uno attende che salga forte di giri per passare alla terza invece non lo fa, non sale di giri, ma la cosa curiosa è, che se in quelle condizioni metti la terza lei va senza fare una grinza, stessa cosa se passi alla quarta… tipo motore a quattro tempi per intenderci. Comunque (ma non so come) riesce a raggiungere i 90 Km/h. Nelle passeggiate domenicali è veramente godibile, anche il passeggero sta comodo sul cuscino (un optional) se rimani dentro le tre regole ti godi il viaggio più del px proprio per la sua facilità di guida e per il motore molto flessibile. Risulta un po’ scomodo fare rifornimento, questo perché il tappo del serbatoio è un po’ difficile da raggiungere con l’imbuto, perché si trova troppo in basso, tra la sella anteriore e il cuscino. Poi c’è anche la maniglia della sella a dare fastidio. Per semplificare la manovra ho dovuto comprare un imbuto con il tubo molto lungo…. Come accessori consiglio di usare un copriruota di scorta, uno di quelli in finta pelle vintage, questo per due buoni motivi: 1) si rischia continuamente di macchiare i pantaloni quando con le ginocchia si tocca sulla ruota di scorta (anche se nuovissima come nel mio caso), 2) la tasca che si trova nel copriruota è comodissima come portaoggetti, mentre risulta un po’ scomodo (anzi proprio scocciante) il dover aprire il bauletto del cofano laterale sinistro per forza con la chiave che normalmente sta nel bloccasterzo e doverlo fare per forza dopo essere scesi dalla moto o addirittura con la moto sul cavalletto... Personalmente all’inizio mi sono trovato male con il fatto che non ha le frecce… mi sentivo (e mi sento ) insicuro nelle svolte a sinistra… ok a segnalare con il braccio, ma non sempre si può fare. Ecco, tutto questo è secondo me la VBC1T 150 Super. PRO: -Motore Super per davvero -Linea elegante (anche se in molti la reputano non bella a causa delle ruote e del faro piccolo) -Avviamento sempre facilitato -Facilità di guida (ma ricordate le tre regole) -Rigidezza del telaio (ma solo di quello però) CONTRO: -Non molto spazio per le gambe dei giganti -Mancanza indicatori di direzione -Ciclistica che va presto in crisi (ancora occhio alle tre regole) - Ammortizzatori solo di nome… Spero di aver fatto cosa gradita. Saluti.
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Ciao a tutti, anche alla Allianz, serve solo la tessera ad un vespaclub. http://www.ageallianz.it/noci739/article/378/IT
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qui sembra che uno ci metta dieci minuti, ma come ben sapete la strada è lunga
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Ciao, io ho restaurato (meglio dire fatto restaurare) una Super del 1967, e come te ero partito dalla sabbiatura. Solo che su consiglio del meccanico e del carrozziere le parti in alluminio (sulla mia sterzo e manetta del cambio) ed anche il volano non le ho fatte sabbiare. Secondo loro la sabbiatura poteva consumare l'alluminio, il volano il meccanico lo ha più volte lucidato con la spazzola rotante e poi lo immergeva in dell'olio, alla fine è venuto di un colore vitreo.
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Vero... è un bell'oggetto comuqnue. Ciao Gino, accidenti 175.000 Km!!! Quindi è un motore affidabile? Io ho iniziato ad avere qualche dubbio, perché sentendo qua e la (fuori dal forum) molti addossano la non affidabilità al fatto che è a puntine. I miei amici mi conoscono come macinatore di chilometri, infatti l'arcobaleno lo uso per il tragitto casa lavoro (circa 70 Km al giorno) e non sono mai rimasto a piedi. Loro sapendo l'uso che ne faccio, mi hanno subito detto "non pensare di andare al lavoro tutti i giorni con la Super come fai con il px, questa è a puntine e sicuramente di darà delle noie..." speriamo bene...
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Buongiorno a tutti, stamani pagati i tre bolli alle poste: 3 x (13€ X 1,5) = 58,5€ più il costo dei tre bollettini. Domani mattina dovrei concludere tutto al PRA. Ma la bella notizia è che è arrivata la targa oro FMI
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Buongiorno a tutti, stamattina ho fatto la revisione alla MTCT. In pratica, a parte la documentazione, sulla moto hanno controllato: la targa, il numero di telaio, la matricola del motore, la stampigliatura sulla marmitta, l'omologazione dello specchietto, la misura delle gomme. Poi hanno controllato le luci, il clacson, i freni le emissioni e chiaramente lo stato generale della moto. Ho aspettato un pò e poi mi hanno ridato il libretto con il classico talloncino dove dice che l'esito della revisione è regolare. Hanno aggiunto che le prossime revisioni le potrò fare anche in altri centri senza la presenza della MCTC. Insomma, esattamente come ha scritto extreme... Ora tocca pagare i tre bolli maggiorati e poi vado al PRA.
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ciao Zichiki96, no non erano solo giapponesi, le domande da quel punto di vista erano ben distribuite . Su cinquanta in totale, circa dieci erano sul mondo vespa, la restante parte suddivisa tra giapponesi, italiane (Moto Guzzi, Gilera, Moto Morini ecc ecc) mi pare anche qualche domanda sulle americane.
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male.... sicuramente male.... E' un test di 50 domande a risposta multipla (tre risposte di cui solo una corretta), bisogna rispondere correttamente almeno a 30 domande, si è tenuto a Napoli alla sede del CONI. Onestamente credevo che il test fosse basato sopratutto sul mondo del registro storico FMI: procedure, classificazioni, figure che lo compongono ecc ecc. Mi ero preparato veramente per bene, approfittate pure signore e signori!!! Il test invece era basato sul mondo delle moto d'interesse storico, di qualsiasi tipo/marca ecc ecc... Alcune domande facili; quanti cilindri ha un modello specifico di motocicletta, circa dieci domande sul mondo della vespa (quale modello ha il telaio con prefisso xyz, altre meno facili tipo quale casa motociclistica ha prodotto il modello vespa (chiaramente si trattava di modelli almeno per me, mai sentiti...). Per rispondere correttamente a tutte, o comunque alla gran parte, bisognava seguire il mondo delle moto da parecchi anni ed avere una buona memoria fotografica. Le correzioni e quindi l'esito arriveranno in seguito, ma non hanno dato una scadenza. La sensazione è che non l'ho superato, forse avrò risposto correttamente alla metà delle domande. Ad ogni modo mi sono fatto un giretto per Napoli, anche perché non c'ero mai stato, ero senza famiglia quindi libertà assoluta (chi ha bimbi piccoli capirà... ) p.s. come diceva il grande Domenico Modugno, e' proprio vero che "Ah, che bellu cafè, sulo a Napule 'o sanno fa' e nisciuno se spiega pecché è 'na vera specialità!
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Buongiorno ragazzi,ho una domanda da farvi. Dalla motorizzazione mi hanno fatto sapere che c’è la possibilità di avere una sorta di talloncino adesivo da incollare sul libretto che riporta la dicitura “Veicolo Storico”. Sapete di cosa di tratta? Che benefici avrei? Grazie
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crepi!!! ciao,in breve... il referente divulga il concetto del registro storico e dei benefici che ne conseguono, supporta chiunque vuole iscrivere la moto (ma non può dare pareri se la pratica verrà accettata o meno). Organizza eventi di carattere culturale sempre a tema di storicità nel club a cui appartiene. Si, probabilmente è il primo gradino per poi passare al ruolo di esaminatore. Quindi sono solo? Non c'è nessun altro?
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Buongiorno a tutti, c'è qualcuno di noi che partecipa alla selezione di referente registro storico FMI? Per me la selezione sarà a Napoli. Saluti.
Board Life Status
Board startup date: September 04, 2017 19:43:09
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