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Ok, faccio un tentativo qui nel forum; Quanti sarebbero disponibili per una pizza da decidere posto e data ? Per me sarebbe gradita una serata durante la settimana (la famiglia mi reclama nei weekend). Il posto potrebbe essere Vibo o anche altrove vediamo gli impegni di ognuno. Rosario.
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Ciao a tutti, ragazzi io sono disponibile, però sono libero solo i fine settimana. Scusate la mia risposta tardiva, questo perché da un po di tempo frequento poco il forum. Il fatto è che ho cambiato lavoro da qualche mese, tra la famiglia tra il nuovo lavoro sto trascurando molte cose. Ad ogni modo ben venga il giro calabro, se siete d'accordo ci si può incontrare prima per una pizza, che ne dite ? Rosario.
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ciao randagio, allora tanti auguri per la moto nuova. Sei andato a prenderla oggi ? Il Vaddavvero l'hai venduto ?
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E' come hai detto, dipende dal dialetto parlato nella zona. Alcune parole anche nel compresorio stesso di Monte Poro hanno pronunce di poco diverse. Per esempio se qui nella mia zona dici "lui"; in dialetto pronunci "ijiu", se vai verso San Calogero (un comune qui vicino) pronunciano "idu" se vai verso la provincia di Reggio Calabria dicono "iru" se poi ti sposti verso Villa San Giovanni dicono "iddu" E da qui la famossisima barzelletta: -Sai come di chiama la ESSO in Sicilia ? -IDDU... Nella zona di Nicotera per esempio diciamo 'Ndujia p.s. Tonizzo scrive: "Spìlinga, il paese in provincia di Vibo Valentia patria mondiale della 'nduja" non è proprio vero, diciamo che loro l'hanno commercializzata.... p.s. Tonizzo scrive: "Il che ha fatto ritenere ad alcuni studiosi una derivazione francese di questo salume, precisamente dall'andouille" manco io ci credo....
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Va be.... circa la Vespa certamente ho moltissimo da imparare, ma per quanto riguarda la 'nduja faccio scuola..... :mrgreen::mrgreen: Premesso che: 1) abito alle pendici di Monte Poro da 36 anni... 2) a casa allevo il maiale per uso e consumo privato da sempre 3) la 'nduja la produco a casa mia per la mia famiglia Sfato il seguente mito (cui è solo un'operazione economica): Non esiste un paesino "particolare" del circondario di Monte Poro dove sanno farla bene. Questo perchè la 'nduja nasce solo dalla necessità delle famiglie contadine di poter conservare il più a lungo la carne, chiaramente parliamo di tempi in cui il frigorifero non esisteva. In ogni famiglia contadina (e non) del circondario di monte poro si alleva il maiale, ed ogni famiglia ha la sua ricetta per la 'Nduja. Sia chiaro che gli ingredienti sono più o meno gli stessi, possono variare solo le quantità di sale e peperoncino che ci si mette (il metodo può essere: tot gr di sale o pepe per Kg di carne grassa e magra, oppure semplicemente la si assaggia mentre la si prepara). Chiaramente l'amaro per pepe varia a seconda della qualità, ed anche chi l'assaggià può avere il palato diverso. Il fatto è che come molte altre cose c'è chi ci specula sopra, ed allora il maiale proviene dall'allevamento non so dove, cresciuto non so come, mentre il peperoncino proviene dal Sud'Africa... (non so se mi spiego). Per rispondere alla domanda: -La 'Nduja si conserva semplicemente con due accortezze: Non facendo entrare aria quindi basta chiuderla per bene (altrimenti prende quel colore biancastro) e a temperatura fresca (il frigo va benissimo). La buona 'nduja la si mangia tranquillamente spalmata sul pane, perciò quella troppo piccante (anche qui operazione commerciale) non va bene. Ottima per condire la pasta. Esistono anche dei souvenir chiamati scalda 'Nduja (delle ceramiche dove ci si mette dentro una candela, la fiamma arriva al piccolo recipiente dove c'è la 'Nduja) e riscaldandola rilascia un gusto molto buono e particolare. Per le domande fatevi avanti
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e stanotte poi si è dormito pure bene, temperatura gradevolissima.... A Reggio ci sono stato lunedì scorso ad un matrimonio, cena al lido l'Oasi. Caspita quante moto di grossa cilindrata ho visto... ma vespe a dire il vero manco una... Quest'inverno vorrei andare a trovare Crea (il concessionario Guzzi) voglio provare a vedere per una Guzzi d'epoca.
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Ciao Randagio, stessa situazione.... figli piccoli... moto grosse... (ho avuto anch'io il varadero) e sono rimasto con la Vespa. Senti, visto che parli di costi umani, perchè non consideri una vespa d'epoca ? Magari un bel PX200 da iscrivere al registro storico, o magari già iscritta. La mia l'ho iscritta qualche settimana fa, a parte il bollo ridotto che comunque alla fine si parla circa di 20€ di differenza, ci "dovrebbe" essere un grosso risparmio sull'assicurazione che dalle nostre parti è un bel colpo... Rosario.
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L'ottava foto (quella dei monti che si specchiano nel lago) è meravigliosa.....
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Ciao, non conosco come è fatta quella del T5, ma quella del mio PX l'ho pulita a fondo accendendo un bel fuocherello e lasciandola in mezzo a fiamme e braci per almeno un paio d'ore. In questo modo credo di averla pulita a fondo perchè a parte le due fiammelle che ho visto dai rispettivi fori (quello attacco cilindro e quella allo scarico che sono durate per una mezz'oretta) quando si è raffreddata l'ho presa a mazzolate con un legno ed è venuta via un sacco di polvere nera, credo residui della combustuone interna. Questo metodo sicuramente funziona, però metti in conto che poi dovrai carteggiarla tutta e ridipingerla perchè il calore l'ha praticamente arrostita... Ad ogni modo se cerchi nel forum troverai altri metodi meno invasivi per la pulizia.
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Nessuna delle moto che ho avuto ha mai frenato come si deve con il posteriore.. solo la CB350F frenava (o meglio bloccava) ma era a ganasce... In genere le moto di grossa cilindrata hanno sempre i freni posteriori non certo al pari della moto, la ragione è che al 99% si frena solo con l'anteriore, dietro ci pensa il motore (a volte anche troppo:orrore: ). Il posteriore io l'ho usato sempre e solo da fermo quando mi servivano le mani libere.. La cosa si nota facilmente su tutte le moto diverse dalla vespa, perchè il disco/pinza dietro è sempre molto più piccolo rispetto all'anteriore.
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parere personale.... fili elettrici con 50 anni sulle spalle non credo siano tanto affidabili...
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Il Dominator non l'ho mai provato, ma ho avuto due XT600, una 3TB ed una 4PT. Credo le enduro monocilindriche tipo F650-XT-TT-KLE-KLR-Dominator-Pegaso (anche se più stradale rispetto alle altre) ecc ecc siano le moto più polivalenti di sempre. Io con le XT ci facevo di tutto, sia chiaro non eccellevano in nessuna categoria, ma forse proprio per questo riuscivi a passare con scioltezza dall'autostrada alla spiagiae desolata e tornare in autostrada.... Ad oggi sono rimasto solo con la vespa (ho anche l'iscrizione al r.s. da poco :risata1:). Però la voglia di altro a parte la vespa è sempre in agguato... :sbav: Mi piacerebbe trovare una naked anni 80 o primissimi anni 90 (magari già iscritta al r.s.), non grosse cilindrate massimo 750. Mi piace parecchio la Guzzi V35 II oppure una Honda Four 350. L'intendo è quello di avere una moto d'epoca in modo da spendere poco per mantenerla (parlo di bollo e assicurazione naturalmente). Magari giubottino in pelle, stivaletti neri, guanti tipo vigile urbano (alla Alberto Sordi) casco alla vecchia maniera con occhialoni con l'elastico stile retrò... ok... ok..... la smetto di sognare e apro gli occhi.... La vespa è la vespa (non ha eguali) però due ruote più alte e qualche cavallo in più obbiettivamente sono an'altra cosa...
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Ciao Stefano, ben arrivato tra noi. A quanto ne so non sei l'unico universitatio vespista qui sul sito, non mi ricordo chi ma ce ne saranno tre o quattro Rosario.
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Ciao Roberto, anch'io ho un PX (è quello nel mio avater) è un 125 arcobaleno del 1985 anche il mio è rimasto fermo per un pò i anni. Poi con pochi lavoretti l'ho rimesso in strata ed iscritto al registro storico FMI.
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Ciao Mario ben arrivato. Seguirò con interesse in tuo restauro, è sempre bello seguire questi lavori.
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Ciao Struzzo, stando al borsino è il prezzo giusto... Per la ruggine magari se non è tanto estesa grattandola via delicatamente e un ritocco con un pennellino magari andrebbe bene.
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a parere mio si... del resto con un buon integrale di quelli che ti vedeno solo gli occhi come fanno ad accertarsi che quello nella foto della patente sei tu ? Ricordo bene che quando ho preso la patente della moto alla motorizzazione l'esame pratico lo feci in strada, con la macchina dove c'era l'ispettore che mi seguiva, alla fine prima di darmi la patente mi fece togliere il casco per sincerarsi che ero davvero io alla guida..
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secondo me il tizio l'ha lasciata perchè di bambini già ne aveva uno.... :nono:
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px 150 e quando è su di giri non funzionano frecce e clacson
argomento ha risposto a schimiro in Officina Largeframe
Anche la mia ha l'impianto a 12 volts ed è senza batteria... Un'altra cosa curiosa è che facendo suonare il clacson di continuo, il suono varia di tonalità se accendo o spengo le luci. :azz: Allora (non scherzo) tonalità media a luci spente, tonalità bassa solo con le luci di posizione, tonalità alta a luci accese (bitonale se passo dalle lunghe alle corte...) Effettivamente è una cosa curiosa, lo fa da sempre (io ce l'ho da 14 anni) non ha mai causato problemi e quindi non sono mai andato ad indagare... Secondo me mi parla... :risata::risata: -
px 150 e quando è su di giri non funzionano frecce e clacson
argomento ha risposto a schimiro in Officina Largeframe
Ciao Vespa-siano, anche il mio ha lo stesso problema. Lo fa da parecchio tempo, delle luci frecce comprese non ci ho mai fatto caso, ma il clacson fa allo stesso identico modo del tuo.... attendiamo risposte dagli esperti.. -
Ciao Spider, potrebbe essere: -il filo che non scorre bene (una lubrificata farebbe al caso) -una curva troppo stretta della guaina che impedisce al filo di scorrere facilmente -potrebbe anche essere che hai messo qualche rondella in più sul perno della leva al manubrio magari stringendo troppo e la leva scorre male Se non è nessuno di queste credo che dovresti controllare il meccanismo giu alla ruota. Magari liberando il filo giu alla ruota così puoi controllare la resistenza delle due leve.. Non capisco cosa intendi per "ALTRIMENTI RIMANENDO UN Pò GIù NON RIESCO A FRENARE NUOVAMENTE"
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Ragazzi ecco il contenuto della busta: -Bustina trasparente in plastica per conservare i documenti che hanno inviato -Adesivo rotondo che riporta il numero del certificato di storicità -Certificato di rilevanza storica collezionistica, un foglio di cartoncino formato A4 dove sono riportati tutti dati tecnici della moto, più i dati del possessore della moto (me chiaramente) -Allgato A, un foglio plastificato dove da un lato c'è la foto della mia moto con un timbro a secco poi una firma con la dicitura LA COMMISIONE MOTO D'EPOCA, dall'altro lato invece con sfondo giallo c'è il riepilogo dei dati della moto più il mio nome e cognone. La cosa curiosa è che non sapevo che comparisse il nome del proprietario sul certificato e sull'allegato A... la cosa non è certo un problema anzi visto che la moto non ho intenzione di venderla mi fa comodo, solo che su alcune foto di certificati FMI trovate sul web il nome del proprietario non appariva.
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Chiaramente negli ultimi tempi ho fuso il sito federmoto visto quante volte ho messo i miei dati per vedere lo stato della pratica, la sapeta una cosa ? Ho controllato poco fa dice ancora "La Ricerca non ha fornito risultati." invece mi ha chiamato poco fa mia moglie dicendomi che a casa è arrivata la busta della FMI con il tutto Allora, mi ha detto che dentro la busta c'è: -una foto della mia moto con una firma sotto "la commessione moto" o qualcosa di simile -un foglio giallo (sarà stato il certificato) con tutti i dati della moto -un adesivo della FMI Poi causa gridate varie dei bimbi non ho capito nulla... in ogni caso stasera vi faccio sapere meglio. Allora la pratica l'ho mandata al referente FMI il 26 marzo, procedura "A", tutto liscio senza nessun intoppo. Oggi 9 agosto è arrivato il tutto, quindi sono stati esattamente 4,5 mesi.
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ad oggi sui canali normali credo che peggio del grande fratello e tamarreide non esista nulla.... tornado alla rivista, in quattro edicole del mio paese non l'ho trovata, alla fine ho preso Riders di Ungaro.... come ha detto l'edicolante è una rivista "filosofica..:"
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