La velocità massima e la ripresa cambiano al cambiare della temperatura esterna?
Quest'estate in diverse occasioni ho avuto difficoltà nelle partenze a motore caldo, ed in particolare dopo aver camminato a lungo di quarta ad alte velocità, parcheggiavo la vespa per sbrigare delle commissioni, al momento della partenza ho avuto difficoltà nello staccare la frizione. Il motore sembrava affogarmi, le riprese erano lente, e per passare ad una marcia superiore sentivo di dover tirare oltremodo la marcia precedente per non perdere i giri. Senza una discesa o il vento a favore superare i 60-65 Km/h in due era veramente difficile.
Da circa 3 setttimane il mio Px 125 sembra migliorato, sono arrivato a delle velocità che prima erano inimmaginabili. 90 km/h in due.
Sono alla ricerca del motivo di tanto beneficio e tre sono le cose che sono cambiate:
Temperatura, afflusso d'aria, carburazione leggermente più ricca.
1) Montando il bauletto, ho dovuto modificare il perno che aggancia la sella. La sella ora è leggermente ( veramente di poco) più alta verso la parte posteriore e si sono create delle intercapedini tra la parte inferiore della sella stessa e il serbatoio. Ciò favorisce un maggiore afflusso di aria fresca in quella zona, e se non sbaglio dovrebbe essere la stessa aria che si succhia il carburatore.
2) Si sono abbassate le temperature e il motore è contento.
3) Ho arricchito leggermente la carburazione per migliorare il raffreddamento perchè ho avuto il dubbio che la vespa stesse subendo delle "scaldate".
La combinazione di tutti i fattori (temperature inferiori, maggior afflusso d'aria al carburatore, e arricchimento della carburazione) hanno dato beneficio al motore.
E se così fosse come fare per avere tali prestazioni anche nei mesi estivi? Che poi è il periodo più bello per andarsene in giro.
Non si è mai bloccata la ruota, nè si è spenta mai durante la marcia, il minimo lo ha sempre retto.
Vi ringrazio per ogni risposta e chiarimento al riguardo.
Alex.