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piero58

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  1. Ciao tutto l'impianto viene convertito in corrente continua.
  2. Come ho scritto prima, era da un po' che nen visitavo il forum quindi non mi sono accorto di nulla. Bene sembra che tutto si stia risolvendo. Ben ritrovati a tutti.
  3. Innanzi tutto un saluto a tutti. E' da un pò di tempo che non scrivo sul forum e non so se è la sezione giusta per fare questa segnalazione. Ho notato che in alcuni miei post le foto sono sparite, da cosa dipende? Grazie
  4. Non conosco il circuito del contagiri della Cosa, dovresti procurarti lo schema elettrico e individuale il cavo che porta il segnale al contagiri.
  5. Beh non credo c'entri nulla lo svitarsi dei dadi e il cerchio in lega d'alluminio. È la prima volta che sento di questo problema. Se i dadi sono ben avvitati non dovrebbero svitarsi anche se il cerchio è in plastica.
  6. Ormai sono anni che sulla mia vespa sono montati i cerchi tubeless a margherita FA italia, mai avuto problemi di questo tipo.
  7. E' come in tutti i mezzi con impianto a corrente continua. Lo statore fornisce la corrente che attraverso il regolatore di tensione viene stabilizzata e fornisce la tensione sia per le utenze sia per caricare la batteria. Con motore acceso tutto il sistema fornisce la tensione per le utenze, e nello stesso tempo carica la batteria che in questo caso funge da batteria tampone. Rispondendo al tuo interrogativo, si puoi continuare ad utilizzare le varie utenze come luci, clacson etc... l'importante che la batteria anche se non più buona rimanga collegata al circuito.
  8. La resistenza da mettete per prelevate il segnale per il contagiri Sip deve essere del valore di 10 000 hom, da 2 watt.
  9. Dove c'è scritto: ".....i cavi ROSSO, VERDE E GRIGIO...." leggere: ".....i cavi ROSSO/BIANCO, VERDE E GRIGIO.....
  10. Una precisazione, dove si legge all'inizio nella spiegazione della modifica : " ununire i cavi ROSSO, VERDE E GRIGIO rimasti liberi.... " leggasi " unire i cavi ROSSO/BIANCO, VERDE E GRIGIO rimastri liberi..... Guardando lo schema della modifica sono quelli i cavi che rimangono liberi che vanno uniti tra loro. Credo sia impossibile sbagliare anche se ho scritto male.
  11. Ciao mi sembra strano, sicuramente c'è qualcosa di sbagliato in quello che fai. Ormai non tengo più il conto delle modifiche che ho fatto e di quelle che ho fatto fare, e nessuno ha riscontrato problemi. Tra l'altro adesso sto usando un tipo di regolatore non originale il cui costo è molto conveniente rispetto all'originale, ma a quando pare funziona egregianente.
  12. Buongiorno come da titolo vendo i seguenti accessori e ricambi per vespa PX. N. 2 selle monoposto euro 30 cadauna; cdr VENDUTE! N. 1 cuscino posteriore 15 euro; VENDUTO! N. 1 porta pacchi/cuscino 15 euro; VENDUTO! N. 1 portabauletto cromato 25 euro; N. 2 Pneumatici tassessali marca Duro 3,50-10 (usati) 25 euro la coppia; VENDUTI! N. 3 Pneumatici con fascia bianca continental 3,50-10 (usati) 60 euro tutti e tre; VENDUTI! N. 1 salvabordoscudo cromato 40 euro; N. . 1 salvascocche cromato con poggia piedi richiudibile 40 euro; N. 1 salvacocche cromato da fissare ai cofani 30 euro; N. 2 cerchi per gomme tubeless FAItalia a margherita 3,50-10, 50 euro la coppia; VENDUTI! N.1 nasello per px prima serie cromato 10 euro; N. 1 Tappetino in gomma per px mai usato 10 euro; VENDUTO! N. 1 sportellino bauletto retroscudo px arcobaleno. 20 euro; N. 1 "tappetino" centrale per pedana px in acciaio inox 15 euro. N. 1 marmitta SipRoad per px 200 cromata in ottime condizioni, ma con paratia interna dissaldata 60 euro; N. 1 marmitta SipRoad 2.0 per PX 200 cromata come nuova (a percorso pochissimi chilometri)10 euro; N. 1 marmitta replica Abarth per px 200 in acciaio inox 50 euro; N. 1 parauti/codino stile rtrò in alluminio lucidato per vespa px 20 euro; VENDUTO! N.1 Fanale posteriore Bajaj classic 125/150, 5 euro; N.1 Kit tappetini in gomma per Bajaj Classic 125/150, 10 euro. Le foto mancanti degli oggetti se interessati le posterò al più presto. Tutti gli oggetti si trovano a Torino e sono visionabili a richiesta.Per informazioni ed eventuali trattative contattatemi in privato grazie. SIpRpad 2.0
  13. Per rendere tutto più compatto avevo saldato direttamente i cavi sul circuito stampato del contachilometri, senza utilizzare quel connettore.
  14. Ciao, il contachilometri che hai messo è un pò più profondo rispetto a quello montato sulla vespa, ma questo no ne impedisce il montaggio. Bisogna solo sistemare per bene i cavi all'interno del copri manubrio in modo ordinato. Sulla Star, al contrario della vespa che ha un solo connettore che va la contachilometri, ce ne sono diversi e questi occupano spazio. Devi solo cercare di "creare" un poco di spazio all'interno del copri manubrio. Per quando riguarda l'azzeramento del contachilometri, prima di montarlo funzionava? Se si allora probabilmente il cavo che va al pomello fa qualche piega che impedisce la rotazione del cavo a molla all'interno. metti qualche foto.
  15. Ed eccolo finito, ho volutamente impostare i chilometri effettivi della vespa, in modo da avere continuità nel conteggio.
  16. Foto 15 Per una buona illuminazione diffusa dello strumento ho utilizzato due strisce led. Ricordandoci che poi lo strumento va alimentato a corrente continua, la si può prelevare dalla batteria
  17. FOTO 14 la modifica al quadrante con la nuova finestrella dei chilometri parziali e delle due spie a led.
  18. FOTO 10 - 11 - 12 e 13 Il pomello è stato realizzato artigianalmente al tornio dal mio amico Mirko, per fare tenuta ed evitare che dal foro del vetro entri acqua: o si usa una guarnizione in gomma tra vetro e pomello oppure un o-ring
  19. FOTO 8 e 9 In corrispondenza del perno per l'azzeramento si deve forare sia il quadrante in alluminio sia il vetro, con una punta da 2,5 mm. Per il vetro ho usato un drimmel con punta diamantata
  20. FOTO 6 e 7 Altra operazione da eseguire è portare il pomello per l’azzeramento dei parziali sulla parte superiore del contachilometri, Per fare questo bisogna invertire l’asse, compreso l’ingranaggio che azzera i chilometri.
  21. FOTO N. 4 e 5 Per avere il fondo scala a 120 km/h dobbiamo utilizzare l’asse rotante con il magnete e la cappa conduttrice del contachilometri originale. (le foto mostrano si riferiscono a contachilometri con attacco a baionetta e no a vite, comunque sono identici) da notare la differenza dello del magnete rotante, più spesso quello del V35 con fondo scala 180 km/h
  22. FOTO 1 e 2 Questi sono i due contachilometri utilizzati, uno è quello noto del PX prima serie, l'altro e sempre un Veglia borletti montato sulle Guzzi V35 .
  23. Era da un po' che non scrivevo su VR... questa sera leggendo il forum mi è venuta la voglia di condividere con voi questo mio lavoretto, sperando sia cosa gradita Come base sono partito da un vecchio contachilometri per Vespa PX Prima Serie, e un altro di serie per Moto Guzzi V35 con conteggio chilometri parziali azzerabili e fondo scala a 180 km/h. Tutti e due sono Veglia Borletti (foto 1 e 2), quindi hanno le parti più o meno intercambiabili tra loro. Volendo il secondo contachilometri può essere installato così come è sulla Vespa, posizionare il pomello con il rinvio da qualche parte sul coprimanubrio per azzerare i chilometri parziali, e segnerà tranquillamente la giusta velocità, però difficilmente la lancetta arriverà a sfiorare i 180 km/h. Io invece ho voluto realizzare qualcosa di diverso: un contachilometri con quadrante originale con scala 120/km/h, contatore dei chilometri parziali e due spie led, una per la riserva e una per la luce abbagliante; in più, la manopola per l’azzeramento dei parziali nella parte superiore del contachilometri: così si evita di posizionare il pomello originale da qualche parte nel coprimanubrio, visto che lo spazio nel prima serie è risicato (foto 3). Le operazioni per la modifica sono relativamente semplici, credo che chi ha una discreta manualità non avrà problemi. Innanzitutto bisogna aprire i due contachilometri sollevando il bordo della ghiera dalla parte posteriore del contachilometri ed estrarre i meccanismi. Per avere il fondo scala a 120 km/h dobbiamo utilizzare l’asse rotante con il magnete e la cappa conduttrice del contachilometri originale, compreso l’involucro esterno. Tutta la parte meccanica - ingranaggi e rulli numerati - li prendiamo dal contachilometri del V35. Altra operazione da eseguire è portare il pomello per l’azzeramento dei parziali sulla parte superiore del contachilometri (foto 4 e 5). Per fare questo bisogna invertire l’asse, compreso l’ingranaggio che azzera i chilometri (fig. 6 e 7). Naturalmente si deve forare in corrispondenza di tale asse sia il quadrante in alluminio sia il vetro, con una punta da 2,5 mm. Per il vetro ho usato un drimmel con punta diamantata (foto 8 e 9). Il pomello è stato realizzato artigianalmente al tornio dal mio amico Mirko, per fare tenuta ed evitare che dal foro del vetro entri acqua: o si usa una guarnizione in gomma tra vetro e pomello oppure un o-ring (foto 10, 11, 12 e 13). Sul quadrante si devono fare anche due fori per le spie led e bisogna ritagliare una finestrella rettangolare per i chilometri parziali per ritagliare la finestra ho usato un archetto da traforo e poi l’ho rifinita con una piccola lima (foto 14). Per avere una buona illuminazione diffusa dello strumento ho utilizzato due strisce led. Ricordandoci che poi lo strumento va alimentato a corrente continua, la si può prelevare dalla batteria (Fot. 15). Alla fine se abbiamo lavorato bene si otterà un buon risultato (Foto 14). Il lavoro eseguito si può capire meglio guardando le foto. Buon lavoro. FOTO N. 3

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Board startup date: September 04, 2017 19:43:09
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