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Ho in garage un regolatore identico per caratteristiche fisiche a quello per la elestart che però è di un maggiolino 12 volt. A vederlo è identico ma non corrispondono i numeri di serie e l'amperaggio è maggiore. Vi riporto qui i dati, qualcuno è capace di capire se è possibile adattarlo? n. 0 190 350 068 VA 14V 30 A:?: secondo voi che problemi potrebbero sorgere montando questo regolatore? Si rischia di bruciare tutto a causa dell'amperaggio troppo elevato? Grazie a chi vuol rispondere;-)
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In ordine di grandezza: Px 200 Arcobaleno del 1995 (Blu met.) conservato Px 125 Arcobaleno del 1986 (biancospino) smontato, da restaurare Pk 50 s del 1983 (verde scuro met.) conservato Special 50 prima serie del 1970 (Giallo cromo) in fase finale di restauro Rottami: Special 50 1980 Special 50 1977 Elestart 50 1973 (ultima arrivata, sperando di poterla rimettere su strada un giorno)...
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In effetti, vista la situazione probabilmente è l'unica soluzione... ci penserò e vedrò cosa fare...
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Questo non lo so, ma non ci provo nemmeno, non voglio avere rogne...
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Sembra però che questa legge non riguardi la motorizzazione, anzi mi è stato detto (in sordina) che la macerazione dei vecchi documenti rientra in veri e propri progetti di smaltimento che i dirigenti ogni tot di anni fanno per farsi vedere attivi dalle varie regioni competenti...
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In teoria, se hai il libretto originale e vuoi fartelo rifare nuovo potrebbero giustificarsi dicendo che non c'è motivo di rifarlo. Infatti il libretto, come gli altri documenti (es. carta d'identità) vengono rifatti solo in caso di smarrimento o furto presentando relativa denuncia alla polizia, o in caso di deterioramento, ma in questi casi dovresti rifare anche il collaudo del mezzo. Alla motorizzazione mi è stato detto che è possibile rintracciare i soli libretti dal '99 in poi, cioè da quando hanno informatizzato tutto il sistema della loro banca dati. I precedenti dati cartacei sono andati al macero e quindi non c'è possibilità di recuparli:crazy:. Questa è una cosa scandalosa, ma purtroppo sembra la clamorosa realtà.
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Ciao, vi aggiorno: le notizie non sono buone, ma neanche troppo cattive(per me): Alla motorizzazione me lo danno per buono, la notizia cattiva è che non esistono archivi storici per provare che il numero di serie del libretto corrisponda al numero di telaio e addirittura non si riesce neanche a risalire all'anno di emissione effettiva.... Il consiglio che mi hanno dato, per avere maggiori certezze, è quello di sottoporlo all'attenzione della motorizzazione di Pisa e confrontare la firma del direttore compartimentale dell'epoca per una prova calligrafica. Praticamente anche se il mio libretto è un falso non c'è modo di saperlo... l'unico problema che potrei avere è trovarmi un giorno di fronte qualcuno che abbia un libretto identico al mio con gli stessi numeri di matricola ma con numero di telaio diverso.... Viva l'Italia:azz:
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Già, hai ragione:azz:, dopo tutte ste bufale, posso o no permettermi un errore di calcolo?
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La copertina invece non è male, sembra plastificata (anche se troppo nuova) e ha le classiche zigrinature "tipo intreccio di tessuto", purtroppo dalle foto non è facile capire...
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Ecco le foto del libretto sospettato: Vi aggiornerò.
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Ciao a tutti, questo post, visti soprattutto gli ultimi tempi in cui si vedono in vendita su diversi siti libretti "in bianco" o altri libretti "a scopo collezionistico, sarebbe argomento di discussione e approfondimento nell'interesse di tutti. Come vespista e amante di mezzi d'epoca, mi girano un po le scatole vedere in giro tutti questi libretti così facilmente riproducibili e vendibili come se fossero noccioline... Ne parlo così duramente perchè nei giorni scorsi ho preso una vespa 50 con libretto a pagine che a prima vista sembra perfettamente identico e conforme all'originale:testate:. Osservandolo meglio però nei giorni scorsi ho notato delle cose che non mi hanno convinto. Purtroppo non ho mai avuto un libretto originale col quale confrontarlo, però tramite la motorizzazione sto facendo delle verifiche per accertarne l'autenticità. Premetto che i numeri di telaio, controllati sul sito della polizia, sono puliti, però alcune caratteristiche di questo libretto mi hanno un pò insospettito. Spero di sbagliarmi e non appena avrò l'esito della verifica da parte della motorizzazione vi saprò dire, intanto vi elenco i dettagli che non mi convincono e prossimamente posterò delle foto nella speranza che possano essere d'aiuto anche ad altri "compagni" vespisti autentici: 1) Il Libretto si presenta troppo ben tenuto per avere 55 anni di età e la consistenza del cartoncino e delle paginette è troppo "viva, liscia e rigida".Niente porosità o tracce di umidità, rigonfiamenti o ruvidità. 2) Si notano delle "bruciature" simili alla muffa che annerisce la carta se lasciata in posti umidi, che credo siano state fatte apposta per "invecchiare" artificialmente la carta delle paginette in modo da renderla imbrunita, e purtroppo anche provando ad annusarlo non si riesce a capire se sono bruciature fatte ad hoc perchè il libretto è stato sapientemente aromatizzato con del gasolio (il tentativo è forse quello di fare credere che sia stato riposto in una zona in cui sia stato a contatto con carburanti - tipo il vano portaoggetti sotto la sella-, peccato che, che io sappia, non esistano vespe alimentate a gasolio....) 3) L'inchiostro nero usato per lo stampaggio, osservandolo alla luce, sembra troppo lucido e riflettente, effetto che ricorda quello del moderno stampaggio laser. 4) Gli elementi che dovrebbero essere stati "timbrati" dalla motorizzazione riguardanti i dati tecnici specifici del mezzo, tipo: " certificato rilasciato dalla motorizzazione di ..", "cilindrata", "fabbrica e tipo" etc. sono di colore nero e non del blu classico degli inchiostri dei timbri usati all'epoca. 5) La marca da bollo da £ 100 sembra troppo sbiadita, il classico effetto di perdita di definizione di quando si fotocopia qualcosa a colori. 6) I tagli per le correzioni o esclusioni di alcune voci, hanno il tratto impreciso e inconfondibile della biro, peccato che l'inchiostro sia nero e troppo lucido, quindi stampato. 7) (questo non posso avere modo di saperlo con certezza) Le altre paginette, oltre le caratteristiche tecniche, sono tutte bianche e immacolate...ma non dovrebbero essere state riempite in tutti questi anni da revisioni o altro? Insomma le uniche cose che sembrano autentiche di questo libretto (oltre al fatto che esteticamente e al tatto si presenta del tutto originale e anche la copertina sembra di ottima fattura) sono il timbro della motorizzazione che è sicuramente autentico e perfetto con il simbolo della repubblica italiana (anche se i colori sono troppo vivi e sembrano fatti di recente) e la firma a biro blu (stavolta) del Direttore Compartimentale e la data di rilascio. E' vero che molti penseranno che (se il libretto risulterà falso, cosa che purtroppo credo) sia uno stupido ad esserci cascato, ma vi garantisco che è fatto veramente bene e sono sicuro che se mi fermasse la polizia per un controllo non se ne accorgerebbe nemmeno. In ogni caso spero che questo post possa tornare utile a chi avesse dei dubbi sul proprio libretto o sia in procinto di comprare una vespa e smascherare possibili truffatori. Aspetto risposte dai guru di questo bellissimo e utilissimo sito o eventuali altri casi come il mio per confrontare le nostre avventure. Viva la Vespa e viva l'autenticità che è in esse e nei vespisti veri come molti di voi:ciao:
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Grazie dei consigli. Tra l'altro per adesso sto riguardando tutto sui vari forum e siti per la "teoria"...poi passerò lentamente alla pratica... a proposito, visto che ci siamo: come faccio a capire la cilindrata del mio small? l'ho ritirato così "a scatola chiusa" e non ho idea di cosa avessero montato sotto...e siccome inizierò proprio smontando il GT volevo sapere come si prendono le misure.
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Grazie, in ogni caso per adesso niente large in vista per me...per la verità comincerò tra poco il mio primo smontaggio di uno small...vedremo cosa riuscirò a combinare:mah:
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Finito, ecco foto e misure.
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Questo è quello che sto realizzando io. Ho avuto la fortuna di trovare in garage una panca da palestra dismessa, così mi è venuta l'idea di riutilizzare i tubi per il mio banco motore senza fare saldature. Se il mio progetto non si complica troppo lo renderò regolabile in altezza e lunghezza per diversi utilizzi. Non appena sarà finito posterò foto e dimensioni.
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Nasco come chitarrista, divento cantante con la passione del basso... in realtà attualmente sono fermo come bassista ma è solo una fase momentanea e questione di tempo. Ho avuto per qualche hanno in prestito il jazz bass e oltre ad essere pesantissimo, se non hai un ampli decente esce un suono troppo nasale misto al metallico. Tastiera maneggevolissima, ma probabilmente renderebbe di più in mani molto meno ruvide delle mie. Adesso ho uno Yamaha da studio e quando posso mi esercito da solo. L'arte va sempre in coppia con altra arte, Musica e Vespa a braccetto
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Ciao, dove le hai trovate? Mi linkeresti il sito? Grazie.
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Ci avevo già pensato, ma preferisco lasciare le sue originali da 9".
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Qualcuno riesce a procurare una tabella colori? Corrispondono con quelli dei Px dell'epoca? Sembra quasi impossibile ricavare i colori giusti divisi per anno e modello su internet...
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Ciao a tutti, vorrei montare le gomme a fascia bianca sulla mia 50 r 1974 che monta ruote da 9". Ho cercato un pò su internet ma si trovano solo pneumatici da 8" e da 10". Qualcuno sa aiutarmi? Grazie.
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Ciao, io la mia (50 r 1974) l'ho rifatta personalmente e conti alla mano e tempo utilizzato forse facevo prima a portarla da un carrozziere. Anche se il carrozziere "non ha la laurea" imparare il mestiere e saperlo fare bene vuol dire anni di esperienza e sacrificio per cui se vi chiedono 700-800 euro per rifare una vespa non è una ladrata considerando che comunque ogni lavoro va valutato caso per caso. Per esempio solo il fatto di dover sostituire una pedana facendo un lavoro a regola d'arte porta via un sacco di tempo ed energie che si tramutano in 200 euro in più rispetto al solo fatto di raddrizzare e verniciare. E' vero che tanti fanno le cose di fretta e se ne sbattono dei particolari, infatti è giusto spendere delle cifre importanti ma è altrettanto giusto pretendere che il lavoro venga poi eseguito come gli si chiede.
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Per curiosità, il nome tradotto in italiano dovrebbe essere "molletta irreversibile comando gas".
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Grazie a tutti per le risposte. A questo punto mi sa che monterò quello scalato 0-60km. perchè voglio che rimanga più vicina possibile all'originale. Più che altro era una curiosità e poi anche perchè non volevo mi facessero problemi nel momento in cui avrei voluto iscriverla all'Fmi. Se riesco a capire come si fa prima o poi posterò qualche foto della mia Giuseppina:mrgreen:
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Salve a tutti, vorrei montare il contachilometri sulla mia Giuseppina (una 50 R del 1974), ho visto che esistono due tipi di contachilometri, uno tarato 0-60km. l'altro 0-80km. qual'è quello giusto per il mio modello? Considerato che i cinquantini non possono superare i 45 km./h mi viene da pensare che quello giusto sia quello tarato 0-60km. qualcuno riesce a darmi conferma? Grazie.
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Board startup date: September 04, 2017 19:43:09
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