Vai al contenuto

Oizirbaf

Utenti Registrati
  • Numero contenuti

    925
  • Iscritto

  • Ultima visita

  • Days Won

    1

Tutti i contenuti di Oizirbaf

  1. Quindi se al posto del carburatore 20 si monta un 22 è sufficiente collegarlo al miscelatore, ai 2 mm. di corsa in più che avrà il comando del gas corrisponderanno 2 mm. di corsa in più del braccetto del miscelatore? Non esiste un fermo di quest'ultimo tarato a 20 mm. da rimuovere o modificare? Ovviamente lo stesso quesito vale per il carburatore 24 in questo caso con 4 mm. di corsa in più?
  2. Nel leggere questa discussione quasi rimpiango di non averlo acquistato all'ultima Fiera Millennium a Roma, allo Stand, credo, della Pinasco lo vendevano ad un'ottimo prezzo. Mi chiedo però: sui motori con il miscelatore si deve effettuare qualche intervento su questo componente o alla maggiore corsa della ghigliottina automaticamente corrisponde una maggiore corsa della levetta del mix che è azionata dallo stesso filo del gas?
  3. Questa notte la scossa mi ha svegliato: la branda ha sussultato per una decina di secondi, ho pensato di avere avuto un incubo o di non sentirmi bene, poi ho acceso la luce: il lampadario ballava assai, allora ho avuto la certezza. Ho subito pensato che per sentirla così forte, abito al primo piano, Roma sud, circa 25 Km dal mare, da qualche parte doveva essere stato un disastro. Poi questa mattina ho ascoltato la radio. La zona di Amatrice aveva già subito un terremoto forte tra la fine degli anni '70 e l'inizio degli '80, non ricordo quando ma sono certo. Che dire? ..... Proprio non si sentiva il bisogno di un'altro disastro.
  4. OK! Grazie. Perbacco che cannello! Torque mi aveva fatto pensare alle candele Torquemaster. Ma non ho mai letto nessuno che le abbia provate sulla Vespa.
  5. Dalle foto la perdita si direbbe che imbratti il motore dal lato volano. Sulla mia €2 del 2007 sono stato a lungo afflitto da perdite dal serbatoio dell'olio miscela, l'olio si depositava nel sottoscocca poi, camminando o lasciando la Vespa parcheggiata in pendenza scolava lungo il motore imbrattandolo, sia sull'attacco marmitta scolando poi sulla marmitta stessa che, dall'altro lato, quindi fino alla parte sotto il selettore del cambio. Una volta si era allentato il bicchiere spia e perdeva da li, sistemato quello iniziò a perdere dalla guarnizione sopra il rubinetto dell'olio, ben rognosa da sostituire.
  6. Oizirbaf

    Megadella V4 cl3

    Riporto a galla questo post dello scorso anno per le stesse ragioni per le quali Afry19 lo aprì. Sarei curioso di conoscere il risultato che ha poi avuto montando la V4 cl3 sul DR 177 del fratello e come poi hanno regolato il SI 20/20.
  7. Chiedo venia nelle due foto con pistoni e spinotti sulla bilancia si vede chiaramente che il peso è lo stesso 2,14 per entrambi.
  8. Grazie per la velocissima risposta e le belle foto. Quindi, volendo, su di un cilindro DR 177 si può installare questo bel pistone con relativi fasce, spinotto e fermi senza toccare altro. Immagino che in linea di massima considerata la "modestia" del DR sia più la spesa che l'impresa ma queste cose spesso si fanno più per la voglia di "giocare" che per altro. Già il fatto che il pistone sia più leggero del DR originale e le fasce più sottili credo faccia una differenza di rilievo permettendo di guadagnare in giri. Però nelle prime due foto è evidente che le finestrature sul mantello dei due pistoni sono assai diverse: il TWINS RACING non ha le tre finestrelle in alto che ha il DR ed ha la finestra in basso assai più ampia e posizionata più in basso rispetto a quella del DR. I due sono compatibili nonostante queste differenze?
  9. Ho cercato in rete e trovato su FaceBook TWINS RACING immagini del pistone, davvero bello per quel poco che posso capirne. Considerato che consigli al nostro sfortunato DRista di sostituire il suo infortunato pistone con il TWINS RACING potresti dedicare al popolo DRista qualche riga su questo argomento? Come si adatta questo pistone: si monta Plug&Play o va in qualche modo adattato?
  10. Infatti! Però con il 50/160 la mia non è mai andata bene, neppure da nuova. Una volta scatalizzata, con la marmitta €2 svuotata, con quel getto al minimo imbrattava di brutto. Una volta montato il DR, lasciando la ghigliottina originale .16 (avevo provato la .01 ma va meglio con la sua), mi aspettavo che il 50/160 andasse bene. Invece continuava ad imbrattare, non in maniera grave come con il cilindro originale, ma comunque sensibile. Ora con il 48/160 mi sembra vada decisamente meglio però ho portato la vite posteriore a 3 e 1/2 giri di apertura. Per controprova monterò nuovamente il 50/160 perchè effettivamente con la ghigliottina .16 ci va lui.
  11. Brutta è brutta ma certo ha l'aria gran comoda. Avete notato che quella di SIP ha sotto un mollone a mo di ammortizzatore?
  12. PX 150 MY 2007 (€2) di serie come getto del minimo monta il 50/160. Con il cilindro originale, una volta risolti i problemi di tenuta della guarnizione sotto la scatola del carburatore che aveva sin da quando usci dal negozio, con 50/160 imbrattava di brutto: fermo al semaforo ripartendo si soffocava fin quasi a spegnersi per poi liberarsi. Montato il 48/160 problema risolto. Strano il 50/160 era di serie. Montato il DR, (valvola raccordata ed anticipata albero ritardato, filtro T5 ribassato, carburatore raccordato al filtro, SIP-road) quindi maggior cilindrata per il DR, maggior portata d'aria per il filtro, rodaggio da effettuare rimonto il 50/160 con la vite benzina sui canonici due giri e mezzo. Percorsi circa 4000 Km. Non imbratta come faceva con il cilindro originale ma imbratta. Provato di nuovo il 48/160 l'imbrattamento ai semafori è scomparso, però la con la vite a due giri e mezzo a filo di gas spernacchia e sputazza e non ha quella tendenza a prendere giri del 2T ben carburato, ma questo lo faceva anche con il 50/160. Portato la vite a tre giri il fenomeno si è attenuato moltissimo. Credo che dovrò arrivare a tre giri e mezzo. Conclusione: il 50/160 per il mio motore risulta grassissimo per il cilindro 150 cc. grasso per il 177 cc. :mah:curioso perchè, ripeto, era il getto di serie ed ho mantenuto la ghigliottina originale.
  13. Oizirbaf

    futuro del 2 tempi

    Concordo in toto con quanto scritto da Echospro. Di mio aggiungo che nel nostro paese, da decenni, veniamo vessati da un'ambientalismo peloso che ha il solo scopo di far concludere ottimi affari ai soliti noti. Le norme di omologazione dei veicoli, solo in ItaGlia, sono state interpretate come una sorta di scadenza dei veicoli. I comuni costringono i cittadini a rottamare (rottamare inquina) veicoli ancora efficienti, ben tenuti e poco usati. Il motore due tempi notoriamente inquina perchè emette idrocarburi incombusti ed olio bruciato ma il suo uso è limitato alle piccole cilindrate. Sostenere che una di quelle mostruose betoniere, (cosidetti SUV), con motore diesel 3000 CC 260 CV (giova ricordare che il VTT M113 sul quale ero mitragliere durante la leva aveva 220 CV) a parità di Km percorsi abbia inquinato meno di una motoretta due tempi è follia. Tra poco il Comune di Roma costringerà a rottamare le auto €2. Ha senso costringere i cittadini che hanno un'auto, si vecchia, ma usata poco a buttarla anzitempo comperandone una nuova? Il beneficio è per l'ambiente o per le saccocce di fabbriche d'auto, concessionari, stato, regione, provincia, comune? Se si vuole davvero combattere l'inquinamento causato dai veicoli si deve realizzare una rete di trasporto pubblico efficiente. Sommate le reti di metropolitane di tutte le città d'ItaGlia non fanno la rete di una capitale europea (Londra, Parigi, Madrid, Mosca). Tolta l'alta velocità ferrovie non se ne realizzano da oltre mezzo secolo ed in ambito cittadino o provinciale le persone sono COSTRETTE ad usare il mezzo privato. Stabilito, grazie all'inesistenza del trasporto pubblico, l'obbligo di fatto di possedere ed usare un mezzo privato, una volta lo si tartassava sostenendo che il suo utilizzo fosse un "lusso". Oggi, che non sarebbe politicamente corretto colpire il "lusso", lo si tartassa ancor più perchè "inquina".
  14. Ciao! Tor De'Cenci è sulla Via Pontina. Quindi provenendo da una autostrada si deve prendere il GRA ed uscire sulla Pontina in direzione Latina. Dall'uscita del GRA si percorrono +/- 5 Km. e si trova l'uscita per Tor De'Cenci. Il quartiere è immediatamente a ridosso della Pontina, la stazione CC è assai vicina, si trova lungo un tratto superstite della vecchia via Pontina. La situazione dei mezzi pubblici difficilmente potrebbe essere più infelice: niente rotaie in direzione della città, la costruzione di strade ferrate è scienza ormai perduta, metro, treno, tram si costruiscono nei paesi civili qui . La via Pontina negli orari canonici è un vero inferno e lo è anche durante i fine settimana estivi essendo una delle strade che portano al mare. In alternativa per raggiungere la città si può utilizzare la via Cristoforo Colombo ma lo scenario è lo stesso. In pratica da Tor de Cenci si deve raggiungere il laghetto dell'EUR con il bus o con il mezzo privato per trovare la metro B. In alternativa si può raggiungere Vitinia sulla Via Ostiense per usare la metro Roma-Ostia ma a Vitinia bisogna arrivarci. OK! Leggo che Poeta mi ha preceduto. Ma, questa volta, sono stato più poetico io.
  15. Oizirbaf

    Canone Rai

    Con collegamento internet si può vedere ciò che si vuole. La tassa è dovuta solo per gli apparecchi in grado di ricevere il segnale "Radiofrequenza" come da Regio Decreto istitutivo. Su questo almeno sono stati sufficientemente chiari, vedasi i siti di RAI e Agenzia Entrate. Sufficientemente chiari perchè il Consiglio di Stato la scorsa settimana ha sentenziato che devono essere più chiari in merito alla definizione degli apparecchi. Comunque in assenza di sintonizzatore nulla è dovuto.
  16. Oizirbaf

    Canone Rai

    Se gli si manda l'autocertificazione di non possesso entro i termini (ovviamente perentori) non dovrebbero farlo pagare. Poi magari a chi la manda invieranno la squadraccia dell'Agenzia Delle Entrate con l'olio di ricino. Il problema è che questa autocertificazione si dovrà inviarla ogni anno ed a proprie spese e questo costituisce un ulteriore obbligo (leggi rottura di cabbasisi) della quale proprio non si sentiva il bisogno. Firmerò certamente, temo però che trattandosi di materia fiscale, certamente non sono ammessi referendum abrogativi, non saprei se proposte di legge popolare (mai tenute in considerazione) o petizioni possano trovere ascolto. A mio parere si tratta di una materia (leggi gabella) sulla quale, da sempre, i nostri amati governanti hanno ampiamente dimostrato di saper raggiungere livelli di protervia addirittura sublimi.
  17. Oizirbaf

    Canone Rai

    La televisione non la ho! Non la ho mai avuta e neppure la voglio. Non ho tempo per sedermi davanti al video. Il poco tempo libero che ho non ho voglia di usarlo per farmi rimbambire di pubblicità e scempiaggini. Non pretendo che altri si comportino nello stesso modo, non mi riguarda, ancor meno mi interessa, ma per me va bene così. Per trenta anni ho ricevuto, ogni Febbraio, una lettera minatoria con oscure minacce di controlli ed altro accompagnata da un cartoncino, gentilmente preaffrancato (riconosciamolo:roll:) che aveva il difetto di contenere due sole possibili risposte: ho già pagato, paga un familiare. Mancando la voce "Non la ho" non ho mai potuto rispedirlo. Nessuna indicazione neppure su come, dove, a chi comunicare questa disdicevole notizia. Ovvio: cercando in rete si scopriva a chi tentare di scrivere; ma una indicazione chiara in tal senso non la ho mai trovata da nessuna parte, men che mai sul sito della RAI. Per indicazione chiara intendendo: "Chi non possiede un televisore deve comunicarlo a... nel modo seguente ....". Ora pretendono che annualmente sia inviata una comunicazione in tal senso, non più con il cartoncino preaffrancato, quindi gratuito, ma con raccomandata a spese del mittente, utilizzando un apposito modello. Altrimenti si deve pagare in base ad una presunzione di possesso, per impeditirti di non pagare la tassa viene "miscelata" alla bolletta elettrica con la quale c'entra come i cavoli a merenda. Giova inoltre ricordare: si continua impropriamente a chiamarlo "Canone RAI" ma da oltre un quarto di secolo è stato trasformato in una tassa di possesso su un bene non registrato: il televisore. Se non ricordo male fu l'ultimo governo Andreotti a partorire questa genialità e lo fece perchè iniziava ad apparire insostenibile che il canone fosse dovuto anche da chi, modificando l'apparecchio, disabilitasse la ricezione dei canali RAI continuando a ricevere i canali privati che in quegli anni stavano prendendo piede. Ora che le possibilità tecniche esistono e sono largamente utilizzate, avessero voluto fare una riforma onesta sarebbe stato sufficiente fare come le TV a pagamento: trasmettere il segnale criptato fornendo la scheda di decodifica a chi paga l'abbonamento lasciando in pace gli altri.
  18. Poco più sotto, è ancora in prima pagina, c'è una lunga conversazione al riguardo con tanto di foto delle testate.
  19. Mi sembra che "Poeta" nei suoi interventi abbia chiarito molto bene gli aspetti di questa modifica. Per quanto ho capito la cosa più interessante è che l'idea non verte su un aumento della compressione ma sull'utilizzo di una testa di migliore disegno. Sempre per quelle che sono le mie modeste cognizioni motoristiche l'aumento di compressione porta dei benefici ma anche degli svantaggi: tra i quali una certa inimicizia verso l'alto numero di giri ed una maggior sollecitazione degli organi meccanici. La testa Polini come si vede dalle foto allegate da "Pistone" ha il colletto assai più basso della DR ma la cupola più ampia. Misurare il volume delle due con l'olio potrebbe essere interessante. Se dovessi montare la testa Polini sul mio DR mi atterrei alla ricetta di Poeta, nella sua formulazione più prudente, usando una guarnizione in carta da 1 mm. alla base del cilindro, fidando nella miglioria dell'apertura di travasi e scarico e nella forma della testa piuttosto che nell'aumento della compressione.
  20. Si, nella spiegazione si legge che quella per la corsa 57 ha bisogno di una guarnizione da 1 mm. che viene fornita assieme, immagino da mettere tra cilindro e testa, mentre quella per la corsa 60 non ha bisogno della guarnizione. Comunque è davvero troppo costosa per il DR. Da sola costa quasi quanto l'intero kit DR. Certo sembra molto ben rifinita ed ha un disegno completamente diverso dal "berretto di fantino" è quasi emisferica anche se conserva la candela disposta lateralmente.
  21. Tempo addietro la avevo segnalata anche io, sul sito di SIP mi sembra che ve ne sia una che par di capire sia per il DR, però sul forum mi si fece notare che è per i motori corsa lunga, se non ricordo male. http://vesparesources.sip-scootershop.com/en/products/cylinder+head+malossi+mmw+_38348500 infatti eccola questo è il link. In effetti la descrizione riporta: Ø 63 mm, stroke 60mm
  22. Molto interessante il confronto fotografico tra le teste. Effettivamente la DR, la ricordo perfettamente da nuova, ha proprio quell'aspetto grezzo e pieno di bave. Non sapevo che Olympia fosse migliore altrimenti avrei acquistato questo kit, credevo fossero eguali, invece Olympia è rifinito meglio. Forse perdendoci un po' di tempo con Dremel, feltrini e pasta abrasiva la testa DR si può lucidare. Per la Polini, a parte la maggior compressione, ottenibile anche abbassando la DR originale, :mah:mi chiedo se la diversa forma del "berretto da fantino" sia la ragione dei benefici riscontrati da molti.
  23. Sarà a causa della lucidatura ... ...Che però, per la fretta sempre cattiva consigliera, non ho completato come sarebbe stato giusto fare. Tanto tra qualche centinaio di Km la Cessa-Chiavica allenterà nuovamente il carburatore e cuocerà la guarnizione sotto la scatola così dovrò smontarlo di nuovo e completerò l'opera. Nel frattempo, tanto per complicare la discussione sulle teste (tranquilli: quella di rapa la monto sul mio collo! ) ho rimediato una testa Pinasco 856 (mi sembra) che pare uguale alla DR ma con un bordino di base più basso, dovrebbe fare lo stesso servizio di una testa DR abbassata. Chissà che un giorno non mi prenda l'uzzo di provarla. Certo è un po' malridotta a causa dell'ingestione di qualche frammento metallico, lo sfortunato proprietario precedente deve aver grippato di brutto, ma a lucidare mi difendo bene e se riuscirò a ridarle splendore ...... Come dicono in Spagna: vale!
  24. A dispetto di tutte le disavventure che la Cessa-Chiavica mi ha regalato il DR, montato esattamente come Poeta ha descritto, ad eccezione della testata che è originale, sul tachimetro, tirandogli il collo di brutto, i 110 Km/h li segna. Qualche volta, probabilmente con l'aiuto di una leggera discesa e degli Dei dell'Olimpo, ha segnato anche i 115 Km/h questo con la marmitta €2 scatalizzata. Certo il tachimetro della vespa non è uno strumento molto affidabile e quello delle MY mi da l'impressione di esserlo ancora meno. Però so' soddisfazioni! Da un paio di giorni ho la marmitta SIP-Road V2, filtro T5 ribassato e carburatore lavorato come descritto da Calabrone nella sezione "Vespa fai da te" http://www.vesparesources.com/33-vespa-faidate/21592-filtro-t5-per-carburatore-20-20 Ho fatto pochissima strada ed esclusivamente in città per poter scrivere se questi ritocchi hanno apportato benefici. Alla fine della fiera, considerato: il prezzo, la facilità di montaggio, la robustezza da tutti riconosciuta, mi sembra che del DR non si possa dir male. Rimane però la sensazione che possa fare qualcosa di più, questa la ragione per la quale mi intriga questa discussione sulle testate.

Board Life Status


Board startup date: September 04, 2017 19:43:09
×
×
  • Crea Nuovo...