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Oizirbaf

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  1. I dati tecnici li ha scritti Poeta, che ringrazio prima per la grande simpatia e disponibilità poi per la pignola competenza, nel torrido clima del fine di Luglio romano mi ha rigenerato una Vespa probabilmente montata di Lunedì mattina dopo una festa di matrimonio. Nell'elenco ha dimenticato il parastrappi del 200 che pure ha montato e si fa ben sentire. Come ho raccontato in un altro post si era rovinato il millerighe dell'albero del cambio quindi, dovendo smontare il motore pezzo a pezzo, essendo il pistone del 150 piuttosto sfiammato, ho deciso di dare un po' di brio a questa Vespa. La scelta è caduta sul DR perché (per quanto ne so) è l'unico kit che non necessita modifiche irreversibili ai carter, male che vada si rimonta il cilindro originale, è economico, a giudicare da quanto si legge in questo lunghissimo post senza essere strepitoso come prestazioni è onesto ed affidabile. Come va? Ad oggi con il DR ho percorso 1000 Km. i primi 300 con cautela ed olio nella benzina ora sto iniziando a tirargli il collo. Ho ripreso gusto ad andare in Vespa e questo è già molto, il che significa che quattro o cinque passeggiate di 150 - 200 Km le ho fatte. All'inizio mi sembrava volasse poi, come a tutte le cose buone, si fa l'abitudine e si vorrebbe di più. Non ho il GPS ed il contaKm è tutt'altro che affidabile (da nuova si è rotta due volte la corda:cry:) comunque proprio oggi in lungo tratto rettilineo in pianura tirando a tutta segnava 105, giorni addietro ho letto 110 ma forse era aiutata da una leggera pendenza, a sensazione direi che faccia qualcosina di più. Comunque stazzo 90 Kg. con il caldo ho tolto il Cuppini, con quello almeno 5 Km. in più li prende. Ai bassissimi regimi diciamo col proverbiale filo di gas, un niente sopra il minimo, zagaia un pochino, poi sale bene ed ha bella coppia, sulle lunghe pendenze da superstrada non perde giri ed è un piacere. Il carburatore aveva, getto max a parte, la taratura del catalitico, minimo 50, puntale 150-be5, ghigliottina 14 con la vite miscela ero arrivato a 3 1/2 giri. Oggi ho voluto provare la ghigliottina 01 che non ha le due unghiate piccole sui lati, riportando la vite miscela a 2 1/2 giri, mi sembra lo zagaiare sia diminuito, ma devo convincermi. Il rumore strano per il quale il DR è famoso si avverte ai bassi regimi ed al minimo. Ho la sensazione che questo cilindro in ghisa più cammina meglio va: dopo aver percorso una cinquantina di Km. sembra improvvisamente girare più rotondo e pieno, con meno rumoretti. Ho letto nei vari post di teste abbassate, teste Polini, marmitte MegaDella ..... vedremo ... per ora va bene così.
  2. Mi aggiungo come socio del club "Alberi del cambio spanati": sulla mia PX 150 MY €2 del 2007 (una Vespa davvero disgraziata!) ad Aprile, di ritorno da una gitarella, per fortuna a duecento metri da casa, il motore inizia a girare a vuoto. Che è che non è scopro :orrore:che il millerighe del tamburo posteriore è completamente spianato. Il corrispondente millerighe dell'albero presenta anche lui evidenti segni di usura. Tento la sorte e monto un tamburo nuovo con dado, rondella, bloccadado e coppiglia nuovi. Dopo un migliaio di Km, compresa una cavalcata di qualche centinaio con relative tirate a manetta, per fortuna anche questa volta a poche centinaia di metri da casa,ricomincia a girare a vuoto. Smonto nuovamente il tamburo, il dado era completamente allentato ed il millerighe del tamburo spianato. Mi rassegno allo smontaggio del motore per sostituire l'albero secondario del cambio e, nuovamente, il mozzo, operazione che l'ottimo Poeta, che ringrazio, ha effettuato per me in maniera impeccabile, cogliendo ovviamente l'occasione per revisionare ed ottimizzare il tutto. Purtroppo non ho fatto le foto degli alberi vecchio e nuovo ma l'albero montato sui PX MY si vede perfettamente nelle foto pubblicate da altri in questa discussione. Il millerighe di questi alberi è assai più corto di quanto non fosse su quelli montati nelle serie precedenti, la parte lavorata a millerighe sugli alberi originali dei PX MY è estesa grosso modo la metà di quanto non fosse nei precedenti motori. Il mio si è sgranato dopo 24.000 Km. ed ho letto nei post di questa discussioni che anche ad altri il problema si è presentato attorno a questo chilometraggio. Qualche avvisaglia la avevo avuta essendo stato costretto a serrare il dado del mozzo due o tre volte da quando ho questa Vespa, cosa che mi aveva stupito su un veicolo nuovo, mai avrei immaginato però che potesse accadere un fatto del genere. :mah:Ho pensato che l'aver camminato per un certo periodo con un cerchio non proprio dritto e la scoperta, fatta poi da Poeta, che anche il perno del motore era lento possano aver contribuito al verificarsi di questo guasto. Devo però osservare che con la mia vecchia PX200E del 1983 avevo fatto oltre 100.000 Km, smontato varie volte il mozzo per sostituire le ganasce, qualche volta si era allentato il dado e lo avevo serrato, una volta fino a spanarlo, ma il millerighe dell'albero era (ed è!) perfettamente sano. Poeta mi ha montato un albero Olimpia, nota marca di ricambi venduta anche nella catena ufficiale Piaggio, che ha il millerighe "vecchia maniera" ed è lungo quanto la relativa sede nel mozzo. Non sono un tecnico del settore, mi sembra però intuitivo che: se lo sforzo della trazione viene scaricato su una superfice minore questa sarà soggetta ad un carico maggiore con conseguente più rapida usura. :cioe:Ragionare su quale possa essere il motivo per aver risparmiato un paio di centimetri di millerighe sull'albero del cambio induce a poco benevoli pensieri!
  3. Dopo aver serrato la bolla trasparente e rimontato il tutto per qualche migliaio di Km. non ci sono stati problemi. Poi ha ricominciato a fuoriuscire olio, smontai il tutto nuovamente pensando la che la bolla si fosse allentata o crepata invece la bolla era serrata alla perfezione ma perdeva da sotto il serbatoio ed il raccordino dell'olio sembrava lento. Temporanemente, non avendo l'attrezzatura per smontare il tutto e la guarnizione nuova misi un poco di sigillante attorno alla base del serbatoio olio. Recentemente la Vespa è stata revisionata e pare che olio non ne perda più però i serraggi di dadi e bulloni su questi PX 150 Cat. sembrano assai lenti. Ho avuto altre disavventure causate da un montaggio generale assai lasco che poi racconterò in altro post.
  4. Tutto vero ciò che hanno scritto: le gomme hanno una scadenza, anche se nuove, con il tempo la gomma si indurisce perdendo presa sul terreno. Però ho montato una coppia di splendidi Pirelli SC28 nuovi, (consapevole di quanto scritto sopra), perchè mi piacciono moltissimo come disegno. Devo dire che nonostante possano avere una ventina di anni non mi posso lamentare di come vanno, nei primi duecento chilometri sono stato molto attento e prudente, poi confidando che l'asfalto abbia mangiato lo strato superficiale della gomma, probabilmente indurito, ho iniziato a fidarmi, ora ci ho percorso un paio di migliaia di KM e ne sono soddifatto. Anzi se qualcuno ha da cedermi un'altro SC28 me lo dica così completerò un secondo treno visto che ho anche quella di scorta. Insomma, secondo me, se ti piacciono e ti sembrano in buono stato provale, vai molto prudente all'inizio, se senti che non vanno buttale, al contrario tienile.
  5. Oizirbaf

    Addio Laura

    Chi si aggira attorno al mezzo secolo non può non ricordarla con nostalgia.
  6. Oizirbaf

    Malati di Orologi?

    E' passato un bel po' di tempo dalla risposta di Mr. Oizo. Leggo ora ed ora mi aggiungo. Come lui posso definirmi un appassionato senza pretese.... Prediligo gli orologi meccanici a carica manuale ma apprezzo anche gli automatici, per i quarzi alimentati a batteria ho una sorta di rifiuto. Per la grafica prediligo i quadranti con la numerazione completa. Qualche anno fa ho scoperto un'orologiaio disposto a revisionarmi i sovietici acquistati negli anni '80 e .... l'appetito vien mangiando, sempre senza esagerare, ho preso qualche altra cosa. A presto qualche foto.
  7. ora sto vedendo di fare il reso dove li ho acquistati. In effetti non è che sono proprio fuori di testa: li ho misurati ponendo i tacchi su un piano con altre scarpe 45 che ho ed uso, compresi come controprova finale un paio di anfibi 45 nuovi ma più che trentennali, e questi stivaletti sono più lunghi di un'abbondante centimetro quindi un 45 che assomiglia assai ad un 46. Peccato perché son belli e ben fatti sul serio. Vedremo come andrà a finire con il reso .......
  8. Va be' nessuno ha scritto: "che bella foto!", "che grande fotografo!". Si scherza, ovviamente;-) Domenica sera ho acquistato in rete un paio di stivaletti militari molto belli pensando: "Buoni per andare in Vespa d'inverno". Ottimo prezzo. Avevano solo il 45 per i veri numeri delle scarpe di fabbricazione nazionale porto il 44 però in molti casi il 45, ad esempio le Superga le prendo 45. Gli stivaletti che uso in Vespa in inverno anche 45 (poi li deve passarci la caviglia). Così in un momento di acquistite compulsiva li ho presi .... molto belli e tosti, con la punta rinforzata in metallo ed il velcro per far passare la caviglia .... ma sono del vero 45 nazionale ci vogliono due fette come sommergibili ...... Così un'altro paio inutilizzabili in giro per casa .... Ma ...... viste le foto ...... qualche fetta di ragione (visto che siamo in tema di fette) alla signora possiamo darla.
  9. Mi permetto di citare dal brano omonimo di "Elio e le storie tese" per questa modesta immagine scattata al mercato con la vecchia Pentax SPotMatic 2 La follia della donna Quel bisogno di scarpe Che non vuole sentire ragioni Cosa sono i milioni Quando in cambio ti danno le scarpe. Le amiche vespiste non me ne vogliano: ho anch'io la fissazione per le scarpe: tra scarponi, anfibi, stivali, sneakers ...... in casa non so più dove metterle.
  10. Che dire? Belle immagini pennellate con pochi, giusti, tratti. Quelli essenziali per rendere il ritratto definito. Qua e la vividi sprazzi di colore per caratterizzare i personaggi. Letture gradevoli. Non è cosa frequente. :applauso:
  11. :-)La cosa che più mi ha colpito vedendo le foto è quanto sia fitto il nido d'ape del catalizzatore. Praticamente un tappo. Ritengo che Piaggio, dovendo per forza di legge inserire nelle marmitte quell'ostruzione, sia stata costretta a studiare e realizzare davvero bene questo scarico, come del resto le foto anatomiche dimostrano: doppio scafo per padella e collettore, insonorizzazione tra i due scafi, cannello finale con silenziatore e rivolto verso il basso così non sputa sul cerchio posteriore, lamiere immagino piuttosto robuste per sopportare le temperature sviluppate dal cat. Fatte queste considerazioni l'idea che tolto di mezzo il tappo la marmitta, così ben costruita, renda meglio delle classiche padelle originali Euro 0 non mi sembra per niente peregrina. Ho avuto il piacere di conoscere di persona Poeta. Da ieri sto provando questa sua creatura in sostituzione della classica padella originale Piaggio che avevo montato quando scatalizzai. Da ieri ho fatto una novantina di Km. tra città e strada dove si può fare qualche km. a tutta. Senza dubbio va meglio del padellino originale Euro 0. Il suo punto di forza mi sembrano i medi regimi: appena sopra il minimo accelerando produce un bel brontolio che, con molta fantasia, mi ricorda quello che avevano al minimo i tre cilindri Jap degli anni '70, attorno alla metà, tre quarti di gas, il motore va molto bene con un bel rombo pieno, piacevole stando sopra la Vespa, direi non fastidioso per gli altri (almeno spero ). A tutta non mi sembra di notare differenze sostanziali rispetto al padellino originale Euro 0, però un pelo meglio anche qui. Ho il motore 150 di serie con i getti del PX non cat. quindi 160 - BE3 - 102 sul max, 50/160 sul min (quest'ultimo un po' grasso), ghigliottina .01, fori sul filtro aria. Ho l'impressione che qualche prova per trovare la resa ottimale vada fatta, il 50/160 originale della carburazione cat è probabilmente grasso, da provare il 48/160. Ho la sensazione che, con questa marmitta, il motore digerirebbe qualcosa più del 102 sul getto del max, anche questo da provare. Fatte salve le considerazioni di Poeta sulla antieconomicità del ricambio originale, direi che se vi capitasse una marmitta cat. a poco prezzo, in uno sfascio o da qualcuno che avendola tolta se ne disfa, vale la pena di fare questa trasformazione che tra l'altro mette la scatalizzazione al riparo da occhi indiscreti. Peraltro le nuove marmitte Euro 3 rendono l'intervento molto più semplice, forse meno performante, forse più silenzioso.
  12. pensavo che rubare i Vesponi fosse passato di moda ed invece......... Ravanando tra i tuoi interventi è saltato fuori questo. Che dire? Dispiace! ........ Però hai riscoperto il 200.
  13. OK ora ho capito. Grazie! In questo caso però sconsiglio vivamente, almeno per la guarnizione di scarico, quelle in rame. Portai la Grigia per un tagliando (era ancora in garanzia) in una officia autorizzata, sostituendo l'olio del cambio misero una guarnizione in rame al posto di quella in carta. Ovviamente non mi accorsi di nulla, il colore è quasi lo stesso, la Vespa già perdeva dal serbatoio del miscelatore (perde ancora) quindi anche la macchietta d'olio in terra la imputai ad altro problema, risultato: quando capii e andai a verificare l'olio ne era rimasto un terzo circa ed avevo fatto qualche centinaio di Km. in quelle condizioni.
  14. Perdonate l'estrema ignoranzità: ma dove vanno queste guarnizioni ??
  15. Bene! Vi aggiorno per una questione di prezzi: ieri ho effettuato il pellegrinaggio presso due concessionari/ricambisti romani, i ricambisti moto puri sono, purtroppo, una specie che va estinguendosi, ma questa è un'altra storia. I post di Santo151 risalgono al Dicembre 2010 da allora, a dispetto di quanto ci raccontano l'inflazione deve aver galoppato: per il kit con i tre pezzetti (balestrino, spinotto, fermo spinotto) da uno mi son sentito chiedere 26,50 Neuri dall'altro 22,50 Neuri. Avevo preventivamente cercato sui due principali ricambisti on line per Vespa ma al momento non avevano a catalogo questo kit.
  16. Santo151 davvero un santo. Ieri mi è capitato esattamente quanto da te descritto, immagini comprese, stesso stato delle pasticche, stesso stato del balestrino, stesso rimontaggio senza balestrino, stessa perplessità nel rimontare l'anellino del fermo usato, grosso modo stesso chilometraggio (23.000 Km.), con prima sostituzione fatta in occasione del tagliando dei 10.000 Km. La cosa della quale ti sono davvero grato è il post successivo con le foto ed il numero del kit revisione pinza, così domani nel pellegrinaggio dai ricambisti saprò cosa chiedere. Temevo che quei due pezzettini: balestrino e fermo fossero difficili da trovare. Davvero il post perfetto che mi ha dato la soluzione e la consolazione di non essere l'unico al quale capitano queste piccole sfighe. Anche io avrei preferito evitare lo smontaggio della pinza ma alla fine pulire e far rientrare i pistoncini si è rivelato più pratico a pinza rimossa, ho potuto quindi farli rientrare con le dita senza alcuna difficoltà.
  17. Ho scatalizzato la PX 150 MY del 2007 seguendo la ricetta sopra indicata: marmitta Piaggio, getti e ghigliottina del PX PreCat. Comunque non soddisfatto della resa generale del mezzo ho voluto provare un filtro con i famosi fori, prestatomi da un'amico, il miglioramento in accelerazione è stato netto. Mi sono quindi deciso a praticare i due fori nel filtro originale.
  18. Bene ho controllato, in effetti non sono rincitrullito più di quanto pensassi: il foro c'è, solo che non lo avevo descritto bene e l'immagine al sito di SIP che ho messo nel post precedente non è giusta perchè raffigura un filtro privo del foro in questione. Ho montato il macro CCCP sulla Pentax digitale ed ho realizzato qualche immagine. La prima mostra il filtro originale come vedete il foro grande è perfettamente circolare. La seconda foto mostra uno dei due filtri che mi sono stati prestati, l'intenzione era quella di provare il famoso foro sopra i getti, il filtro che ho montato è identico a quello della seconda foto salvo per il foro sopra il getto del max che è stato fatto più grande. Ho ragioni per pensare che siano filtri presi da motori 200. Come vedete nella seconda foto il foro grande presenta un ulteriore foro tangenziale alla sua circonferenza. La terza foto mostra un carburatore SPACO SI 20/20 (il coperchio vaschetta è Dell'Orto) a sinistra del foro per la vite di fissaggio posteriore si vede un piccolo condotto che comunica con il circuito del minimo. Il foro di cui sto parlando mette quel condotto in comunicazione con il filtro. Pensavo che il grande miglioramento avuto ai bassi regimi montando questo filtro fosse dovuto a quel foro però osservando con attenzione quel piccolo condotto ho visto che pare chiuso da una sferetta metallica (si vede anche in foto) quindi il foro di cui sto parlando sarebbe ininfluente visto che il condotto è comunque chiuso a questo punto sono assai perplesso. Mi sembra però strano che il miglioramento ai bassi regimi possa essere dovuto al foro sul getto del max. Forse sul carburatore 24 del 200 quel condotto è aperto? O forse lo era in passato poi per qualche motivo è stato chiuso?
  19. Devo controllare bene! Magari ho preso fischi per fiaschi...... Ad una certa età può capitare.
  20. Si direbbe della stessa vendemmia del mio. Da quanto scrivi abbiamo fatto gli stessi interventi, ho messo la marmitta Piaggio, avrei preferito la Sito ma quando andai ad acquistarla non la avevano, non ho toccato l'anticipo che peraltro non so come sia regolato non avendo mai rimosso il volano. L'ultima volta che ho controllato la candela anche io l'ho trovata chiara, però l'ho controllata dopo un percorso a bassi regimi e mi sono concentrato su quell'aspetto che è poi quello che mi ha sempre dato problemi sino alla scoperta del filtro che ostruisce il circuito del minimo. Dovrò verificare la candela dopo una bella tirata. Ho il getto da 102 che era quello che montavano gli ultimi 150 non cat quindi dovrebbe andar bene. Recentemente però ho letto un post di Poeta nel quale sosteneva che i PX catalizzati hanno la valvola di aspirazione più grande rispetto ai non Cat per consentire un miglior lavaggio e conseguente raffreddamento del pistone stressato dalle alte temperature causate da una marmitta, la catalitica, che scarica poco e dal SAS che provoca una postcombustione dei gas di scarico con conseguente innalzamento delle temperature. Mi è quindi venuto il dubbio che rimossa la marmitta Cat la valvola più grande richieda più carburante rispetto ai PX non cat e quindi che il getto 102 possa essere insufficiente. Dovrò verificare la candela.
  21. Aggiungo il mio "granito de arena" a questa discussione sulla carburazione dopo aver tolto la marmitta cateteritica. Ho citato questi due interventi perchè anche la mia PX €2 del 2007 aveva questi problemi prima e dopo la scatalizzazione. Scatalizzando ho fatto i classici interventi sul carburatore, ghigliottina compresa, mi permetto di consigliare il getto del Max 102, avendo provato anche il 100. Dopo gli interventi sui getti con la sostituzione della ghigliottina la situazione era migliorata moltissimo ma permaneva l'impossibilità di ottenere un minimo ed un bassissimo regime soddisfacente, problema esistente ripeto anche con la configurazione originale. Giorni addietro credo di aver trovato la causa: un'amico mi ha prestato un filtro aria con il famoso foro sul getto del max per provarlo, smonto il filtro originale e messi fianco a fianco noto oltre al foro citato un'altra differenza, un'altro foro sulla parte posteriore del filtro, tangente alla circonferenza del foro grande quello del carburatore per capirci. :mah:Incuriosito vado a verificare quest'altro foro dove cade. Indovinate? Sulla parte posteriore del carburatore vi è una piccola conduttura sulla quale agisce la famosa vite di regolazione aria/benzina è il circuito del minimo quindi il filtro originale della Vespa Cat acquistata nuova senza questo foro in pratica TAPPA:orrore: il circuito del minimo. Grazie al .... che a basso regime non era mai andata decentemente e che regolando la famosa vite non si otteneva un bel cavolo di nulla il circuito del minimo era fuori servizio. Con il filtro avuto in prestito carburare il minimo è stato discorso di un paio di tentativi ed ora la Vespa ai bassi regimi va bene. Non ho idea se il mio è un filtro uscito male o la cosa sia voluta ma se avete problemi nel carburare bene il minimo ed il basso regime controllate se il vostro filtro nella parte posteriore ha il forellino oppure ostruisce il circuito del minimo. Sono curioso di sapere se qualcun altro si trova questo filtro chiuso. Sul sito di SIP potete vedere le immagini del filtro aria con il forellino nella parte posteriore. http://www.sip-scootershop.com/en/products/air+filter+piaggio+_40250000
  22. Oizirbaf

    Pirelli SC 28

    Qualche anno fa un nostro comune amico mi ha fatto un'offerta che non era possibile rifiutare. Dopo averla acquistata è riuscito a riparare la scocca, il motore era marciante ma ha preferito revisionarlo (trovandovi qualche sorpresa non piacevole) ora la utilizza mi sembra con soddisfazione. A me è rimasta la nostalgia del 200, tutt'altra Vespa ....
  23. Occhiali Baruffaldi da carrista dello E.I. acquistate due confezioni ad una mostra mercato di militaria. Funzionali e comodissimi, sotto ci stanno anche un paio di occhiali da vista o da sole di dimensioni normali. Hanno in dotazione tre visiere da sole applicabili con due automatici, ne metti una al mattino e se torni con l'oscurità la togli e la metti in tasca. Unico problema: avendoli acquistati si nuovi, ma comunque materiale surplus quindi costruti più di venti anni addietro, la sottile gommapiuma che fungeva da filtro antipolvere nella parte inferiore della montatura si è sgretolata e l'ho dovuta eliminare. Volendo potrei sostituirla ma comunque dalle piccole feritoie di aerazione nella parte inferiore polvere in condizioni di normale uso non entra. Ovviamente ci vuole un casco con il gancetto fermaocchiali dietro.
  24. Oizirbaf

    Pirelli SC 28

    E' passato qualche tempo e varie vicissitudini. Riesumo questo vecchio post perchè finalmente sono riuscito a consumare le gomme Michelin che avevo sotto la Vespa ed ho montato le Pirelli SC28, delle quali nel frattempo ero riuscito a procurarmi un terzo esemplare. Come previsto ho montato la gomma brasiliana Reinforced sul cerchio posteriore e quella Made in Italy avanti. Le prime impressioni, avendo percorso qualche decina di Km in città, sono positive: non mi sembra si siano seccate e per quelle che sono le infime prestazioni della Grigia paiono più che adeguate. Esteticamente a me piacciono moltissimo, quasi mi dispiace consumarle ...... Avendone tre esemplari sono alla caccia del quarto per completare il prossimo cambio gomme.... Se qualcuno ne avesse una da cedere .....

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Board startup date: September 04, 2017 19:43:09
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